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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 753012592.

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[...] dovrebbe essere quella di [...] che vogliono investire nel Mezzogior-no. Si pensa a sgravi [...]. Ancora non si conosce [...] insomma, sarà questo uno dei punti «forti» [...] i [...] porteranno alla verifica di [...]. Una pro-posta, così almeno [...] Bot-teghe Oscure, capace di ricompor-re la maggioranza. E se si parla [...] pensiero corre subito a Ri-fondazione. Dunque [...] è un progetto [...] «Vorrei [...]. Lo stesso gover-no, poco [...] spiegato alle imprese che il nostro Mezzo-giorno [...] più benefici [...] famoso Galles di cui [...]. Quindi sta dicendo: niente sgravi [...] «No, non sto dicendo questo. Dico che prima di [...] una ricognizione sulle agevo-lazioni su cui possono [...] imprese. Detto questo, co-munque. Comunque cosa? Forse un [...] «Sto [...] dicendo che noto che i discorsi stanno [...]. Prima [...] era messo solo sulla [...] salari, [...] sembra [...] si sposta verso il sistema [...]. E [...] in considerazione. Sapendo [...] mandare in crisi il [...]. E come fare ad [...] «Credo che un progetto [...] abbia per forza biso-gno di una qualche [...]. E non mi sembrerebbe affatto [...] pensare, così come av-viene nel resto [...] a forme di tassazione [...] sui [...]. Ma per capire: può essere [...] «Ecco il punto. Non è con gli in-centivi [...] la detassazione -per altro già [...] -che si [...] nel Mezzogiorno le imprese. Lì manca un tessuto sociale, [...] una forte presenza della criminalità che rende tutto più [...] un livello bassissimo di servizi, [...]. [...] «Diciamo che sono perplesso. Questa perplessità poi si trasfor-merebbe [...] totale dissenso se la ri-duzione del costo del lavoro [...] la sola misu-ra che il governo [...] per far fronte [...] occupazione. [...] bi-sogno di ben altro, or-mai [...] capito [...]. Che cosa per esem-pio? «La [...] molto al di là del livel-lo di [...] credo che sia davvero improrogabile un im-pegno [...] direttamente, lavoro. Così come credo che [...] ad un sistema di accesso ai servizi [...] i giova-ni. Giovani che magari possono [...] autonoma, per la quale, però, [...] so-ciale. Si potrebbe partire da [...]. Messe così, lo sa [...] proposte non sembrano trovare molti consensi nel [...]. E allora, [...] che [...] giorno [...] «Guardi, le posso assicurare che [...] concreto non [...] nulla. Ripeto: io non so [...] dichiarino ottimisti, magari perché hanno [...]. ///
[...] ///
[...] «Io ho incontrato i [...] e i po-polari. Con loro [...] condiviso [...] di [...] più forte del governo. Nel merito di questa [...] assicuro non [...] sta-to alcun passo in [...]. Quindi quella «co-mune esigenza» [...] po-co? «Esattamente. È una premessa im-portante, ma [...] ancora troppo po-co. ///
[...] ///
[...] detto e lo [...]. Il fatto che i [...] le proposte dei partiti debbono poi essere [...] in piena autonomia da Prodi aiuta o [...] conclusione della ve-rifica? «Se vuole la mia [...] che questo metodo è più ri-schioso. Ma la sostanza non cam-bia: [...] la svolta complessiva [...] di governo o [...] la rottu-ra». E quando farete un bilancio [...]. E in due giorni [...] su bianco le no-stre proposte, sulle quali [...] risposte. Quindi per noi va [...] problemi di tempi. Detto que-sto, aggiungo che [...] pro-pongo, ma se qualcuno mi dicesse che [...] un confronto più prolungato, su un terreno [...] potrebbe esse-re quello della Finanziaria, io non [...]. [...]. ///
[...] ///
