Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 741688696.

G[O VEDi 3 SETTEMBRE [...] 17 [...] Antisemitismo, xenofobia bisogno [...] e paure sociali: una miscela esplosiva nella «Germania di [...] i Lander boicottano la legge [...] « [...] e [...] la violenza contro gli stranieri [...] NOSTRO [...] BERLINO. A Celle, città della Bassa Sassonia con 75 mila abitanti, lino a due anni fa [...] un distaccamento dell'esercito britannico. Ora che i soldati [...] Maestà se ne sono [...] caserma che occupavano è vuota. Il governo del Land [...] centro di raccolta per i profughi che [...]. Ma la [...] che ha ereditato [...] non vuole. I signori dell'esercito fanno [...] degli [...] esistono «obiezioni relative alla [...]. Che obiezioni visto che [...] vuota e il suo valore militare è [...] La [...] non lo spiega, però [...] pronta, in cambio, ad ospitare una certa [...] cioè i profughi [...] di origine germanica, che [...] alla cittadinanza tedesca. Il governo regionale [...] si arrabbia. Si arrabbiano pure i [...] capogruppo alla dieta invita [...] comunale di Celle a [...]. Anche per mandare un [...] dice. Piccola storia di provincia. Ma illuminante per capire una [...] delle ragioni che stanno dietro [...] di follia xenofoba che sta [...] in Germania. Nella primavera scorsa, mentre [...] sul restringimento o meno del diritto di [...]. La legge aveva aspetti [...] quello che prevedeva il concentramento [...] dei profughi in grandi [...] cosiddette [...] che rischiavano di trasformarsi [...] comunque avrebbe potuto avere [...] di alleggerire un po' [...]. Se avesse funzionato. Invece non ha funzionato [...] federale, alcuni governi democristiani dei Lander (primo [...] Baviera) e altre istituzioni dello Stato, come [...] boicottata fin [...]. Bonn, a tutt'oggi, non [...] i 2400 funzionari aggiuntivi che dovrebbero smaltire [...] sospeso [...] centrale per la concessione [...] (e non si tratta [...] soldi perche [...] è già iscritta in [...] di rinunciare agli affitti delle caserme in [...] Lander vorrebbero sistemare le [...]. La conseguenza è che [...] il numero dei profughi continua a crescere, [...] sono state [...] sistemate in luoghi molto [...] Manifestazioni di neonazisti a Benino e, in [...] un cimitero tedesco imbrattato [...] dice [...] per esempio in palazzi [...] di quartieri popolari, creando in tal modo [...] Era una [...] per esempio, il palazzo [...] a [...] che è stato teatro [...] della settimana scorsa. È una [...] il vecchio collegio per [...] pressi di [...] in cui vengono convogliati [...] allo [...] e che è già [...] proteste della gente del luogo, nonché [...] di [...] (Brandeburgo) più volte assaltato [...] mentre già cova la rivolta degli abitanti [...] il quartiere [...] che dovrebbe ospitare, Ira [...] berlinese. Il caso di [...] è emblematico. Il palazzo di [...] al centro dì un [...] senza servizi, con gravi problemi [...] propri e una disoccupazione «ufficiale» del [...] (il che significa una disoccupazione [...] del [...] avrebbe potuto ospitare 320 persone. [...] delle ultime settimane, dovendo [...] tutti gli [...] passare di là, ha [...] per [...] re) diverse migliaia di [...] avevano altra scelta che accamparsi sul prato. Non ci voleva molto [...] situazione si sarebbe latta esplosiva. Perché solo lè, autorità del Land non [...] Per «stupidita, ignoranza e irresponsabilità», [...] ha . Cinismo? Opportunismo irresponsabile? Certo, [...]. Non [...] i più autorevoli esponenti [...] a dichiarare, quando [...] era ancora fresco sul [...] provvedi-, mento serviva a poco, che non [...] sarebbe stato inapplicabile? A ragionare con un [...] che [...] giorno il presidente [...] Hans [...] ha rivolto ai dirigenti [...] Bonn, [...] coscientemente boicottato la legge [...] tensione a fini politici, dovrebbe apparire gravissima. Invece, nella Germania di [...] è passata quasi inosservata, come [...]. Certo, nessuno [...] a [...] né a Bonn che [...] sarebbero sfociate in [...] di violenze delle dimensioni [...] si assiste in questi giorni. Ma questa non è [...] All' establishment politico federale e regionale della Germania [...] perché il problema riguarda in larga parte [...] é mancata la percezione [...] essenziali. Il primo ò la [...] pericolosità [...] di destra organizzato che [...] segreti non avevano mancato di denunciare. [...] di destra ò stato, chissà [...] considerato sempre Un «Campiello» [...] Vera da campo al [...] VENEZIA. Giunto alla trentesima edizione, [...] «Campiello» torna [...] almeno per quanto riguarda [...] al vincitore. [...] pericoloso di quello di [...]