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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Calendario del Popolo-Serie unica-ed unica - numero di periodico»--Id 762407042.

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Gli anni della rivoluzione [...] soltanto in primo piano gli [...] i Cartwright, i Watt, [...] meravigliose innovazioni tecnologiche, ma vedono la lotta [...] macchina: una lotta irragionevole e disperata, storicamente [...] permeata di spirito retrogrado, [...] di un profondo significato umano. [...] delle macchine, venendo a [...] (1) che pure ne era stata la [...] superflua una parte della mano [...] e rendeva i-noltre possibile, [...] capitalista, un largo ingaggio di donne e [...] assai bassa, grazie alla radicale semplificazione del [...] non più necessario impiego di una cospicua [...]. Disoccupazione, quindi, salari fortemente [...] degli artigiani indipendenti sopraffatti dalla concorrenza. La rivolta [...] v'è da stupire che, [...] assieme alle [...] nostalgie per i vecchi [...] in declino, con le loro regole fisse, [...] e le loro garanzie, covasse una avversione [...] macchina fatta responsabile delle peggiorate condizioni. Essa esploderà in forme [...] quindicennio del nuovo secolo, suscitando la reazione [...] e di inventori che vedranno non di [...] le prospettive di lucro, [...] del loro ingegno e [...]. Ma è nel [...] che, tra il 1811 [...] la rivolta si organizza in modo sistematico: [...] compito una società segreta, i Luddisti, braccio [...] ingenua « nemesi » umana contro lo Strumento [...]. Di notte i misteriosi [...] nei luoghi più diversi [...] rompere a colpi di accetta e martello [...] (macchine per calze) di cui abbonda questa [...] i più sfruttati, forse, [...] alle industrie tessili inglesi. E il movimento minaccia [...] regioni industriali: lo [...] il [...] il [...]. Gli operai esasperati prendono [...] infierendo contro i preziosi congegni. E anche se alla [...] estinguersi tra le repressioni militari e le [...] avrà vigorosi ritorni di [...] e, in genere, un [...] verso la macchina serpeggerà anche fino a [...] seno agli strati più immaturi della classe [...] della elementare discriminazione fra lo strumento tecnico [...] e il sistema sociale nel quale è [...]. Il nostro nemico è la [...] sentimmo proclamare [...] la macchina ci uccìde! Dal vapora [...] rivoluzione industriale che ebbe luogo [...] Inghilterra verso la fine del [...] fu solo [...] di quella che è stata [...] la moderna versione [...] di Prometeo. Ad essa possiamo [...] una seconda, (o, se si [...] possiamo indicare in essa una seconda fase), [...] a cavaliere tra [...] e il Novecento, ed oggi [...] i primi atti della terza «rivoluzione» che si svolge [...] il segno [...] nucleare e [...]. La prima rivoluzione industriale [...] trionfo della macchina a vapore [...] capace di trasformare [...] termica, producibile con i [...] natura, in energia meccanica [...] e dal passaggio dalla [...]. La seconda corrisponde ad [...] e vario delle tecniche; fra cui domina [...] scala [...] elettrica. I primi trasformatori in [...] fanno la loro comparsa nel 1884 [...] di Torino: [...] può ormai essere trasportata, [...] dalla selva di macchine che essa alimenta. Dieci anni dopo nasce [...] combustione interna e poi il motore a [...] chimica comincia ad invadere i settori [...] e [...]. Mutano intanto, in una [...] sviluppi tecnici e trasformazioni economiche, i connotati [...]. Si chiude [...] dominata [...] libera concorrenza, dal libero [...] convergenza fra interesse individuale [...] e si apre, sul declinare del secolo, [...] sorgono le grandi concentrazioni verticali e orizzontali, [...] massiccio delle banche nella produzione annuncia [...] del capitale finanziario. Alla complessità e [...] degli impianti che esigono [...] capitale, fa riscontro la potenza dei grandi [...] dapprima si affrontano senza risparmio di colpi, [...] più ad accordarsi nel dominio del mercato. Ma [...] del capitalismo monopolistico, Fera [...] di massa, è anche [...] della « razionalizzazione ». Il capitalismo della seconda [...] di organizzarsi, di rendere [...] efficienti i suoi apparati, di superare completamente [...] una produzione di tipo ancora artigianale, empirica [...]. E [...] parte si impone una utilizzazione [...] conveniente e « razionale » della [...] che non è più facilmente [...] come una volta. Il pioniere di questo [...] razionalizzazione, il padre [...] organizzazione scientifica del lavoro [...] Friedrich Winslow Taylor (1856-1915), un dinamico ingegnere americano [...] carriera come tecnico alla [...] Steel Company. Macchinismo a divisione dai [...] manifatture, Adam Smith si preoccupava di alcune [...] del lavoro, della quale era peraltro un [...] che passa tutta la [...] un piccolo numero di operazioni semplici i [...] sempre gli stessi o quasi, non ha [...] la propria intelligenza o le sue facoltà [...] eliminare difficoltà che mai si [...] no. Egli si abitua a [...] generalmente incretinisce, come è possibile a creature [...]. In effetti, dòpo la [...] si moltiplicano le lagnanze e le denunce [...] umani del macchinismo e [...] divisione del lavoro: ora [...] geremiadi di scrittori che idealizzano il « [...] » [...] ad un presente de-genere; [...] una critica penetrante e realistica che, ben [...] le enormi acquisizioni positive del [...] sottolinea la funzione disumanizzante [...] borghese. Scrivono Marx ed Engels [...] «Manifesto [...] Comunisti»: «Lo sviluppo del macchinismo e la [...] hanno tolto ogni autonomia [...] dei proletari; di riflesso [...] più [...] gusto al suo lavoro. Divenuto semplice appendice della [...] si chiede che il gesto più semplice, [...] da imparare ». Nel 1848, in realtà, [...] ancora agli inizi, ma le linee del [...] Sviluppo [...] già chiaramente delineate. Da un periodo [...] quello della prima rivoluzione [...] cui [...] sopravviveva ancora spesso [...] da un operaio qualificato che poteva impegnarvi [...] in parte la propria personalità, in cui [...] con-cezioni [...] si passerà tra breve [...] estremamente minute e spezzettate di divisione del [...] compressione e restrizione [...] di interesse e della [...]. Questo processo è legato [...] Taylor. Taylor è stato un [...] suoi studi sistematici e sperimentali sui lavoro [...] (a lui va attribuita, fra [...] degli «acciai rapidi»); ma [...] taylorismo andavano ben oltre: [...] Spinning Jenny», la più [...] filatura (1770). Una delle prime locomotive [...] Galles, [...] Inghilterra (1804). Un asilo londinese per [...]. [...] visibile il cartello ammonitore: [...] No [...] » (non [...] volle essere una scienza [...] alla macchina, ispirata allo stesso «rigore» che [...] cartesiana, come disse un suo apologeta in Francia, [...] Le [...]. Lo scopo da raggiungersi è [...] di determinare per ogni operazione il « modo migliore [...] unico » («the one [...] di procedere. Per questo si effettua [...] scomposizione dei movimenti compiuti [...] si misurano i tempi [...] con un cronometro di precisione la media; [...] per ottenere il tempo totale, la somma [...] a quella dei «tempi morti» (riposo ed [...]. Taylor non negava la [...] morti, ma per [...] si affidava alla indicazione [...] appositamente scelto e stimolato da un premio. Le esperienze e le [...] vennero allargate e sviluppate da numerosi seguaci [...] indicata: massimo risparmio di tempo, massimo rendimento [...]. [...] dei tempi e dei [...] movimenti « inutili », perfezionamento di quelli [...] ad elaborare un [...] e un [...] da imporre a tutti [...]. Strettamente collegato a questo [...] e, in effetti, di intensificazione del lavoro, [...] ogni autonomia [...]. Prima questi riceveva dalla [...] il compito da eseguire e lo portava [...] un suo personale piano e metodo di [...]. Questa libertà di scelta [...] è costretto ad uniformarsi alle istruzioni delle [...] uffici tecnici senza [...] minimamente collaborato, senza neppure [...] condizioni e in base a quali necessità [...]. Ogni responsabilità organizzativa è [...] e agli specialisti, è concentrata nel « [...] il reparto in cui [...] al di là delle cui soglie non [...]. Un giorno, ad un [...] esperienza che gli poneva insistentemente delle domande, [...] Taylor irritato rispose: « Non [...] chiede di pensare! Ed è ciò [...] aggiungiamo per inciso [...] che impedisce di confondere il [...] con [...] metodo di incremento della produzione [...] è lo «stacanovismo» (3). Estraneità [...] al sue [...] taylorismo viene perciò definito [...] rigida « dicotomia» tra -funzione pensante e [...] meccanicamente esecutiva, da questo spogliare il lavoratore [...] di decisione, di partecipazione intellettuale al compito [...]. Lavorare significa compiere dei [...] determinate norme fissate [...]. Viene [...] perfezionata quella estraneità [...] al suo lavoro, apparsa [...] industriale, che consiste nel fatto che il [...] sicché egli non vi [...] vi si nega, non si sente soddisfatto [...] sviluppa liberamente la propria energia fisica e [...] il suo corpo e avvilisce il suo [...]. Né vale osservare che [...] automatizzazione dei movimenti, esimendo [...] dal prestare attenzione al [...] lascia [...] libertà di divagazione mentale. [...] ben vero che la routine, [...] volta superata la crisi di adattamento, può anche non [...] il cervello », ma solo [...] particolari condizioni quella libertà riesce a [...] in una riflessione seria e [...] sui propri problemi, anziché in un vano e sconnesso [...] ovviamente incapace di riscattare dalla disumanità del lavoro. ///
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[...] ben vero che la routine, [...] volta superata la crisi di adattamento, può anche non [...] il cervello », ma solo [...] particolari condizioni quella libertà riesce a [...] in una riflessione seria e [...] sui propri problemi, anziché in un vano e sconnesso [...] ovviamente incapace di riscattare dalla disumanità del lavoro.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(87)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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