Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1978»--Id 687832702.

Nello stesso numero di « Città futura » un esponente del « Movimento federativo democratico [...] (ex « Febbraio [...] anticipando i risultati di una [...] condotta su scala nazionale, parla [...] di circa 8000 gruppi con [...] consistenza numerica complessiva di alcune centinaia di migliaia di [...]. Sono gruppi, ciascuno di [...] negli ultimi anni si sono diffusi un [...] che accanto a caratteristiche simili presentano spiccate [...]. Alcuni sono dediti a vivere [...] comunitarie religiose fortemente [...] con qualche tendenza ascetica, come [...] « [...] », i « [...] », ecc. Altri, e sono i [...] a coinvolgere nuclei di giovani su attività [...] limitatamente alla realtà territoriale circostante, o nella [...] forme di emarginazione (nel campo della droga, [...] anziani) o nelle comunità di lavoro, familiari, [...]. Altri ancora che proiettano [...] (materiale e culturale) verso paesi del terzo [...] sostituendo cosi un antico spirito missionario che [...] nelle forme tradizionali. Si tratta, [...] di una fenomenologia che un [...] tutti riconoscono in espansione e che si collega da [...] parte alla c. [...] naturale, quindi, che già [...] notevole interesse sociologico per una tendenza che [...] con qualche successo: è interessante ad esempio [...] di questi gruppi avviene spesso nelle aree [...] quegli strati di popolazione (soprattutto della piccola [...] che sentono il peso di una crescente [...] di una seria caduta di valori e [...] reagire ad una disgregazione, anche morale, [...] si accompagna ad una [...] più estesa. [...] opportuno però evitare il [...] univoche e riduttive di una realtà che [...] e che pone interrogativi più complessi proprio [...] quella cultura del [...] che aveva visto [...] di grandi trasformazioni nel [...] compreso quello cattolico. C'è già infatti chi [...] in questa nuova fenomenologia giovanile il riflesso [...] complessiva rispetto alla cultura del [...] di una svolta cioè [...] carica [...] di quegli anni sostituisce [...] sicurezza che appunto riaccosta alla istituzione c, [...] alla Chiesa. Confronti cosi simmetrici in [...] frequente carenze e insufficienze. Già elementi organizzativi, come [...] e della frammentazione. Assai spesso ad esempio [...] gruppi giovanili fa riferimento alla Chiesa come [...] realtà di fede » cui ispirarsi idealmente [...] soggiacere a forme gerarchiche e rigide di [...] in non pochi casi è la stessa Chiosa [...] nutrire ed esprimere preoccupazioni e perplessità per [...] sfugge ad un controllo e ad una [...] governo » gerarchi co, anche se cerca [...] modi di [...] il potenziale « entusiastico [...] realtà nasconde e fa filtrare. Ma soprattutto c'è un [...] giovanile che dal [...] filtra nel nuovo associazionismo [...] lo rende « diverso » rispetto a [...] « riedizioni » delle esperienze degli anni [...]. Già [...] culturale dei giovani che [...] Chiesa appare dissimile da quella che sì [...] decenni precedenti: si può parlare oggi di [...] minima che lascia spazio ad un pluralismo [...] su tante e diverse [...] tentazione [...] separato» Gli aspetti culturali [...] un fenomeno di massa che deve giungere [...] una prospettiva di un rinnovamento profondo della [...]. Un senso più spiccato [...] di laicità delle proprie scelte filtra nelle [...] una delle eredità più positive di un [...] grandi lotte e lacerazioni politiche ed ecclesiali. Le stesse modifiche del [...] giovanile degli anni scorsi si presentano vincenti [...] in strutture e ambienti che pure vi [...]. Modifiche che riguardano le [...] affettive e sessuali, dei giovani in cui [...] « limpidità » di rapporti si sostituisce [...] lontane di ipocrisia moralistica; ma che riguardano [...] « creatività » del linguaggio, nella partecipazione [...] » religioso, nel partecipare direttamente alla attività [...] alla vita interna ecclesiale. Sono, questi, alcuni dei [...] associazionismo cattolico che vanno considerati e studiati [...] e individuare un terreno di incontro e [...] si può sviluppare con una realtà giovanile [...] modificando in [...]. Ed è proprio parten-do da [...] considerazioni che possono [...] altri volti e altre tendenze, [...] molto preoccupanti, di una realtà che è ancora in [...] fase di passaggio e di transizione. E anche in questo [...] andare a [...] cercare la « rivincita [...] è giusto vedere la incidenza di problemi [...] su una realtà giovanile che ne sente [...] e ne vive tutta la drammaticità. Ricerca di identità Si [...] assai forte una ricerca di identità, e [...] la vita sociale e civile esterna non [...] offre in modo adeguato. Una ricerca di sicurezza [...] in un collegamento « entusiastico » con [...] può far certamente appannare una creatività culturale [...] giovanili più recenti. Di più, quella disponibilità « [...] gli altri » [...] pure si esprime in forme [...] (e [...] da respingere) di« volontariato » [...] a volte una [...] per ciò che sta attorno [...] loro (nella cerchia immediata e più vicina, della famiglia, [...] territorio, della scuola), ma anche il rischio che tutto [...] si traduca in un grande disinteresse verso quanto accade [...] e nella società. Questo è forse [...] più inquietante, su cui [...] cercano di far leva settori di un [...] di alcune parti del nuovo associazionismo: quello [...] crisi generale della società cercando risposte, anche [...] nel contingente, rifuggendo ai grandi interrogativi e [...] che pone un progetto di trasformazione della [...]. C'è ad esempio una [...] questi gruppi, dei temi della « nuova [...] anche di là dei suoi contenuti, offriva [...] un orizzonte di impegno molto vasti; e [...] di tensione per i grandi processi contemporanei. In questo senso la [...] rivolta [...] comunitaria che a volte [...] ma aduna certa forma di « comunità [...] oggettivamente, rappresenta un rifugio dalle difficoltà e [...] e politiche. Come la critica a [...] religiosità intimistica e assolutizzante non va certamente [...] di uno spirito religioso (di cui anzi [...] conto, e [...] tutte le implicazioni) quanto [...] a volte questo e-sprime di « richiudersi [...] stessi o nella propria personale esperienza. Tendenze involutive Quanto prevalgano [...] quanto invece vada affermandosi una « involuzione [...] « egoistica » [...] questi gruppi è difficile [...] per la estrema ramificazione del fenomeno, che [...] chiede di essere studiato e analizzato con [...] è esso stesso un fenomeno in via [...] tutto aperto a sbocchi non ancora [...]. Le contraddizioni che e-sprime, [...] contraddizioni stesse della crisi ideale e politica [...] in quanto tali prospettano un terreno di [...] iniziativa per le forze che si pongono [...] questa crisi e di risanare il tessuto [...] Paese. Fuori di polemiche riduttive [...] esempio, si pone [...] di valutare una certa [...] giovani nei suoi lati positivi di [...] solidarismo » e di [...] e rigoroso, ma di sviluppare al tempo [...] ideale di grande respiro contro i rischi [...] sociale e politico più generale. Il terreno della laicità, [...] Stato [...] politica, appare oggi sempre [...] terreno giusto e da privilegiare per stabilire [...] con una realtà giovanile che non sente [...] del passato; e appare come [...] migliore per sottoporre a [...] quando è necessario, una dimensione « privata [...] essere religiosa o meno) che tende a [...] di « certezze » anguste ed « [...]. Ed è il recupero [...] progettualità » di lungo respiro, sul piano [...] che può fecondare e sviluppare atteggiamenti, mentalità, [...] rischiano di appassire e di esaurirsi, in [...] o di gruppo, che si fondi sulla [...] verso gli altri e verso una prospettiva [...] di trasformazione profondi della società. Carlo Cardia Riflessioni sul [...] il sogno americano Una [...] troppi fili è annodata alla vita di [...] da profonde tensioni [...] Sette religiose e indulgenze [...] Nel quindicesimo anniversario [...] di Kennedy una nuova [...] gettato nel raccapriccio il mondo. E qualche giorno fa Satana [...] tornando, per un evento [...] della cronaca rievocava [...] omicidio rituale di Beverly [...]. Certo la coincidenza è [...]. Ma non lo è [...] e la connessione fra questi e altri [...] in questi anni. I cumuli [...] cadaveri, abbracciati in un addio [...] richiamano alla memoria [...] anche qua [...] immagine dei corpi dei bambini [...] il massacro di My l. Comprendere questo intreccio aiuta anche [...] capire il senso [...] collettiva della sella del [...] Tempio del [...] ». E individuare meglio colpe [...]. Perché [...] suicidio collettivo nel cuore della [...] non è un fatto Molato. Un episodio soltanto accidentale, quindi [...] follia collettiva che del resto [...] anche in [...] non «i [...] in massa anche i [...] Ma questa come la tesi [...] plagio da parte del metìccio folle, paranoico e megalomane, [...] dotato di una personalità magnetica e di [...] irresistibile carisma è troppo comoda [...] semplicistica per essere condivisa. II suicidio di massa in [...] c una tragedia americana perché [...] alla società USA di questi anni: una società in [...] la violenza è sempre allo [...] latente. Una cappa repressiva [...] e violenza è cosi divenuta, [...] tempo stesso, scenario permanente e tessuto connettivo del sistema. ///
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In [...] sempre crescente la caduta a [...] di molti di quei valori ideali su cui si [...] quella società determina [...] vuoto [...] disorientamento, anomalia. E [...] la disponibilità ai [...] messìa: ma il cieco [...] e realizza un patto suicida è proprio [...] il mondo di chi andava ad [...] nel Vietnam per imporre [...] paese di antica tradizione liberale in campo [...] migliaia di sette che spesso inaugurano teosofie [...] avventurano in annunci profetici « mi-steriosi. Spesso, sotto [...] religiosa, si nascondono abusivamente [...] e deformazioni intellettuali, finalità di lucro che [...] o nulla hanno a [...] fare con principi religiosi. Esenti da gravami fiscali. La California ieri patria [...] degli antesignani del "68 in Europa, i [...] Mecca riconosciuta dei [...] e delle selle, non [...] naziste, ad esempio, -ono assai numerose. Del resto fra fanatismo [...] fra destra e sinistra in questo contesto [...] un continuo interscambio. [...] straordinaria indulgenza del potere verso [...] sette religiose [...] molte delle quali infrangono ripetutamente [...] legge [...] va anche [...] come una sorta di indennizzo [...] funzione di integrazione sociale e di controllo che esse [...] efficacemente e alla esibita disponibilità di mettersi al soldo [...]. Il « reverendo [...] Jones non faceva eccezione [...] modo assai apprezzato il compito di [...] di procacciatore cioè di [...] dei suoi fedeli per il volantinaggio e [...]. Solo le [...] erano più [...]. E il messia [...] clic allesso è comodo dipingere [...] mostro pazzo e [...] aveva una buona consuetudine con [...] moglie «lei Presidente a cui dava anche consigli per [...] come sottrarre Cuba [...] sovietica » con il vice [...] il senatore Jackson e molle [...] eminenti [...] politiche americane. Fra i fedeli del [...] Tempio [...] » i più numerosi erano i [...] giovani della borghesia bianca. Da un lato cioè chi [...] e [...] da sempre e ha ormai [...] ad ogni speranza di riscatto, [...] sopravvissuti o epigoni del [...] californiano [...] anni Sessanta. ///
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La Guyana diviene, al [...] nuova frontiera e la terra promessa. Si presume di ritrovare [...]. Ma bisogna essere sempre [...] la ritrovata libertà a tulli i costi [...] della società ingiusta che la minaccia e [...]. Il fanatismo collettivo. La nuova comunità, [...] da guardiani armati, [...] da una giungla inospitale, diviene [...] più simile a un lager: i guardiani, in attesa [...] esterno, si esercitano [...]. La comunità riproduce, in [...] aggressività da cui si era voluti sfuggire. La violenza diviene strumento [...] ordine e di disciplina: [...] di tutto ciò che [...] brutalità, le umiliazioni pubbliche, la paura fisica [...] progressiva [...]. La propaganda religiosa ossessiva [...] gli altoparlanti diffondono i sermoni e le [...] Jones [...] i rituali mistici, probabilmente [...] il a lavaggio del cervello »: la [...] contatto con la realtà esterna. Per non ricadere nelle mani [...] persecutori [...] ormai [...] anche la esigua degnazione americana [...] metamorfosa in un esercito sterminatore e invincibile [...] si uccide e ci si [...]. Adesso il sistema a cui [...] aderenti al [...] Tempio «lei [...] » erano [...] e che temevano, e pronto a mobilitarsi per dimostrare [...] è [...] solo follia. ///
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Nessuno voleva far del male [...] setta. Figurarsi: il senatore Ryan [...] a redigere un rapporto favorevole sulla [...] attività. I giornali e la [...] in [...] cinica competizione per riportare [...] strazianti, per riferire sulle peculiarità sessuali del [...]. Si insiste invece su [...] fede comunista » che sarebbero «tale falle [...] Jim Jones: con Io [...] compiacimento con cui sovente, [...]. La colpa è tutta [...]. La pubblicità, con titoli e [...] è già sui giornali americani. Giampaolo Fabris NELLA FOTO: I [...] vita di alcuni ««taranti alla «atta dal [...] Tempio [...] nella colonia di [...]. Testimonianze alla TV sovietica Cosi [...] Bulgakov La vita del grande scrittore presentata per [...] al grande pubblico [...] Interviste e documenti relativi [...] periodo della storia [...] Significativo momento nella vita [...] circa due ore la televisione centrale di Mosca [...] un documentario dedicato alla rievocazione [...] letteraria di Michail [...] Bulgakov (1891-1940). [...] la prima volta che un [...] di massa [...] della programmazione circa ottanta milioni [...] spettatori [...] «scopre» vita, tormenti, insuccessi, amarezze, [...] del grande scrittore per molti anni aspramente censurato dalla [...] ufficiale. La «riabilitazione» è avvenuta [...] con la pubblicazione di opere come «Il Maestro [...] Margherita» e la messa in scena dei capolavori [...] I [...] dei [...] », « La fuga» [...] la versione teatrale del «Maestro». Ma ora è dalla TV [...] la parola più forte, ampia, decisa. E il merito spelta [...] Konstan-tin Simonov, animatore e conduttore della trasmissione; a Manetta [...] studiosa delle opere [...] e al regista [...] che ha dato al [...] e il calore [...]. Per la prima volta [...] TV appaiono i protagonisti. La TV mostra la [...] fatti e particolari. Una vecchia dattilografa La [...] «Appunti»: il suo nome è [...]. Una simpatica vecchietta della [...] leggemmo alcune memorie nelle pagine di [...] senza che fosse fatto [...]. Ora è [...] dinanzi [...] telecamere: «. Ero un autunno inoltrato, [...]. Disse subito che non [...] che lo a-vrebbe fatto più tardi, dopo [...]. L'incontro avvenne al numero [...] dorè ora è situata [...] metropolitana [...]. Sotto casa mia [...] la sede del circo. Gli artisti, i fratelli Tanti, [...] da battere a macchina i loro sketch. Ecco: forse saranno stati [...] da me Bulgakov. Cominciammo con gli "Appunti"». La voce è commossa. La rievocazione, diretta, è [...]. Simonov prende la parola. Ricorda la vita dello [...]. Poi di nuovo la [...]. Rammenta [...] che un giorno Bulgakov stanco [...] vivere «senza casa» decise di rivolgersi alla [...] facendo presenti le sue difficoltà. Solo così ottenne una [...] metri quadrati dove potè lavorare con più [...]. Ed ecco [...] testimonianza: è il più [...] teatro moscovita [...]. ///
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Ha festeggiato da poco [...] ed ora è in TV per ricordare [...] «suo» Bulgakov. [...] stato lui ad interpretare [...] ruolo di [...] nei «Giorni dei [...]. Ricorda la «prima» e [...]. Era presente [...]. ///
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Bulgakov era nervoso, fumava [...] interveniva di volta in volta spiegando, come [...] come dovevano essere le scene». Sul video passano foto [...]. Testimonianze inedite di personaggi. ///
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La piece non fu [...] che si occupava della "validità" degli spettacoli. Fu un colpo duro. Poi ci furono altre prove [...] con varie versioni. Infine, ad una seduta della [...] lo sottolinea con un certo [...] si presentarono "alcuni membri del [...] e lo spettacolo fu "promosso". Poi di nuovo, dopo [...] problemi, varie interruzioni». Simonov riprende a parlare. Si sofferma sul valore [...] «Fuga». Nota che è lina delle [...] belle [...] di Bulgakov. Dice: « E" uno [...] che ora va più di moda nei [...] che, [...] per tanto tempo non [...]. E in questo contesto [...] significativo, Simonov ricorda la vicenda della famosa [...] Bulgakov inviò il 28 marzo 1930 a Stalin [...] la campagna denigratoria scatenata contro di lui. Una lettera nota a [...] resa nota al grande pubblico sovietico. Analizzando i ritagli della [...] conservo, ho constatato che negli ultimi dieci [...] letteraria ho ricevuto [...] recensioni, tre delle quali [...]. ///
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Mi hanno definito "rampollo [...]. Sono distrutte non soltanto [...] passate, ma quelle presenti e anche quelle [...]. Chiedo al governo [...] di ordinarmi di abbandonare [...] i confini dello Stato. Nel caso che quanto [...] sia convincente e io rimanga condannato al [...] in URSS, chiedo che il governo sovietico [...] lavoro consono alle [...] qualifiche e mi destini [...] in qualità di regista o attore. Se anche questo non [...] chiedo di fare la comparsa. E se poi neanche [...] chiedo al governo sovietico di agire come [...] di agire in qualche modo, poiché oggi [...]. La lettera ha un [...]. Il 18 aprile [...] ricorda Simo nov [...] Stalin telefona a Bulgakov. Stalin «Abbiamo rice-vuto la [...] lettera. [...] letta insieme ai compagni. Riceverà una risposta favorevole. Ma non mi sembra il [...] di [...] partire per [...]. Dica, le siamo venuti [...]. Bulgakov: «Negli ultimi anni [...] se uno scrittore russo possa vivere fuori [...] e mi sembra di no». Stalin: «Lei ha ragione. Lo penso anch'io. Dove vuol lavorare? Nel teatro [...]. Bulgakov: «Si, ma quando [...] mi è stato opposto un rifiuto». ///
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Credo che acconsentiranno». Seguono immagini delle varie [...]. Poi il professor Pavé I Markov, [...] più vecchio critico teatrale, autore di libri [...]. Rievoca il periodo del «Romanzo [...] è narrata, in pratica, la vicenda del [...]. Leggeva le varie scene nel [...] appartamento moscovita in via Furmanov (la casa in un [...] della vecchia Mosca [...] è stata da poco distrutta [...] ruspe per far posto a casermoni prefabbricati [...] e ad [...] e [...]. Il Maestro e Margherita Sul [...] Simonov. Con voce commossa parla [...] «Maestro [...] Margherita». [...] di un caldo tramonto [...] gli stagni [...] due cittadini. Ecco la via [...] in viale [...] i fanali del laghetto, [...] panchine, il mondo di Berlioz. Poi lo scrittore [...]. Seguono foto e riprese [...] scale, delle varie stanze. Quindi il drammaturgo [...] rievoca i giorni di Kiev, [...] con Bulgakov, le ansie i problemi. E il professor [...] studioso della storia del Teatro [...] alterne vicende del «Maestro e Margherita». Infine Simonov parla della [...] e della morte. Sullo schermo le foto [...] Bulgakov. [...] anni di vita, venti anni [...] attività letteraria. Pièce, romanzi, opere destinate [...] storia della letteratura sovietica e mondiale. Carlo Benedetti Editori Riuniti Pietro Ingrao Crisi e terza via Intervista di Romano Ledda Il [...] Stato assistenziale in occidente. Il travaglio delle società [...] le risposte della sinistra. [...] con il contributo di Pietro Barcellona. ///
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[...] con il contributo di Pietro Barcellona.