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Mercoledì 27 aprile [...]. Adriano [...] racconta il suo viaggio [...] quasi [...] ci sono più notti [...] ha visto Sarajevo ADRIANO [...] Ho trascorso a Sarajevo [...] mesi [...] dell'anno, e [...] che ne avevo ricevuto, [...] sconvolgente, è diventata via via più opaca [...] ne resti una sostanza ovvia: che non [...] normale a chi sia passato per Sarajevo [...] delle cittì mattatoio della Bosnia. Dirò alcune cose sparse [...] avvicinarsi alla verità su Sarajevo che non [...] ordinatamente. La prima ha a [...] la primavera precoce e ingannatrice che ha [...] e fatto smettere i soprabiti pesanti. I ragazzini miei amici, [...] bacio [...] e alla partenza, e [...] a prima vista più rotonde e illese [...] sbarazzati dei loro giacconi fuori misura si [...] e fragili come uccelli. Ragazzini uomini e bambine [...]. Bambini che stanno in [...] le no tizie di [...] dove hanno il padre [...]. Bambini che vanno a [...] -non c'è luce nelle loro case -e [...] le raffiche di mitragliatrice e gli schianti [...]. Se li conoscete, quei [...] immaginate. È soprattutto temibile, di [...] diventano vostri amici, la vera premura protettiva [...] verso di voi, come se la vostra [...] il privilegio che vi portate addosso, di [...] venire, fossero una ragione di vulnerabilità e [...] se sapessero che non potete capire né [...]. A volte penso che [...] per me ancora nuovo ed entusiasmante, riesca [...] verità di questa vita più direttamente ed [...] telecamera debba anch'essa chiudersi di fronte a [...] inermi ed esposti, a certi gesti troppo [...]. Soprattutto non può, la [...] di Sarajevo, un odore misto di milioni [...] di immondizie putrefatte e, peggio, malamente incendiate, [...] di saponi e detersivi e profumi e [...] la gola, un miasma che ristagna sulla [...] un malato a morte. La cosmesi di guerra La [...] un posto primario a Sarajevo, e celebra [...] dignità civile e la propria impotenza di [...] barbarie. Tinture per capelli, shampoo, [...] e rossetti e lacche troppo cariche truccano [...] donne, come per una recita teatrale, con [...] risaltare il pallore delle fronti, la cavità [...] grigia delle orbite, i vuoti plateali nei [...]. Cosmesi di guerra, come c'è [...] chirurgia di guerra, altrettanto essenziale. Le persone hanno le [...] di mano, nei portafogli e nelle borsette, [...] a casa per farvi un caffè e [...] album delle foto. Hanno da farvi vedere [...] morti ammazzati: i loro padri e madri, [...] e mogli, fratelli e sorelle, figli [...] e [...]. Ma vogliono anche mostrarvi, [...] pudicamente, le proprie stesse fotografie di due [...] anno fa appena, perchè vediate come sono [...] perdere capelli e denti e chili, prima [...] artificiale e greve imposto [...] prima, insomma. Provano a rimediare così [...] li ha contraffatti, e [...] per cui voi li [...] quelli che sono davvero: vi danno la [...]. Più probabilmente, pensano in realtà, [...] lo saranno mai più. La dimestichezza cori la [...] due anni ha prodotto in loro anche [...] che non pensavano più soltanto a un [...] e morti, di già morti e ancora [...] invece di só come di creature un [...]. Quasi morte, mi ha detto [...] ragazza. Sentono che è avvenuto, [...] irreparabile. Qualcuno vi si abbandona, [...] di nuotare contro una corrente. Ma in loro vedete [...] di distacco, di trascuratezza e di sollievo. Negli altri, in quelli [...] vedete invece una fatica terribile e fatale, [...] vergognate. A Sarajevo, città di [...] scalinate, da due anni e passa persone [...] trascinano piccoli e grandi fardelli, pezzi di [...] dove, brandelli di lamiera, [...] di acqua riempite alla [...] batterie smontate dalle carcasse di automobili. Spingono slittini e carriole [...]. Si fermano ansimanti ogni [...] con lo sguardo spento e il petto [...]. Salgono, vecchi o invalidi, [...] di abitazione, il decimo piano, o il [...] peso del pacco umanitario conquistato dopo ore [...] edifici squarciati in cui [...] è un patetico ricordo. Questa fatica è essa stessa [...] malattia, e i [...] sembrano [...] come i pazienti di uno [...] reparto [...]