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Ecco le drammatiche lettere [...] Louise Jacobson. Domani con [...] il [...] «Dal [...] ad [...] PRIMA PAGINA Una Fiducia [...] Sempre impegnata in ogni suo scritto a rassicurare [...] sue condizioni, conclude: «Miei carissimi, [...] molto presto». E si lascia sfuggire: «Forse [...] la vostra lettera e. Infatti, [...] biglietto senza data, ricevuto dal [...] il 16 febbraio 1943 alle 18, annuncia: «Papà mio [...] ho una [...] triste, caro papà. Dopo la zia, tocca [...]. Ma non fa niente, [...] dì morale, come tutti [...] del resto. Non devi amareggiarti, papà. Quel che [...] è che parto in ottime [...]. Questa settimana ho mangiato [...]. Vuole che il padre abbia [...] coraggio» quanto ne ha [...] perché, se lui riuscirà «a [...] con forza [...] a questa nuova batosta», [...] lo sentirà. Le sue [...] me parole sono ancora pèr [...] il padre: «Partiremo domani mattina. Mi trovo in compagnia [...] dal momento che a essere trasferiti siamo [...]. La partenza è per Auschwitz, [...] Louise scompare. E dove anche la madre, [...] insaputa, sarà deportata e annientata. Non so se sono [...] il miracolo di queste lettère di Louise Jacobson, [...] volumetto [...] liceo ad Auschwitz. /// [...] /// Questa ragazza ha una tate [...] verso i suoi cari e [...] chi le [...] che, mentre a fuggevoli istanti [...] la [...] consapevolezza [...] in cui si trova e [...] cupo ignoto che la sovrasta, lei continua imperterrita a [...] la [...] fortuna, [...] del suo imprigionamento: «Tutti, fuori [...] si interessano a me. Sono fortunata, non si [...] davvero fortunata»; e ancora il 4 ottobre: «Tutto [...] fortunata perché non ho tutte le vostre [...]. E poi non devo [...]. Insomma [...] sono al sicuro»; sino [...] campo di raccolta per Auschwitz: «il colmo [...]. Il miracolo di queste lettere [...] che, [...] le tappe [...] destino atroce a opera [...] crudeltà inaudita perpetuata col più [...] inganno, esse ci trasmettono uno slancio di fiducia [...] umano. Una fiducia così disarmante [...] mai provata nella mia vita. In questo momento mi [...] insieme ad altre ragazze [...] anni. Sono stata arrestata lunedi [...] liceo. In casa nostra mi [...]. E sai di cosa [...]. Le visite sono ammesse [...] il sabato. Potrai [...] dei pacchi (se vuoi [...] è possibile, naturalmente). Non so ancora bene [...]. Non devono superare i [...]. TI chiedo scusa per la [...] ma ho una penna lunatica che non vuole [...] di scrivere. Ho [...] di vivete In un [...] da un iato mi consola perché da [...] potrei svegliarmi e ritrovarmi al sole, libera [...] essere. Mi dispiace molto di non [...] scrivere alle [...] compagne. /// [...] /// Sembra, ed è molto [...] sia stata la portinaia [...]. Ci cercheremo un avvocato [...] tutto andrà bene. Mi hanno già portata [...] ma non perdo tempo a scriverti, sarebbe [...] la mia penna non vale niente. Ti dirò [...]. Fino ad ora devo, [...] sempre incontrato delle brave [...] che credono a quello [...] eccezione degli [...] che ci hanno arrestate). [...] si mangia a sufficienza e [...] autorità sembrano gentili. Ti abbracciò con tanto [...]. /// [...] /// Non mi ricordo più [...] casa tua. [...] le lettere sono controllate, [...] e quelle che mando. Se vuoi scrivermi, questo [...] de Versailles, 40, [...]. Scriva [...] allibro -Dal [...] raccoglie lo lottare di Lauda [...] la ragazza francata [...] a poi [...] nal lager perché [...]