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Un infarto -secondo la [...] ha stroncato quando stava per partire per [...] Burkina Faso, aprendo una nuova pagina di [...] del paese più grande [...] che accanto alle più [...] crimi-nalità ha saputo produrre una te-muta e [...] cal-cio. Dietro ai suoi inseparabili [...] ha governato come un [...] pulita di tutte le istituzioni de-mocratiche. Corruzione, e indisci-plina vengono [...] dal generale, che però non esita a [...] di oppo-sitori a cominciare dal reale vinci-tore [...]. La censura piomba sulla [...] che non condividono le sue [...] sono allontanati, misura che [...] 1996 colpisce persino il sultano [...] Ibrahim [...] la più alta autorità islamica [...] Nigeria, accusato di abusare del-le sue prerogative. Ai detrattori [...] continua a rispondere che [...] governa un paese così vasto e popoloso, [...] etniche, religiose e politi-che. [...] 1995 dello scrittore Ken Saro [...] e di altri otto esponenti [...] minoranza [...] in pe-ricolo per la distruzione [...] dovuto alle multinazionali del petrolio, porta alla sospensione della Nigeria dal Commonwealth, e alla [...] messa [...] da parte della comunità internazionale. [...] si mostra concilian-te, compie [...] fa scarcerare un pò di opposito-ri, promette [...] per un passaggio dei poteri ai civili [...]. La notizia della morte [...] colpito di sorpresa la Nigeria. Si era parlato di una [...] addirittura un gior-nale aveva avanzato [...] di fase terminale, specie quan-do, [...] 2 giugno, [...] aveva annullato una visita a [...] da [...]. Ieri, quando si è [...] della morte del generale la folla si [...] al palazzo [...] di [...] città natale del generale [...] trasportata la salma, e i componenti del Consiglio [...] potere si sono incontrati. Potrebbero scegliere il successore [...] vi sono successori ufficiali da quando lo [...] suo braccio destro, il generale [...] è stato condan-nato a [...] su un tentativo di colpo di stato [...]. La morte di [...] ha commentato [...] uno dei rappresentanti [...] in esilio a Londra, [...] ad un periodo di incertezza legata ad [...] il potere». Preoccupazione condivisa dal premio Nobel [...] lettera-tura [...] che spera però in [...] divisioni da parte [...] per proporsi alla guida [...] prossime presidenziali. [...] Il vertice [...] discute la crisi fra Eritrea [...] Etiopia ma i due «ex paesi fratelli» si lanciano [...] accuse [...] reclama la pace [...] di Mandela non cade nel [...] Asmara accetta la trattativa Ma Addis Abeba minaccia [...]. Serri presto nelle due [...] ASMARA. La pace tra Etiopia ed Eri-trea passa per [...] la capi-tale del Burkina [...] dove ieri si aperto il [...] summit annuale [...] per [...] africana [...]. Il primo atto non [...] la guerra tra gli «ex fratelli»: il [...] appello a nome dei ventinove Stati membri [...] parti perché «il suono delle armi venga [...] del dialogo». Il richiamo al senso [...] africano di [...] non sembra cadere [...]. Uno spiraglio [...] sembra essersi aperto. Il ministro degli Esteri eritreo Hailè [...] proporre [...] di «negoziati diret-ti» con [...] «alla presenza di mediatori di [...] livello». La propo-sta eritrea include [...] del territorio conteso. /// [...] /// [...] per [...] Nelson Mandela, «che qualcosa di [...] può determinarsi a bre-ve per evitare al Continente africa-no [...] di una nuova guerra fratricida». Ancora ben lontani da [...] partecipanti [...] si ritrovano vicini [...] per [...] del «padre» del nuovo Sudafrica, [...] nella [...] veste di capo di Stato. Applaudito a lungo, [...] degli «anziani», ai giovani [...] portare il nostro [...] e il nostro [...] nuovo mondo del prossimo seco-lo». Al presidente sudafricano [...] il segretario generale [...] Salim [...] preoccupante che assesta un duro [...] agli sforzi tesi a creare un [...]