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È il triangolo virtuoso [...] in Via Ostiense, la facoltà di economia [...] Terza Università di Roma ha dedicato una giornata di [...]. [...] tra gli altri, con il [...] di facoltà Guido Fabiani, economi-sta, [...] di grande [...] catalano, economista politi-co, già rettore [...] di Barcellona e oggi presidente della conferenza dei rettori [...]. Su invito di Fabiani, e [...] da Pasqual [...] famoso sin-daco della Barcellona [...] per-ché [...] in costruzione ha bi-sogno non [...] ma [...] sopra. Con le preziose sinergie [...]. Di che si tratta? Niente-meno [...] di progettare [...] ai fasti sovranazionali del medioe-vo, [...] della globa-lizzazione economica e della [...] laica. [...] teorizza la «dis-seminazione pratica delle [...] sul territorio, nonché una [...] sapere, unificata da finalità comu-ni [...] sappiano dare slancio alla crescita economica e alla cittadi-nanza [...]. E per [...] in sintonia [...] e Fabiani, fattori chiave [...] sono le aziende e le città, i [...] degli atenei. Già, poiché è a quei [...] partner che si rivolge [...] formativa globale europea, «in concorrenza [...] lo [...] il liberismo [...] rendere obsoleta [...] pub-blica». Dunque [...] per [...] del futu-ro. E [...] delle mille città come vola-no [...]. Ma come? Sentiamo [...]. Professor [...] si parla tanto di Eu-ro, [...]. Ma la cultura, che [...] moneta dello spiri-to, è ancora la grande [...] dibattito [...]. Perché? «Perché ciascuno stato naziona-le [...] specificità. Oggi viceversa la cultura [...] un fatto artigiano, ma un fenome-no industriale [...] pro-tezionismo. I media ormai fanno [...] leone. Nel cinema, nel teatro, [...] con-sumo, nella ricerca scientifica. Gli Usa, da questo [...] sono [...]. Mentre [...] dal suo canto, non dispone [...] culturale integrata, a [...]. Ecco, fermiamoci allora [...]. [...] cambiato in questi anni [...] Europa, [...] dere-gulation e globalizzazione eco-nomica? «È nata la [...] che scavalca le piccole università. Una politica universitaria europea [...] ridurre i costi. Tentare di rendere più [...] e visibili gli sbocchi di merca-to, usando [...]. La do-manda di studi superiori [...] ormai cruciale per [...] globale, dove operano agenzie formative [...] insidiano il ruolo [...] tradizionale. Di [...] la necessi-tà, per i rettori [...] di attrez-zarsi. Per non essere scavalcati [...] e per pote-re accedere alle risorse. [...] ad [...] acuto, perché il libero mercato [...] rafforzando altri enti formati-vi. Oggi siamo di fronte [...]. È caduta [...] criti-ca [...] a vantaggio de-gli [...] particolari [...]. Ci vuole uno sforzo [...]. [...] «etica», non appiattita sul [...]. Ma ad un illuminismo [...] sguardo globale almeno quanto [...]. Che sappia rischiara-re i [...] economici, per non [...]. Vuole un esem-pio? [...] tra Conferenza europea dei [...] Tavola continentale degli indu-striali. Per studiare le interazioni [...] indu-stria, sindacati, mondo della cul-tura e della [...] regioni europee». E cosa vien fuori da [...] spontaneamente «con-certata»? [...] è in [...] si può dire che [...] svol-ge un ruolo integrativo del [...] sociale e urbano. Nelle venti regio-ni, non [...] noi studiamo, scopriamo che gli atenei tonificano [...] la ricerca ap-plicata e la qualità della [...]. Specie laddove, come in In-ghilterra, [...] università si in-nestano su un tessuto prima [...] deindustrializzato. È un segna-le promettente, che [...] mo-tivare [...]. In Ita-lia, tra le [...] sondaggio, ci sono Torino e Cata-nia. Attendiamo i ri-sultati». Non si può fare di [...] Ad esempio, impiantare su base universitaria euro-pea una ricerca [...] politiche [...] «Purtroppo gli eco-nomisti accademici sono [...] da [...] contro la disoccupazione. E poi [...] delle università eu-ropee non [...] per un [...]. [...] sono [...] singoli contesti regionali. Quel che si può [...] trai-ning che ciascuna università può offrire alle [...] delle re-ciproche esperienze in tema di oc-cupazione [...] lavoro. Ma più che al [...] deve [...] come [...] che innervato nelle di-mensioni locali [...] già di per sè un volano dello sviluppo, un [...] di produzione che attiva [...]. Si può però ipotizzare [...] di [...]. [...] di Napoleone Bonaparte. In questo dissento da Milton [...] se avessimo comin-ciato dalla [...] sue di-visioni, non ci saremmo mai im-barcati [...]. Co-munque, [...] una [...] progressiva dei dottorati di ri-cerca, [...] che delle lauree. Ve ne sono i [...] uno straordinario passo in [...]