. Il libre, un [...] drammatico ma plano di coraggio [...] di forza [...] «Ivan, [...] In [...] domani Indarno a [...] fu [...] di [...] dal 1942 In [...] non aveva [...] la stalla gialla. [...] nel carcere di Frema, fu [...] nal «campo di raccolta, di [...] II 14 ottobre dolio [...] anno. A febbraio del 1943 [...] un convoglio diretto ad Auschwitz. Umica fin) [...] a tanti altri nella camera [...] gas. [...] «otto cinque Iettare che danno [...] del [...] terribile che [...]. Settembre 1942 Prigióne di [...] care piccole amiche, [...] una volta una povera ragazzina. La storia che vi racconto [...] triste, [...] care amiche. Ma per prima cosa debbo [...] di essere subito corse da mio padre per avere [...] notizie. Mi ha fatto immensamente [...]. Da quel lunedi 31 [...] cioè sono stata allontanata dal mondo normale, [...] 4 settembre, giorno della separazione dalla mamma, [...] il mio desiderio di rivedervi e di [...] a costo di morire di fame e [...]. Scrivo stretto per non [...] dal momento che ne posseggo poca. /// [...] /// Mia povera Ada, sembra [...] mio diploma sia andato in fumo e [...] più insieme nella stessa classe. Non posso neppure contare [...] perché niente di più facile che [...] prossimo io sia ancora [...] A voi lo posso confessare, ma che rimanga [...] mia vita in questo posto è un [...]. [...] ci hanno messe tutte [...] aggiungo un particolare che vi farà arrossire: [...] ancora vergine e la sola detenuta politica [...]. Giovedì mio padre è venuto [...] mentre aspettava [...] della visita [...] fatto entrare in una stanza [...] una porta aperta che dava sul cortile. Una ragazza gli si [...] gli ha detto: «Ehi, tu, senti un [...] daresti una sigaretta? Dai». Cosi mi hanno riferito, [...] non c'è ombra di dubbio. [...] ci sono parecchie sifilitiche [...] di paura, vi rendete conto? Crepo dalia [...]. E un terrore che [...] pancia, mi causa ronzii alle orecchie e [...] le mani. [...] il linguaggio è molto [...] come per Mi [...] o «accidenti. E oltre tutto, che maniera [...] di [...] quella parola, con [...] da canaglie, calcando [...] sillaba! La prima è belga, [...] presto sarà rimessa in libertà. [...] è spagnola, è detenuta [...] complicità in un furto. La trovo carina. È una fascista purosangue: ha [...] croce uncinata tatuata sul dorso della mano, Era [...] di un marinaio tedesco ed [...] stata presa con degli [...] (carte [...] tedesche, in tedesco nel testo, [...] In tasca. Ce n'è una terza, simpatica [...] lei. È [...] per mercato nero, è [...] incinta di tre mesi. E c'è anche [...] futura madre. Dietro il nostro fabbricato [...] prigione per tedeschi e le ragazze rischiano [...]. Adesso scendiamo in cortile. A fra poco. Che bello, è arrivato [...] fortuna! Il sole è caldo. In questo momento sono [...] dai gabinetti situati [...] lato del cortile arriva [...]. Certamente ha vostre notizie [...]. Poveruomo, soffre anche lui [...] chiusa [...] dentro. Arrivederci, amiche [...] carissime. In questo momento la [...] perché ci sono delle ragazze che guardano [...]. Se vedeste come fanno! Ma che vergogna! Vi stringo le mani [...] affetto. La vostra vecchia amica Louise. [...] «Miei cari amici troppo [...] Lunedi [...] ottobre 1942 Miei cari troppo lontani Nadia, Charlot, Pau [...] mi ero ripromessa di scrivervi prima delle [...] distribuzione della posta, ma non ce la [...] sento il bisogno dì parlare un poco [...]