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Anche sul fronte [...] alleata era iniziata. Da [...] loro le formazioni partigiane rioccupavano [...] le posizioni perdute durante [...] e [...] con slancio verso la pianura. La classe [...] avanguardia del [...] italiano, [...] ; il 28 marzo i [...] di oltre cento fabbriche milanesi, chiamati alla lotta dai [...] Comitati di agitazione, scendevano compatti in sciopero. Protetti dalla difesa dei [...] davanti alle fabbriche, avevano [...]. Alla [...] cessato il lavoro, un [...] seguente discorso:« Compagni lavoratori, siamo scesi in [...] il diritto alla vita. Da ieri c'è stata [...] di pane, molti generi alimentari non ci [...] mesi. Sappiano le pseudo autorità [...] vogliamo vivere da uomini civili, ossia liberi. Noi operai, impiegati, tecnici, [...] dei professionisti, degli esercenti sentiamo la vergogna [...] dello straniero tedesco e di una banda [...] di sangue e di distruzione. Siamo stufi delle prepotenze [...] corpi di polizia, veri banditi al soldo [...] e della malfamata repubblica fascista. Rendendoci conto del dovere [...] a tutti i veri italiani, coscienti che [...] forza invincibile, dobbiamo essere pronti, a scatenare [...] distruggere gli autori di tutti i nostri [...]. Sappiano i fascisti che [...] tutto. Vogliamo pane per i [...] viveri, vogliamo [...] dei salari al costo [...] la liberazione dei patrioti incarcerati e deportati. Lavoratori, donne, giovani, facciamo [...] ogni sacrificio per difendere iì nostro diritto [...] cacciare [...] invasore, per distruggere dalla [...] dei nostri mali ». Dalle grandi fabbriche di Milano, Torino [...] Genova il movimento di rivendicazione e di [...] si estende ai centri [...] Biella, Novara, Ivrea, Aosta; entrano in movimento le [...] valle padana; nelle file dei fascisti e [...] tedesche si avvertono chiaramente i segni di [...] panico, dal marzo le diserzioni aumentano ogni [...] delle milizie fasciste e dell'esercito repubblichino si [...] partigiane. [...] in questa situazione che [...] maturazione le condizioni per [...] compiere un ulteriore passo [...] la unificazione completa del movimento partigiano e [...] in esercito regolare. [...] di marzo il Comando generale [...] poteva calcolare le sue forze [...] 100-120 mila uomini raggruppati in 104 divisioni e 52 [...] autonome di montagna dislocate in 43 zone, oltre a [...] mila combattenti nelle [...] di pianura e di città [...] e SAP. Il movimento partigiano aveva [...] sviluppo. Pur tuttavia stavano sempre [...] esso soverchianti forze nemiche. Ad un mese [...] nazionale e [...] decisivo degli anglo-americani, lo [...] 19 divisioni, 3000 pezzi di artiglieria, 3100 [...] aerei; i tedeschi [...] 27 divisioni di cui [...] 3 di riserva dislocate nel Nord, 3 [...] Veneto [...] 3 in Piemonte, oltre le 5 divisioni [...] Liguria, [...] di mille pezzi di [...] armati, 60 aerei. Le divisioni tedesche e [...] Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto gravavano sulle formazioni [...]. La sproporzione era sempre [...] tenendo conto del mutamento dei rapporti di [...] veniva effettuando ogni giorno in conseguenza delle [...] offensive alleate e della demoralizzazione del nemico, [...] il massimo di potenzialità allo schieramento partigiano [...] era indispensabile cercare di far compiere ad [...] passo decisivo in senso unitario. Sin [...] 1944 noi comunisti avevamo [...] di un unico comando generale, il che [...] non senza ostacoli e difficoltà. Non fu colpa nostra [...] dovemmo accontentare della costituzione di comandi collegiali [...] inconvenienti che ne derivarono. Il maggio del 1944 [...] il primo grande passo verso [...] completa del movimento partigiano. Non tralasciammo in seguito [...] di agire al fine di realizzare [...] Corpo dei volontari della libertà non soltanto al [...] tutte le [...]. [...] su questa linea direttrice [...] partito, nel gennaio 1945, nello stadio più [...] di liberazione, ritenne la situazione fosse oramai [...] fare il passo decisivo verso la completa [...] trasformare le formazioni partigiane in [...] regolari [...]. Ritenevamo che una più [...] soltanto negli alti comandi, ma una [...] estendesse a tutte le formazioni, era indispensabile [...] massimo di slancio e di potenza [...] nazionale. Le nostre proposte unitarie erano [...] necessità politica e militare. Il nemico non avrebbe [...] delle debolezze, dei contrasti, della mancanza di [...] le varie [...] partigiane, non avrebbe più [...] suoi rastrellamenti e i suoi attacchi con [...]. [...] delle formazioni partigiane avrebbe significato [...] elei comandi, maggior efficienza dei [...] zona [...] alla loro funzione operativa. Proponemmo allora di eliminare [...] disciplinare e organizzativa che non fosse quella [...] Comandi [...] e di raggruppare le formazioni partigiane in [...] zone, [...] dal colore originario delle [...]. Le nostre proposte incontrarono [...] incomprensioni. Vi fu chi cercò di [...] per farne strumento non di unificazione, ma di disgregazione. Fu soltanto il 29 [...] accettò la nostra proposta [...] propria. Il Comando generale del [...] diramava immediatamente la seguente [...] Il [...] in data 29 marzo [...] trasformazione delle formazioni partigiane in regolari [...] stabilito le misure pratiche di attuazione di [...] il testo. Invitiamo tutti i comandi [...] rapidamente le misure stabilite e a realizzare [...] tempo [...] di tutte le forze [...] essere in grado di partecipare con maggiore [...] largo contributo di azione alle prossime decisive [...] liberazione della patria ». ///
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Invitiamo tutti i comandi [...] rapidamente le misure stabilite e a realizzare [...] tempo [...] di tutte le forze [...] essere in grado di partecipare con maggiore [...] largo contributo di azione alle prossime decisive [...] liberazione della patria ».