→ modalità player
modalità contesto

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 697631345.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Tre giorni di congresso, [...] domenica, per disegnare la nuova Lega, non [...] federale» ma per [...] della [...] come si legge su [...] già da ieri svolazza sopra il [...] di Mi-lano. Tre giorni di congresso [...] Umberto Bossi per scrivere una nuova pagina [...] suo movimento: piazzare [...] in [...] sulla scena [...] europea un partito indipendentista istituzionalizzato. Un partito che, mentre [...] della [...] sia intanto capace di [...] nei giochi classici [...]. Un partito attivato [...] di [...] sul territorio per far cre-scere [...] «coscienza e [...] padane» nel nome di un [...] cavouriano riadattato e che [...] potrebbe suonare così: «Proclamata la [...] adesso bisogna fare i padani». Ma an-che un partito [...] con Roma singoli punti favorevoli ai disegni [...] del Nord. Questo il nocciolo duro della [...] strategica che Bossi sottoporrà [...] e [...] dei suoi 519 delegati. ///
[...] ///
Una domanda tormenta Bossi: «La [...] è rivoluzionaria»? Per il [...] si può parlare semmai [...]. Insomma nel Nord ci [...] premesse perchè la Lega possa rafforzare il [...] tuttavia le circostanze non [...] operare im-mediatamente lo strappo [...]. Da ciò deri-vano due necessità. La prima è quella di [...] sulla strada [...] tenendo ben fermo [...] mobilitante del referendum au-togestito, in [...] della [...]. La seconda è quella [...] che il previsto atto di proclamazione della [...] Repubblica federale indipendente, per [...] prossimo, non potrà avvenire. ///
[...] ///
Prima di tutto gli [...] del sistema romanocentrico. Ma in questo momen-to Bossi [...] maggiore ostilità a tutto quello che «puzza [...] dividere i padani». Dunque il nemico principale [...] viene ora identificato nel movi-mento del Nord-Est: «Si [...] veri e propri tra-ditori della [...] di servi venduti a Roma». ///
[...] ///
Anche in questa occasione congres-suale [...] ripete [...] dilemma: Lega sola o Le-ga [...] delle elezioni ammini-strative impone una [...]. Come sempre den-tro il [...] posizioni. A spin-gere in direzione [...] Polo [...] precisamente di For-za Italia [...] la maggioranza dei veneti. Il segreta-rio Comencini è [...] «Se [...] tratta per Mila-no, lo si fa anche [...] Veneto. Ma Bossi vuol davvero [...] Berlusconi per Milano? La partita è aperta. Ma alla fine il [...] Carroc-cio sceglierà la corsa solitaria perchè ogni ac-cordo [...] sempre e comunque troppo stretto. ///
[...] ///
La nuova strategia della [...] Roma dovrebbe prendere esempio dal modello catalano. Ma chi è [...] il principale rappresentante del «sistema [...] Bossi non ha dubbi: [...] capo della Bica-merale e segretario [...] grande partito nazionale. Con [...] Bossi non ha biso-gno di [...] alcun patto politico. Ma i due leader [...] circostanza intavo-lare una trattativa su singoli punti [...]. ///
[...] ///
Una cosa è certa, nel [...] dise-gno [...] non è affatto previsto [...] dei due rami del Parlamento [...]. La Lega terrà ben [...] rappresentanze a Monte-citorio e Palazzo Madama. A rischiare la cancel-lazione o [...] è invece [...] governo provvisorio della [...]. Nella nuova strategia non [...] a parlare con Roma ci penserebbe Bossi [...]. Il Cavaliere arriva alle [...] pomeriggio, ap-pena terminata la seduta della Bica-merale. Si siede, accanto a Fini, Casi-ni [...] Buttiglione, al tavolo di presiden-za, ricavato sul [...] Capranica, con sullo sfondo tanto di schermo [...] le immagini dei leader. Obietti-vo: tentare di rappresentare [...] più rassicuranti dal tormen-tato «film» del Polo. E giù scroscianti applau-si. Poi, la faccia del Cavaliere, [...] sedute fiume a Montecitorio e nottate passate [...] program-mi del nuovo pensatoio polista [...] Elle per Elle del [...]. Ad un certo punto [...] per chiudere le palpebre, ma riesce ad [...] una penna che sta [...] dalla ma-no. Impossibile davvero, invece, riacciuffare [...] impalli-nata pochi minuti prima [...] Came-ra. Ma Berlusconi ancora non [...]. Il Cavaliere ha appena terminato [...] fa-re una battuta a Casini che esce di corsa [...] una telefonata «importan-te» («Pier, chi esce da [...] sa che i voti però [...] nel Polo. Casini, con aria piuttosto [...] seguito la rela-zione del [...]. Ma quando arriva la [...] della [...] il leader del [...] sembra come riprendere smal-to, [...] cenno a Fini, con un pollice verso. Il leader di An storce [...] bocca e poi dirà che lui però è [...] altro che felice», «era una [...] del Polo», per rafforzare il bipolari-smo, anche se con [...] breve vita «un [...] confusa». Ha voglia Silvio Berlusconi [...] il Polo sta benissimo. Quanto è accaduto a Montecitorio, [...] quella sorta di partito trasversale che ha unito [...] e cosiddetti [...] (dai [...] di Segni ) ha un [...] una conferma [...] in questa ennesima scena del [...] «film» del Polo. Il «doppio» Polo Berlusconi, [...] che manifesta sempre più [...] crepe, ricorre ancora una volta al vecchio [...] delle sinistre («Solo un Polo unito potrà [...] un governo delle sinistre alle futu-re generazioni»). Ma Fini e Casini [...] e rilancia-no: caro Silvio, uniti sì, ma [...] Polo. Il senso è: [...] non puoi pensare di [...] mica vorrai «il culto della personalità», di-ce Casini. Il leader di An, [...] gli chiedono cosa pensa del di-scorso di Berlusconi [...] («Il parlamento deve stabilire i criteri del [...]. E, sorridendo, aggiunge: «Vedete, Berlusconi [...] tempo stes-so presidente di Forza Italia e [...] Polo, quindi occorre distinguere quando parla a nome [...] parla a nome [...]. E, comunque, Fini osserva [...] Po-lo non ci sono proposte così dissimi-li. Io penso che Berlusconi [...] il livello per andare poi alla trattativa». Il leader di An, [...] ad incontrare Berlusco-ni [...] soci per un nuovo [...] Po-lo, stavolta di S. Valentino, sembra di umore [...] dei neri giorni passati dopo il sì [...] al-la Bicamerale. E, mentre aspetta al Capranica Berlusconi [...] invece, in Bicamerale ci è andato, ai [...] «Adesso vi chiederete perchè io sono rimasto [...] a sentire gli interes-santi [...]. Guardate, siccome nella Bicamerale [...] già scritte, ho pensato che me le [...] sullo stenografico. E [...] di Finanziaria per il [...] Berlusconi [...] era dichiarato disponibile? Fini: [...] avete visto Prodi gli [...] no. Ciampi è rimasto isolato. Fini rilancia Il leader [...] An, [...] rilancia: il Polo unito sì, «ma per [...] per [...]. E poi [...] non è solo problema di [...]. E giù contro «i [...] settori del mon-do cattolico subalterni alla sini-stra. Polo unito, sì, ma Fini [...] : «Il punto non è aggre-gare questa [...] è aggregare quelle fasce della socie-tà italiana [...] nel risultato elettorale la differenza». Il messaggio è ancora: [...] Silvio, [...] ab-braccio con [...]. Anche se Fini ora [...] Bicamerale non ci stiamo per boicottare». E Casi-ni gli dà [...] Silvio, [...] sì, ma senza che «alcune identità prevalga-no [...]. E, lui, Silvio, non può [...] concludere dicendo, para-frasando un proverbio libanese: «Se mi chiedono [...] è [...] che amo di più, io [...] che li amo tutti, senza preferenza alcuna. La notizia della bocciatura [...] arriva al cinema Capranica [...] Berlusconi, [...] a Fini, Casini e Butti-glione, per il [...] «Elle per Elle», rassicura che «il Polo [...]. Ma il riflesso di [...] a Montecitorio è più che evidente in [...] Polo [...] gli alleati a Berlusconi rispondono: uniti sì, [...] e poi, Silvio, non [...]. E sulla giustizia Fi-ni [...] Berlusconi parla a nome di Forza Italia. PAOLA SACCHI [...] Fabio [...] Parla Domenici, responsabile enti [...] Il Pds: rinvio del voto solo se tutti [...] ROBERTO CAROLLO [...] Milano, Torino, Catania possono [...] Finirà [...] un rinvio di sei mesi la vicen-da [...] maggio, con tornata unica a novembre? «Si [...] se [...] un grande accordo. Ora ci aspettiamo una risposta [...] congresso della Lega nord». Questo [...] messaggio di Botteghe Oscure. A [...] è il re-sponsabile nazionale [...] Quercia [...] gli enti locali, Leonardo Domenici. Domenici, qual è esattamente [...] Pds? A sentire Fabio Mussi si direbbe [...] il rinvio. Altri sono più freddi. E a Milano non [...] questa prospettiva. Eppure la nostra è [...] chiara e non viziata da tatticismi. La posso riassumere in [...]