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Cosi parlò Nando Adornato [...] Congresso [...] Riformatori di Pan-nella. Oggi [...] è rifiorito a nuova [...] salamandra di Aristotele. Che passava Indenne attraverso [...]. Diceva a un dipresso Max Weber: «Una volta ottenuti gli obiettivi teorici [...] BRUNO [...] la scala con cui [...]. [...] do fa lo stesso, [...]. ///
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Prende a calci la [...]. ///
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Adesso ho la possibilità [...] una collaborazione libera, gratuita e irresponsabile». È il grido di [...] Claudio Martelli, alla vigilia [...] di Italia settimanale, al [...]. Beh, gli auguriamo proprio [...] nuovo [...] diretto da Pietrangelo Buttafuoco. E soprattutto gli auguriamo [...] che in passato lo [...] ad una vita davvero troppo, ma troppo [...]. Mamma mia quanto era [...]. In quel paese dove [...] quella odiata da Martelli, si trasforma [...] nella «sinistra surreale». La sinistra di [...] e di Mangiafuoco Berlusconi. ///
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Nonostante [...] del programma comune, che [...] per costruire [...]. È curiosa, e un [...] osservazione di Giuliano Amato, su La Stampa [...]. Dedicata [...] di [...] in Francia al tempo [...] della sinistra per il governo. Delle due [...] infatti. O il «programma comune», [...] sbocco politico, fu un errore. Oppure fu giusto, [...] -appunto -per costruire [...]. Comprendiamo, Presidente Amato, che [...] le rimanga indigesto. Ma non sino al punto [...] i pensieri. Per la [...] che noi consente. Non proprio benedetto, e [...] superficiale. È Enrico Benedetto de La Stampa. Il quale, sul quotidiano [...] gennaio, in un articolo storico dedicato al [...] Mercoledì 10 gennaio [...] pubblica» era una «soggettività [...] gli altri, a Hegel». Ma niente affatto, ohibò! Eppure teneva in gran [...] e le «gazzette», al fine di equilibrare [...] stato corporativo. Del resto Hegel stesso, [...] stato giornalista. Redattore capo della [...] sempre in lotta con [...]. Lui, i giornali in [...] avrebbe lasciati marcire. [...] tra pace e guerre: [...] Luigi [...] e Danilo [...] Negli ultimi due secoli [...] hanno fatto registrare una [...] relazione sia alla loro efficacia che alla [...]. ///
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Ma spesso non sono [...] di garantire una convivenza pacifica né un [...]. Come se non bastasse, [...] economiche e ambientali del pianeta si fanno [...]. La prospettiva di un [...] è destinata a rimanere ancora [...]. È grosso modo questa [...] Danilo Zolo esprime nel suo più recente [...] Feltrinelli, [...]. Una tesi che non [...] al cosmopolitismo di certe [...] del pensiero politico contemporaneo [...] Zolo -si ostinano a immaginare [...] il futuro delle relazioni [...] pace, della sicurezza e [...] Istituzionale, Con Luigi [...] -docente di relazioni internazionali [...] Torino [...] studioso di primissimo piano di questi temi [...] stesso Zolo abbiamo cercato di far emergere [...] di contrasto tra le due diverse concezioni [...]. Partiamo proprio della critica [...] delle relazioni [...] alla quale é dedicato [...] Intero capitolo del libro. Una critica realistica che muove [...] accuse agli interpreti [...] internazionale. In particolare critico Michael Walzer, [...] non ho apprezzato il famoso Just and [...]. [...] del carattere morale della [...] e [...] di centinaia di migliaia [...] rende [...] delle relazioni Internazionali priva [...] e politico. Alle protesi gesuitiche mi [...] realismo di [...]. Ed è certo preferibile [...] se poco realistica, della non-violenza assoluta». CI» [...] ratta da [...] non ci sarebbe nulla di [...] da sperare. Peraltro, la natura umana [...] che è. Non la pensa cosi, però, [...] «Anche se [...] condivido quasi tutti i giudizi [...] che Zolo dà sul mondo occidentale, [...] passata e presente, degli Usa, [...] non toglie che il [...] FUNERALI La morte di Adriana [...] FIRENZE. È morta lunedi sera [...] Firenze, [...] di novanta anni per arresto cardiaco, Adriana [...] pittrice, sorella di Alberto Moravia. [...] oggi verrà sepolta nel [...] Galluzzo accanto al marito, Onofrio Martinelli, anche lui [...]. Nata a Roma nel [...] Natale del 1905, si era trasferita a Firenze [...]. Adriana [...] si é sempre mantenuta [...] pittura dal solido Impianto figurativo e cromaticamente [...] e di [...] Innanzi tutto, Una [...] specialità era il ritratto [...] particolare degli scrittori e degli intellettuali che [...] i tanti, Roberto [...] Anna [...] Elsa Morante, Eugenio Montale, Tommaso [...] Mario Luzi, Piero [...] lo stesso Moravia. Un suo autoritratto fa [...] degli Uffizi. La teoria etica delle [...] può essere un catechismo, ma una riflessione [...] che si sforza di applicarsi ai casi [...] trova di fronte». [...] di sterilità [...] internazionalistica fatta da Zolo [...] «Non c'è dubbio -replica [...] -. Fino a quando penseremo [...] forza è tutto, certo [...] sarà un lusso, ma [...] guerra sia un fenomeno moralmente intrattabile, come [...] di 106 Zolo, è veramente [...] la guerra è sempre [...] è moralmente trattabile [...] ogni qual volta essa [...]. Ma è la Guerra del Golfo a non far tornare 1 conti. Una guerra che è [...] alla memoria occidentale, nonostante abbia esercitato conseguenze [...] la pratica e la teoria delle relazioni [...]. A [...] dalla Guerra del Golfo [...] la prassi che porta ad [...] del molo delle Nazioni Unite [...] delle Grandi Potenze -sino al superamento del [...] ingerenza negli affari [...] degli Stati. La retorica della globalizzazione [...] liberalizzazione delle economie e delle politiche internazionali [...] questo processo. Penso soprattutto agli interventi armati [...] di [...] in [...] Somalia, Ruanda, Haiti. [...] della guerra, tuttavia, non [...] approvi la guerra, ma perché ne discute [...]. Può anche succederei insomma [...]. Questo, secondo [...] è il «vero» realismo: «Certo, [...] per questo che ho trovato francamente sgradevole [...] Zolo posta [...] del libro. Egli critica le [...] della sovranità [...] imposte dalle potenze occidentali" al [...] della Guerra del Golfo. E non avrei nulla [...] non fos-se che il primo Stato a [...] altrui era stato proprio [...]. Riconosco [...] statunitense e [...]. Ma non sempre, sovvertendo [...] il prodotto non cambia. Cambia, eccome, perché è stato [...] a dare agli Usa [...] di intervenire, non il contrario». A proposito [...] delle Nazioni Unite, Zolo [...] sostiene una tesi che può apparire quasi [...] «Sostengo [...] le Nazioni Unite non sono riformabili in [...] non passando attraverso un indebolimento delle loro [...]. Pertanto, esse non sono [...] delle grandi potenze [...] delle funzioni di legittimazione [...] oggi assolte della massima assise [...]. Si sono moltiplicati ovunque [...] caschi blu e sono [...] aumentate le spese militari [...] Nazioni Unite. Tutto ciò comporta, ovviamente, [...] del Consiglio di Sicurezza, dominato dal potere [...] Grandi Potenze, e la definitiva scomparsa [...] che già oggi è [...] languente». La riduzione dello speso Ma [...] che Zolo costruisce corrisponde, [...] realtà? «No -taglia corto [...] -, è [...] di comodo, insistendo come [...] spese militari (di fatto [...] di più del [...] negli ultimi cinque anni), [...] e la violenza militare che invece, in [...] sono mai stati tanto ridotti come ora. Oggi, al contrario, [...] ha [...] eccezionale: quella di incominciare [...]