Non più un « [...] secondo la definizione data nella lettera al Giordani, [...] un « trattatello », semplicemente: segno davvero [...] era ormai avvenuto, [...]. Ma non basta. Il fatto che Leopardi [...] il suo progetto di un Saggio è [...] Zibaldone, nella maniera più precisa e irrefutabile. A questo punto stiamo [...] alle spalle il terreno un [...] labile e franoso dei [...] indizi: siamo davanti a una prova. Abbiamo due pensieri intitolati Errori [...] antichi: datati 31 marzo e 6 aprile [...]. Il primo pensiero (Zibaldone, [...]. A distanza di anni è [...] come ha osservato Bigi, che [...] originaria [...] appaia ormai « sostanzialmente modificata [...]. Ma vediamo innanzitutto che [...] di continuità lega il Saggio a questa [...] quattordici anni posteriore: [...] della natura. Saggio, capo I [...]. ///
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Si direbbe quasi che Leopardi, [...] in cui stende nello Zibaldone questo suo [...] abbia proprio davanti, lì sotto gli occhi, [...] del Saggio. Ma [...] allora la differenza di impostazione? Basterebbe il discorso fatto fin [...] per farci sospettare in che [...] debba consistere, a questo punto, la differenza: naturalmente in [...] limitazione [...] del discorso. Se [...] adesso, per un momento, [...] ripensare al suo Saggio, ciò può avvenire [...] ben precisa condizione: che [...] del problema affrontato (quello [...] venga ora rigorosamente limitato. Quasi, vorremmo dire, che Leopardi [...] il campo [...] stesso: non più un Trattato, [...] già abbiamo visto) un trattatello; non più [...] il caso di dire) [...] ma più semplicemente [...]. E Leopardi infatti, precisamente, limita [...] territorio [...] riduce drasticamente lo spazio [...] « Gli errori [...] saggi, antichi e moderni, sono [...]. Bigi, La genesi del «Canto [...] altri studi leopardiani, Palermo, Manfredi, 1967, p. ///
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Bigi, La genesi del «Canto [...] altri studi leopardiani, Palermo, Manfredi, 1967, p.