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Un linguista riflette su [...]. Nella prossima puntata viaggio [...] che rifiutano la scuola. Kevin [...] Raffaele Simone insegna linguistica [...] Sapienza, [...] scritto parecchi sag-gi [...] e nella scuola ita-liana [...] piccolo studio di via Castro Pretorio, scambia [...] i colleghi per cercare di «salvare [...]. [...] «istituzione», come la chiama lui, [...] infatti acqua da più parti: produce «plebi ignoranti» e [...] gli «articolati», sempre più [...]. [...] di [...] parlare e scrivere, mentre gli [...]. Professore, partiamo, però, dal-la [...] che è [...] del viaggio [...] fra i giovani: sono [...] la situazione è drammatica: [...] di un gradino il livello [...]. Si tratta di un [...] ormai da più di 15 anni e [...]. Mi faccia un esempio [...]. Magari [...] lo hanno persino studiato [...] le ricor-dano». [...] di [...] fornendo o consoli-dando conoscenze che [...] scuola su-periore avrebbe dovuto [...]. [...] ma parlare di licei è [...] troppo, spesso noi facciamo una ve-ra e propria [...]. [...] agli universitari cose che un [...] della mia [...]. E i giovani che [...] «Dalle ricerche che ho letto ven-gono fuori [...]. Quei giovani che non [...] come attività prin-cipale risultano essere poco [...]. Non sono attratti cioè [...] pensieri funzionino meglio se sono tradotti in [...] in frasi collegate fra di loro in [...] un discorso. Preferiscono lo stare insieme inarti-colato, [...] senza sviluppare [...]. [...] rispetto al lin-guaggio. Ciò com-porta che nulla [...] a loro più dello scrivere. Fare una tesi di laurea [...]. Questo profilo basso degli [...] gli italiani, oppure è un fenomeno che [...] nazionali? Sono così ignoranti an-che i giovani [...] «Sì, [...] è una fac-cenda solo nostra. Il trend vale anche [...] Francia, la Germania, la Spagna, gli Usa. Mal comune mezzo gaudio? Certo, [...] il fatto che si tratti di un [...] conforta, ma in parte ci inquieta ancora [...]. Vuol dire che alla base [...] un problema molto grave, molto [...]. Questo problema è la conformazione [...] ha preso oggi la cultura gio-vanile: una cultura in [...] non è privilegiata [...] del pensiero, non è importante [...] dire delle cose [...] del-le cose da dire, ma [...] che conta è fare esperien-za. Basti pensare al peso [...] giovani della musica che è, ap-punto, una [...] tale non favorisce [...] del pen-siero. Nella nuova cultu-ra giovanile ha [...] peso molto rile-vante la [...] ormai [...]. [...] «La [...] è una cultura [...] e psicologica, nella quale ciò [...] conta è [...] e non [...] che sta den-tro di [...] articolata. Mi sono andato a [...] testi sacri della [...] mi riferisco a Coelho. Mi sono [...] evocano un mondo eroico, assolu-tamente [...] naturalistico, dove tutti si vogliono bene e dove si [...] una [...]. A que-sto non corrisponde [...] quindi, nessuna logica comples-sa. Tutto ciò ha [...] con-seguenza nella formazione dei no-stri [...]. Il pensiero occidentale infatti [...]. Noi, cioè, abbiamo imparato [...] che le cose, anche le più complicate, [...] devono essere dette. Di più: con il linguaggio [...] può [...] corpo a cose che non [...] come ad esempio estrarre una legge generale [...] di una serie di casi [...]. La [...] mina proprio [...]. Lei pensa che il cambiamento [...] lei descritto sia un fatto epoca-le? [...] non mi piace, ma è [...] un cambiamento molto importante: stiamo passan-do dalla società [...]. Ciò chiama in [...] del pensiero e i lin-guaggio. Una bella ri-voluzione». Che peso hanno i [...] televi-siva va calando ovun-que, [...] i giovani. I ventenni [...] a guardare la Carrà, [...] tv riguar-da i padri, i nonni. Il media inteso nel [...] per loro conta poco, casomai è [...]. I nostri ragazzi ascoltano [...] navi-gano in internet. Tutte queste sono fonti [...] la [...]. [...] dove non ci si ritrova, [...] ci si perde. Anzi [...] fondamentale è perdersi. I giovani, insomma, ven-gono [...] con la men-te in [...]. Se dovessi datare [...] di que-sto processo citerei [...] compaiono per la prima volta i fu-metti [...] rap-presentano il massimo [...]. Come deve [...] di un tale mutamento [...] «Prima di tutto ne de-ve [...] conto: aprirsi in qualche [...] alla cultura giova-nile. Intanto per [...]. Poi per [...]. Si tratta di riaprire [...] in ter-mini [...]. Capire che i giovani [...] la scuola sono portatori di messaggi che [...] non esistevano. Se non si farà così [...] fenomeno della [...] già forte, proseguirà. Per [...] intendo il fatto che le [...] del sapere giovanile [...]. Questo diffondersi di deboli strutture [...] pensiero e del lin-guaggio che cosa comporta per il [...] «Ci sarà una nuova distinzione in classi sociali mentali. Esisteranno i ragazzi [...] che costituiran-no [...] e quelli [...]. [...] futuro potrebbe esserci una società [...] tipo di quella [...] Egitto: [...] scrittura, che sa argomentare, for-mulare [...] complessi; e la [...]. Ma questo può diventare un [...] «Probabilmente sì. Il fenomeno che stavo [...] anche un abbassamento del livello medio delle [...]. E poi, un giovane [...] politica. Entrare in co-municazione, rappresentare [...] costa troppa fatica e i risultati non [...] par-tenza. Meglio un bel lavoro nel [...]. Gabriella Mecucci La nuova razza [...] Sean [...] Pochi giovani avranno una cultura [...] classe dirigente I RAGAZZI hanno sostituito [...] del discorso. La tendenza è ben [...] del «New Age» UNA CASTA di sacerdoti [...] Egitto sarà depositaria in [...] del sapere e del pensiero Una mattinata [...] Campidoglio [...] gli studenti delle medie superiori che discutono [...] Appunti di gruppo per una storia troppo lontana La [...] unica occasione di incontro. Alcune domande smaliziate. /// [...] /// Alle undici di lunedì [...] di sposi orientali sale la scalinata del Campidoglio [...] lento per volere di un giovane teleoperatore [...] loro indi-cazioni di regìa in una lingua [...] maccheronico e, forse, il [...]. Un capriccio di vento strappa [...] mani di una bimba lo stra-scico [...] bianco e [...] lembo di stoffa copre il [...] della sposa. [...] si blocca e impreca [...] sorte, dopo di che impone agli sposi [...] capo la salita. Più tardi, sollecitato, il [...] che ormai realizzare [...] per giovani sposi italiani [...] redditizio. Per questo egli [...] in-ventato la specializzazione orientalista: [...] vi-deoregistra gli sposalizi delle co-munità cinese e [...]. In cima ad altre [...] Campidoglio, nel chiuso della sala della Protomoteca, qualche [...] ragazzi prove-nienti dai licei romani (in attesa [...] propria misura al-tri [...] mestieri?) interroga il [...] Camera Luciano Violante circa la recente storia [...] di Aldo Moro e [...] ne conseguì. Appare chiaro che la maggio-ranza [...] è attenta e preparata, interloquisce con pro-prietà e fa [...] smaliziate; di essa, solo una piccola parte pare [...] allestito ad hoc le do-mande: [...] tutti coloro che in-tervengono parlano a braccio. Una ragazza lamenta: perché [...] terrorismo non si parla più mentre i [...] vengono trattati da opinionisti e sono sempre [...] di tutti? «Insomma -conclude -perché devo correre [...] strada, magari al cinema, di [...] gomito a gomito con [...]. La domanda non è [...] occhi delle nuove genera-zioni, e non solo [...] trat-ta probabilmente della domanda delle domande. Ma a fronte dei due [...] di studenti coinvolti [...] una parte (un terzo) dei [...] che mostra [...] altri in-teressi, relativi -per così [...] -al tempo libero. Nel senso che nelle ultime [...] della sala della Proto-moteca si parla di ciò che [...] farà dopo; soprattutto del tragitto da scegliere per tornare [...] casa («Magari una bella passeggiata ai Fori Imperiali», dice [...] ad alta voce, con ironia cattiva, for-se [...] sentire antagonista ad ogni costo, [...] con [...] come capo-branco). [...] il metodo [...] è il seguente: si prendono [...] di gruppo, uno ogni cinque, sei studenti. /// [...] /// Gli appunti, nelle ultime [...] comprensibili: ri-corrono i nomi di Moro, Dalla Chiesa, [...] i fascisti, i comunisti, Andreotti, [...]. È brutto sentire nelle [...] ragazzi delle ul-time file come An-dreotti e [...] sia-no sostanzialmen-te parte del [...] passa-to: ma questa è colpa nostra, non [...]. [...] è buona testimone, in certe [...] la platea, tutta, ride [...] quando qualcuno sbaglia una paro-la. La «scorta» di-venta la [...] risate: più libe-ratorie che altro. [...] inter-rogato se ne avvede [...] le-nire la fatica degli interlocutori spezzando il [...] com-plessi. Poi, alla fine [...] giustamente suggerisce agli studenti [...] ma di raccogliersi in qualche attimo di [...] dice apertamen-te, ma questo dovrebbe essere una [...] omaggio al-la memoria di Aldo Moro. Eppu-re in conclusione qualche [...] mancato rispetto?, ancora senso di liberazione? Le [...] truccate: la ragione, spiegano, è che la [...] è [...] occasione per incontra-re i [...]. Ma come, e il [...] E la sera in di-scoteca? Una studen-tessa [...] rossi a caschetto e una con i [...] (en-trambe con lo smalto nero alle unghie) [...]. /// [...] /// E allora? Allora la [...] che il po-meriggio a passeggio e la [...] sera) in discoteca ci si va con [...] scuola. O conosciuti in margine [...] Campidoglio. Via via che passa [...] generale scema e quindi in platea è [...] di «che ha detto?», «qual era il [...] gli insegnanti, in prima fila, ascol-tano attenti [...] «Signor Presidente -chie-de una ragazza in jeans [...] due mezzi guanti neri -non crede che [...] rapporto diret-to fra le contestazioni giovanili degli [...] Sessanta [...] il terrori-smo?». Anche «le contestazioni giovanili [...] Sessanta» paiono appartenere più al presen-te che al [...] paro-le: talvolta, il vestire e il parlare [...] preso di peso -consapevolmente? -dagli stili di [...] genitori. Ma alcuni di loro, [...] ri-spondono di no, che i genitori non [...] le loro lotte che adesso non [...] più»: stavolta dalle paro-le [...] comunque di segnare di sé il presente; [...] di troppi passati. La mattinata «istituzionale» è [...]. Sulla scalinata del Campido-glio [...] cerca di commentare con due stu-dentesse le [...] della Camera [...] del pae-se. Una delle due ragazze [...] appunti per ricostruire i fatti ma un [...] sparge in aria i suoi fo-gli. È difficile correre con [...] tacco sugli scalini lunghi e ripidi del Campidoglio. Nicola Fano Tariffe di [...] Italia Annuale Semestrale 7 numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) Tariffe pubblicitarie A [...]. /// [...] /// Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. /// [...] /// Roma -Via Carlo Pesenti [...] SA BO, Bologna -Via del Tappezziere, 1 [...] Industria Poligrafica, Paderno Dugnano (Mi) -S. Statale dei Giovi, 137 [...] S. Ma lo faccio solo [...] classe ci interrogano». /// [...] /// Ma lo faccio solo [...] classe ci interrogano». (0)
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