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I racconti del libro [...] terreno di [...] che sembra sottrarsi alle [...] apparato conoscitivo: la morte, il silenzio, il [...] cose. [...] ieri a Genova [...] dei crociati si riunisce alla [...] chiesa E dai restauri riaffiorano affreschi e pavimenti In [...] recensione su [...] di giugno al libro Mania [...] Da-niele Del Giudice, Sergio Givo-ne ha proposto una lettura [...] racconti in termini che vanno oltre [...] strettamente let-terario per toccare alcuni [...] del rapporto sempre più stretto fra sapere della narrazione [...] sa-pere della filosofia. Per questo, li abbiamo [...] a viva voce il loro dialogo a [...]. [...] recensione di un filo-sofo [...] un narratore apre un territorio di conversazione [...] sembra valga la pena di insistere ancora. Da quanto Givo-ne scriveva [...] in certi casi filosofia e narrazione siano [...] di interro-gare la contemporaneità non al-ternativi, ma [...] integrarsi, dialogare. /// [...] /// Forse la domanda da [...] partire è da che cosa nasce, da [...] scrittura di Del Giudice e che cosa [...] fare quello che a me sembra un [...] rispetto alle sue cose prece-denti, cioè che [...] a centrare questa zona franca, neutra, [...] che sembra sottrarsi alle [...] apparato di conoscenza. Nominiamo pure i contenuti [...] franca, sono quelli che una volta i [...] i novissimi, le cose ultime: la morte, [...] possibilità di giudicare ciò che è avvenuto, [...] che ci sono sottratte, che non sappia-mo [...] il linguaggio ha perso la possibilità di [...]. Ecco Del Giudice che [...] il suo lavoro sul linguaggio fino a [...] ma non è che ti venga a [...] o del giudizio. Diciamo così: at-traverso un [...] mostra come quelle realtà in-dicibili siano inevitabili: [...] con la mor-te, col silenzio, col senso [...]. Del Giudice circoscrive questa [...] de-scrivendo la lotta tra due don-ne, tra [...] donna, tra due corpi di donna, una [...] oppure evocando il passaggi di una cometa [...] svuota il linguag-gio consueto e rende di [...] famose do-mande dei novissimi». Ecco, mi sembra importante [...] di «Mania» ci pongono domande cruciali, ma, [...]. Givone: «Senza far filosofia, [...] filosofia con le spalle al muro. I temi sono ine-vitabili e [...] filosofia pare non [...] più la forza di porre [...] domande. Questo è il punto: la [...] è una forma di lettera-tura, la letteratura è una [...] di filosofia perché [...] e [...] raccontano [...] e [...] non ha un fonda-mento dimostrativo. Provatevi un [...] a rispondere alla do-manda sul [...] e sulla possi-bilità di nominare le cose, di [...] come dire, ordinare se-condo schemi [...] noi per [...] imponevamo alle cose e che [...] permettevano di [...] di [...] nostre, di [...] invece no, adesso [...] una vera e propria conversione, [...] cui siamo invasi, il sapere non è più [...] produtti-va che afferra e ordina [...] mon-do, ma è questo farsi spazio aperto a una [...]. Prova-tevi a dire un [...] come in [...] assoluto, la domanda che [...] delitto tenace ma assolutamen-te casuale. Certo, viene in men-te [...] ma [...] dice [...] quello lo uccido perché [...] la mia sog-gettività è così salda e [...] stesso fondamento che mi concede di fare [...]. [...] invece, abbiamo la gratuità [...] la cometa, che non è né un [...] oggetto, ma un evento. La nostra è una cultura [...] post-, ma il post-è anche una cometa che ti [...] a [...] in cui davvero il sapere [...] dolore, passione, patire [...]. Il tuo libro dimo-stra [...] che i sentimenti non ci siano perché [...] riesce più a [...]. I sen-timenti sono nella [...]