Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 677790546.

Ma la dea bambina [...] deve essere indifferente a questo, come agli [...] vita umana. La [...] è [...] forma di sacrificio umano [...] forse più) cruenta nel corso dei secoli. Il sacrificio è quello di [...] bambina sfruttata come vergine. Si fa un concorso, [...]. E vi possono partecipare [...] di orefici o di fabbri, entusiasti [...] di [...] donare la propria bambina [...] che le distruggerà la vita. La bambina da selezionare [...] un corpo privo di macchie, segni o [...]. Una volta che vengono [...] di sacerdoti che dovrà giudicare, gli astrologi [...] stilare il loro oroscopo. Se è favorevole, può [...]. Che prevedono, ad esempio, [...] una stanza buia con le pareti tappezzate [...] bufalo appena mozzate e sanguinanti. La bambina che intreccia [...] oroscopo favorevole viene eletta [...] e diviene la personificazione [...] dea Kalì. Il suo mondo non [...] degli umani ma degli dei. Viene dipinta come una [...] parlare e attorno a lei tutti fanno [...]. Non cammina, viene portata. Non può versare una [...] quindi non gioca, non salta, non corre. ///
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Durante le grandi feste [...] in giro su un carro pieno di [...]. I turisti possono [...] nel cortile della grande [...] le grate di legno, ma non possono [...]. Tutto questo finisce quando [...] ha le prime mestruazioni. Allora diventa impura e [...]. Si potrebbe pensare che [...] incubo, ma non è così. Tornare ad una vita [...] non ha mai conosciuto è già difficile, [...] ex [...] è già pronta la [...] dice che chi la sposa muore entro [...]. E i nepalesi credono [...]. Così, [...] una vita di solitudine che [...] si conclude con il suicidio. La città è in [...]. Scuole chiuse, reparti anti-sommossa sguinzagliati [...] le vie, tiratori scelti appostati sui tetti. Si elegge «Miss mondo» [...] coalizione di estremisti indù, gruppi femministi, movimenti [...] e di estrema destra ha dichiarato guerra [...] vergogna». Da settimane si susseguono [...]. Un giovane si è [...] per protesta, e quindici donne annunciano di [...] dello stadio stesso in cui si celebrerà [...]. Per fortuna alle minacce [...] fatti, gli incidenti si limitano a qual-che [...] e conte-statori, e, scelta la bella mondiale [...] il sipario sul concorso, si placa la [...]. Se non fosse per [...] povero [...] verrebbe la tentazione di [...] come un colossale caso di overdose ideologica. Difficile capi-re il senso [...] così intensa e prolungata, riferita ad un [...] fiera del vacuo, quale [...] un concorso di bellez-za. Nella contestazione si saldava-no due [...] contradditorie: la cri-tica dei tradizionalisti contrari [...] di [...] importati [...] e quella [...] di chi vedeva nella com-petizione [...] quintessenza della mercificazione femminile. Gli [...] gridavano contro [...] di liber-tà. Le altre contro una schiavitù [...] mascherata. Cambia-re, ma non in [...] il messaggio lanciato dalle femmini-ste indiane. E infatti gli slogan [...] quei giorni richia-mavano quasi ossessivamente i problemi [...] condizione della donna in India, esprimevano indignazione [...] pubblica, mentre tanto spazio [...] insul-si fenomeni di tipo circense. Qual è questa realtà, [...] dallo scintillio dei concorsi di bellezza? Minori [...] di studio, di reddito, di mo-bilità sociale? Fin [...] panorama della condizione femminile in India non [...] quello che si può contemplare in altre [...] magari con contorni più marcati [...] che non altrove. La spe-cificità locale si [...] terreno dei rapporti familiari e della soggezione [...] tradizio-ni imperniati sulla discriminazione violenta della donna. Tradizioni negate e rifiutate [...] un paese che ha solide basi istituzio-nali [...] radicate nella mentalità popola-re, soprattutto, ma non [...] rurali. La giovane [...] proprio nella città di [...] le ha speri-mentate sulla [...] usan-ze. Quella ad esempio, che [...] in moglie diventi di fatto proprietà del [...] famiglia di [...]. Tanto che, se la [...] alla moglie non risulta quella pattuita in [...] (o magari, più semplicemente, ottenuta la dote, [...] peso superfluo trattene-re presso di sé lo [...] a [...] il marito in-soddisfatto potrà [...]. Alcuni ricercatori scoprirono tempo [...] crona-ca nera indiana abbondava di inci-denti domestici [...] donne di casa intente [...] avvicinavano troppo al fuoco del fornello, il [...] le poverette morivano nel ro-go. Vennero fatte indagini più [...] che spesso si trattava di omicidi mascherati. [...] è stata più fortunata. Non [...] uc-cisa, lei ha avuto [...] de-nunciare il marito aguzzino prima che le [...] in atto. Il coniuge, ingegnere di [...] presume neanche troppo ignorante) [...] con continue richieste di [...] avrebbe do-vuto procurare attingendo [...] della famiglia di pro-venienza. Alle minacce ed alle [...] botte. [...] ha sopportato tutto perché [...] come tante altre donne cresciute nella convinzione [...] ruolo sia quello di sop-portare e subire. Poi per fortuna il [...] spinta a de-nunciare la [...]. Diceva il mahatma Gandhi: «Questo [...] finire. Il ma-trimonio non può [...] combinato dai genitori per motivi di denaro». Un principio ineccepibile, che [...] ha recepito in una legge apposita, purtroppo [...]. Gandhi diceva anche che [...] nuotare nelle acque della tra-dizione, ma affondarci [...]. Aveva in mente [...] dei suoi tempi, ma le [...] parole descri-vono un pericolo tuttora esistente. Basta leggere gli annunci domeni-cali [...] India e si scoprirà che [...] maggioranza delle richieste od offerte nuziali sono corredate [...] che nel co-dice delle trattative [...] signifi-ca una cosa molto precisa: «provvi-sta di dote adeguata». Talvolta più della tradizione [...]. Una figlia giovane ver-gine [...] gravare sul bilancio familiare, può diventare fonte [...]. I casi di fan-ciulle [...] da genitori in miseria sono purtroppo frequen-ti. A volte vengono avviate [...]. Ad altre può accadere [...] per subire [...] Be-gum, sedici anni, di [...] nello Stato meridionale di [...]. Del suo caso, definito [...] si è discusso per-sino in Parlamento. I genitori [...] letteralmente venduta al prezzo [...] (un milione di li-re). [...] un arabo, è stato [...] accingeva a la-sciare il paese per tornare [...] la giovane moglie appena comprata. Una storia squallida, in [...] di una vita umana ridotta a merce, [...] disperazio-ne della miseria più nera. Per il pa-dre di [...] che guadagnava po-che rupie al [...] pigiando sui pe-dali della [...] e aveva una decina di [...] da sfamare, il denaro offertogli per la ragazza era [...] manna piovuta dal cielo. La parte più straziante [...] il lieto fine: [...] implora e ottiene di [...] con la [...] famiglia, con coloro che [...] a [...] via in cambio di [...]. Sovrappopolamento e ignoran-za sono [...] alla ra-dice i progressi nella condizione femminile. Il governo indiano tenta di [...] entrambi. La crescita della popolazione, se [...] del livello culturale, dice Pai [...] direttore del [...] di New Delhi, po-trebbe anche [...] un notevole vantaggio rispetto ad [...] paesi, ma nel breve periodo essa ha ripercussioni negative [...] sviluppo economico». [...] tasso di aumento demogra-fico [...] per cento [...] è ancora troppo alto rispetto [...] obiettivi fissati dal Programma di [...] familiare. Esso è fissato nelle [...] a New Delhi, ma per la [...] applicazione non si giova [...] ramificato in tutto il paese. La [...] messa in pratica è [...] vo-lontà e capacità delle singole am-ministrazioni locali, [...] e proprio quelle degli Stati più poveri, [...] o il Bihar, sono [...]. Quanto alla scolarità, in [...] sono stati fatti notevoli passi [...] ma [...] popolazione è analfabeta. Disaggregando il da-to, si [...] sa leggere né scrivere oltre il [...] delle don-ne e solo [...] maschi. [...] non è mai servita a [...] voti». La forbice [...] ne-gli indicatori statistici relativi [...] molto nelle aree più sviluppate, ad esempio [...] in assoluto lo Stato [...] questo punto di vi-sta, e si allarga [...] impressionante nelle realtà più arretrate. Nel Bihar, ad esempio, [...] femminile sfiora [...]. Insomma è proprio là [...] intervenire di più che [...] riformatrice risul-ta meno efficace. La discriminazione femminile in India [...] solo minori opportunità di reddito, di istruzione, [...] diffusione di costumi imperniati [...] donna. I matrimoni vengono ancora [...] e sono condizionati [...] per la sposa di [...] una dote alla famiglia del marito. Il recente concorso per [...] Mondo ha dato vo-ce alla protesta delle [...]. ///
