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Il «Nabucodònosor» accende alla Scala [...] un pubblico nuovo Verdi, la legA SERA [...] 1812 alla Scala, al sollevarsi del sipario [...] del Nabucodònosor, nessuno degli spettatori presenti in [...] immaginare che in quel momento per il [...] stava per [...] inizio una nuova era, [...] oltre mezzo secolo. La nuova opera del [...] Roncole era stata inserita in extremis nel [...] stagione di carnevale 1811/42 [...] la sera di S. Stefano con una novità assoluta [...] Doni-zetti. Maria [...] a seguito delle pressanti [...] anche, si sussurrava, per intercessione di autorevoli [...] materiale di ripiego attraverso il riciclaggio di [...] di un precedente balletto, veniva presentata al [...] appena in tempo per [...] pochissime repliche. La sorpresa per certa [...] ovvero per quel carattere di fotta [...]. [...] fu a tal punto [...]. Ricorda Michele Lessona in Volere [...] «Chi non ha vissuto in Italia prima [...] può farsi capace di ciò che fosse [...]. Era [...] campo aperto alle manifestazioni [...] e tutti ci prendevano parte. La riuscita [...] nuova opera era un [...] profondissimamente quella città fortunata [...] avveniva, e il grido ne co. Il buon suc-cesso del Nabucco [...] un cosi strepitoso entusiasmo, conte non [...] veduto mai prima. Quella notte Milano non [...] dopo il nuovo capolavoro era argomento di [...]. Il Verdi era sulle [...]. In quel tempo tuttavia [...] non era affatto quello sconosciuto che egli [...] credere attraverso alcune confidenze rilasciate negli anni [...] quale ci viene tramandato in tante biografie: [...] di una certa reputazione [...] musicale milanese, [...] sin dagli anni del [...] scuola di [...] ma soprattutto era ben [...]. Milano [...] la Milano dei Belgioioso, [...] Borromeo, [...] Lit-ta, della Società dei Nobili, dei salotti [...] filarmonici. Infine meno di tre [...] esordito con la [...] prima opera, [...] Conte dì S. Bonifacio, nientemeno che alla Scala, [...] buon successo, tanto che l'opera vi fu [...] dopo il fiasco di [...] MARCELLO CONATI Giuseppe [...] di regno, e fu [...] con esito incerto, al Regio di Torino, [...] Carlo Felice di Genova (quivi messa in scena, con [...] stesso autore) e al S. Carlo di Napoli, tre [...] cartello», come si usava dire allora. Con V Oberto ha [...] gli effetti, [...] di Verdi, ma è [...] Nabucco che ha inizio la leggenda verdiana. [...] più tardi un fine [...] Alfredo [...] sentenzierà, non senza ragione: «Il Nabucco [...] rossiniano, e V Oberto è verdiano! I debiti del Nabucco [...] lezione rossiniana della Semiramide e soprattutto del Afose [...] al commentatori [...] e sono stati più [...] dalla critica più recente. Ma tali debiti appaiono [...] assorbiti da un linguaggio energico, appassionato, fortemente [...] di una propria inconfondibile cifra stilistica, tale [...] inedita per il pubblico [...] il clima tempestoso alternato [...] nelle scene [...] il carattere affermativo di [...] saldamente ancorati [...] di tonica, la forza [...] nel singoli e nelle masse, il vitalismo [...] ritmi energici e incalzanti, [...] fulminea di taluni attacchi [...]. Questo sapore di fotta [...] a un gusto [...] in evoluzione, ma soprattutto [...] di una società in fermento, agitata dagli [...] ceti emergenti e delle generazioni maturate [...] della «rivoluzione di luglio», [...] di un pubblico sempre più composito, non [...] nobili società e agli assidui frequentatori dei [...] ormai esteso alla crescente presenza delle rappresentanze [...] del [...] stato», che [...] in poi, fino [...] almeno, sempre più si [...] e nel teatro di Verdi. In tal senso, sulla [...] aspetti strutturali del linguaggio musicale verdiano, e [...] patriottismo piattamente desunto dalle componenti letterarie e [...] verificato il significato [...] di [...] il Nabucco, concepita in [...] in cui il Risorgimento vero e proprio, Inteso [...] di masse (urbane, nel caso specifico) non [...] porte. Rivivendo nelle sue condizioni materiali [...] spirituali il clima storico di quegli anni e [...] polemiche culturali e lotte sociali [...] potrà allora misurare il grado di novità e la [...] prodotti dal nuovo linguaggio verdiano [...] soprattutto comprendere quanta promessa di riscatto potesse scaturire da [...] massa di [...] che [...] intona un inno [...] che Improvvisamente si erge su [...] accordo di tonica, «Arpa [...] fieramente e ostinatamente ribattuto. Questo linguaggio accompagnerà, sì, [...] Quarantotto. Ma sarà soprattutto il linguaggio [...] quale Verdi saprà costruire le fortune della musica e [...] teatro Italiano [...] sino ai vertici del [...]. Con [...] le inaugurazioni verdiane nel dopoguerra [...] ventisei. Proprio Nabucco, sotto la [...] Tullio Serafin, inaugurò il [...] dicembre 1946 la prima [...] svolgersi nel teatro ricostruito dopo la fine [...] si cominciava. Nabucco poi sembra destinato [...] serata inaugurale ogni vent'anni: fu proposto anche [...] Gavazzeni [...] 7 dicembre 1966. Oggi è nuovamente oggetto [...] che circonda (in misura crescente negli ultimi [...] stagione scaligera, in un clima che. Ci si può chiedere [...] tale clima condiziona le scelte stesse [...] per [...] facendo prevalere proposte che [...] le più significative di una stagione. Uno sguardo alle vicende [...] Scala [...] ultimi [...] dimostra che per [...] si è per lo [...] i rischi legati a scelte non troppo [...]. I dati dimostrano inoltre [...] «tradizione» che vuole che il teatro milanese [...] Verdi: dal 1946 al 1985 le inaugurazioni verdiane [...]. La privilegiata è Otello [...] con Ramon [...] direttore De Sabata; 1959 [...] Del Monaco e [...] 1976 con Domingo e [...] le altre sono Nabucco, Aida, Don Carlos, Un ballo in maschera. Trovatore, Emani, Simon [...] Macbeth, Vespri siciliani (con [...] inoltre La battaglia di Legnano. La forza del destino, [...]. Impossibile individuare un criterio [...] furono legate a diverse circostanze specifiche (dai [...] artistici in carica alla disponibilità di determinati [...] però la schiacciante prevalenza della «tradizione» verdiana. Ancora più evidente essa [...] 15 inaugurazioni non verdiane sono disperse fra [...]. Fra questi Puccini (con [...] Bohème [...] da De Sabata nel 1949 e tre [...] nel 1958, 1964 e [...] Do-nizetti (Poliuto con la Callas nel 1960, Lucia diretta [...] Claudio Abba-do nel 1967), Bellini e Spontini (Norma e La Vestale, [...] con la Callas nel 1955 e nel [...] Rossini [...] in Algeri diretta da Abba-do [...]. Anomale le presenze di Catalani (La Wally diretta da De Sabata nel 1953) e Mascagni [...] Muti, direttore musicale della Scala, [...] podio per dirìgere il «Nabucco» Fritz, voluto [...] Gavazzeni [...] 1963, quando trovava anticonformistico [...] per la «giovane [...] Incomprensibile poi [...] degli autori stranieri: se [...] Fi-delio diretto da Bohm nel 1974, gli [...] legati a scelte di Claudio Abbado (Boris, [...] e Carmen). Mozart inaugurerà una stagione [...] Scala [...] prossimo, con Muti e [...] Don Giovanni. Il prevalere di una «tradizione! Nel 1951 11 «primo» [...] fu dedicato ai Vespri siciliani; ma due [...] in scena La carriera di un libertino [...] Scala aveva già presentato alla Biennale di Venezia): [...] di una apertura con [...] che probabilmente sarebbe stata [...] audacia. Anche oggi, del resto, [...] delle Inaugurazioni scaligere è quella che è, [...] il 7 dicembre un autore vivente o [...] classico del Novecento storico. Senza pretendere di ripercorrere [...] alla Scala [...] ricordare che non sono [...] hanno significato qualcosa di più di una [...] migliori) rappresentazione di [...] di repertorio, Imponendosi come [...] portata più vasta. È accaduto anche con Verdi: [...] come quelli del Simon [...] (1971 e 1978) e [...] Macbeth [...] dovuti alla collaborazione fra Abbado e Strehler, [...] data per la conoscenza e la diffusione [...] non sempre adeguatamente valutate dagli studiosi verdiani, [...] un contributo decisivo al loro rilancio. Ed è certamente accaduto [...] Boris [...] di [...] nel 1979, grazie soprattutto [...] Abbado; mai prima di allora la partitura [...] aveva trovato un avvocato [...] facesse comprendere tanto a fondo la grandezza, [...] massima evidenza [...] (oggi) delle manipolazioni di [...]