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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 679677269.

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Per le 35 ore [...] dei sindacati» Pais [...] ce la farà anche [...] Europa» Luigi Spaventa, professore di economia politica [...] La Sapienza, già ministro del Bilancio nel governo Ciampi, [...] italiani più noti a livello internazionale, ora [...] essendo da qualche mese salito al vertice [...] Monte [...] Paschi di Siena. Ma lui rifiuta [...] quali-fica e precisa: «Sono stato [...] messo alla presidenza di una banca». Fa i complimenti a Ciam-pi [...] risultati ottenuti nel risanamento della finan-za pubblica [...] «Questo è un governo stabile che può fare [...] fare [...] un paese norma-le». Professor Spaventa, lei si [...] del risultato conseguito dal governo nel rapporto [...]. [...] che [...] colpita maggiormente nel [...] del [...] erano in pochi a credere [...] si sarebbe raggiunto. Certamente [...] non [...] quasi nessuno. Va dato merito al [...] Tesoro di avere inseguito questo risultato e di [...]. Anche secondo lei dunque può [...] dato per scontato [...] «Poiché nulla è certo nella [...] dico che la proba-bilità è di gran lunga superiore [...] novanta per cento. Trovo si sia fatto [...] compito di chi ci vuol escludere. Non vedo infatti in [...] potrebbero [...] fuori noi e non [...]. [...] per esempio, il rapporto [...] oltre il [...]. [...] e politici europei che continuano [...] non propriamente affidabile. [...] «Si tratta di quelli che [...] inglesi chiamano [...] cioè sentimenti viscerali, nei paesi [...] e in particolare in Germania. In termini di criteri [...] Maastricht [...] che ormai si attribuisce importan-za modesta al [...] quanto si chiede solo che esso sia [...] noi lo abbiamo in disce-sa), avendo una [...] rapporto [...] più bassi degli altri, [...] non vi sia alcun mo-do per escludere [...]. Che poi cerchino di [...] termini di potere e di rappresentanza, è [...]. Il vertice di maggio non [...] una pas-seggiata». Forse [...] altri paesi [...] non sia in grado di [...] i vincoli previsti dal [...]. [...] «Non lo è, perché [...] tutti gli altri paesi. Ogni conto fatto indica [...] più in condizioni di rispettare il patto [...] non gli altri paesi. Infatti, noi abbiamo un [...] e la riduzione di interessi, con-seguente alla [...] ci fa ab-bassare il disavanzo. Altri paesi che sono [...] quanto riguarda il pagamento degli interessi non [...] e in più, mi riferisco a Francia [...] Germania, [...] un avanzo primario praticamente nullo. Il rispetto del Patto [...] una ulteriore stretta di cinghia per tutti. Ma sarà maggio-re per Francia [...] Germania che non per [...]. Dunque non [...] spazio per politiche di bilancio [...] «Direi proprio di no, se vale il Patto di [...]. Il Patto prevede che [...] di espansione il bilan-cio debba essere vicino [...] zero e [...]. Da questo punto di vista [...] ancora da camminare». Quindi chi ha chiesto che [...] lo stato ricominci a [...] mi sembra avventata. Altro è dire che [...] più essere inasprimenti fiscali e che la [...] gradualmente ridursi, anche per il venire meno [...]. Aggiungo che perfi-no [...] di restituire [...] o parte di essa mi [...] un [...] peregrina. Se quei soldi ci [...] meglio impiegati. Non sto dicendo che [...] sia così, ma che questi sono i [...] Patto di stabilità. Peraltro, dal punto di [...] credo sarebbe meglio un abbassamento della pressione [...]. A questo proposito [...] chi sostiene la necessità [...] sulla spesa previdenziale e su [...]. Elei? «Questo è un [...] potrà porre tra qual-che anno. I prossimi anni sono [...]. Allarghiamo un momento lo [...]. [...] ha fatto molto per [...] per stare in Eu-ropa in maniera competitiva [...] questioni che riguardano le strutture economiche e [...] della pubblica ammi-nistrazione, le infrastrutture civili, come [...] per non parlare di istruzione e ricerca. Sono problemi che esigono [...]. Questo [...] «Se non è in [...] che ha di fron-te a sé un [...] stabilità politica chi altro dovrebbe [...]. Il governo ha una notevole [...] perché vi è stabilità politica. Anche se si comincia [...] sindrome di stabilità». ///
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[...] è che, politicamente, questo di-venti [...] paese normale. E in un paese [...] essere spazio, possibilità e immaginazione per grandi [...]. Le quali non necessariamente [...]. [...] «È inutile mettersi a [...] sappiamo le cose che non vanno. Qualcosa si è cominciato [...] piano fiscale con la riforma del ministro Visco; [...] amministrazione con le leggi del mi-nistro Bassanini, [...] essere attuate. Per quanto riguarda istruzione [...] in situa-zioni ancora di sottosviluppo». Senta professore, lei da [...] al vertice di una delle maggiori banche [...]. Il sistema credi-tizio italiano è [...] fronte [...] succedere perché possa stare al [...] con le [...] «Qualche volta temo che sia [...] troppo tardi per mettersi al passo. Il sistema bancario italiano [...] i ritmi dei cambiamenti già avvenuti a [...] ancora oggi stenta ad ade-guarsi. La concorrenza internazionale potrà [...] sistema bancario a cosa piccola e poco [...]. Abbiamo un sistema rigido, [...] immobilità di lavoro e costi impropri. È un sistema che [...] ha né le dimensioni né le ca-pacità [...] fare banca ingrosso, investment [...] le cose cioè che [...] le case straniere che infatti, senza nemmeno [...] Ita-lia, fanno una concorrenza sempre più forte». [...] merca-ti internazionali riguarda [...] Paese. Recente-mente Prodi ha richiamato la [...] che [...] alcuni grandi gruppi [...] che industriale, per potere giocare [...] ruolo nella globalizzazione. [...] potrà essere [...] «Se vogliamo riassumere la questione, [...] che [...] il rischio che [...] resti emarginata e diventi un [...] la Calabria [...]. Per quanto riguarda il [...] un problema di dimensioni e vi è [...] mantenere delle posizioni di nicchia incardinate sul [...] grande gloria». Le privatizzazioni possono essere [...] «A me più che [...] la con-correnza. Se [...] liberalizzazione e concorrenza [...] la spinta a fare le [...]. Chi non le vuole [...] che non goda di posizioni di monopo-lio [...] della produzione di energia, si tro-verà confinato [...] più strette e quando deciderà di privatizzare [...]. La ripresa economica pare avviata, [...] lei ci sono le possibilità di un ulteriore consolidamento [...] effetti positivi [...] la risposta si fa più [...]. Probabilmente si verificherà una ripresa [...] occupazione nel settore in-dustriale che però sarà accompagnata, come [...] già avvenendo, da una riduzione di occupazione nei ser-vizi». [...] «Mi pare che la posizione [...] sia la più sag-gia: mobilità e poi si può [...]. Un in-tervento per legge [...] una cornice non dettare delle prescrizioni». La crisi delle economie asiatiche [...] «È stato calcolato [...] che la crisi asiatica po-trà [...] la crescita delle economie [...] anche di un mezzo punto [...]. Il proble-ma è sperare [...] finanziaria non si approfon-disca e finisca per [...]. La questione più grave [...] Giappone, dove non sanno più che fare [...] moto un [...] di crescita». ///
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La questione più grave [...] Giappone, dove non sanno più che fare [...] moto un [...] di crescita».

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .