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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 66812352.

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Poi ci sono i risarcimenti [...] famiglie ma, è sempre [...] Ricci che lo spiega, per [...] bisogna fare una cau-sa civile. A quel punto bisogna [...] capo, con le cau-se civili, per ottenere [...]. Quindi? «Quindi i la-voratori spesso [...] accordarsi con [...] oppu-re, e questo è ciò [...] suggeri-sco ai miei assistiti, avviano [...] i proces-si penale e civile». Ma non è sempre [...]. [...] chi è co-stui? Era [...] pre-tura di Brescia, in pensione dal 1992, [...] per-ché negli anni 70, dopo un maxi-processo [...] chiese pesanti condanne per i titolari di [...] scomparsa. Le sue indagini erano partite [...] un modesto referto: 30 gior-ni di prognosi per [...] che aveva perso una falange [...] un pressa. Andò in fab-brica, esaminò [...] infortuni e scoprì che in cin-que anni [...] subito le stesse mutilazio-ni. Non poteva essere un [...] le ghigliottine erano delle presse logorate [...]. Le molle di richiamo [...] la pressa cadeva sulle dita delle lavoratrici [...]. Qualche settimana fa, i [...] accusato la procura di Bre-scia di occuparsi [...] su Antonio Di Pietro e di trascurare [...] lavoro, ma questa materia è di competenza [...] non si occupano del candidato del Mugello. Ma [...] siamo in tre e [...] 70 mila procedi-menti [...]. Diamo la pre-cedenza ai [...] e più datati, proprio perché non sia-no [...] ce la fac-ciamo». Le toghe se la [...] Usl e con [...] del lavoro, che non [...] Usl lamentano [...] di denunce e di [...] sindacato e la mancanza di supporto da [...] «Cer-to -dice il dottor Celestino Pa-nizza -noi [...] come pubblici uffi-ciali possiamo ordinare la mes-sa [...] macchinari che non dispongono di meccani-smi di [...]. Se le nostre disposizioni [...] sono previste sanzioni. Ma tutto si inceppa [...] fanno i processi». Lui ad esem-pio ha [...] sequestro, convalidato dal magistrato, ma adesso è [...] che gli chiede 72 milioni di danni [...]. Perché proprio nel bresciano [...] elevato di infor-tuni sul lavoro? Per Ettore Bru-nelli, [...] delle Usl, la risposta è semplice. Poi perché il tessuto [...] da una miriade di piccole e piccolissime [...] sindacato non [...] e non ha nessun [...] soprattutto perché la classe im-prenditoriale non ha [...] lavoro. Anche quando sono disposti [...] di sicurezza, lo ve-diamo anche noi, non [...] cominciare». Anche Brunelli punta il [...] magistratura e si risponde da solo: «Sono [...] som-mersi di lavoro e non ce la [...]. Ma noi ci troviamo [...] pretori che non hanno nessuna preparazione specifi-ca. Quando [...] sa-peva come funziona una mac-china, [...] i cicli produt-tivi, [...] del lavo-ro in fabbrica. Adesso quando spieghiamo i [...] nostre inchieste durate mesi e che hanno [...] ci rendiamo con-to che [...] parte non ca-piscono neppure [...] parlando». [...] un decreto legge, il [...] regolamentare la sicurezza in fabbrica. Per legge ogni azienda [...] proprio responsabile per la sicurezza e i [...] i famosi [...] responsa-bili lavoro sicurezza, che [...] de-nunciare. Le persone che dovrebbero [...] non han-no la preparazione per [...] e quando, per impegno [...] documentarsi, non hanno nessun potere, da-to che [...] sin-dacali a tutti gli effetti». Ma an-che i medici [...] loro parte, neppure quando si tratta di [...] semplice ob-bligo. Domenico Ghirardi, del-la segreteria [...] della [...] racconta un epi-sodio singolare: «Se [...] si infortuna in fabbrica viene portato al [...] lì, chissà perché, i medici non [...] quasi mai una prognosi [...] giorni, neppure quando constatano la frattura di [...]