. Primo: la discussione in corso [...] può durare [...] occorre [...] fine [...] altrimenti finiremmo per alimentare com-prensibile [...] in decine e decine di co-muni e province. E dunque? E dunque [...] settimana occorre avere una decisione. Secondo: non è un [...] Pds, come qualcuno furbescamente vor-rebbe far credere. Noi siamo pronti a [...] momento. Nello stesso tempo ab-biamo [...] disponibilità a rinviare, a condizione che ci [...] accordo. Ma perchè rinviare? Diciamo [...] ragionevoli per accorpare tutte le amministrative a [...] il terzo punto) ci sono: la compresenza [...] Bicamerale, la revisione in corso della legge [...] da quattro a cinque anni la durata [...]. Se passasse in primavera [...] caso che al-cuni sindaci resterebbero in carica [...] altri cinque, [...]. Detto questo, ripeto, la [...] ci sia il consenso di un lar-ghissimo [...]. Per ora [...] convinto sembra Berlusconi. Già, molti vorrebbero lasciare [...] nelle mani del Pds. Alleanza Nazionale ad esempio [...] strumentale chiedendo che si pronunci il governo, [...] non può che prendere atto della volontà [...] Parla-mento. Poi [...] Rifondazione comunista che è contraria. Inoltre manca un atteggiamento [...] Lega, che potrebbe essere dirimente, sia per questioni [...] Milano, oggi amministrata dal Carroccio, è la [...] le città interessate. Spero che dal congresso del [...] venga una parola chiara. In caso contrario? Se la Lega non firma con gli altri gruppi parla-mentari per [...] non se ne farà nul-la. Insomma, a Bossi [...] parola. Sì, ma non [...] volontà ricattatoria, nè tentazione di [...] è una ricerca di dialogo. La loro posizione è [...] ragioni che ho già detto. Domenici, ma il Pds cosa [...] Non [...] una posizione prevalente. Non rinne-ghiamo la disponibilità: [...] ma neanche pasdaran [...]. Come non si capisce [...] anali-si, è su questo orizzonte che una [...] come il Mezzogior-no, si gioca il futuro [...] e la difesa della propria identi-tà? Certo, [...] i termini del conflitto che sta sotto [...] realtà meridionale, sono altamen-te drammatici. E si tratta di [...] attraversa anche la sini-stra. Perciò ritengo sia giusto [...] al dubbio di Ingrao su cosa sia [...] Mezzogiorno un partito di sinistra. Lo faccio ripetendo a [...] abbiamo detto a Napoli, e cioè che [...] politico di una sinistra che, nel Mezzogior-no [...] essere realmente tale, non è barricarsi a [...] «suoi» ma far leva sul fatto che [...] econo-mia post-industriale e della socie-tà [...] richiede ed esalta risorse [...] non solo materiali: risorse umane, [...] fare, cultura, creatività, senza [...] tecnologia serve a poco; risorse organizzative senza [...] impossibile gestire sistemi com-plessi; risorse ambientali e [...] sociale; e quindi -di conseguenza -beni cosiddetti [...] sociali e istituzioni capaci di produrre fidu-cia, [...] e privato, insomma un nuovo capi-tale umano [...] ethos civi-le. Far leva su queste [...] un lusso per i «pochi». È il solo mo-do [...] «molti» la possibilità di non essere messi [...]. Se la sinistra non [...] terreno, se resta abbarbi-cata a vecchi schemi [...]. Passa la destra, cioè [...] che Ingrao ci accusa di [...] imitare, la cui forza [...] una cosa sempli-cissima: vogliamo non essere but-tati [...] modernizza-zione e restare competitivi? I vec-chi sistemi [...] costosi; dobbiamo scaricare zavorra, tagliare salari, servizi [...] concentra-re, e quindi escludere il Mezzo-giorno. [...] sta il cuore del [...] contro esclusio-ne; e [...] sta la peggiore ingiustizia [...] giovani meridionali e che il Pds vuole [...] solo e non tanto tra «chi ha [...] ha» ma tra chi «sa e chi [...] è quindi tagliato fuori da ogni possibile [...]. La condizione per vincere [...] è inventare un nuovo «costituzionalismo», cioè pensare [...] e istituzionali capaci di [...] vo-ce, rappresentanza, di offrire [...] nuove potenziali-tà sociali insite nel post-industria-le, collocare [...] indivi-dui e i diritti del lavoro meridiona-le [...] la metà som-merso) in una nuova dimensione [...] Stato [...]