Che vuol dire [...] Semplice-mente che le divergenze tra [...] partiti della coalizione, sui grandi [...] e sulle [...] sono molto numerose . In modo particolare sono [...] tra Ulivo e Rifondazione Comunista. [...] ci sono dissensi, specie quando [...] tra il Pds e le [...] centriste [...]. Queste diver-genze spesso rischiano di [...] e di far saltare tutti gli equilibri: [...] sta la [...]. Che è [...] da incidenti di percorso, [...] che [...] tra centrosinistra e Rifondazione [...] più di due anni fa, senza chiarezza [...]. La scelta della [...] ai tempi delle [...] -cioè la scelta della non [...] tra [...] da [...] collegi elettorali candidati contrap-posti -fu [...] operazione tattica: di [...] volta portò la sinistra intera [...] di governo, ma comunque [...] che in quanto tale, come [...] le operazioni tattiche, [...]. Alcuni analisti politi-ci sostengono [...] tra Ulivo e Rifon-dazione è stato la [...] rovescia-te, del patto tra destra e Bossi [...] portò prima Berlusconi al go-verno e poi [...] pressoché immediata della [...] caduta e della sconfitta [...]. [...] furono identiche, e neanche si-mili. Berlusconi nel [...] cercò di met-tere insieme un [...] nazionalista come An con una forza dichiarata-mente secessionista. Fu una opera-zione di [...] basa-ta semplicemente su calcoli [...]. ///
[...] ///
Poteva reggere solo [...] che la sinistra, stor-dita [...] elettorale, fosse [...] le ferite e avesse [...]. ///
[...] ///
La sinistra riprese [...] poli-tica e molto rapida-mente [...] di forza, ponendo le basi per il [...]. [...] tra Ulivo e Rifondazione non [...] niente a che fare con [...]. È una alleanza molto più [...]. Nessuno può mettere in [...] che [...] e Rifondazione (cioè i [...] li-tigiosi della coalizione) al di là di [...] tra loro, abbia-no però nel proprio patrimonio, [...] nella propria sto-ria, un insieme di valori, [...] idee, e una visione generale del mondo [...] sono proprio uguali, certo sono abbastanza simili. Del resto ieri il [...] co-munista francese, [...] ha incontra-to prima [...] e poi [...] ha detto di avere [...] in [...]. Guardiamo alla storia di [...] e ai principali momenti di crisi: il [...] Albania [...] Rifondazio-ne che era contraria a mandare i [...] caso Finanziaria [...] (con lo scontro tra Rifondazione [...] Ulivo su diverse misure economiche che riguardavano sanità, [...] infine [...] (con il rifiuto di [...] e [...] a concedere il [...] Nato ad alcuni paesi [...]. Si [...] in grado di mandare [...] qualunque alleanza. Ma nessuno di questi [...] strategico, di fondo. [...] dissensi presuppone idee politi-che in [...] inconciliabile tra lo-ro. È strategico [...] estera? No, a meno [...] pensi che [...] voglia ricostruire il patto [...] Varsavia, [...] ap-poggiare [...] cine-se o sostituire la Nato [...] uomini del co-mandante Marcos. E non [...] il dissenso sui proble-mi economici [...] del la-voro. [...] che [...] e quasi tutti i [...] su questi temi, rappre-sentano due fonda-mentali punti [...] sono punti di interesse comuni: [...] genera-le del paese e [...] ceti so-ciali -cioè il proprio elettorato -che [...] sociali più deboli e, [...] quelli organizzati nei sindacati [...]. Non [...] nessu-no scontro inconciliabile, anzi [...] una sostanziale identità di interessi. [...] però una forte differenza di [...] di vista, un giudizio diverso sugli in-teressi generali del [...] una diversa radicali-tà nel rappresentare gli interessi del proprio [...]. E siccome non è mai [...] sotto-scritto un vero accordo [...] ciascuno dei con-traenti decide di [...] ad alcuni dei suoi [...] invece [...] è che i dissensi diventa-no [...]. Appun-to: instabilità struttura-le. E che questa instabi-lità [...] fino alla crisi. Fino a qualche settimana [...] che i limiti [...] di cen-tro-sinistra potessero essere [...] superati, nella prospettiva [...] ed elettorale che avrebbe [...] del gioco politico e soprat-tutto le regole [...] delle coalizioni. Ma la [...] improbabile riforma. Bisogna trova-re il modo per [...] stabilità politica con le regole che ci sono [...] stabilità. [...] i programmi e su [...] blindati e assumere impegni [...]. Sulla politica estera, [...] sulla scuola. La verifica do-vrà servire [...]. Non è una delle [...] che si face-vano nel pentapartito, e avevano [...] redistribuzione di quote di potere. Per questo è più [...]. E [...] che si concluda con [...]. Piero Sansonetti [...] tra Ulivo e Rifondazione [...] senza chiarezza programmatica. La desistenza fu una [...] Con la fine della Bicamerale bisogna trovare il [...] la stabilità con le regole che ci [...] certo non la aiutano IL CASO In [...] il «caso» del centrosinistra italiano e un [...] leader Ora [...] dà le pagelle al [...] Il segretario [...] è «un [...] arrogante», Veltroni «è meno [...]