. Ma la pace -come [...] lo sviluppo economico -non può essere esportata, [...] con la forza delle armi. Ne è convinto Zolo: «È [...] guerra alla guerra". Non è possibile sradicare [...] conflitto attraverso [...] della forza. La pace sarà possibile [...] superate le ragioni profonde che oggi favoriscono [...] conflitti distruttivi fra gli Stati e fra [...] compito della comunità [...] non può essere quello [...] conflitti locali la forza dei potere nucleare. [...] non deve operare come [...] imporre al mondo una pax cosmopolitica Più [...] strategia "debole" che privilegi la diplomazia preventiva, [...] deboli e lo sviluppo delle diversità e [...]. Ma non riesco proprio a [...] come egli abbia qualche speranza in [...] se fonda la [...] antropologia [...]. Questa conclusione è tanto [...] paradossalmente inutile tutta [...] che la precede. Insomma, se accettiamo di [...] che Zolo propone, non [...] qualche fiducia nel futuro?». Lettori di poesia, nuova [...] Nei mesi scorsi sono stato testimone di un [...] costume culturale. Nella trasmissione Lampi [...] in onda ogni pomeriggio [...] Radio Tre [...] io ospitato, in collaborazione [...] La Stampa, un gioco poetico. Un gioco semplice, forse [...] limiti del kitsch: ogni giorno per circa [...] poesie (e, indirettamente ma inevitabilmente, i loro [...] messe in gara [...] contro [...] lette e rilette da [...] poi affidate al giudizio del pubblico, tramite [...]. La scelta dei testi [...] pressoché indifferenziata: poesie antiche e moderne, classiche [...] e straniere. Qualunque cosa si pensi [...] eterogenea competizione, [...] è stato sorprendente: migliaia [...] partecipazione talmente entusiasta da apparire felicemente lontana [...] spesso si traccia degli ascoltatori di Radio Tre [...] degli ap-passionati di poesia: gente strana e [...] smagata, colta fino allo snobismo. Hanno telefonato, invece, persone [...] il nome dei poeti preferiti e mostravano [...] di ascoltare per la prima volta molte [...]. E sorprendenti sono stati [...] se molti dei poeti contemporanei in gara -Sereni, [...] Rosselli, [...] -sono stati rapidamente eliminati [...] notorietà di avversari come Lorenzo de Medici [...] non si è però [...] appariva scontato, e cioè un duello finale [...] consolidata tradizione scolastica. Un concorso analogo organizzato [...] dalla [...] aveva visto prevalere Kipling, [...] e tradizionale per linguaggio e contenuti; i [...] più votati sono stati invece, oltre a Leopardi [...] Orazio (il «Carpe [...] Caproni e Borges. E il «Congedo del [...] Caproni -dopo [...] battuto il popolarissimo Edgar Lee Masters, Gozzano e perfino Dante -è arrivato fino a [...] «La sera del di di festa» il titolo [...] dagli ascoltatori dì Radio Tre, perdendo la [...] voti. Non è certo una [...] è Giacomo Leopardi il poeta più amato [...]. E non sorprende -a [...] risultati dì alcuni dei duelli pomeridiani [...] di vezzi e tic [...] avuto il sopravvento sulla qualità poetica in Senso [...] esempio: Pessoa preferito a Frost, Pavese a Ungaretti [...] è questione di gusti [...] da giudicare la vittoria di D'Annunzio su Pascoli: [...] vero, però, che [...] è diventato un paese [...] come dice Alfonso [...] Ma non sono queste [...] interes-santi di questa esperienza. Piuttosto mi sembra che coi [...] limiti, con le sue ridotte dimensioni e una certa [...] casualità, essa contraddica parecchi pigri stereotipi sugli atteggiamenti culturali [...] italiani di oggi. Intanto il nostro è, [...] ormai un paese di minoranze, dì gusti, [...] diverse. Solo che ci sono [...] perciò potenti, blandite, ascoltate; e altre, non [...] numerose, che hanno il gusto silenzioso della [...] anche «leggere», una disinvoltura priva di reverenze; [...] occasioni più diverse e impensate per esprimere [...] questa domanda. E per quanto riguarda [...] poesia, ossia la più dimenticata e marginale [...] è inutile ripetere la giaculatoria [...] sorda, le tirature ridicole, [...] delle opere. Come era già avvenuto [...] con i libret-ti allegati a [...] il [...] impopolarità esce ridimensionato da [...]. Con tutta la [...] ambiguità: forse organizzare sfide [...] è ii modo più limpido e nobile [...]. Però i pomeriggi di Radio Tre [...] dimostrato che se si elimina [...] sacrale e la patina [...] in Italia «isolano» la poesia, la capacità [...] di evocazione del linguaggio poetico si sprigiona [...] un pubblico insospettato. E c'è dunque un [...] per chi fa qualcosa che non possiamo [...] lavoro culturale: più umiltà, forse, e maggiore [...] diverse di comunicazione, meno [...] ma insieme più ottimismo, se migliaia di [...] non solo di ascoltare una poesìa di Caproni [...] telefonare (a pagamento) per dire quanto la [...]. IL CONVEGNO Paul [...] e il bello della [...] ROMA. Un vecchio esile e candido, [...] voce flebile. È apparso così uno dei [...] filosofi viventi, anti-divo della filosofia ormai ultra-ottantenne, ospite di [...] Colloquio [...] della Pontificia università latera-nense, dedicato [...] e le sue interpretazioni». Paul [...] alla [...] bella età professore emerito [...] Università [...] Parigi e Chicago, navigatore esperto dì questo [...] e poi a Freud, [...] come una filosofìa [...] per approdare appunto [...] e riaprirsi [...] al pensiero analitico anglo-americano) [...] la ciliegia sulla torta di un convegno [...] di rimettere al centro [...]. [...] del Papa [...] insomma da Parmenide e [...] Aristotele: [...] ha fatto il professor Enrico Berti sostenendo [...] greco [...] non «è molteplicità di [...] atti, come dimostra la [...] famosa affermazione che [...] dei viventi è il [...]. Per arrivare, lungo questa [...] umano come «il luogo [...] eccellenza [...] e dei suoi significati», [...] dì monsignor Marcello Sànchez [...] decano della facoltà di [...] Lateranense, Non a caso il rettore, monsignor Angelo Scola, [...] ì lavori del convegno con un richiamo [...] Costituzione [...] sulla Chiesa nel mondo contemporaneo [...]. E cioè alla domanda [...]. Domanda che decide. Dunque, ecco perché [...] e la «filosofia [...]. Insomma Dio dentro [...]. [...] è credente, anche se rifiuta [...] esplicitamente «filosofo cristiano». La [...] relazione di ieri aveva [...] rarefazione massima: «Per [...] indiretta, [...] ii vero, il giusto [...]. Ma dentro [...] come sempre, il respiro [...] inesausto con la contemporaneità. Dal contrattualismo del [...] di Una teoria della [...] ragione» di [...] dì frontiera, che fa [...] la meccanica quantistica, [...] e le neuroscienze. La domanda che si [...] è se ancora oggi [...] come al tempo della scolastica, la convertibilità [...] in vero e in bello. E, nel movimento che rimanda [...] di questi valori trascendenti, un [...] per indicare [...] puro e semplice. Dì [...] la possibilità di fondare [...] ha esaminato solo attraverso [...] intersezioni tra [...] del vero e del [...] del buono). Insomma, verità e giustizia [...] stanno dentro questa tormentata fine secolo, agli [...] «ermeneuta»? Impossibile sintetizzare [...] i termini di una [...] e sostanzialmente destinata agli addetti ai lavori, Ma, [...] dove è andato a parare, basterà dire [...] la costruzione dì sofisticate gerarchie, [...] è approdato a una [...]. Rimettendo al centro, ancora una [...] il problema della responsabilità dell azione e della imparzialità [...] giudizio. Ma anche quello della [...]. ///
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Ma anche quello della [...].