. Ecco, in sostanza, il [...] siamo dati. Un compito che noi consideriamo [...] per una ragione molto semplice. Per-ché esattamente a causa [...] vecchio involucro dello [...] -e quindi del suo [...] la moneta, il bilancio e quel peculiare [...] causa e effetto dello sviluppo dualistico italiano [...] il vecchio patto tra Nord e Sud [...] del Nord, trasferimenti monetari [...] di un Sud assistito) che, no-nostante tutto, [...] ce-mento essenziale del nostro stare insieme. Il valore del nostro [...] a Napoli è stata delineata una risposta [...] anni la sinistra non riusciva a dare, [...] e propria cesura storica. Altro che modello [...]. Al [...] meno del vecchio Stato [...] di trasferi-menti monetari dal centro, noi non [...] «ci pen-serà il mercato». Tutto il discorso su [...] il Mezzogiorno rispet-to agli investimenti esterni e [...] nuova imprenditoria-lità ci ha spinto a ragionare [...] solo di servizi e di apparati amministrativi [...] fattore politico, della soggettività, del contesto so-ciale. E, aggiungo, della necessità [...] classe dirigente si faccia paladina di una [...] senso molto concre-to di liberare il Mezzogiorno [...] di uno statalismo inefficiente e corrotto intorno [...] cresciuto un sistema delle rendite talmente esteso [...] il 30 per cento dei redditi della [...] da attività di mercato. Più mercato è necessario [...] energie e ca-pacità. Ma poiché la costruzione [...] avviene spontanea-mente, ciò comporta non solo de-finire [...] nuove isti-tuzioni economiche (e in ciò è [...] confronto con le esperienze [...] del Galles e del Paese Basco), [...] a punto nuove sinergie tra pubbli-co e [...]. La forza innovativa di [...] diversità rispetto al liberismo [...] rispetto alla vecchia cultura statalista della sinistra, [...] della rete e delle [...] vi può essere sviluppo senza nuo-ve relazioni [...] però non si creano se non [...] quella co-sa che si [...] pro-prie forze, senza cioè quel capita-le sociale [...] di crea-re rapporti cooperativi tra settori pubblici [...] capitale quindi che non può essere tra-smesso [...] costruisce attraverso la politica, [...] la capacità di creare [...] pubblico. Questa è anche -a nostro [...] -la condizione per cominciare a camminare su due gambe, [...] senso di integrare una strategia di sviluppo endogeno con [...] stra-tegia di internazionalizzazione [...] meridionale. Vo-gliamo cominciare a [...] perché in un mondo [...] vincoli enormi capitali alla ricerca di investimenti [...] Mezzogiorno non li attira, a differenza di altre [...] Non sarebbe male se la sini-stra italiana, questa [...] che ha disprezzato tanto la socialdemocrazia, questo [...] co-minciasse a [...] come mai in tutti [...] (in Spagna co-me in Francia, in Inghilterra [...] Germania) è diminuita la di-stanza tra le regioni [...] quelle meno avanzate. In tutti i paesi, [...] Italia. È solo colpa di [...] Il Pds ha avu-to [...] (e il coraggio) di [...]. Il punto vero è che [...] esiste più una risposta esclusivamente nazionale al problema del Mezzo-giorno, e [...] sta la novità [...] che abbiamo cercato di definire. È tutto il vecchio [...] meridionalista che noi vogliamo cambiare. E ciò per ritrovare [...] dello «stare insieme» di questo paese, essendo [...] difficile se non saremo in grado di [...] del Sud in una più complessiva con-venienza [...] Nord [...] come [...] a investire in quella [...] solo la più grande regio-ne europea (20 [...] ma un luogo di valori storici e [...] quali [...] eu-ropea sarebbe sfigurata. Ed è, al tempo [...] cuore del Mediterraneo, cioè della più grossa [...] si è aperta dopo la guerra fred-da, [...] il confine tra Medio Oriente, Europa [...] Balcani. Dovrebbe essere chiaro allora [...] che la que-stione meridionale non è più [...] questio-ne dello Stato italiano, ma va con-cepita [...] una più ge-nerale questione europea, cioè [...] europeo (e a mag-gior [...] Nord Italia) verso questa grande penisola collocata nel [...] realtà dove vivo-no 300 milioni di persone [...] stanno già uscendo dal Terzo mondo. Si tranquillizzi, quindi, Ingrao. Questa è la cultura [...] ma di un socialismo moder-no, europeo, che [...]. Può non [...] questo sociali-smo. È nel suo diritto. Ma che il confronto [...]. ///
[...] ///
Ma che il confronto [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .