Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 696656737.

Poi la «disavventura infinita» [...] Caterina Ferrazza è continuata. Già da piccola aveva [...] ed era rimasta parzialmente invalida. Ora il suo male si [...] aggravato e [...] costretta su una sedia a [...]. In più ha perso [...]. Caterina ha chiesto -senza [...] di accompagnamento che spetta ai [...]. Ha tentato con il [...] su questo si è deciso «nonostante i [...] comprovano [...] -afferma il marito della [...]. Caterina dovrà essere sottoposta ad [...] visita medica collegiale. A causa di un [...] del parto della madre Caterina è nata [...]. A due anni viene [...]. Non cammina più sino [...] quando, con [...] di un mezzo ortopedico [...]. Sempre però con difficoltà. Si è poi diplomata [...] in segretaria [...] e centralinista telefonica. A 28 anni «non [...] è sposata: le famiglie di entrambi erano [...] dovuto subire «botte e umiliazioni». Dal matrimonio sono nati [...] Cristina ed Eugenio». Nel corso degli ultimi [...] della donna si sono aggravate: ha perso [...] ed è stata immobilizzata su una sedia [...]. Per il momento Caterina, senza [...] costretta [...] «ha però ancora una cosa [...] il marito -il suo sorriso». [...] Domenico [...] Antonella Di Girolamo Nella Torino [...] ragazzina è morta di freddo in sala [...] Riccardo Ruà da un anno si è candidato ad [...] sanità. Non è animato da [...] ma solo dalla voglia di aiutare chi, [...] è trovato a dover combattere da solo [...] alcuni medici. Ha dedicato [...] di volontariato che ha [...] Adelina Graziani, uccisa dalla malasanità. La consulenza gratuita di [...]. PIER GIORGIO BETTI TORINO Una [...] «giusti-ziere della sanità», spronato dal desi-derio di [...] No, [...] pensa affatto che i medici siano una [...] e perversi, merite-voli di punizione. ///
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È di queste pecore [...] delle loro «vittime», che ha co-minciato a [...] Riccardo Ruà, 47 anni, funzionario di una compagnia di [...] Adelina Graziani contro la [...]. [...] maturata [...] di una penosa esperienza familiare: [...] morte della suocera Adelina do-po un intervento al cuore [...] una lunghissima, dolorosa agonia. Spese insostenibili Spiega Ruà: «In [...] mi sono trovato davanti a interrogati-vi difficili [...]. Come ti comporti, che [...] mo-tivo di sospettare che una persona cara [...] colpa dei me-dici che dovevano [...] Ho ca-pito, in quei [...] ho visto quali ostacoli incontra chi si [...] simile frangente e vor-rebbe sapere se ci [...] responsabilità. Coi medici il con-fronto è [...] perchè [...] parola [...] sempre loro. Se ricorri [...] giudiziaria devi nominare un [...] costerà un sacco di soldi. E più quattrini ancora [...] i periti che sono quasi sempre gli [...] lavorano nello stes-so ambiente di quei professionisti [...] dovrebbero espri-mere un parere. Ecco perchè i più [...] decidono di rinunciare. Subiscono, ma non è [...]. Allora ho fondato [...] che ha lo scopo [...] e assistenza alle perso-ne che cercano verità [...]. Anche [...] in cui lavo-ra, Ruà si [...] sempre dato da fare a favore dei colleghi che, [...] una ra-gione o per [...] incappavano in situazioni di difficoltà [...] di emer-genza. Perchè, dice, il principio della [...] dovrebbe [...] costantemente. È questo princi-pio etico che [...] ha suggerito di far spuntare una nuova stella nella [...] costellazione del volontaria-to. [...] contro la mala-sanità» è [...] fa, con re-golare atto notarile, riscuotendo subito [...] per sé signifi-cativo, che tende a espandersi. Mentre conversiamo, squilla il te-lefono [...] scrivania [...] di Ruà: [...] capo del filo parla una [...] di Pietra Ligure che nutre più di un dubbio [...] cause della morte della madre, operata in ospedale, e [...] chiaro. Che succede in questi [...] «Facciamo [...] primo screening di controllo sulla veridicità dei [...] segnalati, e se la veri-fica è positiva [...] al magistrato [...] di accertare le cause [...]. [...] si avvale della competenza [...] volon-tà di un legale che non presenta [...]. Chi ne ha i [...] può fare [...]