. Basti, per [...] il confronto tra la [...] la polizia represse, qualche settimana fa a Monaco, [...] proteste durante il vertice del [...] e la debolezza, almeno [...] momento, nei confronti delle ben più pericolose [...] di [...]. Il secondo elemento di [...] la percezione è il livello di esasperazione [...]. Che nei Lander orientali [...] diffuso, una rivolta contro la politica, una [...] le euforie della svolta democratica e [...] non era certo un [...] nessuno ne faceva mistero. Che queste difficoltà sarebbero [...] poi nella ricerca di un capro espiatorio [...] scontato per chiunque abbia un minimo di [...] un minimo di conoscenza della storia. Che gli [...] cosi «diversi» e cosi [...] e ai costumi della società [...] assai meno «cosmopolita» di [...] che per di più erano considerati con [...] anche da parte di «quelli di Bonn», [...] capro espiatorio ci voleva altrettanto poco a [...]. D'altronde, molti [...] previsto. Un anno (a, quando [...] prima ondata xenofoba, gli atti di violenza [...] tra est e ovest, ma tutti gli [...] guardia dal rischio che il fenomeno si [...] Lander orientali in concomitanza con il perdurare della [...] sociale. È andata esattamente cosi: [...] tedesco» di violenze xenofobe riguarda molto più [...]. Nei Lander occidentali gli [...] aggressioni sono meno frequenti e hanno un [...] «politico»; in quelli orientali stanno diventando una [...] e hanno più il carattere della jacquerie, [...] vanno sottovalutate le influenze che una specie [...] comincia probabilmente ad esercitare nel tentativo di [...] del «movimento». I nazisti dichiarati e [...] più numerosi [...] mentre gli [...] sono più numerosi [...] (più di 3 mila [...] mila censiti in tutta la Germania) e [...] sono i giovani che [...] quelli che non hanno neppure quel briciolo [...] che è propria degli [...] che diventano «qualcosa» solo [...] cui si scatenano contro i «nemici». Un analogo oggetto era [...] primo vincitore del Campiello nel 1963; successivamente [...] premio letterario era stato sostituito da [...] d'arte originale affidata ogni [...] artista diverso. È forse [...] più inquietante di questa Germania [...] entra [...] della [...]. [...] si diceva che. Meno condizionati, più elastici [...]. Per un po di [...] stato vero, ma sicuramente non è più [...]. La grande disillusione dopo [...] primi tempi investe soprattutto le nuove generazioni. Da un recente sondaggio [...] dei ragazzi della ex [...] rimpiange la [...] giovanile del regime, e [...]. Non si tratta certo [...] comunismo, perché buona parte degli intervistati è [...] destra se non addirittura verso [...] destra. E che la [...] e i «pionieri» «davano [...] erano una società integrata. Nei quartieri anonimi delle [...] e nei piccoli centri desolati, dove niente [...] non il lavoro che non c'è più, [...] più giovani non ha portato nulla, e [...] generazione che fa paura. I centri giovanili sono [...] a chiudere quando i comuni hanno dovuto [...] é invischiata in una penosa riconversione degli [...] programmi, [...] delle chiese è minima, [...] inesistente, in molte famiglie la perdita del [...] dei genitori ha creato conflitti e frustrazioni. Nel quartiere di [...] 70 mila abitanti, [...] luogo [...] per i ragazzi è una [...]. Non c'è cinema, né [...] politiche o culturali, né parrocchia; solo caffé [...]. In tutta la ex [...] la criminalità minorile 6 [...] se [...] la droga pare ancora [...] (ma probabilmente solo perché mancano i soldi [...] studio effettuato recentemente nel quartiere berlinese [...] di [...] registra un consumo di [...] i ragazzi al di sotto dei 21 [...]. Delle molte centinaia di [...] polizia ha arrestato a [...] e nelle altre città [...] solo poche decine sono state trattenute in [...] sono stati denunciati a piede libero perché [...] tra [...]. È una gioventù che [...] due anni quella che riempie di paura [...] il segnale forse più inquietante dei tempi [...] Germania ha davanti a sé. Ho visto i miei [...] camino di Auschwitz Intervista a Lello [...] non mi mandò ai [...] gli occhi azzurri. Quando ci liberarono non avevamo [...] la forza di [...] felici» GABRIELLA [...] ROMA. Ci avevano separati e [...] a [...]. Più la mia ricerca [...] più cresceva [...]