Seppi poi che [...] per un nonnulla [...] pestata a quel modo. Mia sorella mi disse: [...] Neanche [...] bestie fanno così! Intanto le scuole si [...] mia sorella non aveva potuto cambiare casa [...] nel letto, mia suocera mandò dicendo che [...] a C. Io stesso trovai la [...] negozio da don Angelo Chiarenza e diedi [...] L. Quando mia sorella se [...] portarsi con sé anche un quadro che [...] aveva regalato la suocera. Ma [...] si oppose dicendo che non [...] roba [...]. Mia sorella insiste ed [...] la prese a schiaffi sgravata come si [...] quindici giorni e da fare pietà anche [...] foresta e [...] che da quel momento [...] per nessuna ragione al mondo, doveva permettersi [...] suoi familiari. Ritornando mia suocera da C. Infatti, dato che per [...] di casa non [...] altra via che il [...] appena notte lo chiudeva e portava con [...] ovvero la dava al fratello Ottavio adducendo [...] di sera non si poteva lasciare il [...] si poteva ormai avere più fiducia di [...] faceva capire chiaramente nel medesimo tempo a [...] che non aveva piacere che si andasse [...]. E se i vicini volevano [...] con lei o qualche amica voleva andare a [...] dovevano [...] quasi di nascosto. [...] ora ci andavo raramente [...] con quelle facce torve [...] che salivo da lei sentivo che il [...] a mancare. Una sera che passavo [...] fermai e salii da mia sorella. Vi trovai il marito [...] suo e Pasquale il figlio maggiore di [...] Gennaro Grandi seduto vicino a mia sorella. Dopo un [...] mio cognato Giacomo scacciò [...] Pasquale [...] sapeva che andava di quando in quando [...] per [...] un [...] di conforto, dicendo che [...] era nemico con suo padre non voleva [...] casa [...]. Pasquale scornato e mortificato [...]. [...] mio cognato si mise [...] mia sorella e per poco non le [...] un boccale [...] di terra cotta che [...] mandò in frantumi sul pavimento. ///
[...] ///
[...] mio cognato si mise [...] mia sorella e per poco non le [...] un boccale [...] di terra cotta che [...] mandò in frantumi sul pavimento.