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Riguarda-no giovani donne, spesso [...] bambine, cedute dai genitori, dai parenti o [...] procaccia-tori di corpi dei bordelli indiani. So-no nate in Nepal, [...] giova-nissime che alimentano uno dei più fiorenti [...] del nostro secolo e per lo più [...] la città indiana che [...] grande quartiere a luci rosse [...] Asia. Un luogo infernale do-ve [...] vengo-no offerte giorno e notte a una [...]. Secondo gli esperti delle organiz-zazioni [...] nel [...] dei casi le ragazze sono [...] e proprie schia-ve, nel [...] sono state comprate o ra-pite [...] Nepal, nel [...] hanno meno di 18 anni. [...] numero del settimanale Time [...] storia delle giovani montanare, per lo più [...] pelle chiara e sguardo [...] bellezza in passato le portava a far [...] di concubine del-la corte nepalese. Con [...] del-la democrazia, il loro destino [...] peggiorato e ha imboccato la stra-da dei «red light [...] i distretti del sesso. Le ragazze trascorrono alcuni [...] India arricchendo i loro sfruttatori, fino a che, [...] americano, mala-te di Aids, non vengono scacciate [...]. Molte di loro, a [...] di tornare a morire nel loro paese, [...] che vengano accolte. Nei villaggi sono temute, [...] vergognano di queste figlie che hanno preso [...] puttane», il gover-no che in un primo [...] ad [...] sta fa-cendo marcia indietro [...] fenomeno. Nessuno sa con precisione [...] ragazze nepalesi vittima di questo feroce sfrutta-mento. Alcuni osservatori, tuttavia, parlano [...] molto vici-no a 200. Per altri esperti delle [...] che si battono contro lo sfrutta-mento sessuale [...] almeno 10. È una spugna che [...] sa-zia il quartiere a luci rosse di [...] industria che garantisce ricchi [...] che dagli intermediari, ai tenutari dei bordelli, [...] sale fino ai poliziotti e agli uomini [...]. Senza queste connivenze non [...] macchina di sfruttamento tanto perfetta. Quasi un anno fa [...] americano, il progres-sista The [...] aveva già dedica-to un [...] che ha definito «la vergogna [...]. Documentando le storie di [...] la famiglia convinte di andare in città [...] cameriere e poi a furia di violenze [...] costrette ad adesca-re i clienti, di intermediari [...] una cifra modesta dai genito-ri per «sistemare» [...] tenu-tarie che costringono le ragazze a lavorare [...] debito con-tratto [...] di uomini po-litici che [...] come «materiale a perdere». La pianta della schiavitù [...] sue radici nel disprez-zo per le donne [...] della povertà, [...] e della so-pravvivenza di [...]. Una ragazza povera in [...] del Sud del mondo è forse [...] essere umano meno in [...] del proprio destino. A se-conda della [...] avvenenza una giovane nepalese può [...] per chi la vende tra i 200 e i [...] dollari (300-900. Al bordello verrà a [...]. Dovrà poi lavorare per [...] ripagare il «debito», ricevendo fino a sei [...] per poco più di tremila lire. E buona parte di quei [...] finirà nelle mani della maitresse che ol-tre alla [...] percentuale sugli in-cassi si fa [...] dalle ragazze [...] i pasti e gli in-teressi [...] debito. Ancora peggiore è il [...] bambi-ne: valgono infinitamente di più. Sia indiani che arabi sono [...] che andare a letto con una vergine guarisca dalle [...] veneree e oggi, soprattutto, [...]. [...] asta una bambina di 9 [...] 10 anni può valere fino a 100. In effetti si calcola [...] metà delle prostitute indiane sia sieropositiva e [...] a luci rosse siano le principali fonti [...]. In realtà una giovane [...] a che è anco-ra bella, è un [...] suoi sfrut-tatori: può essere ceduta a sempre [...] fruttare ogni volta il prezzo di vendita. È solo quando sono [...] lavorare che le ragazze vengono buttate per [...]. E allora, faticosamente, cercano [...] casa. Quasi la metà prende [...]. ///
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Quasi la metà prende [...].