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E che alle sfumature [...] pensi il direttore della fotografia. Complesso, perchè «alte» e [...] motivazioni che lo spingono a rischiare sempre [...]. Solitario per scelta e [...] sul «risultato finale» perché i! Ironia, ecco una parola chiave [...] diventa approccio alla vita. Cinismo? Solo apparente, perchè, [...] Chandler, [...] noi duri siamo, in fondo, sentimentali senza [...]. Eroe romantico, insomma, mica [...] John Wayne. Anzi, rispetto al prototipo [...] The Duke, [...] è anche un tipo [...] disadattato». Ma sempre nel senso [...] Chandler parlando di Marlowe: «Se essere in rivolta [...] vuol dire essere immaturo, [...] Philip Marlowe è estremamente immaturo. Se vedere lo sporco [...] di adattamento sociale, allora Philip Marlowe [...] di [...] di adattamento sociale». E ha continuato a [...] Burberry anche quando il look e gli umori [...]. /// [...] /// Inutile tenere il conto delle [...] mancate per [...] impulso di pensare [...] Rick ogni volta che una [...] chiede: «Ci vediamo stasera?». La risposta scatta automatica come [...] molla: «Non faccio mai programmi a cosi lunga scadenza». Per riscoprire ogni volta [...] sentimento raro. Era indubbiamente un «cineforum» [...] proprio che non ci fosse alla fine [...] non ricordò se fòsse organizzato da qualche [...] o associazione particolare, riconosciuta ed etichettata. Doveva essere comunque una [...] perchè le proiezioni si svolgevano al cinema Gnomo [...] Lanzone, dietro la chiesa di Sant'Ambrogio, e [...] era arrivato a scuola attraverso, mi pare [...] di religione. Ma non avevo idea [...] quali film dovessero comporre «un cineforum». Quel che mi sembrava [...] in quella proposta di tesseramento era che, [...] ogni film veniva a costare molto meno [...] cinema normalmente. Si, su questo non [...] mio primo impatto col cinema come esperienza [...] prodotto da motiva; zioni economiche. La cultura costava menò [...] un principio che poi avrebbe dovuto scontrarsi [...] contrarie. Perchè, adesso che non [...] la trama di un film visto da [...] giorni, mi ricordo molto bene non solo [...] anche [...] in cui li vidi, [...] settimana. Si cominciò con due [...] Il grande coltello e [...]. Era un buon inizio, [...]. Due film belli ma [...] che vedevo al cinema normalmente, un po' [...] duri di quelli a cui ero abituato [...] choc. Poi un bel salto [...] più impegnativa idea di cinema. Tre Bergman, [...] Il posto delle fragole, [...] settimo sigillo e // volto. Infine due [...] e Dies trae. Non ne ricordo e [...] ce ne furono altri. Quali fossero i film [...] però difficile [...] le visioni successive si [...] riesco a immaginare quali fossero più vietabili [...]. Forse entrambi i [...] o forse uno solo [...] Bergman. Sono andato ora a [...] che sono adesso i mici [...] di lavoro e ho [...] comune classificazione «adulti con riserva» per tutti [...] titoli, senza indicazione dei divieti [...]. Ma posso [...] almeno un paio erano vietati [...] minori di sedici [...] anni. E io sedici anni [...] ancora. Non ero di spirito [...] avevo mai voluto rischiare di vedere un [...] per la verità non ne provavo un [...]. Non avevo sedici anni, [...] tessera del cineforum, me [...] fatta i preti, e [...] quel programma. [...] WELLES [...] perduta del cittadino Kane evocata [...] fotogramma del suo capolavoro, «Quarto potere». La parola chiave di un [...] culto e la [...] fortuna nel [...] il mondo [...]. È [...] parola pronunciata da Charles Poster Kane [...] Kane (Quarto Potere) di Orson Welles. /// [...] /// Dopo [...] ascoltato molte persone che conobbero [...] lavorarono con Kane. No [...] I [...] is just a piece in [...] puzzle. A [...] piece» («Non credo che una [...] possa spiegare [...] di un uomo. Comunque, la spiegazione esiste. [...] i ultimi minuti del film [...] spettatori la scoprono. Tra gli oggetti che [...] cantine di [...] c'è una slitta chiamata [...] è la slitta sulla [...] Kane stava giocando quando venne costretto ad [...] casa di [...] madre; il ricordo [...] più traumatico della [...] infanzia è [...] anche nella palla di [...] Kane osserva poco prima di morire. È noto che il [...] Kane . Hermann [...] del film, era un [...] formata dal miliardario e [...] Marion Davies e un [...] sere che venivano organizzate nel castello di San Simeon [...] un po' somiglia allo [...] di Kane). Kenneth Anger, nel suo Hollywood Babilonia [...] racconta che [...] era il termine affettuoso [...] chiamava la parte più [...] compagna-. Hermann [...] dopo [...] saputo avrebbe deciso di [...] in tono derisorio. Questo [...] Potere di Orson [...] era ben peggio della visione [...] del bocciolo di rosa incandescente sulla slitta in [...] dentro la fornace di [...]. [...] Kane si apre su una [...] di un poema di Coleridge: «In [...] Khan a [...] dome [...]. [...] Khan ha fatto edificare una [...] dimora dei piaceri. Kenneth Anger se n'è ricordato, [...] uno dei suoi film [...] the [...] Dome (Inaugurazione del Tempio de! Ma Anger non è [...] essere stato influenzato dal capolavoro di Orson Welles. In [...] uscito lo stesso anno di [...] Kane, [...] Johnson e Richard Lane [...] parecchie scenografie degli [...]. In quella che rappresenta il Grande Nord, si trovano di fronte una slitta con una [...]. In Mentre la città [...] Fritz Lang (1956), il gruppo di giornali ereditato [...] Vincent Price evoca nel nome [...] e nel logo (una [...] dentro un cerchio) quello [...]. [...] Claude Dauphin vi interpreta [...] un miliardario che ha «battezzato» il suo [...] proprio in omaggio a [...] Kane. Da -Histoire des plus [...] du [...] Marion Vidal e Jan Claude [...]. /// [...] /// Parigi MAE WEST -Il fascino [...] nelle sue battute Cera una [...] la West Nel 1928, Mae West, ottiene un grandissimo [...] a [...] con la [...] commedia Diamond [...]. Cinque anni dopo, nel [...] cinematografico, Il regista è [...] e il film [...] (Lady Lou). In una scena, Mae West [...] con Cary [...] che interpreta il ruolo di [...] poliziotto: -You [...] I [...] a man in [...]. /// [...] /// [...] you carne up [...] sapere che ho sempre amato [...] uomini in uniforme. E questa cosa dovrebbe [...]. Perchè non sale un [...] lo sono in casa tutte le sere-). Questo Come up [...] and see me è ripreso [...] My [...] di Edward Cline. Ma, questa volta, è [...]. Fields che si rivolge [...] Mae West. /// [...] /// Qualcosa si [...] alla sceneggiatura). La stessa frase, identica [...] si ripete in numerosi altri film. Ad esempio in [...] dì [...] Hathaway (1969), John Wayne saluta [...] giovane Kim Darby [...] «Come see a tal [...] man [...]. In Pete V Tillie [...] Martin Ritt (1972), che lo sceneggiatore [...]. [...] ha adattato da [...] di [...] De [...] Walter Matthau propone a Carol Burnett: [...] up [...] my place ( or a [...] («E se noi andassimo da [...] a trastullarci un [...] finire, in [...] di Sam [...] (1985), [...] seduttore Bruce Campbell dice alla [...] conquista: «Come up [...] my place, [...] you a scotch and sofà» («Andiamo da me. Le offro [...] no scotch e sofà»). La sceneggiatura del film [...] Joel e Ethan Coen. /// [...] /// E sono serviti, a questa [...] girl», per esprimere una filosofia di vita lucida e [...] in antitesi al puritanesimo e [...] imperanti a quei tempi. Quella detta a Cary Grant [...] non Ange I (/Von sono un angelo [...] Wesley [...] esprime perfettamente. Ma quando mi sento male [...] ancora meglio». La citazione di [...] non Angel può essere [...] ugualmente conosciuta. Nel suo primo film Night [...] Night di Archie [...] ( 1932), una giovane guardarobiera [...] estasiata osservando i gioielli indossati da Mae. /// [...] /// Che diamanti meravigliosi! [...] Sempre in [...] no Angel, dopo [...] salutato uno dei suoi spasimanti, Mae West dice ad una cameriera: «Oh, [...] me a [...] («Pelami dell'uva») Perchè questa frase [...] diventata una delle più celebri pronunciate [...] Mistero. [...] cosa certa è che [...] dittonghi e vocali mette particolarmente in risalto [...] cosi tipica di Mae West. Da -Histoire des plus [...] du [...] Marion Vidal e Jean Claude [...]. Edizioni Ma Cinema Parigi Che [...] a attratto [...] piaceva, tutto qua. Avevo letto il libro -era [...] bella s. Tutta la cosa mi [...] gente semplice, ed era una storia analoga [...] Irlanda, quando la gente ven iva cacciata [...] lasciata a vagabondare per le strade a [...]. Questa storia poteva avere [...] con tutto ciò -parte de Ila mia [...] Irlandese [...] mi piaceva [...] di questa famiglia che [...] il mondo a cercare una vita migliore. Era una storia che arrivava [...] momento giusto. È ancora [...] film -ne ho visto [...] in televisione. [...] fece uno splendido lavoro con [...] fotografia -non [...] assolutamente nulla da fotografare là, [...] una cosa bella -solo pura e semplice bella fotografia. Gli dissi: «Alcune scene saranno [...] ma tu [...] lo stesso. Rischiamo e vediamo se [...] di diverso». /// [...] /// Da un [...] a John Ford di Peter [...] apparsa ne -Il cinema [...] John [...] Pratiche Editrice . /// [...] /// In alto Mae West [...]. E ciò fu opportuno, anche [...] offese i conservatori che si preoccupavano [...]. Salvo alcune eccezioni, come [...] Pauline Kael in The new [...] (che le conquistò la [...] battagliera e anticonformista) la maggior parte dei [...] il film immorale, irresponsabile e provocatorio come [...] fumo di marijuana soffiata negli occhi. In poche [...] mane il film passò [...] di produzione estiva finanziata dalla Warner Brothers [...] di Warren Beatty, produttore e protagonista, a [...]. Nel suo primo anno Gangster Story [...] più di un milione di dollari. Il redattore anonimo di Time, [...] aveva liquidato con poche parole dure [...] violento e falso, fu [...] in ritardo, a Gangster Story fu dedicata [...] rivista, non più come semplice pellicola cinematografica [...] di gruppo che aveva messo in moto [...] in tutto il paese per cercare di [...] fondamentali. Il rapporto fra coinvolgimento [...] visiva non fu mai scritto con grafia [...] nelle riprese lunghe di macchine [...] rimbalzanti come insetti su [...] campagna e spianate erbose al ritmo di [...] e [...] di [...] ciò poneva lo spettatore [...] sicuro da commedia tipo [...] (comiche mute, [...] in attesa di [...] in un mondo completamente [...] rapido stacco sulla faccia di un uomo [...] un colpo di fucile, con il sangue [...] parabrezza di uno di questi allegri macinini. [...] del rallentatore usato per [...] una pallottola era già stato utilizzato prima [...] Don Siegel in Contratto per uccidere) per trasmettere [...] tra la vita e la morte. Ora era una raffica di [...] che trascinava Bonnie e Clyde nel regno della leggenda, [...] «balletto di morte» che nella [...] violenza estetica inseriva una deliberata [...]. Gli stessi cambiamenti bruschi [...] stessa coscienza critica nel trattare il materiale [...] genere si trovavano nei film dei registi [...] Nouvelle Vague, [...] Godard e Francois Truffaut, [...] influenzato la sceneggiatura e che in vari [...] indicati come registi. Da Carlos [...] -Giungle [...] Cooperativa [...]. O dei preti? mai trasgressione, [...] fu più legalizzata, morbida, indolore. Non ricordo nemmeno di [...] mostrare la tessera [...] né. Molto mono comunque di [...] con dei film non vietati, come certi Totò [...] esotici pieni di seni nudi. Con quel ciclo di [...] molte cose. Imparai che [...] Bergman e [...] erario dei registi, e [...] dei bellissimi film, ma questa fu la [...]. [...] imparata dopo, comunque. Imparai che le leggi [...] trasgredire, con un piccolo aiuto, e che. Imparai che i preti [...] o più insicuri, o più distratti di [...]. Che facendo parte di [...] una setta, di un club, si hanno [...] individualmente non si hanno. Che i divieti (certi divieti?) [...] (erano?) una grande stronzata. Che il cinema è [...] libertà ma soprattutto un luogo di stupenda, [...]. A scuola, più tardi, [...] Leda [...] in grembiule nero, ci [...] di dettati dedicati «alle manine laboriose della [...] «Bollettino della [...] della Prima guerra mondiale». Che non si creda: [...] anni Sessanta, [...] era solo un triste [...] a Dallas e [...] poi, una nebulosa vaga [...] il romantico brillio delle piste da pattinaggio [...] delle parrocchie quando il freddo induriva l'acqua [...] battuta. Non si pattina all'aperto di [...] solo al [...] della notte. Indossare un paio di [...] passaporto conosciuto per la [...] plausibile per [...] tardi e provare [...] brivido di uno sguardo [...] del campo bianchi di neve. Il cinema, questo, sembrava [...] leggevamo «Pattini d'argento» e ci bastava. Eravamo piccoli e distanti, [...] montagne, al cinema [...] qualche volta la domenica: [...] San Marco -il più sicuro perché gestito direttamente [...] «Bernadette» e «Gli argonauti»; al cinema Dolomiti «Piccole [...] «La carica dei 101», Per i brividi [...] affondare la testa nelle pagine usate di [...] d'argento» e aspettavamo tutti [...] corte, il ghiaccio smagliante su cui scivolare [...] con qualcuno mai visto. Poi arrivò il 1966, [...] alluvione. Per me, tredicenne, [...] della irma magistrale. In città avevano chiuso [...]. Perla prima volta liberi [...] scaraventati da soli a [...] deserto di melma grigia, infinita e desiderabile. Era solo un gioco; [...] di più. Pochi giorni prima che [...] argini Trento era stata già scossa da [...] gli studenti di Sociologia -alieni caduti in [...] -avevano dato inizio alla prima occupazione della [...] Facoltà. Le mamme ci diffidavano [...] ma a noi adolescenti [...]. Per la prima volta, [...] aveva mai messo i pattine ai piedi, [...] parte del cerchio dei nostri desideri. Però, quando parlavano, io [...]. Percepivo il suono di [...] lo respiravo, mi era simpatico. Ma non capivo. E siccome volevo capire [...] -da [...] mondo» che mi si [...] tanta violenza, seguivo tutto: dibattiti e commissioni [...] assemblee e le prime manifestazioni. Bisogna innamorarsi per capire, [...]. Fu lui -molto più [...] avviata -a farmi scoprire il Cineforum, nuova [...]. Era [...] in modo mai visto prima, [...] per me: la continuità era strapazzata, i personaggi vivevano [...] vita priva di regole come il montaggio. Ecco, dunque, cos'era la [...] mondo e [...] sottosopra, giocare con il [...] cose, raccontare quel che non c'è e [...]. Il cinema poteva realizzare [...] e io, grazie al [...]. Lo spazio buio della [...] per me. E da un giorno [...]. Il 1966 è forse, [...] del cuore? Di sicuro [...] di «Pugni in tasca» di Bellocchio. Chissà se il film [...] o più tardi, la memoria fa acqua. Certo, la crisi epilettica [...] Lou Castel coperta dalla musica, il taglio frenetico e [...] la secca violenza autodistruttiva dei personaggi [...] hanno spazzato via per [...] giornate il libro «Cuore» e le [...] i riti festivi con [...] della fanciulla», volumi dodici [...] vuota libreria di casa. Più tardi, poi, boccone [...] messo insieme, [...] senza tregua e con [...] Nouvelle Vague e di Godard, [...] e Bunuel. Ma questo sogno del [...] non è filato sempre [...]. E la presunzione che [...] nostra generazione mi è ritornata tutta in [...]. Qualche anno dopo, in [...] montagna del Trentino, si [...] dibattito su «Pugni in [...]. La scena in questione [...] matricidio e, da sola, spavalda ventenne, pontifico [...] della famiglia. Finché, dal fondo della [...] alza il paffuto droghiere del posto, si [...] e. La domanda rimasta in [...] anni, la giro al Bellocchio di oggi, [...] senza parole, colta in perfetto contropiede, azzittita [...] metafora, anziché della [...]. Pensai cosi: «Trento ormai [...]. Si parte». /// [...] /// Si parte». (0)
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