. Poi, purtroppo, ebbi la risposta [...] alcuni [...] polacchi. Me la dettero con [...] non dimenticherò mai: indicarono i forni crematori». Lello Perugia, 73 anni, [...] storia di deportato nei campi di sterminio. I suoi occhi hanno [...] oggi i rinascenti movimenti nazisti vogliono negare: [...] ebrei. Ricorda quella tragedia e [...] retorica. La [...] storia è entrata nella [...] lui [...] il Cesare di «La Tregua» [...] Piero Sonnino di «Se questo un uomo», [...] di Primo Levi. Per Lello Perugia ricordare [...] stato ed é una sorta di dovere [...] che qualcuno ha voluto negare, occultare, ridimensionare [...]. E la memoria [...] a quel 14 aprile [...] giovane partigiano venne arrestato, insieme ai suoi [...] altri resistenti, a Tufo di Pescasseroli, in Abruzzo. Per dieci giorni mi interrogarono, [...] notte, per ore e ore. Poi, mi trasferirono a [...] Tasso [...] passai 48 ore terribili, sino a quando [...] a Fossoli. Nel giugno del [...] infine, arrivai ad Auschwitz, [...] di viaggio su un [...]. Ero partigiano e comunista, [...] Auschwitz ci finii perchè ebreo». Appena arrivato, Lello cerca [...] due sono già finiti ai crematori (Giovanni [...] Mario). Settimio morirà dopo la [...] cancrena alle gambe, contratta nel campo di [...]. Solo Angelo si [...]. [...] che faceva le selezioni, [...] e un bruno graziava il biondo. Non finii nelle camere [...] vissi [...]. Tutte le mattine alle cinque [...] la sveglia, poi stavamo [...] fermi, in lila, per [...]. Immobili, sotto la pioggia, [...] neve. E poi a lavorare: [...] o massi, [...] Sono cosi convinti, che [...] «Ma tu, personalmente, [...] proprio sicura che ti [...] verità, [...] le camere a gas, [...] i 6 milioni di ebrei uccisi?». Sono ; tre militanti [...] Movimento [...] ed il loro capo. E : stanno rispondendo [...] di Giovanni Melodia, [...] matricola 56675. Che ieri ha scritto: «Cari [...] vi hanno raccontato dei lager. Loro, giovani nazisti, chiedono: «Facci [...] confronto diretto, una tavola rotonda, un dibattito [...]. Noi lo cerchiamo, il [...]. A Frascati, il Pds [...]. Siamo disponibili». Poi, parla soprattutto Corrado, [...] Manuel, di 19, e Maurizio, di 18, [...]. Sono le cose che [...]. Delle lettere demenziali ci [...]. Una studentessa di medicina [...] che lei faceva le autopsie e ci [...] bianchì e neri sono tutti uguali. Come se non lo [...]. Sempre di qualcuno che [...] scrive «voi state giocando, non sapete quello [...] a cose assurde», eccetera. Il che [...] quanto è indietro [...] rispetto alla Francia e [...]. Ormai [...] ci credono solo gli ebrei. Lo dimostra il fatto [...] Roma, quando abbiamo fatto 11 convegno sul [...] per riparlare dei campi nazisti, in piazza [...] sono venuti solo ebrei, I [...] che poi chiedono scusa [...] non ci interessano, ci [...] loro non ci fosse la gente normale. Quella gente che quando [...] questi sei milioni [...] solite bugie degli ebrei. Ma ci sono foto, [...] se [...] c'è stato davvero, allora [...] 11 confronto con David Irving? Perchè [...] bloccato alla frontiera e [...] una legge fascista -invece di accettare il [...] Perchè [...] il nostro capo, Maurizio Boccacci, è andato [...] fatto parlare? Dicevano «poveri [...] la pensano cosi» e poi a Maurizio [...] microfono. Che ci dessero un [...] noi e gli ebrei sopravvissuti. [...] Per vedere se riescono [...] come invece si contraddicevano i testi al [...] Norimberga. Perchè come è possibile, [...] ad [...] In tre anni sono [...] di ebrei? Sareb-bero [...] al giorno. Nelle guerre succede. Ma non [...] le camere a gas. E il bombardamento di [...] Perchè di quella strage [...] si parla mai? E perchè se sono [...] a tutti di riunirsi -negri, froci, tutti [...] il capo, è appena [...]. ///
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E la teorizzazione nazista [...] altro falso? [...] non era certo quella [...]. Si voleva solo che [...] la Germania. È quello che vogliamo [...]. Quanto ai forni crematori, [...] bruciare i cadaveri, per un fatto di [...]. Dicono che li gasavano [...] Io [...] B. ///
