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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 667660336.

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DALLA PRIMA PAGINA spaccato [...] fa marcia indietro. Il documento dei 59 [...] tempestività si può discutere, dice cose largamen-te [...] posizioni as-sunte dal Pds in Bicamerale e [...] documento conclusivo della Direzione del 7 gennaio [...]. Non freniamo oggi, non [...]. Viaggiamo [...] crociera, convinti [...] di una riforma profonda e [...] della giustizia italiana. Se lo mettano in [...] svolta [...] stata, essa risale a [...]. Ri-guarda una maggiore attenzione ai [...] dei cittadini, oggi largamen-te negati, contro [...]. ///
[...] ///
Questa profonda rifor-ma ha [...] siamo decisamente e convin-tamente [...] Parlamento (si stanno già approvando [...] unico, le sezioni stralcio [...] la depenalizzazione dei reati minori, le competenze [...] di pace, la riforma del ministero, la [...] di abuso [...] di avvo-cati e giuristi [...] Cassazione, ecc. Non [...] storia degli ultimi decenni, [...] rilevante disegno riformatore venisse squadernato di fronte [...] Parlamento [...] al paese. Questo era e rimane [...]. ///
[...] ///
La riforma di cui [...] anche importanti rilievi co-stituzionali. Domanda Asor Rosa: «Perché [...] Bicamerale [...] di af-frontare i problemi della riforma istituzionale [...] è cimen-tata anche con i problemi della [...] potuto essere meglio trattati con leggi ordinarie? [...] a torto o a [...] i [...] primo posto invece che [...] una precondizione del resto?». Rispondo: la Bicamerale sta af-frontando [...] altri problemi, [...] elettorali con altrettanto impegno. La giustizia non è una [...] per alcun accordo. Ma quegli altri temi [...] dibattito sulla giustizia. Tuttavia il lavoro su [...] in stato [...] e tocca tutta la [...] Costituzione (forma di Stato, federalismo, forma di [...] Parlamento, ruolo del ca-po dello Stato): come [...] a una sorta di [...] la giustizia, e che [...] una logica di sistema in un disegno [...] Come si può pensare che, con un [...] (ancor più con [...] non si deb-ba rafforzare [...] e [...] sistema dei controlli? Ma [...] perché la legge istitutiva prevede di occupar-si [...] Csm, [...] Corte costituzionale di garanzie che noi ce [...]. È anche perché non si [...] pensare di [...] nel 2000 [...] democratico fra i poteri immaginato [...]. Nella [...] in quella reale, il [...] era preponderante. Non è un caso [...] decenni la magi-stratura sia stata largamente subor-dinata [...]. [...] (e la tendenza è mondiale) [...] ad [...] del giudi-ziario, del suo territorio. Si tratta di una forma [...] affrancamento da di-pendenze proprie di uno Stato assi-stenziale e [...] una [...] di molti diritti affidata al [...] dei [...] so-cietà civile. Questa espansione del giudiziario [...] forme patologiche in [...] dilata-zione della sfera penale) [...] largamente salutare. La Costituzio-ne del [...] o del [...] dovrà quindi ri-conoscere una certa [...] del territorio della politica, e un nuovo ruolo della [...] e dei sistemi di controllo, in una società più [...] e [...] capace di [...] molti conflitti. Se non si fa questo, [...] indicazione costi-tuzionale e con la forte legislazione ordinaria, [...] il serio rischio di [...] popolare di giustiziali-smo, di [...] non democratica [...]. ///
[...] ///
Per queste ragioni vo-gliamo [...] lontana dalla politica, più neutrale, immune rispetto [...] un sistema bi-polare maggioritario non ancora compiuto, [...] Italia assomiglia alla lotta fra guelfi e ghibellini [...] una vera democrazia [...]. Per [...] organo di autogoverno dei [...] deve essere con-trollato o condizionato dai rappre-sentanti [...]. Per questo non accettiamo [...] che anche Boato respinge di [...] fuoriuscita del pub-blico ministero dalla cultura della giurisdizione, di [...] poliziotto. Per questo vogliamo riaffermare [...] penale riducendo la sfera dei [...] da perseguire con una vera depenalizzazione. Ma una magi-stratura indipendente, influente, [...] dovrà essere più responsa-bile rispetto [...] del pas-sato. [...] questo è il punto [...] non si realizza con un controllo da [...] politi-co ma con meccanismi interni al si-stema [...] funzionino. Ecco perché si suggeriscono [...] il giudizio disciplinare che rendano più responsabile [...]. ///
[...] ///
Ma senza sospetti. Lavoriamo in Bicamerale alla [...]. Se ci sarà accordo non [...] mai avvenire contro [...] dei controlli di illegalità. Ma questa efficacia, e [...] non sono contrapposte ma funzionali rispetto ai [...] a una condizione di dele-gata giustizia oggi [...]. Siamo coscienti delle responsabili-tà [...] nostre spalle. Abbiamo la forza per [...] compromesso alto, ma abbia-mo anche i principi [...] le nostre posizioni sen-za ambiguità. Chiediamo quindi di essere [...] pubblica, prima di tutto da quella a [...] ciò che stia-mo davvero facendo e perciò [...] concludere. Non invece per quello [...]. Non ho ragioni per [...]. Ma leggendo [...] di Aleksandr [...] sulla liberazione di Mauro [...] in Cecenia vi ho [...] e linguaggio di [...] fa, come se il [...] fermato o fosse addirittura tornato indietro. Vi ho ritrovato, soprattut-to, [...] allora, il bisogno di [...] i guai del mondo [...] di qualche Grande Vecchio (o nemmeno poi [...]. Adriano [...] avrebbe addirittura organizzato dal carcere, [...] di qualche complice ceceno, il [...] di [...] (sarebbe quindi, ancora una volta, [...]. Per allenarsi (e magari [...] mesi prima avrebbe organizzato anche il rapimento [...] di [...] avendo così modo di [...] bella fi-gura: quello che a Firenze chiama-no [...]. I lettori [...] ricorderanno che nel [...] Adriano scrisse dei re-portage dalla Cecenia, proprio per questo giornale (oltre che per [...] e per [...]. Le [...] non lo dicono apertamente, [...] che in realtà Adriano era andato in Cecenia [...] il terreno ai progettati rapimenti. [...] mancato poco che sostenessero [...] anni precedenti era an-dato più volte, rischiando [...] di questo sanno i [...] per acqui-sire quelle credenziali internazionali che gli [...] di recarsi in Cecenia e mettere in [...] piano delittuoso. [...] delle [...] Adriano è descritto come il [...] riconosciuto e la men-te diabolica non solo [...] (data co-me tuttora vivente), ma [...] di una sorta di [...] capace di mettere in atto [...] fantapoliti-ci e di manovrare, da buon [...] delle idee di [...] mafie e terrori-smi. Il tutto allo scopo di [...] benemerenze tali da [...] carcere [...] vicenda era iniziata un anno [...] della sentenza della Cassazione. Trovo quasi offensivo, per [...] e per quella degli stessi letto-ri, richiamare [...] reali. Ma occorre avere pazien-za. Adriano andò in Cecenia, [...] le stesse ragioni per le qua-li, due [...] andato in Bosnia. [...] -e [...] -nel modo che preferite: curiosità [...] solidarietà) per i popoli oppressi e massacrati, ma decisi [...] lottare per la propria dignità; gusto di un gior-nalismo [...] e [...] maga-ri anche un [...] romantico; voglia di capire e [...] documentare. Come gli è spesso [...] vita, in Cecenia Adriano ha stretto solidi [...]. Qualche mese do-po, in Italia, [...] rapimento di tre volontari [...] non governativa Inter Sos [...] medici), in missione umanita-ria. Adriano pensò che le sue [...] avrebbero potuto torna-re utili. Si mise a disposizione. Qualche tempo dopo partì [...] e vi rimase quasi [...]. Per riconoscimento di molti [...] a richiamare), fornì un [...] liberazione dei tre. Quando Mauro [...] venne rapito, il 23 [...] Adriano [...] soffrì molto: sia perché conosceva, stimava e [...] fotografo di [...] sia perché provò [...] di non [...] fare molto nella condizione [...] trovava (e si trova). Scrisse una lettera, che fe-ce [...] ai suoi amici [...] per [...] di occuparsi anche della li-berazione [...]. Mi risulta che lo [...] assi-stenza, ospitalità e protezione agli italiani che [...] per occuparsi di questo [...]. Que-sti italiani sono due. Il giornalista Fausto [...] e Mirella Fanti che [...] per così dire, del [...] «Il silenzio di Mirella-». Mirella viene descritta come una [...] ed esecutrice degli ordini di Adria-no, complice dei rapitori, doppio-giochista esperta e senza scrupoli. Il suo [...] avrebbe coperto i [...] impedendo alle autorità [...] di [...] (per inciso, e del [...] durante il suo soggiorno a [...] Mirella era in costante [...] auto-rità). Mirella Fanti è una [...] e tenace, corag-giosa e generosa. Viene da studi di [...] russa e da espe-rienze di pacifismo militante. Sicco-me parla il russo, [...] contattare pacifisti [...] per la marcia [...]