. Ma su quali basi [...] E [...] le cose si complicano. Ad [...] viene approvata un documento [...] auspica una soluzione del conflitto tra Etio-pia [...] Eritrea [...] base del piano di pace messo [...] dai mediatori di Stati Uniti [...] Ruanda. Accettato il 4 giugno dal [...] di Addis Abeba, il piano era stato accolto [...] con riserva da quello [...] secondo il quale rimangono [...] dettaglio e di attuazione». E che qualcosa si stia [...] lo testi-monia anche il rientro a Washin-gton «per consultazioni [...] di Susan Rice, la Sottosegretaria di Sta-to Usa per [...] (presente al verti-ce [...] che ha messo a punto [...] piano [...] presidenza [...] Patrick [...]. E da Washington è [...] Bill Clinton a intervenire direttamente nella crisi [...] Corno [...]. Il presidente Usa ha [...] omologhi etiope ed eri-treo, chiedendo loro di [...]. A [...] è il Consigliere per la [...] nazionale Sandy Berger, senza fornire [...] sulle conver-sazioni. Un appello al dialogo [...] Lussemburgo dove ieri si so-no riuniti i [...] Esteri [...] Europea: in un comunica-to [...] Quindici [...] chiesto a Etio-pia ed Eritrea di «cessare [...] e riprendere a negoziare, se necessario con [...] mediatore internazio-nale «accettabile [...]. I ministri non hanno [...] svolgere [...] di me-diazione, ma hanno [...] «è pronta a fornire ogni assi-stenza che [...] i negozia-ti». Pregiudiziale [...] del dialo-go, conclude la nota [...] Quindici, è [...] cessazione delle ostili-tà, «il ritiro [...] forze di entrambi sulle posizioni che occupavano [...]. Protagonista di [...] gior-nata diplomatica è anche [...] Sottose-gretario [...] Esteri italiano Rino Ser-ri. Presente ai lavori del [...] Esteri di Eritrea ed Etiopia: «Ai [...] interlocutori -spiega [...] della Farnesina -Serri ha [...] di fermare i bombarda-menti aerei». La richiesta, aggiunge la fonte, [...] ricevuto [...] ac-coglienza». La missione del Sottose-gretario [...] con una visita nelle due [...]. Ma la strada della [...] tutta in salita. Lo si capisce [...] del ministro degli Este-ri etiopico [...] che, dal vertice [...] è tornato ad accusare il [...] eritreo di [...] provocato il conflitto schierando [...] nel territorio conteso ala frontiera. In serata rin-cara la [...] ministro etio-pe, [...] che avverte Asmara: se [...] non rientrano definitivamente [...] dei loro confini e [...] posizioni strappate, [...] è pronta a riprendere [...] contro il nemico. Alle mi-nacce di Addis Abeba [...] presidente eritreo Isaias [...] «Per quanto ci [...] lo stato di guerra. Le cose -aggiunge -non [...] terreno. Solo per-ché oggi non [...] ae-ree non vuol dire che non ce [...]. Resta il fatto, inco-raggiante, [...] ieri hanno ta-ciuto. /// [...] /// Lungo la frontiera comune, Etiopia [...] Eritrea continuano a raf-forzare i loro dispositivi militari, [...] i Paesi la popo-lazione è stata invitata [...] sforzo bellico con almeno un mese di [...] fronte dei combattimenti sembra sempre più avvicinarsi [...] il [...]. Alcuni testimoni: i bimbi [...] battaglia. /// [...] /// Amici e compagni di [...]. È sta-to un viaggio [...]. I militari armati incutevano [...] timore, ma sia durante il viaggio che [...] estremamente gentili con noi, ci hanno trattato [...] soddisfare qualsiasi esigenza». È tranquillo, ma sente [...] dei suoi: «Io non volevo [...] ma poi mio padre [...]. Mi ha detto che doveva [...] per lavoro, mia madre non ha voluto [...] ed io penso che, se [...] pericolo immediato non [...] un [...] tutto il diritto [...]. Ad [...] di Fiu-micino [...] la zia, che insieme a [...] ospita altri cinque ragazzi, amici e vi-cini di casa [...]. [...] compagni sono stati sistemati in [...]. La notte [...] mili-tare, il ragazzo e la [...] famiglia sono stati svegliati dal boato delle esplo-sioni: «La [...] stessa abbiamo senti-to il rombo di un enorme aereo [...] americano. Nes-suno di noi si [...] del genere, il presidente [...] ha sempre detto di [...]. E con-tinua a [...] per questo penso che [...] cinque mesi potrò tornare a casa mia, [...] miei ge-nitori non sono altrettanto ottimi-sti». Se la situazione dovesse [...] Paolo [...] che i genitori si deci-dano a [...]. Ma, «Un eritreo non [...] la zia, «che [...]