Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 700550133.

Tony [...] scritto, con enfasi, nella lettera [...] ai [...] del Galles per il Consiglio [...] che chiude un semestre di pre-sidenza a guida britannica [...] infamia e senza lode: «Il nostro obiettivo, dopo il [...] alla moneta unica, al processo di allargamento ed alle [...] in agricoltura e nei Fondi strutturali, sarà di preparare [...] alle [...]. [...] cercherà, in due giorni di [...] città del car-bone condannata, sembra, [...] un regime di pioggia perenne, un re-cupero [...] danneggiata seriamente dal [...] gestito, come presidente, [...] senza che il suo [...]. Sarà un esercizio non facile [...] luogo dove tanti altri protagonisti proveranno ad [...] per otte-nere un valore aggiunto [...] patria. Innanzitutto, il cancelliere tede-sco, [...] elettorale, sfidato platealmen-te dal [...] che lo vorrebbe guardare [...]. [...] richiesta di avere in-dietro [...] contributo tedesco, quasi un terzo: «Sia-mo contributori [...] pagare di meno», è tornato a chiedere. Un argo-mento che Kohl [...] au-striaci, agli svedesi ed agli olandesi. Sono i Länder che [...] sulla strada molto [...] della rivendica-zione monetaria. [...] la [...] offensiva mentre sullo [...] dei grandi gruppi del parlamento [...] e [...] il dibattito [...] per il futuro funzionamento [...]. Il recupero di [...] è proprio [...]. Il ministro degli esteri Ro-bin Cook ieri ha detto alla [...] che il Regno Unito dovrà [...] una da-ta, fissare un limite sin quando [...] ad «assistere ai margini» al [...]. Il governo laburista, insomma, [...] a che punto gli imprenditori ed i [...] accontenteranno di «inve-stire al di fuori della [...] di [...]. A [...] ha dato una mano [...] Jacques [...] il quale ha scommesso [...] Londra [...] la moneta unica entro il 2002 e [...] Com-missione, Jacques [...] ha ag-giunto che [...] è di sapere se [...] Gran Bretagna sarà della partita ma «quando [...]. Detto questo, resta il [...] sul futuro [...] e sulle proposte operative [...] i negoziati per [...] dei sei Paesi candidati. Nei giorni scorsi, [...] e Kohl hanno gettato [...] sum-mit una lettera programmatica con la quale [...] a cominciare una discussione [...] come cambiare il mo-do di lavorare della Commissione [...] Consiglio, in maniera da far sentire [...] «più vicina ai cit-tadini». Uno slogan accattivante e [...] dentro [...] provata dagli sforzi di [...] che hanno consentito la partenza [...] monetaria. Uno slo-gan che contiene [...] che si fon-dano sul rilancio, in grande [...] campagna a favore del principio di «sus-sidiarietà», [...] decisioni al livel-lo più vicino ai citta-dini, [...] Regioni, [...] Comuni [...] nelle Circoscrizioni. Questa campagna è [...] polemica nei confronti del [...] Bruxelles», inter-pretato dalla Com-missione dove frotte di [...] agli Stati quando non [...] bisogno. Nel testo di [...] e Kohl, anche molto [...] nel non rinnegare lo spi-rito europeista che [...] Francia e Germania, è [...] rischio di una «centralizzazione» [...] di «uno [...]. Ci ha pensato [...] ieri, a lan-ciare un nuovo [...] sulla Com-missione di Jacques [...] comunitario che, debole sin [...] finisce adesso, ad un anno [...] il pagare tutte le colpe [...] mancata rifor-ma istituzionale [...] una volta persa [...] con il [...]. [...] ha approfittato dei mondiali di [...] al commissario Van [...] aperto [...] sulla vendita dei biglietti agli [...] dopo nume-rose denunzie. [...] alla vigilia di Cardiff, [...] «La Commissione pro-pone ma è il Consiglio dei [...] cioè gli Stati mem-bri». Il confronto inizierà alle [...]. A [...] sul futuro [...] e nel po-meriggio saranno in [...] piano le proposte, contestate, di riforma [...] e dei Fondi strut-turali contenute [...] 2000» preparate dalla Commissio-ne. Il summit si concederà [...] al Castello, con la cena offerta dalla Regina Elisabet-ta, [...] a pranzo con la presen-za di Nelson Mandela, [...]. Sergio Sergi ROMA. Tony [...] gioca la carta [...] e del [...] work». Cioè aiutare i disoccupati ad [...] a trovare un lavoro invece di [...]. [...] individuale contro la tradizione [...] Stato sociale costoso e, nei fat-ti, iniquo. Kohl gioca la carta del [...] che arrivano da oltre Oceano e dagli imprenditori, sembra [...] rico-minciato a produrre posti di lavoro. [...] magagne sulla politica per [...] la disoccupazione supera il [...] e rilancia le virtù [...] non sufficienti [...] imprese dove regnano indisturbate [...] coraggio imprenditoriale. [...] e la coppia [...] giocano la carta della [...] Spagna [...] Francia sono di-ventati ormai gli allievi modello [...] la disoccupazione. È il vertice del [...] impe-gni, documenti, analisi. Inutile [...] però, decisioni [...] a Vienna dire se le [...] presenta-te questa mattina (gli ormai famosi quindici piani per [...] sa-ranno servite o meno. In ogni caso, nonostante [...] i cavilli linguistici, le politiche per [...] in Europa restano di [...]. [...] della moneta unica. I 15 sono quasi [...] la disoccupa-zione è in leggero ribasso un [...]. In Germania come in Fran-cia [...] caduta sotto il [...] in Spagna [...] è passata dal [...] al [...]. Prodi invita a non [...] il tasso di disoccupazione al [...] da [...] a tre anni. Alla fine di maggio [...] Germania [...] è svegliata con due-centomila disoccupati in meno [...] e il cancelliere si è subito spostato [...] utilizzan-do le statistiche come stampella [...]. La novità è che [...] i paesi della periferia europea a creare [...]. Non solo Gran Bre-tagna, Irlanda, Portogallo, Danimar-ca e Olanda, ma anche i paesi al [...]. ///
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Fino a ieri il [...] banche centrali conti-nuano a ritenere [...] della di-soccupazione «assai grave», [...] tuttora i disoccupati una forza sociale in [...] tanto gli equilibri sociali che gli equi-libri [...]. Ci vuol altro per ridurre [...] il [...]. ///
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I governi tendono ad [...] stessi il merito delle buone noti-zie ed [...] parte. Anche [...] rigida, inflessibile, immobile e [...] adattando a regole più liberiste. La Francia che impone per [...] le 35 ore ormai si caratteriz-za come una gigantesca [...] di [...]. [...] su tre erano provvisori. Oltralpe si concentra il più [...] del pianeta dopo gli Stati Uniti. [...] definitivo, gli altri fluttuano [...] di [...] e gli [...]. [...] ci sono state 2,6 [...] impiego, il doppio del 1993, per qua-si [...] mezzo di «missioni». In media una missione [...] poco più di due settimane. Capito di [...] esclusi da questa corsa al [...] pre-cario, di penuria di ingegneria è ma-lata [...] come sono malati gli Stati Uniti. [...] nel lavoro «interinale» trova una [...]. Grazie alla stessa strategia, [...] più «prussiano», [...] la Spagna inneggia addirit-tura [...] gli anni [...] 1993-1994 quando un quarto [...]. [...] la prima volta il salario [...] mini-mo ma evitano accuratamente di to-gliere quei vantaggi competitivi [...] hanno trasformato la Gran Bretagna in una calamita per [...] investimenti stranieri. [...] il [...] dei giovani usciti dal programma «New Deal» tra gennaio e aprile ha trovato un impiego [...] sovvenzionato. I dati britannici van-no [...] popolazione attiva cala costantemente dal 1990 e [...] è economicamente non attivo e [...]. Tutto questo, però, sta [...] contesto macro-economico di espansione della crescita che [...] Ocse. Secondo molti [...] importante delle riforme strutturali [...] da ogni governo. Il rial-zo del dollaro [...] migliorato la competitività delle imprese euro-pee. E dopo la «tirata» [...] Maa-stricht, [...] le politiche di bilancio, complici la bassa [...] calo dei tassi di interesse, possono essere [...]. [...] scorso avevano significato per [...]. [...] se si guarda solo ai [...] della disoccupazione potrebbe [...]. Antonio Pollio [...] Manifestazione di agricoltori a Cardiff; [...] il palazzo dove si svolgerà il vertice [...] /Ansa La lettera Il [...] il Cancelliere tedesco scrivono di volere [...] più vicina ai cittadini» Questa [...] vertice europeo i piani per [...] Quindici test per il [...] Parola [...] flessibilità [...] Il primo ministro svedese [...] e i piani per il lavoro [...] «Così abbiamo salvato il [...] Ottimi i sondaggi per [...] vista delle elezioni del 20 settembre. Dai sacrifici economici alla [...]. Göran [...] premier svedese [...] (Svezia). [...] ministro del Lavoro, ha ap-pena [...] la buona notizia: i [...] nei sondaggi sono oltre il [...]. [...] del [...] e [...] quasi [...] la Svezia entrò [...] europea e il go-verno diretto, [...] da [...] appro-vò [...] piano di [...]. Qualche mese dopo, al-le [...] Sap prese una batosta memorabile. ///
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Il primo ministro, [...] e per le elezioni [...] 20 settembre, la [...] ha poco da temere. [...] infatti, è rilassato. È venuto [...] a [...] una quarantina di chilometri a [...] rotonda organizzata dal partito socialista europeo sui problemi [...]. Ora, nella confusione babelica della [...] per i parte-cipanti [...] (per i [...] italiani [...]. I sondaggi sono favorevoli [...] al suo governo, signor Primo mi-nistro. [...] «Diciamo che abbiamo fatto tutto [...] che dovevamo fare. E quando è stato [...] avuto [...] misure dolorose. Lei sa che siamo stati [...] partico-larmente [...] il [...]. Ma attraversiamo una fase [...] abbiamo dovuto compiere scelte molto impo-polari. Per quattro anni in Svezia [...] denaro in tutti i modi. [...] ad investire, [...]. Una eccezione alla base della [...] (non [...] alcun modo di compensare un [...] per [...] che non gli viene data [...] scuola) e una ra-gione economica: fornire alle perso-ne capacità [...] conoscenza è sempre [...]. [...] sacrifici [...] chiesto son sta-ti davvero notevoli. Però, poi, quan-do siamo [...] di mostrare ai cittadini i risultati, quando [...] che i tassi di interesse ca-lavano, che [...] e che tutto ciò cominciava ad avere [...] abbiamo avuto un ritorno [...] La Svezia è uno [...] paesi eu-ropei in cui [...] calo. È tutto merito della vostra [...] basta: occorre che esistano delle [...] delle politiche specifiche. Nella nostra esperienza abbiamo [...] consistono in massicci programmi ad [...] la creazione di [...]. Abbiamo cercato di combattere [...] che facessero da catalizzatore nella creazione di [...]. I [...] della ripresa la no-stra iniziativa [...] è stata quella [...] i tassi di interesse, e [...] ci è stato possibile dopo [...] consolidato le finanze; ma questa [...] ma-croeconomica [...] affiancata con le nostre idee [...] sul mercato del lavoro. ///
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Pensa che avrete grosse [...] fatto di essere restati fuori [...] «No, non credo. ///
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[...] una cosa che [...] considerata: noi la decisione di [...] fuori non [...]. Potremo anche cambiare la [...]. Comunque io non prenderò alcuna [...] in fatto di moneta unica, senza [...] consultato [...] pubblica. È una questione molto dif-ficile. Io [...] in Svezia ho detto [...] eco-nomica e monetaria non [...] le monete, i conti pub-blici, i tassi [...]. Dobbiamo [...] anche se e come [...] le politiche economiche. Non possiamo avere solo [...] Banca [...] come unica autorità econo-mica europea e poi [...] diverse. Ma [...] parte, struttu-re che avessero autorità [...] mandato per fare una politica economica [...] di [...] del mercato del lavoro, dovreb-bero [...] un fondamento di [...]. [...] occorrono tempo e un dialogo [...] e coloro che prendono le [...]. Sbaglio o lei sembra [...] cittadini svedesi siano più sensi-bili, a questo [...] «Può essere che lo siano: non lo [...]. Ma mi lasci dire [...] esempio, ho paura che si crei una [...] noi svedesi, insieme con gli altri, sosteniamo [...] poi, più tardi, ci accorgiamo che si [...] che non era stato detto, di un [...] Europa [...]. Bisogna discutere [...] fin [...]. È un [...] il modello contrario [...]. Bravi, io sono [...]. Però voglio che si [...] vengano prese deci-sioni. ///
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Però voglio che si [...] vengano prese deci-sioni.