Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 688456396.

Lo afferma un articolo [...] «Le Monde», in occasione [...] della Mostra di Venezia. In un servizio dal [...] «La Francia e [...] vogliono rilanciare le loro [...] quotidiano sostiene che «nonostante [...] resti il primo paese [...] Francia (21 lavori riconosciuti), i due paesi [...] credere che i loro destini cinematografici siano [...]. Forse però non tutto [...]. Lo scorso 10 luglio, [...] il vicepremier italiano Veltroni ed il ministro [...] Philippe [...] hanno lanciato a Parigi [...] la conservazione del patrimonio cinematografico». E questi temi saranno [...] vertice a cui i due ministri della [...] Venezia il 5 settembre. Hoffman il losco rende [...] David [...] Dopo il leone, il [...]. Lo zoo della Mostra [...] fianco) continua ad arricchirsi, e [...] Buffalo» con cui è [...] Dustin Hoffman è un animale nobile. Fuori concorso, la Mostra [...] del film interpretato dal grande attore appena [...] Leone [...] alla carriera, e ispirato [...] di David [...]. Molto teatrale, e fiero [...] («Non volevamo fare un film diverso dal testo, [...] pellicola il lavoro di [...] così come lui [...] scritto», ha detto Hoffman), [...] Buffalo» è uno psicodramma [...] ambientato in un [...] negozio di cianfrusaglie. Convinto di [...] venduto una preziosa moneta [...] prezzo inferiore al suo valore, il proprietario [...] ora [...] ed è istigato da [...] che lo spinge sulla [...]. [...] è [...] nera, una specie di Jago [...] bassifondi, che Hoffman (e molti altri attori americani con [...] considera uno dei massimi ruoli del teatro americano contemporaneo: «Credo che abbia idealmente raccolto il testimone di Willy [...] in una staffetta di perdenti. Vedo questo film molto legato [...] di un commesso [...] di Miller». Il film è claustrofobico, [...] turpiloquio. Hoffman è bravissimo, e [...] altri due attori, Sean Nelson e Dennis Franz. La regia è [...] Michael Corrente. Presentati ieri [...] di [...] e [...] dei [...] Dai campi palestinesi con [...]. Avvolto da [...] di scandalo, per via [...] di sesso lesbico tra Jennifer Tilly e Gina [...] è arrivato al Lido [...] quel [...]. Torbi-do inganno che segna [...] regia di [...] coppia di fratelli, Larry [...] Andy [...]. [...] di thriller erotico, girato tutto [...] quasi) in un interno, va-gamente [...] nella de-scrizione di una scena [...] tortura, virato su colori [...] into-nati [...] post-moderna della casa. [...] discreta per queste «Notti» [...] di The Fan di Tony Scott e [...] di far uscire dappertutto [...] Europa, [...] luglio e agosto, [...] e [...]. Ha ragione una delle due [...] Gina [...] quando di-ce che [...] è come uno di quei [...] film di Robert Mitchum in cui lui esce di [...] e una [...] fatale lo seduce. Con la diffe-renza che [...] a fare [...] galeotta». Basta infatti uno sguardo [...] per far capire a Violet e a [...] che [...] in poi la loro [...] più quella di prima. Pupa di un gangster [...] prima, maschiaccio sexy che [...] per vivere facendo lavori [...] muratura la seconda, le due donne finiscono [...] dopo un quarto [...] di film: e bi-sogna [...] attrici non tradiscono sullo schermo il benché [...]. Dal sesso agli affari [...] breve. [...] di mezzo una valigia [...] oltre due milioni, parcheg-giata in casa di Violet: [...] consegnata a un boss di Chicago, ma [...] a destinazio-ne, perché le due donne sostitui-scono [...] carta da giornale mettendo nei guai il [...] per dire) [...]. Più che la storiella, [...] e inverosimile, è la divam-pante attrazione fisica [...] donne che rende [...] un film in sintonia [...] del thril-ler erotico rilanciato da Basic [...]. Tacchi alti e minigonne [...] Violet, [...] mutan-de da uomo e tatuaggi ben in [...] queste due avventuriere tra-sformano [...] legame omo in una perfetta macchina da [...] di fregare la mafia di Chicago. Pare che il lieto [...] molto apprezzato dalle lesbiche di San Francisco, [...] in [...] due personaggi gay finalmente [...] sbarazzarsi -unendo forza e furbi-zia -di un [...] «macho». È quanto so-stiene una [...] la [...] presentandosi ai giorna-listi italiani [...] abitino verde di maglina, il corpo ben [...] e uno sgar-giante paio di sandali rossi [...]. Sopravvissuta al disastro com-merciale [...] (era Cristal, la stella [...] Las Ve-gas), [...] americana è davvero un [...] suo volto irregolare custodisce un sorriso sensuale [...] che dice. Mi sentivo difesa, non abbiamo [...] provato imbarazzo, [...] intesa tra noi. Francamente è stato molto [...] pennelli e chiavi inglesi». Magari Gina rischia, con [...] quel corpo, di diventare una specie di [...] sino allo sfini-mento un tipo femminile in [...]. E infatti ha appena gi-rato [...] Sin da una sceneggia-tura [...] Joe Eszter-has. Ora mi aspetta una [...] tradizionale che si chiama [...]. ///
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Torbido inganno Regia: Larry [...] Andy [...] Con: Jennifer Tilly, Gina [...] Joe [...] John P. Ryan Usa Notti veneziane DA UNA DELLE NOSTRE INVIATE CRISTIANA PATERNÒ [...]. Dentro la cabina te-lefonica una [...] spulcia gli an-nunci economici. Cerca un appar-tamento in [...]. Ma non è una ra-gazza [...] e non si trova in una città qualsiasi. La ragazza è araba, anche [...] parla bene [...] la tradiscono il cognome e [...] esotico. La città è Gerusalemme, [...] mondo di [...]. [...] parte del filo arriva-no rifiuti, [...] evasive o silenzi imbarazzati che [...] dalle reazioni sempre più accasciate [...] inquilina. Scena chiave di [...] -titolo internazionale [...] a [...] -opera prima del palestinese [...] Nazareth) Elia [...]. Il quale ha innan-zitutto [...] la butta in tragedia. Anche se registra, con [...] metà tra la commedia e il documentario, [...] lasciate sul campo da-gli accordi di pace. La ragazza di cui [...] le prova tutte per trasferirsi da Gerusalem-me Est. Ma non ha miglior [...] mediatore arabo che le consiglia, se proprio [...] studi, di [...] alme-no un marito. [...] è sicuramente un umorista e, [...] un moralista. Certo, i suoi tempi [...] quelli del cinema hollywoodiano, ma il film [...] uno humour gelido che lascia un [...] interdetti. E il suo morali-smo [...] di tanti di-scorsi politici: gli basta, in [...] accendere la macchina da presa e registrare [...] di gesti e incontri per mettere in [...]. Poliziotti che arrivano a [...] in formazio-ne militare dal blindato e si [...] la pipì contro un mu-ro; un venditore [...] Terra Santa che riempie al rubi-netto le [...] bene-detta; il tizio che si ferma al [...] per lavare la dentiera. E mette in mezzo [...] nel ruolo di un regista appena rientrato [...] forse a corto [...]. Depresso, quasi catatonico, e [...] fronte alla realtà: un maledetto intellettuale. Come, per altri versi, Michel [...] tornato in Palestina dopo [...] più o meno ob-bligato, in Belgio, anche [...] ha passato svariati anni [...] New York) e deve sen-tirsi adesso un estraneo [...]. Non è la condizione [...] un lungometraggio -il suo primo lavoro era [...] nei me-dia occidentali, il [...] al progetto collettivo sulla guerra del Golfo [...] riesce in qualche modo [...] impasse in un programma di lavoro. La crona-ca, appunto, di una [...] esistenziale e di una perdita [...] nazionale: qualcosa di si-mile, con [...] di più di angosciato nichilismo, aveva fatto [...] Amos [...] nel notevole [...] passato [...] a Venezia [...] scorso. Non a caso il [...] è dedicato «a mio [...] madre, [...] patria». E i due vecchi [...] chiudono il film in una sequenza in [...] addormentati davanti [...] nazionale israe-liano in tv. [...] Elia [...] Musica: Leonard Cohen, Yma [...] Abed [...] Palestina Finestra sulle immagini [...] Un esordiente da 150 milioni De [...] istituisce un premio [...]. Cerca un ritorno di [...] Mostra, ma è anche sinceramente convinto che [...] un buon produt-tore aiutare un esordiente di [...]. E così Aurelio De [...] ha deci-so di istituire [...] al papà Luigi: [...] dollari (quasi 165 milioni [...] attribuire alla migliore opera prima presente alla Mostra [...] sezioni. Un [...] sul modello della «Caméra [...] a [...]. Ad emettere il verdetto sarà [...] giuria composta, questo primo an-no, da Mario Monicelli, Marco Risi, Pappi [...] Roberto [...] e Klaus Eder. Dovranno scegliere tra sedici [...] quali (Isotta, Al-bergo Roma ed [...] sono italiani. Naturalmente i 100 mila [...] in parti uguali tra produttore e regista. [...] la penso così. Chi fa [...] prima, a prescindere [...] ha bisogno di non sentirsi [...]. Ma lo sapete che [...] ipoteca casa per girare un film?», sostiene De [...]. Che vede questo Premio come [...] sorta di work in pro-gress. Per [...] prossimo ho già [...] di [...]. Ed è solo [...]. È Mario Monicelli, in [...] della giuria, a preci-sare i criteri ai [...] ade-guare nella scelta del film da pre-miare. Da un giovane uno [...] di nuovo, di coraggioso. Ma sono ottimista. Questa nuova leva di registi [...] ha una certa grinta. È la generazio-ne intermedia, [...] Ferreri, Bel-locchio e forse Bertolucci, ad [...] deluso». La pensa così anche Risi, [...] tempo sta cercando di far fare un [...] Claudio [...] quello di Amore tossico, [...] trovare i finanziamenti. Per-ché non si fa [...] De [...] Mi. ///
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Per-ché non si fa [...] De [...] Mi.