. Gli italiani arrivati ieri [...] di Fiumicino, invece, la pensano [...] come il ragazzo: hanno lasciato tutto [...] chiuso le loro case. Dania torna a Napoli [...] due figli Alessandro e Gianma-ria, 11 e [...] occhi scuri, quattro anni vissuti a [...] sempre in Eritrea. [...] ancora al suo posto e [...] ha detto alla signora rimasta «a guardia della casa» [...] cominciare a preparare il caf-fè, quasi uno slogan [...]. Gli italiani fuggiti da [...] pen-sano già [...] in Eritrea [...] una volta messo piede in Ita-lia. Nei giorni scorsi i [...] Asmara (7-8 anni) hanno sfilato per le strade, [...] gridando «Vogliamo la guerra». Lo hanno raccontato alcuni [...] italiana della città eritrea, durante il volo [...] Gibuti a Roma. [...] è accaduto [...] incomprensibile, spero [...]. [...] pericolo che è stato fi-nalmente [...] e che lo sta inducendo [...] è costituito dal [...] di una reazione a catena, [...] da [...] e molto onerosa da af-frontare. [...] della repressione e della [...] Kosovo ha già fatto supe-rare i confini [...] Jugo-slavia [...] crisi provocata dal nazionalismo [...] effetto, come noto, è stato il coin-volgimento [...] ben altri effetti, anche a breve scadenza, [...] delle nuove geometrie della [...] cominciare dalla Macedo-nia e quindi dalla Grecia, [...] di allungarsi [...] degli instabili confi-ni geo-politici, [...] di una regione che -non va dimenti-cato [...] Turchia (cioè un altro dei grandi problemi [...] di fronte e che stenta a gestire). Per quanto strano possa [...] Pristina sia una piccola e remota città, [...] movimento separatista ed in-dipendentista [...] dai grandi equilibri ed [...] rilevante «interesse» strate-gico; per quanto a [...] volta [...] sia un paese miserabile, [...] risollevandosi da-gli sconquassi degli ultimi anni; per [...] Serbia continui a perdere pezzi e di conseguenza [...] nei Balcani ed in Eu-ropa; per quanto [...] quella regione continuino ad es-sere considerate una [...] di nessuno», crocevia di traffi-ci di ogni [...] diceva che, per quanto strano possa ap-parire, [...] Kosovo appariva già dal suo inizio come [...] e la sostanziale e [...] più importante sogget-to politico chiamato ad [...] cioè [...] europea, sem-brava quindi un [...] in più. Si trattava -va detto -di [...] «distrazione» che aveva diverse cause. Una era e in [...] costituita dalla simpatia di alcu-ni governi verso [...] a cui risalgono le [...] tragico sfaldamento della ex Ju-goslavia e che [...] considerato come il garan-te della stabilità nei Balcani. [...] era e resta la [...] della Russia di [...] storicamente legata a Belgrado. [...] ragione, la più importante [...] invece rap-presentata dalla paralisi di cui soffrono [...] da-vanti alla sola eventualità di do-ver compiere, [...] pre-ponderante degli Usa, interventi militari di pace, [...] della Nato. [...] questo li-mite strutturale [...] euro-pea è stato reso molto [...] di Tony [...]. An-cora una volta il [...] come noto, è il meno vicino [...] -è apparso in-vece come [...] sosteni-tore di una iniziativa in grado di [...] serba in Kosovo e di [...] le conse-guenze, che in [...] direttamente [...]. Vedremo nei prossimi giorni [...] andrà [...] e come prenderanno forma le [...] atlantica, dove il ruolo preponderante appartiene in [...] Stati Uniti. Le opzioni non sono [...] punto politico né sotto il profilo più [...]. Per il momento, [...] è che an-che grazie al [...] dina-mismo del leader laburista sia prevalsa [...] di arginare la cri-si: cioè [...] si pensi di [...] corre-re tutti i rischi di [...] di «polizia internazionale» (in una zona «amica», con popolazione [...] cioè la maggioranza al-banese) per evitare il pericolo, ben [...] consistente, di una putre-fazione della crisi. È quanto sta accadendo [...] cinque italiani ospiti [...] «24 settembre», il più [...] della Guinea Bissau, in preda a scontri [...] ribelli. I cinque hanno detto [...] alcun problema a parte [...] di uscire. Le precauzioni sono necessarie perché [...] si trova [...] di un complesso residenziale dove [...] del capo dei ribelli [...] Mane. /// [...] /// Le precauzioni sono necessarie perché [...] si trova [...] di un complesso residenziale dove [...] del capo dei ribelli [...] Mane. (0)
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