. E allora cosa suc-cede? Siccome [...] vengono segnalati alla magi-stratura e alle Usl [...] prognosi supera i 30 giorni, questi episodi [...] partono le inchieste, non si fanno i [...] monito-raggio resta sommerso». Sommerso come il lavoro [...] Ghirardi è una delle principali piaghe della [...]. [...] una miriade di piccole aziende, [...] si lavora a cottimo, [...] il lavoro nero ali-mentato dagli [...] ma an-che dai [...] della si-derurgia, che restano a [...] ma per arrotondare la pensio-ne sono disposti a lavorare [...] edilizia, a qualunque condizio-ne. E poi ci sono [...] ribasso, che scatenano gare al risparmio nelle [...] della sicurezza». Recen-temente è arrivato a Brescia [...] si sono messi tutti [...] tavolo, sin-dacati, aziende, Comuni, Usl, ispettorato del [...]. Sarebbe abbastanza semplice fare [...] dati correlata a cui possano accedere Usl, [...] sindacati, ispettorato del lavo-ro. Ma non esiste. Basterebbe denunciare lo scarto tra [...] nu-mero di lavoratori che [...] iscrive [...] e quelli iscritti [...] per scoprire sac-che di lavoro [...] ma questo controllo incrociato non [...]. Adesso tutta [...] è puntata sulla 626. I lavoratori hanno eletto [...] sicurezza «Ma il delegato -con-tinua Ghirardi -può [...]. Se poi gli organismi [...] siamo punto da capo. E poi an-che il [...] onnipre-sente. I nostri iscritti sono [...] il 30 per cento dei lavorato-ri e [...] siamo del tutto assenti». Ma che [...] che uccide nel-le fabbriche [...] Brescia? Incul-tura, [...] tragi-ca fatalità o assenza [...] norme di preven-zione? Ghirardi cita un vec-chio [...]. Parla degli im-prenditori e dice: «Bisognereb-be [...] uno per [...] cento. ///
[...] ///
Ride [...] pretore [...] ma dice subi-to che [...] è imme-ritata. Solo che quando in [...] lavora con scarso impegno, uno che fa [...] brilla subito per efficienza. E poi non è [...] il terrore dei padroni, anzi. Se un merito posso [...] avuto è stato proprio quello [...] dato un impulso positivo, al [...] là degli interventi repres-sivi e di [...] indotto molte aziende a riflettere [...] vantaggi della prevenzione». Lui non aveva una ricetta [...] ma un metodo ferreo sì: «Ave-vo organizzato una squadra [...] pronto intervento e appena mi veniva segnalato un infortu-nio, [...] massimo due ore dopo ero sul posto coi carabinieri, [...] Usl, [...] del lavoro. Questo è fondamentale perché [...] incidenti sul la-voro le prove si volatilizzano. Se si arriva, non [...] dopo, come spesso acca-de, ma anche il [...] già inutile. Oggi mi rendo con-to [...] forze, ma tutte le procure, di fronte [...] con dei pool di magistrati e con [...] polizia giudiziaria. Questo è ciò che si [...] fare anche a Brescia». [...] alla tragica fatalità non ci [...] proprio. Certo, è facile [...] quando in un can-tiere [...] impalcature da circo equestre o in una [...] un banale interruttore che blocca una pressa [...] un la-voratore. Ma anche lo stress, [...] di sorve-glianza contrastano con la cor-retta applicazione [...]. Se un operaio che [...] schiaccia un suo col-lega perché a causa [...] lo sente urlare, non è una tragica [...]. Vuol dire che in [...] un coordinatore che per legge do-vrebbe vigilare [...] lavoro». Anche lui conosce bene [...] al ribasso dei medici del pronto soccorso. Va anche detto che [...] gli infortuni per la lo-ro effettiva gravità, Usl [...] sarebbero sommersi dalle inchieste, [...] è lì». ///
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Va anche detto che [...] gli infortuni per la lo-ro effettiva gravità, Usl [...] sarebbero sommersi dalle inchieste, [...] è lì».

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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