Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 713468347.

È sposato con Donna [...] annunciatrice te-levisiva, e ha [...] Andrew di un-dici anni e Caroline di tredici. È nato a [...] nel quartiere italoamerica-no della Grande Mela, [...] ormai da molti anni vive a Manhattan. Rudolph Giuliani ama parlare [...] brillante passato di procurato-re federale che ha [...] tra il cui il gotha della criminalità [...] New York, con sole 25 assoluzioni. Da giovane era democratico [...] i sostenitori del senatore Mc Govern alla [...]. Passò ai repubblicani duran-te [...] Gerald Ford. Il suo fil preferito [...] «Il Padrino» e la [...] bib-bia politica è il [...] Fiorello La Guardia [...] di Lawrence Elliot. È arrivato, se [...] tornato indietro senza tanti problemi. Non ti sembra una grande [...] Oggi sto riposando. La mia domenica è [...] tra il cinema, una passeggiata e la [...] i vecchi ami-ci, una coppia di serbi [...] io musulmana e mio marito montenegrino, con [...] volta che ci vedia-mo celebriamo questo mira-colo. Durante la guerra, con [...] a poche centi-naia di metri, siamo stati [...] senza [...]. Sarajevo si guarda e [...]. La familiarità coltiva-ta ormai [...] di fre-quentazioni con la voce arro-chita da [...] siga-rette della donna, [...] di [...] che ha risposto [...] capo del telefono, aiuta [...] nello stato [...]. Nessuno osa pronunciare parole [...] felice», futuro, da quelle parti. Ma una gran-de risata è [...] il tempo per farla, senza angosce per [...] rubato un minuto alle tecniche [...] sopravvivere. Lo splendore della città [...] è un rim-pianto che tende a sfumare. La sto-ria non si [...] si può risorgere. Due anni dopo Dayton [...]. Dicono che la pace [...]. Giorni fa il Consorzio [...] (un gruppo che ha comincia-to a lavorare [...] del conflitto) ha snocciolato [...]. I profughi: ne sono [...]. [...] la guerra aveva lasciato una [...] al [...] di-pendente da aiuti esterni. La ricostruzione procede a [...] fondi disponibili nel [...] erano pari a un [...] milioni di dollari, nel [...] 1 miliardo e 400 [...]. Recalcitranti, malgrado gli impegni [...] co-siddetti paesi donatori hanno donato, anche se [...] per fare il punto del-la situazione, la [...] Londra, si era riuscita a trova-re una copertura [...] milioni di dollari. I soldi poi sono [...] spesi un miliardo e 360 milioni di [...] tutti finisco-no in [...]. ///
[...] ///
I diritti umani: sono [...] di ri-trovamento per persone scomparse ad affluire [...] presso gli uffici della Croce rossa internazio-nale. Nel [...] erano [...] queste richieste e solo per [...] casi è stato possibile for-nire risposte attendibili. I continui rapporti sui [...] la per-manenza di ostilità etniche, casi di [...] e dei giornalisti, ar-resti arbitrari, casi di [...] proprie-tà privata, incidenti con lanci di pietre [...]. I principali criminali di [...] stati ancora arrestati; le elezioni hanno portato [...] partiti na-zionalisti; le armi continuano ad affluire. Il demiurgo della pace [...] Dayton, [...] diplomati-co americano (ora uomo [...] Richard [...] dichiarò a Time il [...] 1996 che in [...] si arriverà «ad una [...] di Ci-pro e della Corea». [...] raggiunto nella base america-na [...] White Patterson, Ohio, il 21 novembre del 1995, ha [...] immagine del conflitto, offrendo però gli strumenti [...] stato diviso tornasse omogeneo. Affondando nei precedenti storici [...] convince che ciò che è stato segnato [...] per dare alla politica poche altre alternative [...] dan-ni. Il dossier del Consorzio [...] dopo due anni non lascia molti margini [...] smentiscano [...] pro-cedere delle cose indicato [...] dal sangue. La pace è una [...] pesa la fine del mandato della forza [...] previsto per il giugno [...] difficil-mente sarà prorogato visto che il Congresso [...] Stati Uniti ha impegnato il presi-dente Clinton a ritirare [...] entro quel-la data (gli alleati europei hanno [...] in tal caso daranno lo stesso or-dine [...]. E se andassero via [...] i nazionali-smi e la separa-zione etnica, tut-to [...] ricostruzione sarebbe per certi versi inutile: le [...] ritorno di un con-flitto rimarrebbe-ro immutate». Il quotidiano che irrompe [...] serve. Pale è sempre la [...] bosniaci, ma non [...] più [...] a mena-re le danze, [...] princi-pale ricercato del dopoguerra controlla e si [...] con la prospera eco-nomia illegale; Mostar è [...] croati e musulmani hanno votato per cristallizzare [...] avversioni etniche, eppure è la città che, [...] segni più tangibili della distruzione e della [...]. Il salario medio at-tuale [...] ha raggiunto i 250 [...] guerra si viaggiava a trenta marchi al [...] al-tissimi prezzi del mercato ne-ro. Nessun serbo-croato spera di [...] piede nella [...] casa in [...] re-gione da cui [...] serbo-croati furono cacciati [...] di [...]. ///
[...] ///
Cittadine che non hanno [...] di un tempo, né chi le abita-va. Ma emergono novità. La ri-costruzione sta uscendo [...] pura e semplice assi-stenza e qualcuno già [...] un buon affare [...] su un albergo a [...] Sarajevo. Nella capitale quasi tutte [...] riguadagnato ve-tri al posto dei teloni di [...] più il tappeto di orti comparsi ovunque [...] piedi dei grandi pa-lazzi periferici. Proprio sabato [...] centroeuropea riu-nita a Sarajevo ha [...] che la pace dovrà continuare a camminare [...] di Dayton. [...] stazione scii-stica di Pale resta [...] tabu. Ma i [...] forse [...] andranno anche a sciare. Po-co più in là. Rudolph Giuliani «Meno tasse [...] New York torna capitale degli affari» [...] dinuovo sindaco. ///
[...] ///
Cambiare anco-ra di più. Per lungo tempo si [...] New York come a una città tormentata [...] fra gruppi etnici, fazioni religiose, interessi eco-nomici. Forse era una imma-gine esagerata. Certo i conflit-ti [...] ad erano dovuti in [...] coloro che aveva-no interesse ad esasperare le [...] a rico-noscere le somiglianze e le af-finità. E così ci sono [...] che invece di unire i [...] intorno a fini co-muni [...] la qualità della vita, la pace nei [...] al crimine, il miglioramento delle scuole pubbliche), [...] dividerci. Hanno cercato di dividerci [...] interessi particolari oppure cercando di far contenti [...]. Una cosa impossibile in una [...] di 7,5 milioni di abitanti. La New York di [...] cambiata. [...] tutti i gruppi trovano [...] uguale rispetto, senza riferi-mento alla razza, alla [...] condizione econo-mica e sociale. Io credo di avere [...] questo senso. Primo obbiettivo: im-pedire un [...] i ricchi e per i poveri. Secondo obbiettivo: fare in [...] pubbli-ca non diventi schiavitù a vi-ta alla [...]. Sono or-goglioso di dire [...] primi quattro anni 250 mila persone sono [...] carità ai programmi di formazione e di [...] lavoro. Posso dire che il [...] il migliore degli Stati Uniti. Quanto ai posti di [...] dispiace ammettere di [...] creati [...] in questa città, solo [...] fra il 1993 e il 1997. Ci sono ancora i [...] New York? Certo che ci sono. Questo è il mio [...] punto da cui inten-do ricominciare dal momen-to [...] il mio impegno principale per i prossimi [...]. Ma il conflitto razziale [...] sociale in questa città ce li sia-mo [...]. Noi sia-mo una città [...] sforzi e valori comuni». [...] «Ricordo il mio primo gior-no [...] quattro anni fa. Mi di-cevano: New York [...]. Il numero di omicidi [...] la ferrovia sot-terranea era coperta di graffi-ti, [...] il vandalismo rampante. Come nella canzone, si [...] nostri giorni migliori erano ormai nel nostro [...]. De-vo dire che io [...] creduto a un simile pessimi-smo. Ho creduto invece nella [...] città. Lo dice la nostra [...] commercio sono New York. Ma la vera minac-cia [...] New York era la sfidu-cia, il ridursi a credere [...]. Sento ancora la voce [...] dopotutto la violenza è nella natura di New York. Sento ancora la voce [...] inutile perseguire i criminali minori, in una [...]. Prostituzione, mendicità aggressiva, vandalismo, [...] molti come il volto della città. La mia ri-sposta a [...] di crimi-ne ormai è nota. Se ne discute in [...] mondo, per vedere se può funzionare al-trove, [...] funziona-to [...]. Io la definisco con [...]. Noto con un certo [...] molti piace pensare che la [...] sia una sorte di [...] fer-ro, la negazione di ogni atteg-giamento di [...]. Voglio dire chia-ro che [...] contrario. La fermezza equanime, uguale [...] e ogni reato non ha niente a [...] la disumanità, la malevolenza o il pregiudizio. Il fatto è che [...] funziona è il terreno solido della democra-zia [...] di tutti». New York, mafia, [...]. A New York, in [...] do-minato. Ha dominato fino a [...] ad esempio, nel mercato del pesce, nella [...] nel centro congressi della cit-tà, in molti [...]. Le conseguenze, come si [...] state devastanti. I prezzi si gonfia-no, [...] impossi-bile, [...] e la vio-lenza sono [...]. Ho co-minciato nel 1995 [...] mercato del pesce, che era controllato da [...] crimine. Abbiamo but-tato [...] e rifatto da capo [...] delle licenze. La risposta è stata [...] dalla aggressione al-le persone agli incendi degli [...]. Ma noi abbiamo tenuto [...] alcuni mesi si sono visti i ri-sultati. Sono calati i prezzi. Si è ristabilita la [...] è tornata normale. Allora ho aperto un [...] smantellare il controllo del trasporto di sabbia, [...]. Il risultato del controllo [...] città come una vera e propria tassa [...] di dollari di costi artificialmente gonfiati. Il risultato finale di [...] del setto-re ha prodotto un risparmio enorme, [...] percento di spese in meno, miliardi di [...] città e i cittadi-ni. Questa guerra non è [...]. Dobbiamo stanare il crimine [...] settori in-dustriali e commerciali, per esempio il [...] merci o il settore dei ristoran-ti. Non mi sento di [...] il crimine organizzato di New York sarà [...]. Muore una gang e [...] ne nasce. La mafia, è noto, [...] ita-liana. [...] cartelli del crimi-ne [...] a emergere. Ma noi abbiamo lanciato [...] equivoci: non illudetevi di in-stallarvi a New York [...] un prezzo. ///
[...] ///
Ma noi abbiamo lanciato [...] equivoci: non illudetevi di in-stallarvi a New York [...] un prezzo.