. E Romano Prodi spera [...] presidente più «longevo», ma non è detto. Il segretario [...] per la prima volta [...] Roma [...] vede Prodi e [...] «Non do consigli al [...] ROMA. Proprio oggi che il [...] 777 giorni e Romano Pro-di conquista il [...] clas-sifica della longevità fra [...] esecutivi della Repubblica italiana, [...] dubbio se possa [...] raggiungere il traguardo di [...] Aldo Moro e, ancor più, bat-tere il [...]. Nonostante, in [...] se-mestre bianco, «dovrebbe essere [...] altro anno» mentre la de-stra «è allo [...] brontolii degli alleati esterni, i malaccorti ri-fondatori, [...] rimanere tali». [...] per il Professore? Il [...] dal settimanale britannico riguarda [...] «Sta mostrando se-gni di [...] «estenuato» dai conflitti [...]. [...] questa analisi con due ri-tratti [...] Massimo [...] e Walter Veltroni, visti in [...] per la leadership dei [...]. La competizione è costruita sul [...] di Veltroni [...] di un forum di centrosinistra [...] quale dovrebbero sedere [...] e Clinton insieme alle personalità [...] di tutto il mondo», a fronte di «una vecchia [...] della politica estera» attribuita a [...] «Vuole rafforzare [...] socialista». I ritratti a confronto [...] carattere e lo stile: [...] «raramente sorride», porta «brutti [...] nasconde [...]. [...] dalla stessa militanza nel Pci [...] è «meno duro», più «alla moda» anche [...] da bambino» e «una gran [...] di piacere». In politica, [...] vince la segreteria della Quercia [...] «concen-tra gli sforzi sul rafforzamento del ra-mo ex comunista», [...] Veltroni [...] la «mossa accorta» di incassare [...] vi-ce presidente del Consiglio «molto del merito per [...] nel primo gruppo [...] mo-netaria europea». Non solo: da mini-stro «responsabile [...] più splendi-de collezione [...] europee ha fatto regolarmente centro, [...] per il [...]. Molto meno generoso il [...] di [...] «Ha ap-poggiato lealmente Prodi [...] vuole il posto più importante per sé [...]. Soprattutto per via della [...] Bicamerale per le ri-forme: «Ha lanciato una scommessa [...]. La destra è allo [...] si limita ai brontolii» «Viene [...] Pci ma è il meno duro, il più [...]. Ha [...] da secchione [...] bambino e una gran voglia [...] piacere» «Ha appoggiato lealmente il premier, ma alla fine [...] il posto più importante. Bicamerale, scommessa persa» ROMA. Robert [...] segretario del [...] ieri, per la prima [...] a Roma. [...] con [...] definito interessante da Umberto Ranieri [...] quale ha sot-tolineato [...] del segre-tario comunista francese sulla [...] di guardare ai compiti della sinistra liberandosi da ogni [...] conservatrice e nostalgica. Poi [...] ha fatto un giro [...] Fori imperiali e per il Campidoglio e, in-fine, [...] Romano Prodi. Al termine della giornata romana [...] ha tenuto una conferenza stampa, [...] la quale ha detto che tra [...] e [...] possono esserci con-vergenze [...] europeo. Ma soprattutto si è soffermato [...] rap-porti [...] e il gover-no. Ha raccontato [...] leader italiano ha sentito [...] vuole una nuova fase nella politica del [...] bisogna puntare su sviluppo e occupazione; che [...] problema del Mezzogiorno; che occorre la tassa-zione [...] con gli al-tri paesi europei. E dunque ha detto che [...] e [...] è vicino su importanti que-stioni». Ma ciò detto non ha [...] dare consigli [...] per-ché, ha spiegato, lui stesso [...] ne vorrebbe. Ha solo notato che [...] la coalizione di go-verno italiana e quella [...] che prima di andare al go-verno il [...] ha avuto davanti una [...] incom-pleta, gli ha consentito di [...]. In ogni caso, è stata [...] conclusione, [...] di opporsi, ma anche di [...] e di costruire [...] del governo». E, infine, ha rivelato [...] neocomunista italiano nei mesi scorsi gli aveva [...] situazione francese forse anche lui, [...] sarebbe entrato nel go-verno. ///
[...] ///
E, infine, ha rivelato [...] neocomunista italiano nei mesi scorsi gli aveva [...] situazione francese forse anche lui, [...] sarebbe entrato nel go-verno.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .