Come si può pensare [...] in un tempo, mi diceva lei, che [...] più doti, né impieghi? A farla breve, [...] molto bello (lo dice la madre, e [...] ha denari, e per ciò tutte le [...] appresso, e gli girano il capo. Non è «leggerezza». Le serie preoccupazioni del [...] grandi affetti che sono tutta la mia [...] fanno sentire con più vivacità le impressioni, [...] quasi sempre costretto a farne oggetto di [...] lettera. Bisogna qualche volta dimenticarsi [...] ti viene incontro questa brutale realtà, che [...] ignoranza, e senza che ne abbia punto [...] la caricatura [...] grandezza e santità [...]. ///
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[...] «un [...] nuovo», corrisponde insomma al [...] col maturare del «nostro amore», e nel [...] morale, per la «tendenza» e la «posizione» [...] di giorno in giorno sempre più chiaramente». Per [...] ad esprimerti primieramente quello [...] e che mi attendo dal lavoro che [...] ti dirò, che penso di fare un [...] Cristianesimo primitivo, diviso in due parti, la coscienza [...] Gesù, e la Dottrina di Gesù, che saranno [...] uno schizzo della vita del fondatore del Cristianesimo, [...] vorrei delineare sommariamente i tratti più sicuri [...] Galileo [. [...] è il «più grande avvenimento [...] storia del mondo». Filosofia non è incredulità. Non [...] niente che tocchi più [...] cuore, quanto a vedere che in [...] come questa che cielo [...] dalla coscienza, pochi sono gli uomini che [...] quello che hanno perduto nella fede ( [...] non hanno mai avuto? -) [...]. Un ultimo rabbuffo («Hai [...] amore a quello di Angiolina?» (p. Il rapporto è sempre [...]. Lei gli scrive: «Il [...] mio ti consuma, tu hai bisogno di [...] (p. Lui le domanda, prima di [...] a Palma, presso i marchesi Compagna: «Non ti pare [...] io venendo debba [...] meco [...] abito che il giornaliero?» (p. Lei: [...] non vivo proprio tranquilla, [...] preoccupata. In che condizioni di [...]. Lui: «La brutale frivolezza della [...] giornaliera [...] cosi remota [...] quando vivo in te» (p. ///
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Lui: «La brutale frivolezza della [...] giornaliera [...] cosi remota [...] quando vivo in te» (p.