Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 729484966.

[...] Cinecittà «Edera», prima soap opera [...] che dovrà prendere il posto di «Dallas» Una storia [...] passioni, [...] Piccolo Teatro di . Milano recital di [...] canzoni di Brecht e Weill« Per la Germania la [...] è un [...] Gallimard, figlio del fondatore [...] casa editrice francese, è morto [...] mattina a Parigi; aveva [...] anni, era affetto da morbo [...] Alzheimer. Claude Gallimard aveva gestito la [...] casa editrice insieme al padre Gaston, [...] poi il posto alla [...] morte, nel 1976. Alla testa della casa editrice [...] rimasto fino al 1988, [...] la malattia lo aveva costretto [...] abbandonare. OTTAVIO [...] libro di Gallimard bisognava [...] venire dalla [...] Randa, anzi: da Parigi. Era un [...] distensione di noi ratto! Per esempio, un [...] a Firenze, in via [...] Chiedevamo il libro, B libraio [...] nota e [...] poi, alla nostra domanda: [...] giorni ci verranno?», -alzava gli [...] al cielo, [...] conti e Infine rispondeva: [...] Quattordici, quindici. Mi dia un colpo [...]. Più o [...] puntuale il libro arrivava «la Parisi» ed era una gioia [...] accarezzare con lo sguardo la [...] stallina, il B Io nero e i due [...]. B ioni che racchiudevano il [...] e [...]. In bella posizione, spiccavano le [...] lettera magiche: [...] Più tardi, comprammo [...] volumi della Plèiade. Erano [...] erano belli. ///
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La famiglia [...] teatrali. Gaston Gallimard [...] tra va un teatro, [...] -B [...] ma [...] --Me li richiamo [...]. Diventò, amministratore della [...] e del-' le Iniziali della [...] fece quel -marchio di fabbrica che molti anni dopo [...] mandato : in [...] quel ragazzi: [...]. Correva [...] 1911. A [...] man forte [...] anche André Ode 11 quale, [...] grandezza, aveva preso un granchio: [...] rifiutato Du còli de dm [...] di [...] Proust per [...] Nouvelle [...]. L'autore della [...] si era rivolto a [...] e, a proprie spese, nel [...] aveva pubblicato il suo libro. Ga-' Sion Gallimard aveva Auto. In piena guerra, [...] ! Ed [...] uno accanto [...] i volumi della L [...]. Sono volumi dei primi anni Trenta, acquistati [...] anni Sessanta. La carta comincia a [...]. Di-spiace che, allineati li [...] siano più, perditi perduti chissà come e [...] contestati, non [...] libri di Roger Martin [...] Cari [...] e delizia delta generazione [...] padri. C'è Joyce, invece le [...] pagine Ulte [...] della Induzione integrale in [...] Auguste. Motel interamente rivetta di Valéry [...] e [...]. Quel volumi di Sartre, quel Oh [...]. La rivista di Cattai Gallimard [...] quale [...] la casa editrice, la [...] era già stata oggetto di [...] di [...] tri giovanotti che, un po' [...] ragione un po' a tolto, avevano (giudicato stretto il [...] che gli aveva confezionato [...] Pia infranciosati dei loro figli [...] nipoti, e perciò attratti dal Cosmopolitismo della [...] trovarono tuttavia nelle [...] quella rivista [...] co« l quali farri ricordare [...] che' sarebbero [...] subito dopo; [...] su [...] non cambiare esemplo, come quello [...] Roger Martin di [...] tu battaglia (ma anche i [...] e i nipoti dovettero attaccare e difendersi poi su [...] come quelli di Pierre [...] Ro-chelle o di Celine: la [...] tuttavia fu fatta molto [...] fascisti si, ma grandi soriti [...] su altri nomi vi fu subito accordo: Breton, Jacob, [...] e vi», di seguito. Oggi quelle polemici ; sono [...] a una storia finita. Rimane il ricordo di una [...] e di una casa editrice che hanno formato la [...] delle generazioni, o [...] delle «leve» intellettuali [...] tre il 1909, anno di [...] della [...] e il f [...] dopoguerra. Gallimard rimane Gallimard. È tutto il discorso di [...] line di secolo [...] cambiato. Anche le mura della [...] storica faida familiare fra gli eredi del [...] culturale del biondo: tutti contro tutti, con [...] una carta depositata in tribunale con la [...] Christian Gallimard accusava 11 padre di non essere capace [...] volere. Proprio mentre [...] se ne stava In [...] contro [...] morbo di Alzheimer. Al centro della faida, [...] casa editrice dopo un lungo. Nel 1976, con la [...]. ///
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Tutto bene fino al [...] Claude inette da [...] «primogenito, [...] compiere scelte troppo [...] perciò capaci di intaccare [...] della casa editrice. Il posto di Christian [...] fratello Antoine, più attento alla tradizione familiare. Nel 1988, con II [...] Claude [...] ad abbandonare per combattere il suo male, [...] pasticcio: Franco! La secondogenita sono. ///
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La [...] quota è pari al [...] della Gallimard. [...] stimare il patrimonio e viene [...] una cifra Incredibile: 400 miliardi di lire. Poiché nessuno dei fratelli [...] di rilevare quel [...] vagante, si apre la [...] compratori esterni. Solo che il regolamento [...] Gallimard [...] che I [...] soci siano graditi ai [...] che Antoine (con In mano il 33,556, [...] con altri soci che gli consente il [...] editrice), [...] mai [...] dinamici». Ora arriva II peggio: anche Christian alza la voce e dice che il padre Claude [...] lo ha cacciato dalla Gallimard era [...] infermo e Incapace [...] decidere autonomamente. In altre parole: Antoine [...] Claude. La faccenda arriva in [...] marzo [...] la decisione: Claude sapeva [...] stava facendo e aveva ragione a ritenere [...] Christian [...] troppo attento alle vendite e poco alla [...]. Per Antoine, dunque, vittoria [...] linea, tanto che qualche mese dopo la [...] definitivamente con [...] da parte [...]. [...] tramite diretto di Giulio Einaudi [...] sé ne fa garante) del [...] del ca-pitale della [...] Ma I problemi della Mondadori [...] del [...] di [...] fino al 2003. Resta il fatto che [...] scorso anno non hanno ceno giovato alla [...]. E Kundera disse: [...] è la mia patria». Laureato in legge e diplomato [...] des [...]. Claude Gallimard era entrato nella [...] editrice -fondata dal padre Gaston nel 1911 -fui dal [...] poi la [...] e [...] sino alla; fine degli anni Ottanta, quando lasciò [...] eredita ai figli una solida [...] industriale: 13. Era stato il padre [...] tutti I segreti [...] anche [...] per i libri e [...] la convinzione che il compito di un [...] «costituire e accrescere un fondo letterario di [...] mirare a dei profitti immediati». Una tale concezione [...] fu la stessa di Claude Gallimard, [...] imparò presto a frequentare letterati come Gide. [...] Valéry e Mal-raux, attirando poi [...] delta casa editrice scrittori come Montherlant e [...] e più tardi Duras, [...]. Ma [...] francese non si [...] pò solamente dei rapporti [...] si dedico pure ai problemi concreti della [...] dalla distribuzione (dopo la rottura con Hachette [...] di distribuzione autonoma) ai problemi finanziari, fino [...] fatte dalla Gallimard, come [...] editrici [...] nel 1951, [...] Ronde nel 1957 e [...] de [...] 1958. Inoltre, la difesa di [...] e del libro di [...] non gli Impedì di [...] casa editrice, avviando [...] importanti iniziative dedicate [...] scienze umane e alle edizioni tasca-bili, sfruttando [...] nome e il prestigioso catalogo delia casa [...] parigino partecipo anche alle attività del sindacato [...] impegnandosi coccio la censura e in difesa [...] del libro, in nome di una concorrenza [...] diversi operatori del settore. Uomo schivo e raffinato, Claude Gallimard [...] stato uno dei grandi protagonisti [...] francese degli ultimi [...] a cui tutto il [...] ha sempre dimostrato grande stima e rispetto. Proprio un anno la -quando [...] cronache furono costrette ad [...] pani dei caso Gallimard -Milan Kundera, [...] leggerezza [...] dichiarò pubblicamente [...] che lo legava al vecchio Claude e alla [...] casa editrice. Lo fece con un [...] in cui ricordava come [...] per merito [...] parigino, se lui e [...] cecoslovacchi avevano potuto continuare a scrivere dopo [...] Primavera di Praga. Claude Gallimard [...] non li abbandono, li [...] Parigi, li sostenne economicamente e moralmente, continuando a [...] libri. Fu [...] ad esempio [...] di far espatriare Kundera, che [...] oggi se ne ricorda riconoscente: «Ero [...]. La mia sola patria [...] editrice Gallimard», una casa editrice, aggiunge, «guidata [...] cultura e non da quello del denaro». Dopo gli sconvolgenti avvenimenti [...] fa le Chiese protestanti a confronto Non [...] dialettica fra le classi e non tutte [...] Marx vanno buttate via Il dopo. Una [...] di ciò si può [...] anche [...] con cui le chiese protestanti [...] esaminato in questi giorni, in un convegno svoltosi in [...] il tema. Il socialismo cristiano non [...] delle classi, e recupera alcune parti di Mane. ///