. Ecco allora il memento [...] tuo libro: non il-ludetevi di aggirare o [...] che per tutta una tradizione è stato [...] meditazione filoso-fica; non le cose prossime, ma [...] attraverso le cose prossime, perché non [...] più prossimo di un [...] senza senso». Del Giudice: «Intanto per [...] la tua prima idea. [...] di zona come di un [...] più grande, una entità quasi spaziale. In questa zona [...] mi sono avventurato in forma [...] ai li-miti, senza conoscere bene [...] esiti del percorso. A me tutto si [...] di figu-re, personaggi, luoghi, tempe-rature interiori. Però è verissi-mo quello [...] a proposi-to [...] consapevoli del non possesso [...] questo essere invasi, pervasi e in qualche [...]. Mentre in altre occasioni [...] condurre la storia, [...] è come se le [...] fatte da so-le, come se lo sforzo [...] che costruttivo, da-to che è la materia [...] e tesa di per sé e non [...] che tu puoi artisti-camente creare. È fondamenta-le, e per [...] questa dimensione [...] invasi, di scoprire evento [...] personaggi e le situa-zioni. Quello che una volta po-teva [...] invenzione [...] è proprio ascolto. In questa zona si [...] per-cezione e del sentimento che sono difficilmente [...] esempio la parola [...] che io ho usato [...] una parola -come dire -al tempo stesso [...] conoscitivo, nel senso della conoscenza così come [...] estrema-mente legata alla necessità, alla necessità interiore. Così in [...] Live o in Come [...] fondo in tutti i racconti, quello che [...] rendere è pro-prio questa [...] di caso e necessità, [...] dei destini, attraver-so la temperatura delle passioni [...]. Per questo non hai, [...] sembra-va di non avere, che la nuda [...]. Tutte le figure dei racconti [...] la necessità di agire senza remore e senza più [...] direzione, se non quella determinata dalla [...] che consente appunto il passaggio [...]. Questo è credo un [...] sentire oggi e anche del nostro immaginario. Un immaginario che non [...] distinzione dalla realtà, ma passa proprio diretta-mente [...]. Quindi sentire da un lato [...] forma del conoscere passivo, ma [...] come conoscenza che passa [...] confine [...]. [...] una novità del sentire e [...] cercare di narrare il sentire, anche come sentire so-ciale. Non si tratta del sentire [...] individuale, ho cer-cato piuttosto di [...] co-me una sorta di problema so-ciale [...] e di raccontare come il [...] di cui tu parli operi al di sotto e [...] di pre-mere». Le letteratura ha sempre [...] delle forme plastiche per capire il mondo: [...] un dialogo in grado [...] della nostra esperienza. La [...] degli [...] sen-so nobile, dei concetti. Mi sembra che [...] di «mania», che è una [...] e forse [...] meta-morfosi [...] crei [...]. Givone: «È Platone a [...] mania per il musi-co, per [...] è invasione del reale, [...] non può essere controllato e dominato, ma [...] invadere. Il solda-to, il politico, [...] quello che fanno, ma esiste un logos [...] governa, non è neppure logos, è mania, [...] del poeta che non può che lasciarsi [...] forma di esperienza che fa del soggetto [...] il più stupido degli uomini e il [...] uomini, colui che meno sa e colui [...]. Questo porta a sottoli-neare il [...] della realtà ri-spetto alla [...] nominazione, ri-spetto alla possibilità di [...] attraverso il linguag-gio. E questo è anche [...] gratuito nel cuore stesso del reale, che [...] grande scoperta di questo libro o co-munque [...] libro mette in chiaro e che lo [...] il filosofo». Del Giudice: «Io non so [...] per esempio, il tipo [...] che è venuto fuori come [...] ultima del nostro secolo, non sia legato in qual-che [...] anche [...] del sentire. Forse questa invadenza della [...] connes-sa [...] del carattere economico. Non è un caso [...] tutto ciò che la tradizione ne ha [...] oggi prevalentemente in termini economici. Probabil-mente questa monotonia [...] produce anche una maggior insorgenza [...] ca-suale, del gratuito, come termi-ni antagonisti e speculari. E ciò porta anche [...] che non è più possibile nello spazio, [...] la di-mensione del tempo: di questo parla [...] giovane capitano di Dillon Bay, vorreb-be [...] capire, sentire che [...] la morte in guerra [...] era fra gli uomini e non virtuale, [...] capitano ogni conflitto, oggi, è contenu-to nello [...] secondo. Anche [...] non può che essere oggi [...] narrazione». Givone: [...] gene-ralizzando un [...] è questo. Ro-manzo ottocentesco: [...] verso una scoperta, un ri-conoscimento: [...] nove-centesco: [...] verso [...] che non sa, che non [...]