. In molte altre occasioni [...] «prestigio» [...] (che pare essere [...] scaligera) non ha impedito [...] elencare le presenze dei direttori degli ultimi [...] Abrado a Muti, a [...] e [...] ma senza che si [...] vetrina inaugurale con il momento della stagione [...] e vitale. Il librettista Temistocle Solerà, [...] abile confezionatore di miti Bibbia al romanzo [...] FOLCO PORTINARI SE LA RAGIONE di questo intervento è [...] Nabucco, sarà opportuno dare innanzitutto qualche notizia [...] per altro non nuovo a collaborare con Verdi [...] le mani [...] c in avvenire per [...] i Lombardi, la Giovanna d'Arco, V Attila). /// [...] /// Fa meraviglia che nessun romanziere [...] o nessun soggettista cinematografico si sia mai impossessato della [...] avventurosissima vita. Arrestato in Ungheria e spedito [...] forza in un altro collegio, a Milano, esordisce come [...] nel [...] dopo V Oberto Conte di San Bonifacio) con una [...] cui segue nei [...] il contadino [...]. /// [...] /// Teresa Rosmini; fu impresario [...] Teatro Reale di Madrid; Io si volle amante della [...] Isabella; [...] segreto di Cavour presso Napoleone III; comandante [...] repressione contro i briganti in Calabria; questore [...] organizzatore della polizia del [...] antiquario a Parigi. Morì povero a Milano [...]. Di libretti non ne [...] fino [...] se [...] è la Zilia, per [...] Vinate, [...] 1877. Solerà II Nabucco, o [...] Nabucodònosor, non lo scrisse su commissione di Verdi. /// [...] /// In [...] dopo il tonfo clamoroso di Un giorno di regno, sembrava intenzionato, almeno a parole. /// [...] /// Quel copione glielo mise [...] dì forza, dopo che [...] da Cari Otto Nicolai (quello delle Allegre [...]. Uno scambio fortunato e [...] fatale, visti i risultati e le ripercussioni, [...] lunghi. Eppure II proscritto poteva [...] ingredienti romanticamente opportuni per far presa sul [...] storia biblica neppur delle più note. Solerà si trovò a [...]. Uno antico: la storia [...] racconta (da collocarsi nel 587 a. [...] mo-dello c prossimo: il [...] Aniceto [...] e Francis [...] rappresentato a Parigi nel [...] balletto omonimo del Cortesi (le cui scene [...] appunto a Verdi), rappresentato alla Scala nel [...]. Considerato a posteriori tutto [...] mitologia: Verdi intuisce clic quel soggetto. /// [...] /// Verdi se lo tenne in [...] a lungo senza farne niente. [...] parte, a conferma, [...] quel che mi sembra [...] più [...] «verdia-no-. Nel suo libro su La [...] Verdi (Eri, 1974) Massimo Mila sottolinea la [...]. Una bella profezia biblica. Cosa vuol dire, che [...] Nabucco [...] molta azione e [...] è felicemente concatenato c [...] No. Ma vuol [...] dire [...] di Verdi c il primo [...] della [...] straordinaria intelligenza drammaturgica. /// [...] /// Per il resto c [...] tratta invece di un lavoro abbastanza rudimentale. È inevitabile quasi, come [...] ricorrano [...] dei tableaux illustrativi di [...] partizione in quattro episodi pressoché autonomi, ciascuno [...] nei romanzi popolari: Gerusalemme, [...] La profezia. /// [...] /// E anche lo schema [...] i luoghi comuni o deputati della [...] (c del romanzo popolare). /// [...] /// Il riassunto del racconto. In Gerusalemme, assediata dal [...] Babilonia Nabucodònosor, [...] in mano agli ebrei, [...] quel re, [...]. E la formula più [...] nemici. DI Ismaele c però innamorata, [...] corrisposta, anche [...] non sia obbligato A [...] cominciare le Rappresenta» [...] Autunnali che il ! Sì daranno non meno di [...] Opere In Musica :una [...] quali capre»» «mente scritta dal [...]. [...] nito, altra sarà il [...]. [...] altra il CORRADO [...] del [...] tir. [...] Rica, le altre due da [...]. Vi staranno [...] Balli Gran di, il primo Intitolato ISABELLA DI SALERNO del Coreografo [...] Vena», ed il [...] FEDRA del [...] signor [...]. /// [...] /// Ed è [...] formula rispettata. Su questo terzetto [...] si sviluppa [...] romanzesco. Il gran sacerdote Zaccaria [...] la vita di [...] in cambio della salvezza [...] Israele. Interviene Ismaele, che libera [...] e viene perciò maledetto [...] suoi, secondo [...] formula rispettata. A questo punto [...] mette in atto un suo [...] di vendetta, dopo [...] scoperto di non essere una [...] figlia di Nabucco, bensì una schiava: fa spargere la [...] notizia (altra formula del [...] morte del re e assume [...] reggenza, tentando di [...] di mezzo [...]. Quando ricompare, Nabucco riassume [...] si proclama Dio. Il qua! [...] ne approfitta e Io [...] altresì di giustiziare la rivale [...]. Quando la sentenza sta [...] Nabucco riacquista 11 senno, si converte, è [...] la figlia. [...] scena, spesso soppressa in [...] si converte ed espia, [...] per veleno, la [...] colpa: l buoni trionfano [...] sono puniti con misericordia. Questa è, molto contratta, [...] si racconta nel libretto di Temistocle Solerà. Ma non è l'opera [...] Verdi. Il libretto, come si [...] su alcuni espedienti sperimentati e di sicuro [...] vuole, ci si trova Romeo e Giulietta [...] Macbeth [...] Re Lear, ma pure [...] abbandonata o Roberto [...] Lucia di [...] perché quelli sono gli Ingredienti [...]. Uno su tutti, la [...] trasferimento in dettagli privati della maggior storia [...]. Funzionerà ancora In Aida. Il grande avvenimento si [...] sentimenti e negli amori, per qualche verso [...] un [...] un amore «Impossìbile» tra [...] conseguente trasgressione con relativa punizione. Il senso sta nella [...] diritto degli individui, delle loro passioni o [...]. Cosi la storia privata [...] quella politica. Pure In Nabucco, e da [...] nascono poi le forme della drammaticità, le opposizioni, I [...] primi fra tutti quelli [...]. E, sopra [...] davvero [...] ex machina. Dio, come padre, sovrano Irato. Ne mancano agnizioni e [...] (I tempestivi c liberatori Interventi di Ismaele [...] Nabucco [...] la [...] strappa la corona al [...] raccon-to che vuole, deve essere «esemplare»: [...] follia di Nabucco, blasfemo (V'è [...] Nume. Il tutto, però, dentro [...] esasperazione sentimentale, di semplificazione macroscopica. Ci sono le pazzie [...] Nabucco («Ah fantasmi ho sol presenti-. I serpenti [...] Solo il gufo suoi [...] Spiegherà quando viene la sera. Non manca alcun sapore. /// [...] /// Fin [...] Temistocle Solerà. L'opera di Verdi è, [...] più. Non solo e non tanto [...] certe premonizioni prossime, del Lombardi, sempre [...] che canta: «Già [...] già ti sento / Dio [...] ma un poco persino del [...] la [...] mi ridona, / Non [...] 11 [...]. Si, Il Nabucco è «Va [...] dorate», proprio, [...]. Per dire, cosa ovvia, [...] II [...] e li senso [...] sta nella [...] coralità, nel risultato, che [...] alla fine, come annullato, assorbito In una [...] del loro sentimenti (mica solo per risorgimentali [...]. G II amori privati [...]. Dovendo, per Ipotesi, riscrivere [...] libretto, direi: Dio decide di punire Israele [...] Gerusalemme e traendo In schiavitù 1 suol abitanti In Babilonia. Lì essi anelano a [...] la patria [...] ma 11 re Nabucodònosor, [...]. Cer-o, I musicologi han ragione [...] citare II Mosè di Rossini, come apertura di una [...] ma quella era una via percorsa Interamente [...] la musica, se così posso [...]. Mentre adesso, dal Nabucco, [...] di quella coralità sembra ampliarsi e radicarsi [...]. [...] ecco che. In questa lettura, ci [...] po' di simpatia per [...]. Simpatia, personale, ben Inteso). /// [...] /// Simpatia, personale, ben Inteso). (0)
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