. /// [...] /// Il motto eroico è: «Normale» Nessuno aiuta la vecchietta che tira stremata la [...] inciampata in una buca della [...] e se [...] la vecchietta sarà la prima [...] come se fosse inteso che [...] debba fare da sé. Al tempo stesso, tutti [...] sovrumano per fare come se la vita [...] nella paura e nella follia si potesse [...] di nuovo una normalità. Devono sapere, i [...] che ciò che è [...] devastato per sempre la vita normale, e [...] impazzire, li ha feriti nel profondo del [...] mente. Lo sanno, ma non [...] buon diritto e alla propria coscienza dignitosa. Hanno visto i loro [...] lontani, i briganti fanatizzati reclutati nelle campagne [...] Serbia [...] del Montenegro e scagliati contro le città [...] loro vicini di ieri indemoniati da una [...] e di ferocia contro i propri stessi [...] visto, non hanno voluto [...] si sono detti di [...] sempre saputo possibile. Si sono guardati da [...] disprezzata. A Pisa è diventato [...] del Sessantotto e poi uno dei fondatori [...] «Lotta Continua», di cui è stato dirigente fino al [...] 1976. Finita anche [...] di «Lotta continua» giornale [...] è tra I fondatori [...] «Reporter» [...] di un supplemento culturale [...] sente ancora parlare, «Fine secolo». Ha pubblicato da Sellerio [...] caso Moro e una memoria sulla [...] disavventura giudiziaria: [...] fu Infatti accusato da [...] «Lotta continua», il pentito Leonardo Marino, di [...] mandanti [...] del commissario Calabresi. Dopo una condanna In [...] in appello, la sentenza è stata annullata In Cassazione. Il secondo processo, nel [...] stato assolto, si è concluso con un [...] Cassazione. [...] libro di [...] «Le prigioni degli altri», uscito [...] da Sellerio, è una [...] carcerario. /// [...] /// [...] ha realizzato un documentario [...] Terra del Fuoco e un reportage da Sarajevo [...] guerra. Hanno rivendicato, con più [...] sotto la bufera che li massacrava e [...] propria appartenenza al mondo della civiltà e [...] libertà e del rispetto per la vita [...] delle differenze: al mondo [...] e delle sue capitali, [...] Nazioni Unite e delle loro sacre carte. Questo mondo li ha [...] che essi subivano era [...] -quanti ancora pronunciano questa [...] menzogna. Questo mondo ha attivamente [...] Bosnia. Stato sovrano e riconosciuto, [...] armi per la propria difesa contro la [...] degli aggressori. Questo mondo ha ipocritamente [...] propria protezione le città e i paesi [...] in balia dei massacri sistematici. Alla mercè del mattatoio Negli [...] giorni, Ira i 65 e gli [...] bosniaci abitanti o rifugiati [...] una delle città dichiarate [...] Nazioni Unite, sono stati [...] alla mercè del mattatoio [...] dai [...] di [...] e [...] mentre i cialtroni che [...] internazionale proclamavano prima che «a [...] non c'è alcun pericolo». E a massacro avanzato, [...] ultimatum imbelle, e una sequela di umiliazioni [...] serbi. Negli stessi giorni, a Sarajevo, [...] ricominciavano a tirare al bersaglio dei passanti, [...] strada e sul tram: e si risentivano [...]. Cosi i cittadini scoprivano [...] sempre saputo. Ai cittadini di Sarajevo [...] pur dopo due anni e mezzo di [...] moralmente e [...] mille volte di più [...] scoprire di che cosa erano capaci i [...] scherani [...]. I cittadini di Sarajevo [...] come ciò possa avvenire in un mondo [...] hanno tanti amici personali, di cui conoscono [...] cui vengono a sapere, sia pure attraverso [...] silenzio che li avvolge, che un film [...] degli ebrei ha un successo trascinante. I cittadini di Sarajevo [...] il fascismo è tornato nei panni del [...] e dei suoi alleati nella Russia [...] che gli stermini razzisti [...] Bosnia Erzegovina e nella ex Jugoslavia minacciano [...] e il mondo delle [...] anni 30 le prove generali della guerra [...] Spagna [...] poi le invasioni naziste. I cittadini di Sarajevo, [...] pronunciano ancora le parole "fascismo internazionale» come [...] ingenui. I cittadini di Sarajevo [...] sia possibile che i pacifisti c le [...] volontà, gli stessi di cui hanno più [...] solidarietà e la dedizione, non manifestino per [...] sollecitare c imporre [...] armato internazionale, e addirittura [...] non muovano un dito e non dicano [...] tutti sii altri, mentre a [...] -o altrove, ieri e [...] lentamente una popolazione di [...]. Le persone di Sarajevo [...] anni, e quanti milioni di altre vittime, [...] giorno in cui nomi come [...] saranno celebrati come [...] o Marzabotto, e si [...] sul loro martirio. Al semaforo sotto gli [...] questo che i cittadini di Sarajevo sono [...]. Si può essere assediati, decimati, [...] vilipesi: ma bisogna sapere che. /// [...] /// Un po' com'era successo [...] precoce, anche per la tregua e la [...] normalizzazione è arrivata la gelata. A Sarajevo primule e [...] dapprima di nascosto, sulla terra fresca dei [...] giardini. Gli spazi di terra [...] inseguiti, palmo a palmo, dalle nuove tombe, [...] si moltiplicano gli [...] di guerra, meticolosamente recintati [...] avanzi di lamiere e di plastiche. Il tram si è [...] giornata, dopo che i cecchini hanno sparato [...] poi è ripartito, e anzi ha ripristinato [...] fino al cuore della città vecchia. Il semaforo funziona, e [...] con grande [...]. Uno stipendio mensile è [...] marchi o tre. Un chilo di caffè [...] o cento [...]. Al semaforo, la gente [...] i tiri degli [...]. Gente normale, in una città [...]. Ecco perché fate bene [...] a Sarajevo. Potreste star male. Potrebbero [...] dei pensieri, sul caffè e [...] semafori, sul fascismo [...] e [...] sui cosmetici e sui danni [...] fumo. E sulla canzone che [...] tutto il mondo continuano a cantare, ina [...] Sarajevo [...] capisce più distintamente: È uno scherzo, uno [...] uno scherzo». Archivi BRUNO [...] voluta dagli ungheresi Sarajevo: "Palazzo» [...] "Serraglio» della [...]. Secondo [...] etimologia che fa risalire [...] città a quello della residenza che vi [...] il turco [...]. Ma in origine si [...] fondata dal capitano ungherese [...] nel 1260. Fin dal neolitico la [...] sorge Sarajevo, entro la valle della [...] affluente della [...]. Che se la contesero [...] romani, degli ungheresi e dei turchi I Turchi E [...] serbi erano forti e [...]. Castigo [...] che avanza. Ad essi gli Asburgo [...] nei secoli. Continuando a [...] in Croazia sino al secondo [...]. Come "antemurale» contro i Turchi. Questi ultimi però nel [...] su serbi, croati e ungheresi coalizzati, uccidendo [...] Bosnia Stefan [...]. Dopo un effimera riscossa [...]. E nel 1528 trionfa [...]. Su Sarajevo regna ormai [...] Visir [...] Bosnia. È un altro [...]. Come quello del 1460. I dominatori Non sembravano tanto [...] i turchi furono accolti bene. Anche dai serbi. Molti dei quali erano eretici [...]. In lotta con ungheresi [...]. Parecchi di loro abbracciarono [...] musulmana. Altri vi furono costretti. Ma in realtà i [...] durissimi. /// [...] /// Crudeli nel punire chi [...]. In compenso i [...] chi [...] più di cento splendide moschee [...] Sarajevo. Preservando [...] chiesa ortodossa di S. /// [...] /// Gli ingredienti per [...] feroce dei secoli a [...] slavi e no. [...] i nostri Per un [...] i cristiani potessero tornare. Accade nel 1697, quando Eugenio [...] Savoia, al comando della -Lega santa» arriva in [...] Sarajevo. Fu un fuoco di [...]. Nel [...] i turchi perdono Dalmazia e Croazia, [...] dalla Bosnia a vantaggio [...]. Ma Sarajevo resia in mano [...]. Che ne fanno un [...] commerciali con Venezia. Nel 1850 la città [...] Pascià, che stava prima a [...]. E nel 1878 Sarajevo [...] degli austriaci. Che vi fissano [...] dei territori austroungarici. /// [...] /// [...] era un [...] di Sarajevo è definitiva nel [...]. Occasione è [...] della «Sublime porta» causato [...] dei «giovani turchi». I russi cercano di [...]. Ma gli Asburgo li [...]. E allora i serbi, [...] croati ( cattolici ) sono in maggioranza. Già dal 1860 avevano [...] Garibaldi un eroe -onorario" serbo. E molte camicie rosse [...] ribelli serbe [...] nel 1861. Per la verità gli [...] dei turchi. A fine 800 Costruirono [...]. E abolirono le tasse [...]. [...] fece le spese Con [...] i serbi dei Montenegro, di non andare [...] Sarajevo. Ma Francesco Ferdinando con [...] Sofia, ci andò lo stesso. Per i congiurati terroristi [...] Francesco era il massimo ostacolo [...] . /// [...] /// Prima ci fu una bomba [...] feri alcuni dignitari. Ma mancò il bersaglio. /// [...] /// Stavolta però il serbo [...] non sbaglia. Spara due colpi e [...] reali. E per [...] Europa 0 guerra mondiale. /// [...] /// E per [...] Europa 0 guerra mondiale. (0)
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