. Terza tappa e novità [...] la colpa che non può essere espiata, [...] posti al principio e non alla fine. Già da sempre i [...] condizione di chi è venuto a [...] lì senza che si [...]. Il nulla, [...] sono il principio non [...] sono ciò che la rende [...]. E [...] forse il problema [...] che agisce senza scopo, [...]. Ma, attenzione, tutto può [...] il nichilismo corrente, che dice, «questa è [...] non ci resta che [...] at-to». E invece no, il [...] in Mania non è mai tol-to, la [...] qualcosa succede, i due del cimitero in Fuga [...] sfuggire ad una minaccia: qualche cosa si [...] ma si compie. [...] un ri-fiuto della rimozione e [...] mi piace molto». Del Giudice: «È vero. [...] è il punto di [...] non [...] scoperta, la scoperta è [...] già chiara, fa parte del respiro del [...] il finire del viaggio. Il viaggio nasce già [...] una tenacia che è in atto. Quel-lo che ho provato [...] nar-rare questo movimento che mi sembra stia [...] contemporaneo, il prodursi degli eventi e dei [...] de-stini sapendo che [...] è sempre in atto, [...] dato di partenza, non come un percorso [...]. Tutti i personaggi di Mania [...] certo senso non hanno nul-la da scoprire. Si muovono però in [...] cui, no-nostante la scoperta sia dentro di [...] insorge come sempre [...]. E dunque io ho prova-to [...] che [...] in [...] che è già dentro di [...]. Ernesto Franco E stasera il Campiello [...] 1. [...] si ricoveravano i pellegrini diretti [...] Santo Sepolcro, [...] si riunivano i crociati che [...] o tornavano da Gerusa-lemme, [...] giunsero le ceneri di San Giovanni Battista nel 1098. Il complesso della Commenda [...] superiore di San Giovan-ni di Prè non [...] mare, impedito da alti edifici portuali e [...] alle porte della città di Genova. Adesso è un vetusto [...] dei vicoli canta-ti da Fabrizio De Andrè. La Com-menda è tornata a [...] vita nel [...] con le Colombiane, anche se [...] una destinazione [...] mentre nella [...] proprietà della Chiesa si è [...] a sca-vare. [...] nella parte inferiore di San Giovanni, [...] pietre nere a vista che trasudano la [...] più antichi [...] pittura geno-vese. [...] del restau-ro non si poteva [...] trattenere il fiato. [...] dei crociati e la [...] Battista sono tornati ad essere uniti con la [...] muro edificato [...] che occultava un arco. Dalla parte ospedaliera i [...] tempo seguire la messa senza al-zarsi dai [...]. Nella chiesa inferiore sono [...] di marmo, gli affreschi, due [...] di esili colonne bianche che forniscono una prospettiva negata [...] questa parte di tempio ri-masto chiuso e abbandonato per [...]. Le prime pietre sono ante-riori [...] Mille, quello che era il sepolcro [...] cavaliere è sormontato da una Pietà del Tre-cento. Sul soffitto ecco le [...] cristianità primordiale con angeli e mostri, armi [...] fanciulli e soldati. Sulla [...] destra è ricompar-sa pressoché [...] strati di vernice la vicenda di San Giovanni. Tra primigenia e apocalisse ci [...] miracolosamente restituita nella [...] integrità [...] me-dioevale. [...] che si respira nelle viscere [...] Pré pare ancora intatta quasi che il silenzio e [...] buio abbia-no conservato [...] segreta dei pellegrini e dei [...] della cristianità e della conquista [...] Mediterraneo. [...] di San Gio-vanni di Gerusalemme [...] 1050 con compiti di ospitalità, sal-vo poi [...] alle operazioni dei crociati guidati da Goffredo [...] Buglione [...] occupa-rono la città santa spodestando i turchi. [...] assumendo con-notati religiosi e militari, [...] una sorta di cadetteria per i figli delle nobili [...] del mondo cristiano. La Commenda e la [...] il cuore pul-sante [...]. Da [...] per raggiungere i regni [...] sorti in Medio Oriente mante-nendo [...] il rapporto tra nord e [...]. [...] di San Giovanni si [...] la potenza cristiana aveva i suoi avamposti (Rodi, Mal-ta, Acri e Cipro) a sostegno dei pel-legrini che [...] trasferte verso i luoghi santi, aiu-tando deboli [...] il credo cristiano. Nelle sue fila si [...] mona-chesimo, povertà e devozione, ca-stità e violenza, [...] co-raggio e disciplina, amore e odio, [...]. [...] rotte e sulle pericolose vie [...] costruì la [...] rete di solidarietà ma anche [...]. Riconosciuto ufficialmente da papa Pasquale [...] crescita ed una diramazione [...]. Da Genova i cavalieri [...] Roma e quindi a Malta assumendo la [...] oggi li [...]. In concomitan-za con [...] chiesa di Prè, proprio [...] di Malta organizza un convegno [...] alla Commenda e in corso a Imperia e Cervo [...] tema: «Cava-lieri di San Giovanni e territorio: la Liguria [...] Provenza e Lombardia [...]. [...] a parlare di Roncisvalle [...] Carlo Magno, del Cid e Roland, di pelle-grinaggi lontani [...] e Gerusalemme. In [...] lontana da Genova si [...] gloria e per la morte. [...] nei chiostri, [...] piazzetta antistante [...] oggi in balia del traffico [...] dei rumori e con vista sulla sopraelevata, le [...] eroi, monaci che si tra-sformavano [...] martiri, cavalieri [...]. [...] dei primi Comuni e [...] feudale, il soldato di ventura [...] i panni della fede combattendo gli islamici, innal-zando barriere [...] frontiere, accom-pagnando [...] che si concretizzò alla fine [...] Quattro-cento e [...] poi sulla via delle Americhe. Solo allora pellegrini e [...] posto ad ammiragli, [...]. Marco Ferrari È stato [...] di grande eleganza di scrittura e di [...]. Un libro non facile «Mania», [...] Einaudi e opera di Daniele Del Giudice [...] probabilità otterrà questa sera i più alti [...] Campiello. Nella serata conclusiva (che [...] tenuta ieri, come erroneamente è stato scritto) [...] di Palazzo Ducale, [...] comunque non ci sarà. È [...] per altri impegni presi in [...]. Dunque non potrà ritirare [...] pozzo -qualora gli venga assegnata, come almeno [...] simbolo del [...] riservato a chi, tra [...] scelti dalla giuria tecnica, ottiene più voti [...]. Del Giudice aveva chiesto [...] dalla gara, ben sapendo di non [...] partecipare di persona e [...] ritirare il riconoscimento. Ma gli addetti ai [...] comunque di [...] con gli altri quattro [...] Eraldo Affinati con «Campo di sangue» (Mondadori), Marta [...] con «Il caso [...] (Longanesi), Enrico Pellegrini con «La [...] (Marsilio) ed Elisabetta [...] con «Posillipo» (Rizzoli). Proprio la [...] viene data come la [...] di Del Giudice. Molti vorrebbero che con [...] «meridionale», [...] vincesse a Venezia in [...] di fermenti secessionistici: come a dare un [...] riaffermazione dei valori e [...] della cultura e del [...] palazzo, storica sede della Serenissima. Daniele Del Giudice Xavier [...] A Londra il ritratto [...] Ci [...] anche il ritratto di Myra [...] assassina di ragazzini, in [...] alla mostra della Royal [...] che si apre a Londra [...] settimana. Una decisione -ancora non definitiva [...] farà ancora molto discutere. Myra [...] è stata condannata al [...] insieme al marito, Ian Brady, per [...] di alcuni ragazzini. La [...] foto segnaletica è stata usata [...] un artista inglese, Marcus Harvey, che [...] elaborata al computer usando, a [...] di pennello, le impronte di mani infantili. [...] del quadro si erano opposti [...] genitori di una delle vittime della [...] e in un primo tempo [...] stato lo stesso consiglio [...] a [...] la candidatura per la mostra. Venerdì scorso il contrordine, [...] veto sarà sciolto soltanto martedì, due giorni [...]. /// [...] /// Venerdì scorso il contrordine, [...] veto sarà sciolto soltanto martedì, due giorni [...]. (0)
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