. Per [...] cosa? Niente di speciale. Tutto procede come al [...]. Non faccio che pensare [...] Ada, [...] Monique, a tutte le compagne che oggi [...] scuola, in questo momento si staranno preparando [...] fra poco sono le 12 e mezzo. Miei cari, [...] di voi, dei vostri [...] i giorni e delle piccole gioie. Immagino che riceviate le [...] lettere, 2 o 3 [...] e con il timbro di Parigi. Infatti un furgone cellulare [...] lettere a [...] e da It sono [...]. In questo modo chi [...] segreta la località in cui si trova. Una distrazione come [...]. [...] ci sono degli ippocastani [...] il momento della caduta dei frutti. Da un pezzo mi [...] a una domanda della mia Nadia. A parte questi particolari, [...] quasi niente della struttura della prigione, dal [...] sempre fatto gli spostamenti dentro un cellulare, [...] dei boschi, la conoscete, [...] non doveva mai vedere la luce del [...]. La mia salute va [...] per il morale. Ho buone speranze per [...] avere luogo, e anche fra breve. Quattro lettere, miei amatissimi. Mi fanno tanto di [...]. Tre di Nadia, una di Freida, che è così gentile! È vero, la mamma [...] un brutto compleanno. Non potete immaginare il [...] di [...]. Magari succederà presto. Nadia, quel salamino mi [...] piacere; non potevi scegliere meglio di così [...] che tu adesso stia relativamente bene. Come deve risultare buffo [...] (sto parlando di [...]. Lui che è già [...]. Che è accaduto alta [...] sorella di Paulette? Sono inquieta. Le hanno forse arrestate? Vedi, io ne ho [...] cosa che ti devo dire, che per [...] conto solo sulla fine della guerra e [...]. Ma questo accadrà cosi [...] ci sembrerà vero. Per scrivere alla mamma, [...] posta a madame [...] in Jacobson, prigione della [...]. C'è qualche possi-bilità che [...]. Vi bacio un milione [...]. Vostra sorella Louise che [...] un fringuello. Mi hanno appena fatto [...] sangue. [...] mi ha punzecchiato almeno [...] di imboccare una vena! Prima cosa, ti auguro, [...] un buon anno (non gli sarà difficile [...] salute e tutto quanto tu possa desiderare. Ho ricevuto la tua [...] piacere. Ci siamo, ho 18 [...]. Quando t'ho indossato, mi [...] più elegante della camera. Ma non lo voglio [...] quando sarò lìbera. Abbiamo festeggiato, sai. Ci siamo messe in [...] ce-netta e abbiamo finito [...]. Siamo una bella banda di [...] che si intendono alla perfezione. Ti ringrazio anche per [...] la crema, insomma per tutto quello che [...]. /// [...] /// No, la camicetta bianca [...]. [...] tutto si sporca con una [...] velocità. E quella blusa di [...] bianca da dove arriva? Mi pare che [...] Thérèse. In questi ultimi tempi [...] benissimo e solo pochi giorni fa il [...] latino e di francese, che è un [...] mi ha invitato a mangiare insieme ad [...]. Un pranzo pantagruelico e [...]. Quando sarò fuori di [...] in cosa consisteva il menu. Il 25 c'è stata una [...] per i ragazzi. Hanno organizzato una merenda e [...] un albero di Natale. A me è toccato [...] giocattoli e personalmente ho ricevuto in dono [...] pong senza la rete, Vedere lo sforzo [...] Ber rendere contenti i ragazzi di [...] è stato qualcosa di [...]. Ogni mattina, oltre al [...]. A proposito di cose [...] momento che me lo chiedi posso ben [...]. Ti chiedo scusa del [...] rendo conto di darti. Grazie per la tisana. Sto scoprendo che la menta [...] ùria [...] del tè e più facile [...]. Puoi dùnque [...] sèmpre un po' in ogni [...]. [...] cosa che mi na [...] la tua buona idea di fare avere [...] Nadia [...] lettere. Era proprio mia intenzione [...]. E dal momento che ora [...] fai, scriverò a tutti e tre. Ho ricevuto da Nadia [...] con qualche riga anche di Charles e [...]. Mi fa molto piacere [...] Gilbert [...] stato riconosciuto come operatore sanitario. Questo vuol dire senz'altro che [...] liberazione è prossima. Mio caro papà, sì [...] dubiti che [...] sia intensa. Ma puoi [...]. Solo ieri ho assistito ad [...] conferenza su Pasteur. Il relatore è un [...] 76 anni che quando era motto giovane [...]. È stato davvero una [...] interesse, te lo posso assicurare. E oltre alte conferenze, [...] di dizione tenuto da [...]. E formidabile e non [...] facile. Pàre che io abbia [...]. Siamo persino in procinto [...] lavoro teatrale [...] tanto per questa orribile [...]. È sera e riprendo [...] ho interrotto oggi per andare a ritirare [...] Nadia e Charlot. Ai [...] ho scritto una lettera a Thérèse e una a mia cugina Fanny. Adesso devo stringere i [...] consegnare la posta domani, subito dopo Tap? [...]. Per questo cercherò di [...] scrivere durante la conferenza su Pasteur che [...]. Papà, vorrei [...] alcune / cosette: stringhe [...] per le [...] scarpe militari, un bicchiere [...] mia amica Frida ha mandato il mio [...] versandoci dentro dell'acqua bollente. Con il pacco detta biancheria [...] avere anche un quaderno. Puoi [...] anche 2 o 3. La stessa Frida del [...] aggiustato la [...] di Nadia che mi [...] primo pacco di vestiario. Adesso mi sta benissimo [...] molto caldo. Questa volta non ti [...] mia biancheria da lavare: la metterò la [...] ad un lenzuolo di mia zia che [...] né lavare né mandare a Fanny, essendo [...]. Sarei curiosa di sapere [...] Natale e Capodanno. Li hai festeggiati? Quanto [...] me ne starò tranquilla, mi accontenterò di [...] pasto, tanto più che arriveranno i tuoi [...]. Poi farò quattro chiacchiere [...] andrò aletto cori il sogno di voi [...]. Il colmo della fortuna! Così gentile e cosi [...] che mi sento confusa [...] pensiero dì tutto [...] che mi date. Ne sono tanto commossa, [...] a che punto e quanto mi faccia [...]. Papà, vorrei riservare il [...] a Nadia, Paulette e Char-lot. Mi farebbe piacere scrivere [...] a [...] di loro personalmente. Tua figlia, Louise. Adesso che ci penso, non [...] scarpe da mettermi il: giorno della liberazione: Per favore, [...] le [...] insieme ad un pàio di [...] la [...] a me partire Papà mio [...] notizia triste, caro papà. Dopo la zia, tocca [...]. Ma non fa niente, [...] di morale, come tutti [...] del resto. Non devi amareggiarti, papà. Quel che cónta è [...] ottime condizioni. Questa settimana ho mangiato [...]. Mi sono trovata due [...] uno di una compagna deportata, [...] della zia, e proprio [...] arrivato il tuo. In questo momento posso [...] espressione caro papà e vorrei proprio che [...] coraggio quanto ne ho io, sono certa [...] riuscirai a reagire con forza [...] a questa nuova batosta, [...]. In zona libera [...] con cautela. Quanto alla mamma forse [...] non venga a sapere nulla. Partiremo domani mattina. Mi trovo in compagnia [...] dal momento che ad essere trasferiti siamo [...]. Ho affidato [...] e le altre [...] cose a gente onesta [...] camera con me. Papà mio, ti mando [...] ti abbraccio con tutte le [...] forze. /// [...] /// Tua figlia, Louise. /// [...] /// Tua figlia, Louise. (0)
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