. Ma quel che si [...] che nato in [...] decenni uno spazio sociale [...] importante. Nel quale le nuove [...] perfettamente, natural-mente. Una spinta verso [...] dei [...] verrà [...] dai giovani, i quali si [...] entusiasti di quegli [...] di studio quali il progetto [...] o [...]. Già ades-so, come associazione [...] su stimolo della commissione [...] scientifici di quei progetti. Va da sé che [...] in mate-ria sono molto inferiori a quelle [...]. Il clima di cui [...] meno arbitrario e opaco il reclu-tamento dei [...] commissioni [...] «eu-ropee»? «Lentamente questo accadrà, [...] una necessità vitale per le università [...]. Ma tut-to dipende da [...] la [...] le trasforma-zioni istituzionali degli [...]. [...] del continente diven-terà sempre più [...] sia pur [...] pubbli-co. Una [...] con regole, concerta-ta in [...] soggetti: aziende, sin-dacati, docenti, stu-denti, autonomie lo-cali. Dovrà mescolare finalità di [...] econo-mica. Insomma, la storia, la [...] matematica, con [...]. Il business non è [...] alla crescita di tutta [...]. Non lo era nemmeno [...] medievale europea, che pur in [...] di mercato già sfor-nava un [...] molto [...]. Bruno [...] del futuro è destinata [...] holding tra privato e pubblico Perché il [...] più peccato Un college di Cambridge e [...] Maria [...] Un [...] IL CLIMA di forte [...] sempre meno arbitrario il reclutamento del corpo [...] Maria [...] cata-lano, 61 anni, è [...] Conferenza dei Rettori Europei [...] massima istituzione inter-universitaria continenta-le [...] quarto decennio di esistenza. [...] già rettore [...] di Barcellona, è or-dinario di [...] politica, e nel 1966 durante la dittatura franchista fu [...] «per insubordinazione [...]. Influente perso-nalità culturale e [...] stato de-putato autonomista nelle liste del Partito [...] schierato contro il leader ca-talano Jordi [...]. Attualmente è in Italia, [...] della Facoltà di economia della Ter-za università [...] Roma [...] accompagnato [...] sindaco di Barcellona Pasqual [...] il quale coordina il [...] «Europa [...] presso la facoltà della suddetta università, incentrato [...] delle città europee nel futuro assetto comunitario. Accademico fuori dal coro Le [...] di due bambini vanno a ruba nelle [...] polemica in Gran Bretagna Tony [...] ai criminali niente diritti [...] NICOLA FANO È LECITO O NO che [...] di un delitto «venda» [...] Ed è o no lecito che un [...] storia per [...] in un libro di [...] qualcun altro? Dice Tony [...] con una certa perentorietà, [...]. [...] che [...] andrebbe modificata la legge britannica [...] libertà di stampa al fine di «vietare che i [...] di grave crimini tragga-no profitto dalle proprie storie [...] agli editori». Una presa di posizione [...] le già focose polemiche, in Gran [...]. /// [...] /// Certa Mary [...] oggi donna adulta e [...] ragazza quattordicenne, quando aveva undici anni ed [...] dedita a pratiche sado-maso e di un [...] due bambini. Il caso mise a [...] a quattordici anni di reclusione [...] poi, una volta uscita dal carcere, a una vita [...] protezione di polizia. Non minore clamore ha [...] libro che racconta quella sto-ria: si intitola [...] («Ur-la inascoltate») e porta [...] una celebre giornalista, [...]. [...] Mc Millan pare abbia pagato [...] di 150 milioni [...] a «cedere i diritti» della [...] dram-matica esperienza [...]. Sul caso è stata [...] da parte del mi-nistro [...] Interni Jack [...] si tratta da un [...] la precisa meccanica [...] e [...] di trovare conferma alle [...] quali alcuni fun-zionari del medesimo ministero sa-rebbero [...] del pro-getto senza tuttavia intervenire per [...]. Dal risultato [...] ha spiegato ieri Tony [...] di-penderà la scelta di [...] la legge sulla libertà di stam-pa. [...] del libro ha risposto alle [...] dipingendo Mary [...] come vittima di una tragica [...] sociale e ricordando come el-la, ravveduta, oggi cerchi di [...] per [...] senza contare che sembra che [...] abbia vincolato i 150 milioni [...] lire guadagnati [...] a un fondo cui solo [...] figlia potrà acce-dere. Viceversa, i genitori dei [...] si sono messi alla [...] movimento che chiede la messa la bando [...] agli autori di gravi crimini (ovviamente a [...] a devolvere a un [...] protezione [...] i proventi [...]. Non è facile valutare [...] se sia lecito o no che un [...] rumore delle proprie memoria che, certamente, coinvolgono [...] altri [...] nel silenzio. Di sicuro, [...] si dovesse, per esempio, vietare [...] responsabili di gravi delitti di [...] molti [...] di accumulare buoni diritti [...]. [...] «memorie» sarebbero da rac-contare in [...] tribunali, non [...]. /// [...] /// [...] «memorie» sarebbero da rac-contare in [...] tribunali, non [...]. (0)
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