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Lo ha provato un [...] che di mestiere costruisce camere a gas: [...] nessuno può entrare nella [...] 12 ore. E il fumo dai [...] tutti quelli che erano fuori. D'altronde, appena finita la [...] ebrei americani negavano le camere a gas. Insomma, la nostra è [...] il fatto che gli ebrei, ovunque, costruiscono [...] e poi si insinuano nel potere e [...]. [...] in Italia, si dicono italiani, [...] non si integrano. Loro sono Israele. E vogliono avere il [...] e popoli altrui. Perchè non se ne [...] Israele, invece? E perchè si parla solò di [...] lo sono [...] primi i russi, per [...] Chiesa del [...] marciato per dieci chilometri. Mangiavamo una brodaglia di [...] con un po' di pane intriso di [...] Rientravamo in ba-, racca sfiniti, a notte [...]. Uscivamo di notte e [...]. Quasi non si dormiva [...] più magri, scheletriti con la pelle che [...] si riempiva di piaghe. Una volta alla settimana, [...] selezioni: conoscevi uno, ci parlavi e poi [...] a gas». Questa era la vita [...] di Auschwitz, chiamato [...]. Lello Perugia vi resta [...] tempo e poi viene trasferito in un [...]. [...] incontra Primo Levi e Leonardo De Benedetti. Rapidamente si forma un [...] che riescono a comunicare fra di loro [...] vicenda. Anche [...] tutt'intorno non c'è che [...] Leonardo De Benedetti [...] era finito nella fila [...] camera a gas e fu salvato da [...] che lo salvò perchè [...]. Io, riuscii ad evitare [...] stenti e fame fingendo di essere affetto [...]. Venni [...] dove [...] anche primo Levi ed entrando [...] a [...] li -ho fregati. Essere ricoverati significava mangiare [...] più, non lavorare, anche se aumentava il [...] il gas. Un rischio che corsi [...] la facevo più. Ero arrivato allo stremo. In quel periodo i [...] si fa per dire erano i cani [...] lo li seguivo e ogni tanto riuscivo [...] po' di carne». Tra mille stenti arrivò [...] quando [...] Rossa raggiunse [...]. Sentivamo da lontano II rumore [...] su Cracovia. Quando lo sapemmo con [...] riuscimmo nemmeno a provare un attimo di [...]. Ci avevano cosi distrutto. Eravamo cosi sfiniti che [...] la forca di essere felici». Ma la tragica odissea [...] prima di rientrare in Italia dovevano trascorre [...] mesi. Quando partii da [...] pesavo 35 chili e [...] il cibo non [...] mai. Fu 11 che accaddero [...] ne «La Tregua». La storia delle aringhe, [...]. Primo [...] un po' romanzata, in [...] cercai di scambiare un sacco di aringhe [...] cibo. Di mangiare aringhe non [...] per questo mi venne [...] del baratto. Andai in un [...] ma i contadini annusarono [...] dissero che non lo volevano perché puzzava [...]. Tomai dagli amici e, [...] Levi e De Benedetti, lo lavammo accuratamente. Un gesto provvidenziale: riuscimmo [...] terribile fetore e avemmo in cambio altri [...]. A [...] Lello, alias Cesare, ebbe anche [...] con una donna polacca, immortalata [...] «La Tregua». La raccontai per [...] altra ragione: per rincuorare i [...] compagni. Durante la prigionia, infatti, [...] paure, [...] anche quella di essere [...]. Quando mi capitò di [...] accorsi invece che non era vero e [...] gli amici, dissi: state tranquilli, la nostra [...] è pregiudicata. Mi è capitato di [...] ho scoperto che sono un uomo normale». A [...] lentamente, il gruppo di [...] stare meglio, la salute migliora, si aumenta [...]. ///
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Poi inizia il rocambolesco [...]. LI venni a sapere [...] portato in un posto per la quaran-tena. Scoprii però che potevamo [...] in Italia, ma dovevamo andare a Bucarest [...] prendere [...]. In cinque ci dirigemmo [...] rumena, ma i nostri problemi non erano [...] ce lo dovevamo pagare da noi. Il gruppo si allargò [...]. Andai in giro a [...] tutti: li raccattai un po' ovunque, usando [...]. Alla fine raggranellai il [...] e atterrammo a Bari. Ancora non sapevo se [...] fratelli fosse salvo. Telefonai a mia mamma [...] dire il mio nome, chiesi: dove è Angelo? Mia [...] mi rispose: è uscito. Capii cosi che era [...]. Fu il primo momento [...] tanto tempo. Solo allora gridai: sono Lello». Finisce cosi la storia [...] Perugia, ma non fini certo 11 il suo [...]. [...] è continuato e recentemente [...] altri deportati e a un centinaio di [...] piazza per fronteggiare il corteo dei [...]. Sollevava quel braccio dove [...] modo indelebile, il numero di matricola A. Ho provato rabbia anche [...] non era scesa in piazza con noi. E, poi, mi domando [...] chi iuta i naziskin? Le responsabilità sono [...] Chiesa non ne è esente. Per quello che mi [...] paura. Sono [...] per testimoniare e lottare. Lo so che [...] è duro a morire». ///
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Lo so che [...] è duro a morire».