. Nel gennaio [...] capitò per la prima volta [...] Cecenia: una Organizzazio-ne non governativa le aveva affida-to una [...] esplorativa, preli-minare alla messa in atto di un pro-getto [...] cooperazione. Non se ne fece [...]. Ma quando i tre [...] ricordata Inter Sos furono rapiti, il presidente [...] Nino Sergi, pensò a lei. Cono-sceva il russo, era già [...] una vol-ta in Cecenia. Non è poi molto, [...]. Ma Mirella non è [...]. Partì, in spirito di servizio: [...] spirito, un [...] francescano un [...] pragmatico, delle migliaia di volontari [...] bat-tono le vie del mondo per [...] le pene. Qualche tempo dopo la [...] Adriano, [...] non aveva molti più titoli di lei: [...] più di esperienza e [...]. I due si conoscevano [...] incontrati una sola volta nel febbraio precedente, [...] informa-zioni, come capita in questi casi. Ma collaborarono bene. Quando si seppe del [...] Inter Sos decise di [...] la propria esperienza cecena: lo-ro erano stati [...] ricambiare. Così Mirella è ripartita [...] Cecenia, ha lavorato dura-mente, è tornata due giorni [...]. Nulla, nella [...] storia precedente, la accomuna [...] Adria-no: [...] stima e affetto reciproci, ma assai recenti. Per questa perso-na così [...] normale), es-sere oggetto di [...] è a [...] poco sorprendente e inatteso. Io spero vivamente che [...] prenda più di tanto, che metta tutto [...] di giochi oscuri e interessati, di scontri [...] di tentativi me-schini e infami di infangare [...]. Tentativi che resteranno co-munque [...]. Grazie ad alcune per-sone, [...] Mirella, Mauro [...] è tornato a casa [...] cari, e questa è la cosa che [...] ci rende oggi, almeno per un momento, [...]. ///
[...] ///
La signora Marlene [...] guarda ciò che rimane [...] (ieri mattina a [...] nel Minnesota) mentre si [...] definitivamente nella ac-que in piena di un [...]. Marlene si è salvata [...] e raggiungendo la riva, ma ha dovuto [...] lungo la riva, la [...] in pochi minuti è stata trascinata via [...] corrente. I REFERENDUM fanno male alla [...]. Così sostiene Lucio Villari [...] re-ferendum [...] più [...] del 15 aprile) e non [...] ne stupisco, perché da svariati decenni abbiamo, in materia [...] democrazia, idee e pratiche del tutto diverse. Né mi azzardo, come [...] Villari, [...] coniare [...] definizioni lapidarie di cosa [...] la democrazia e la vo-lontà popolare. Nutro invece il dubbio [...] disputa, apparentemente di filosofia del diritto, si [...] di politica spicciola. È quindi utile chiarire [...]. La Co-stituzione italiana ha [...] di un doppio voto: uno volto [...] suoi rappresentanti in Parlamen-to (democrazia [...] volto ad abrogare leggi [...] ma che risultano non condivise dal [...]. La Carta fondamentale non [...] e alla forza di questo doppio voto. Non si capisce se Villari [...] noci-vi per la democrazia i referendum abroga-tivi, [...] Costituzione e [...] vietati dalla Corte Costituzionale, [...] che a quanto pare la Bi-camerale vorrebbe [...] impianto costituzionale. Si capisce solo che [...] sono solo quelli del passato, mai quelli [...]. La verità stori-ca è [...] è rimasto un diritto negato per i [...] re-pubblica. È stato concesso solo [...] 1974, per approvare la legge Fortuna sul [...] difficoltà e resisten-ze. Non me ne vorrà, spero, [...] giorna-le, se ricordo che a due mesi dal voto [...] definiva ancora il [...] sul divorzio «la peggiore delle [...]. Diritto concesso nel [...] e confiscato nel [...] quando la Corte annullò di [...] i con-notati costituzionali del referendum, [...] con una giurisprudenza [...] che molti (compresi alcuni ex [...] della Corte) giudicano incerta o insostenibile. Difficile [...] parte non in-travedere, dietro le [...] e le pratiche [...] di tutelare le [...] contro gli umori e il [...] dei cittadini. Democrazia sì, insomma, ma [...]. MA NESSUNO può negare [...] referendarie abbiano coinci-so con i momenti di [...] parlamenti e di maggiore chiusura da parte [...]. [...] come [...] di referendum, metterà alla frusta [...] o inadempienti? Partiti e movi-menti [...] risponde Villari. Cioè quelli stessi attori [...] -vivaci o [...]. [...] sono una minaccia alla [...] facile rispondere che nel movimento referendario radicale [...] pensato di utilizzare i referendum come forma [...] istituzioni politiche, anzi: si è sempre sostenuto [...] refe-rendum abrogativo, come strumento di veri-fica e [...] decisioni [...] è schierati contro il [...] rischia di essere strumento di ratifica ple-biscitaria, [...] delle [...]. Minaccia di più la [...] referendario o la tendenza dei poteri costi-tuiti [...] econo-mici) ad [...] Io credo che mai [...] referendum (a partire da quelli bocciati dalla Corte) [...] uno sbocco per il diffuso consenso popolare [...] riforme civili, istituzionali ed economiche che uniscono [...] cui il sistema dei partiti non riesce [...]. [...] la maggior parte dei referendum [...] radicali, per evitare che una forza posta ai margini [...] vita [...] ufficiale ottenesse -come sul finanziamento [...]. [...] Nazionale Liberale e [...] di confronto fra chi sostiene [...] i diritti degli elettori non possono essere espropriati, né [...] Corte Costituzionale né dal potere politico (che evoca a [...] una preli-minare valutazione di opportunità della con-sultazione referendaria), e [...] (Villari com-preso) ritiene che [...] del sistema partitico coincida con [...]. [...] Caro Villari, ti sbagli Senza [...] la partitocrazia EMMA BONINO [...] Sandro Curzi. ///
[...] ///
Ieri, i lettori [...] era-no [...]. Di umore nero con Lucia Annunziata. Angela [...] ha chiamato da Genova [...] ai giornalisti del [...] ed ha aggiunto: [...] deve ricordarsi che Stalin [...]. Con la dittatura non si [...] mai andati lontano. Quella Signo-ra ne fa una [...] ha chie-sto di mandare via [...] poi ha tirato le orecchie [...] e a [...]. Ma tor-nasse a scrivere [...]. E Cesarino Lobello di Catanzaro [...] dose: «Curzi non si sa-rebbe mai sognato [...] la [...] redazione lavora pochissimo. Povero [...] che brutta fine! Si duole dalla provincia [...] Ferrara [...] Elena Calderoni. Dice: [...] è una donna fred-da. Perchè è stato mandato [...] Curzi? Lo ritenevo il più bravo di-rettore di rete. Adesso, invece, ho dovuto [...] Dick». Francesco Marini è un [...]. Lavora a Roma e [...] telefona per sfo-garsi ma per fare una [...]. Violante e Mancino -sottolinea Marini [...] fatto una leggerezza. Han-no nominato un incompetente [...]. Ma il telefono [...] ce [...] o no? [...] presente al nostro segretario [...]. Poi vi domando ancora: [...] che sta facendo? An-che [...] mentre si per-mette alla Venier di diventare [...] dei quiz?». I quiz e le [...]. Jolanda Garo-falo, pensionata della Romagna, [...] vuole sentire parlare. [...] il no-stro protettore, faces-se qualcosa! Un altro tema che [...] tra i lettori è stato quello della [...]. Natale Di Blasi di Casalvecchio Siculo, [...] che il Pds non è convincente. ///
[...] ///
Ci vuo-le invece una discussione [...] suggerisce. Lucia Ballabio di Milano, [...] messaggio a [...] «Non transigere sulla separazione [...]. E aggiunge: «Quel [...] poi. Anche Dina Portati di Trento, [...] stesso avviso. E sulla giustizia è [...]. La signora Portati ci [...] che è una pensiona-ta «con la minima», [...] par-te [...] e [...] non ha «avuto il [...] una pa-rola dal suo partito in difesa [...]. Enzo Rinaldo chiama da Bolo-gna. Vi telefonano troppi piagnoni». A suo avviso i [...] la strada. Se si spiegasse più [...] giornata di un ministro: i piaceri e [...] fare applicare le leg-gi, spostare i capoccia [...] hanno fatto quello che hanno vo-luto nella Pubblica Amministra-zione, [...]. Forse, -precisa Ri-naldo -gli [...] me capirebbero che quello scatto in più [...] parti si chiede di fare al nostro [...] una cosa facile. Per esem-pio, si potrebbe [...] in maniera più approfondita del ministero delle Finanze [...] ministro Visco, che non parla qua-si mai». [...] e la sinistra stanno [...] a Maria Clara di Pa-dova. Innanzitutto dico che non [...]. Vede che suc-cede quando si [...] cose non esatte? Oggi -ieri, [...] -un titolo di pagina 2 [...] recita: [...] Foa racconta [...]. Io sono ben contenta [...] un [...] e anche un [...]. Cara [...] tenete du-ro. Spendete qualche parola in [...] Governo e dite [...] direttrice del [...] che si cal-mi. E se vuole andare [...] che ci vada, senza [...]. ///
[...] ///
E se vuole andare [...] che ci vada, senza [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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