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I mutamenti storici [...] non hanno determinato una [...] soltanto nei partiti storici della sinistra, ma [...] sono al centro di un intenso dibattito [...] credenti che comunque . Questa volta la riflessione ci [...] protestante in due giornate di [...] promosse dalle chiese metodiste e valdesi in [...] che non è solo la [...] del benessere egoistico del consumismo», ma anche [...] patria detrazione sociale di un [...] il luogo del lavoro comune [...] credenti e non credenti nei sindacati, nel-la [...] nella tenitura di una società [...] dove [...] e popolare del -Cristo [...] dato Impatto [...] di molti. Come [...] In provincia di Parma, [...] Mezzano Inferiore, un pugno di ca:« contadine e operaie [...] decenni del secolo scorso :ii formò una [...] movimento di «risveglio» creato in Inghilterra dal [...] Giovanni Wesley a meli del 1700 per rispondere ai [...] dalla rivoluzioni: industriale, e poi diffuso anche [...] Itali), [...] dopo [...] e per l'opera in [...] ex garibaldini, che coniugavano coti tede cristiana [...]. Come a Mezzano, appunto, [...]. Perché i grandi mutamenti [...] arrivati fin . Dopo la guerra fredda: che [...] «questo il filo conduttore [...] del dibattito che ha visto [...] oltre gli studiosi, credenti diversamente [...] sociale, dal pastori protestanti ai [...] di cooperative, agli [...] agli insegnanti, e pénino anche [...] manager, di [...] tendenze politiche [...] di un ampio. La discussione [...] guidata da tre punti di [...] due relazioni, una [...] del prof. Paolo Ricca, docente alla Fa-colta [...] di teologia sul «socialismo cristiano», una [...] dello storico del protestantesimo prof. Giorgio Spini, e una [...] esplicitamente [...] introdotta dal pastoie Sergio Aquilante, [...] e testa pensante del meridionalismo protestante italiano, [...] diaconale «La Noce» di Palermo. Paolo Ricca ha ricostruito [...] quel «socialismo cristiano» che 4 [...] teologico e politico nel [...] 20 e 30 del nostro secolo, un [...] che compreso, più [...] studiato, figlio [...] disconosciuto sia dei socialismo [...] ma che oggi, nel nostro tempo [...] e post-comunista, non «un [...] ma di attuanti». Il socialismo di allora [...] movimento per le pesanti pregiudiziali laiciste e [...] In quegli anni egemoni Ma anche [...] cristianesimo lo ha rifiutato, [...] leadership borghese delle -chiese di quegli anni, [...] lettura [...] cristiano che doveva «essere [...]. Invece, secondo Ricca bisogna oggi [...] a pagare il [...] debito di gratitudine che dobbiamo [...] verso il socialismo religioso. I socialisti cristiani infatti hanno [...] il coraggio di porsi e come cristiani [...] pendo quella tradizione per cui [...] cristianesimo nei secoli era stato una religione [...]. Ricca ha quindi ripercorso [...] teologo del protestantesimo svinerò [...] di quella grande corrente [...] che ha visto nel maggiore teologo protestante [...] Karl Barili, [...]. [...] del muro di Berlino, simbolo [...] grandi fatti [...] della socialdemocrazia [...]. [...] di socialismo e cristianesimo [...] abbinamento provocatorio, in cui ciascuno dei due [...] di liberazione» [...] il socialismo doveva essere [...] del cristianesimo, cosi come il cristianesimo ne [...] fondamento spirituale. Caposaldo del socialismo cristiano [...] che il cristianesimo doveva optare per il [...] uscite dai una logica puramente benefica, e [...] mali sociali e non semplicemente curare gli [...]. Limite del socialismo è [...] dato spazio al «fatto [...] Individualità», cosi come il limite del socialismo religioso [...] trovato il nesso profondo [...]. Su questo nesso si [...] riflessione di Giorgio [...] imponenti trasformazioni storiche [...] c'è il fatto nuovo [...] la democrazia "liberale" pluralistica poteva sembrare una [...] per nazioni ricche, oggi è una realtà [...]. Se è finita una [...] marxismo, non tutto Man va buttato nel [...] trasformazioni forse non hanno a che fare [...] dialettica [...]. Ogni nostalgia della guerra [...] reazionaria, anche quando si ammanta di parole [...] ragionare per [...] e semplificazioni, sostituendo magari [...] la contrapposizione [...] del mondo. Grande perciò [...] la responsabilità dei protestanti, [...] il flutto politico di [...] per primi si « affermata la Riforma [...]. Testimonianza di fede e [...] evan-gelica sono perciò oggi primo dovere dei [...]. Nel Mezzogiorno possiamo contribuire [...] di società civile, senza creare alcun mito, [...] della democrazia compiuta, ma contribuendo a [...] una nuova dimensione spirituale, [...] non 4 passibile alcun rinnovamento e riforma». ///
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Nel Mezzogiorno possiamo contribuire [...] di società civile, senza creare alcun mito, [...] della democrazia compiuta, ma contribuendo a [...] una nuova dimensione spirituale, [...] non 4 passibile alcun rinnovamento e riforma».