. Ventidue esposti in Procura In [...] sono stati inoltrati alla Procura 22 esposti. Quattro medici, chirurghi o [...] la notifica di rinvio a giudizio con [...] colposo. Così un suo diritto [...] calpe-stato. E in certe realtà [...] fatica di Sisifo per-sino la richiesta di [...] sulla mortalità». È prossima una svolta impor-tante [...] Ruà e per la [...] «creatu-ra». Pensiamo sia il momento [...] nostra at-tività a livello nazionale». Finora [...] alla «Adelina Graziani» avveniva [...] ma tra qualche settimana si avvierà il [...] tesseramento. Ruà ha fatto stampare [...] di duemila tessere («ma [...] sarà assolutamente gra-tuita») ed [...] non ba-sterà: «Da ogni parte [...] ci giungono messaggi di [...] fiducia nella nostra ini-ziativa. Purtroppo [...] più gente di quanta [...] ha buone ra-gioni per protestare contro gli [...] perpetrati nei con-fronto dei malati. A gennaio orga-nizzeremo dei [...] ospedali del Piemonte e del Vene-to». Domenico, 83 anni, fin [...] guarito gratis esseri umani e animali «Ossa [...] Le [...] per magìa» SIENA Domenico è alto e [...] ci-presso. Da sotto la tesa [...] porta anche in casa, ti guarda con [...]. Parla e ride: i [...] gli hanno insegnato a non prendere la [...] serio, neanche quan-do racconta della fame e [...] ha patito. Domenico ha una capacità miracolosa: [...] «rimet-tere» le ossa. Alterna al suo mestiere [...] di guaritore, cu-rando slogature, lussazioni, distor-sioni a [...] domestici. A lui si rivolgono [...] paesi vicini, ma anche molti giovani di [...] sono infortunati sul campo di calcio o [...] pattini. Domenico tocca la parte dolorante, [...] massaggia, poi prescrive una fa-sciatura, una «saponata» (la frizione [...] caldissima e il sapone) o [...] «chiarata» [...] a base di chiara [...] che essiccan-dosi immobilizza [...] quasi come un gesso). La capacità di rimettere [...] un dono di famiglia: prima di Dome-nico [...] madre e suo non-no. Ma a lui non [...] «La mamma insisteva perché io im-parassi da [...]. Diceva che io sarei [...] di raggiungere anche di notte chi si [...] mentre lei che era una donna non [...] giro da sola con il buio. Io avevo solo 16 [...] pensavo a queste cose. Ma quando lei morì, [...] ad arri-vare a casa nostra con le [...] che io provassi a [...] a posto. [...] chi si dispera-va perché non [...] a stare in pie-di per lavorare, chi mi chiedeva [...] bue che aveva per ti-rare [...]. Io non avevo coraggio, [...] mandare via la gente senza [...] aiutare. Alla fine provai su [...] so bene co-sa feci, ma [...] tornò al suo posto». Da allora Domenico pratica [...] che non lo ha arricchito, [...] lui non ha mai chiesto nulla in cambio. Ma in compenso gli [...] quando, combattendo in Grecia, fu fatto prigioniero: «Ci [...] di tutto, non ci davano abba-stanza da [...]. Poi un giorno un [...] era slogato un polso seppe che io [...] os-sa. Io gli sistemai il [...] per sdebitarsi mi portava sempre del pa-ne. Così riuscii a procurare [...] per me e per i miei com-pagni». Domenico passò quattro anni [...] in Grecia e poi in Romania, in [...] lavoro rus-so dove era costretto a dormire [...] coperta di fra-sche. Quando fu liberato a casa [...] moglie e una figlioletta che [...] aveva mai visto prima di allora. Deci-se che era stanco [...] il padrone su campi non suoi: la [...] conosceva bene. Così, quando seppe da [...] nei pressi di Siena una fattoria fallita [...] terra, radu-nò i risparmi e lasciò le Marche, [...] con la famiglia. Quando arrivò in Toscana [...] dover prendere la biciclet-ta quasi tutte le [...] a guarire la gente: quando hai sgobba-to [...] nei campi e non sei più tanto [...] uscire di buio e fare chilometri, magari [...] montagna e arrivare [...] versante, dove qualcuno ha [...]. Così non raccontò a [...] suo dono, inten-zionato a non ricominciare la [...] guaritore. Ma un giorno un [...] si fece male e uno dei marchigiani [...] tra-sferiti là con Domenico suggerì di ri-volgersi [...]. In men che non [...] nostro guaritore si trovò di nuovo a [...] bici e via, a curare spalle e [...] e bestie. Oggi Domenico non usa [...] i suoi pazienti li raggiunge in auto; [...] uno dei tre fi-gli in quel podere [...] Abbadia [...] Isola che riuscì ad acquistare nel dopo-guerra. Coltivano grano, girasoli e [...] due serre che hanno costruito loro e [...] orgogliosi. La famiglia si è [...] nipoti, un maschio e due ra-gazze, che [...] del nonno proprio non ne vogliono sa-pere. Ma lui sa che [...] loro se la porta già dentro. [...] anni e [...] innata: aggiustare le ossa. Dome-nico alterna al mestiere [...] di guaritore. Un dono di famiglia [...] bravissima -grazie al quale, prigioniero in Grecia, [...] il pane per sé e per i [...]. Scoprì i suoi poteri [...] per guarire non ha mai chiesto nulla [...]. Oggi dei suoi nipoti nessuno, [...] vuol [...] delle sue magìe. Ma lui sa che prima [...] poi uno di loro sarà un [...]. ///
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Ma lui sa che prima [...] poi uno di loro sarà un [...].