Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 666520367.

Né destra né sinistra [...] netta La Francia al bivio del voto Inevitabile [...] dovrà comunque digerire un [...] Il comunista [...] «La sinistra pensi al [...] No [...] liberista» Jean Marie Le Pen [...] ko la rivale della figlia Marie Caroline [...] della [...] di Parigi, la socialista Annette [...]. Letteralmente, non metaforicamente. La malcapitata è finita [...] una prognosi di tre giorni. Mentre il focoso leader [...] Fronte [...] ha dovuto battere in ritirata, sottoposto ad [...] uova marce, di cui molte andate a [...] pietre. Il capo degli ultrà [...] ieri alla periferia di [...] la [...] ex sobborgo operaio diventato [...] cui si confrontano i [...] poveri [...] e i vecchi poveri [...] erano rosse, per appoggiare [...] figlia. Era stato affrontato da [...] manifestanti di «Ras le Front», basta col Fronte, [...]. Vengo a passeggiare dove e [...] mi pare», gli ha risposto, mentre le sue guardie [...] corpo caricavano i manifestanti. Erano presenti le telecamere. La scena si è [...] tv. Nel corso dei tafferugli, [...] punto si è visto [...] ma ancora muscoloso führer [...] tornare sui suoi passi [...] candidata della sinistra che è in competizione [...] una giovane donna alta la metà di [...] la fascia tricolore perché è il sindaco [...]. Quando si è girato [...] la donna accasciarsi addossata al muro. Poi, malgrado i gorilla, [...] da un uovo in piena testa. [...] precedente a memoria di [...] simile scazzottata è quella che si era [...] Duma russa, protagonista il miglior amico di Le Pen [...]. Gi] Il duro Le Pen [...]. Robert [...] potrebbe diven-tare [...] della bilancia politica fran-cese. [...] delle sinistra è stata [...] fin da quando, tre anni [...]. [...] il partito vedeva ogni [...] i socialisti come fumo negli occhi. Bruciavano ancora le esperienze [...] François [...] che dello svuotamento del [...] a suo favore aveva [...] suo trampolino di lancio presidenziale. [...] rivolto qualche domanda alla [...]. Domenica sera si tratterà [...] di governare il paese. Qua-li sono le vostre [...] con il partito socialista [...] «Non mi pongo il [...] di [...]. Se la sini-stra sarà vittoriosa, [...] stata portata da [...] vo-lontà di cambiamento. Le spetterà dunque di mettersi [...] lavoro per im-pegnarsi a realizzare una politica nuova, [...] di questa possen-te aspirazione. La dichiarazione co-mune [...] traccia in questo senso [...] sulla base dei quali si può rapidamente, [...] la nuova politica necessa-ria. Per parte nostra noi [...] tutte le nostre forze e in modo [...] di una sinistra che riesca e che [...]. È per questo che [...] prenda [...] di decidere senza ritardi [...] dichiarazio-ne comune -misure significative di giustizia e [...]. Nello stesso modo diamo [...] convinzione che la sini-stra non può dirigere [...] la destra: cioè regnando. Per supera-re le resistenze [...] potrà appoggiarsi sul mo-vimento sociale e [...] che [...]. Penso che il partito [...] questo terreno un grande ruolo da svolgere, [...] riuscita della sinistra. E intendo [...]. Noi rifiu-tiamo [...] liberista, [...] del denaro e della sottomissione [...] mercati finanziari. Noi ci pronun-ciamo per [...] superando il trattato di Maa-stricht. E ci impegniamo -sempre [...] Francia propon-ga ai suoi [...] delle discussioni per, cito [...] la costruzione europea verso [...] sociale di progresso, di [...]. Applicare [...] -significa, al di là delle [...] uti-lizzate dagli [...] in opera [...] cosa rispetto a ciò che [...] sta facendo attualmente. Una simile iniziativa potrebbe, [...] in Francia. E po-trebbe [...] in altri paesi euro-pei, in [...] nei paesi del sud [...]. [...] che volete porre ai [...] «Noi pensiamo che i partner eu-ropei debbano [...] europea nel senso che [...]. Questa ridiscussione potrebbe sboccare [...] trattato. È questo trattato che [...] per referendum ai fran-cesi». [...] questi temi strategici, pensate di [...] il ruolo di Rifondazione [...] Italia, cioè [...] «Ogni paese hala [...] sue istituzioni, le sue caratteristiche [...] come si dice in Francia, [...] (comparare non è ragionare, [...]. Ciò che noi vogliamo [...] tutto per questo -è che la sinistra [...]. Noi pensiamo che, vittoriosa nel [...] pluralismo, sarebbe giusto che diri-gesse [...] per mettere in opera una [...] nuova. Pensiamo anche che ab-bia [...] e costruttivo dei comunisti per realiz-zare il [...] il paese ha così fortemente espresso [...] al primo turno. Perché non sarebbe possibile [...] della dichiarazione comune che abbiamo firmato con [...] Nel caso in cui Philippe Seguin venisse nominato [...] considererete decisamen-te [...] oppure giudi-cherete caso per [...] del [...] «Naturalmente non ci poniamo [...] una vittoria del-la destra, così tanto la [...] domenica scorsa sono forti. Ma se per disgrazia [...] certo mancare di combattere la [...]. [...] di un problema di uomini, [...] di scelte politiche e di una linea trac-ciata dal [...] della Repubbli-ca. I francesi hanno visto [...] per quattro anni e ne subi-scono le [...]. Hanno sentito Jacques [...] dire: tutta va bene, [...]. Ed è pro-prio di questo [...] non ne vogliono [...]. [...] alla maggior parte dei francesi, [...] Jacques [...] ha voluto [...] Perché [...]. ///
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Gianni [...] Il socialista Lionel [...] e il comunista Robert [...] durante la campagna elettorale [...] Parigi Christine [...] DAL CORRISPONDENTE PARIGI. ///
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[...] tra i due turni, a [...] dalle di-missioni di [...]. Domani si vota e [...] attendere il responso effettivo delle urne, il [...] per cui la sovranità su co-me va [...] dramma spetta total-mente agli elettori, che possono [...]. Ma comunque vada a [...] già al centro di ogni discussione, la [...] la Francia del do-po-elezioni è: «coabitazione». Più di un medico [...] paziente ipocondriaco, si potrebbe tradurre in immagine. La coabitazione più pro-babile è [...] quella tra un presidente gollista [...] Jacques [...] e [...]. [...] una sorta di coabitazione anche [...] ce la facesse la destra. Non solo perché si confronteranno [...] due schieramenti parlamentari di analo-ga stazza, non [...] verso che il [...] seggi [...] Assemblea nazionale uscente. Anche perché persino il [...] media e dalla maggioranza «presidenziale» in sostituzione [...] è in realtà un [...] insieme il «sociale» Se-guin e il liberista [...]. A questa «pluralità» [...] minuto a de-stra, fa riscontro [...] analogo cenno ad una «pluralità» anche a sinistra. ///
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[...] del futuro governo, nel ruolo [...] ministro degli Esteri o di [...] di Jacques [...]. E anche ad una coabita-zione [...] di ciascuno dei due schieramenti, si potrebbe aggiunge-re. [...] tema [...] si rigiri. Philippe Seguin non è [...] ufficioso del centro destra, perché non se [...] e perché, sebbene [...] non ne abbia mai [...] e nemmeno abbozzato il ritratto, ha fatto [...] ad assistere con lui [...] campionato di rugby al [...] des [...] sabato sera. Ma la scelta ha [...] nel suo campo. [...] «Unire il giacobino [...] un [...] alla signora [...]. Quasi come Le Pen, [...] il «tandem» sarebbe «un [...]. Se la destra punta ad [...] coabita-zione forzata in casa per esorcizzare una coabitazione con [...] sinistra («Sa-rebbe la divisione permanente, la Francia che si [...] a sé stessa, un match quotidiano tra [...] e [...] tuona Seguin), nelle stesse ore [...] ha voluto invece insiste-re proprio [...] vantaggi di una [...]. [...] nella ormai probabile coabita-zione [...] se noi dicessi-mo che [...] le presidenziali o se [...] partita tra un anno e [...]. La questione non è [...] perché comunque vada, spetterà a [...] decidere lunedì. In teoria po-trebbe anche [...] sconfes-sato, e allora me ne vado, (cosa [...] affatto intenzionato a fare). Oppure potrebbe dare una [...] perso-nale interpretazione di quel che [...] in-tende per coabitazione. I precedenti sono che [...] come premier il leader della coalizione che [...] elezioni, anche se è di uno schieramento [...]. Ma stavolta la situazione [...]. Stavolta il nuovo par-lamento e [...] presidente [...]. In attesa che si [...] le carte sul tavolo, quando gli exit [...] come sono anda-te davvero le cose pochi [...] chiusura domenica sera degli ulti-mi seggi alle [...] teorica-mente «top secret» alla vigilia del vo-to [...] segreto di Pulcinel-la. Tanto per fare un esempio, Ieri il popolare tabloid della capitale «Le [...] in edicola già alle 8 [...] mattino. Po-che copie? Ma no, [...] invia-to il doppio del solito, ci ha [...]. Avevano avuto la trova-ta [...] foto di uno scher-mo di computer in [...] le previsioni del sondaggio della «Tri-bune de Geneve»: [...] alla [...]. [...] delle vendite ha probabil-mente compensato [...]. [...] A Lilla per chiudere [...] si sono riunite tutte le anime della [...]. Da [...] a Aubry [...] appello di [...] «Stupiremo il mondo» Durante [...] canti e tante grida di speranza nella [...]. Ieri il leader socialista [...] vedere insieme a [...] e [...]. ///
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Giovedì sera nella bolgia [...] a Lilla Pierre [...] non ce la faceva [...]. Il signor sin-daco (e presidente [...] socialista, e primo primo ministro di [...] ed ex [...] e [...] dava fondo a tutta la [...] verve orato-ria come non faceva dagli anni della gioventù. Pontificale e baritonale, [...] officiava in casa [...] comizio di Lionel [...] in questa memorabile campagna elettorale. [...] il cuore della gauche. È la capitale del [...] industriale e che ora è sempre più [...]. È al centro di [...] continen-te e Regno Unito simbolizzato dal tunnel [...] Manica. ///
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[...] di [...] con tutte le anime della [...]. [...] il comunista Alain [...] presidente del gruppo parlamentare. [...] Marie Christine Blondin, presidente della [...] e probabile futu-ro ministro in [...] di vittoria. E [...] vicesindaco di [...] proprio a Lil-la, è [...] ministro del Lavoro ed è pure figlia [...] Jacques [...] il che non guasta. Per i francesi vedere [...] palco le loro va-rie sinistre non è [...]. Anzi, è fatto [...] e sostanzial-mente nuovo. Per questo i diecimila [...]. Pierre [...] più perché Lionel [...] a parlare, non arrivava. Il suo [...] previsto per le [...]. Così [...] aveva cominciato il suo [...] meno venti. ///
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[...] alle dieci e dieci, [...] minuti dopo, e neanche alle dieci e [...]. E [...] lì ad allungare il brodo [...] caldi gli spiriti. Ha ti-rato fuori di [...] schiavitù agli «appuntamenti tragici con la storia» [...] Rivoluzione [...] la Comune, il Fronte [...] Resistenza. Era tutto congestionato nel [...] quando finalmente [...] è arrivato, preceduto da [...] e squilli di tromba (abbiamo scoperto che [...] a Lilla non è [...] che pro-prio lì venne [...] fa, ma [...] che i dieci-mila hanno [...] e accolto da un boato di cinque [...]. Aveva [...] stanco del marato-neta elettorale, [...] vispo di chi è in vista del [...]. Altro boato, altri applausi. Era tardi, [...]. [...] era disseminato di «se»: se [...] se governiamo. E anche di «pos-siamo»: possiamo [...] possiamo cambiare [...]. Miele per quel [...] pensava di do-ver far penitenza ancora per [...]. Miele per i delusi [...] così monarca, così di-stante. Tempo fa [...] aveva avuto [...] delle sue frasi: [...] ci ha fatto vincere due [...] ma rischia di farci perdere [...]. Era il sentimento comune dei [...] fino a una settimana fa. Poi, di colpo, [...]. Signora Aubry, che cosa [...] che [...] propone ai francesi? «Un [...] Martine, in giacca ri-gorosamente rossa su gonna [...]. Guarda la folla e [...] «Solo la sinistra sa riunirsi con tanto calo-re». E Alain [...] il comunista più vicino a Georges [...] che a Ro-bert [...] Snocciola un programma che per [...] arriva a mercati chiu-si: pensioni a 60 anni e [...] le donne e [...] del settore pubblico, un milione [...] mezzo di posti di lavoro in due anni, [...] delle tasse sulla benzi-na, delle [...] sui redditi modesti, obbligo alle banche di riformare il [...] fine [...] nascita [...] «sociale e de-mocratica». Va un bel [...] oltre le ri-ghe della [...] 29 aprile scorso tra [...] e [...] Alain [...] ma gioca la partita [...]. Parla al massimo di [...] le diverse sinistre. Non [...] ad andare al governo: «Da [...] tra i comunisti, e poi decideremo se andare al [...] oppure soltanto [...]. Ma è comizio finale, [...] sepolti dagli applausi. An-che i riti [...] democratico. È comizio finale, abbastanza [...] se si fa eccezione per Lionel [...]. È festa insomma, in [...]. [...] si adegua subito, lui [...] professorale: «Sono un uomo diviso, perchè se [...] di Tolosa mio padre era di queste [...]. Ma devo di-re che [...] Lilla batte Tolosa! ///
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Dalle parti di Tolosa, per [...] preci-sione a [...] la circo-scrizione [...] tutti ormai lo chiamano, ci [...] prepa-rava ieri per [...] festa. Nessuno è [...] sera in piazza ci saranno [...] canti e saltimbanchi. Lo sanno tutti i [...] villaggio dove [...] ha le sue abitudini. Una di que-sti, Anne-Marie, [...] sera dal profondo sud-ovest fin su a Lilla [...] Lionel nel suo ulti-mo, grande comizio: «Sapesse [...] quando nel [...] non era stato neanche [...]. Sì, lo so, non [...] invita alla confi-denza, resta sempre un [...] sulle sue. ///
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Noi sappiamo che è [...] spada, ed è quel che ci inte-ressa. Cosa mi aspetto se [...] Che dia fiducia a que-sto paese, che [...] bisogno. Sono anni che siamo [...] di morale. Io francamente non ne [...]. E batteva le mani, Anne Marie, al ritmo di [...]. Più freddo Julien [...] deputato socialista ed esponente [...] sini-stra del partito. A chi gli chiedeva se [...] a Parigi si farà festa domenica sera in caso [...] vittoria, se ci sarà il «re-make» del ballo [...] il trionfo del 10 maggio [...] rispon-deva: «Non [...] nessuna ragione per organizzare balli. Se vinciamo, sarà a causa [...] banda [...] che ci sta difronte». Ma una seratina il [...] la [...]. Un ricevimen-to, più che [...]. Quan-do vinsero [...] sapevano bene chi ringraziare: François [...]. Lo sanno anche stavolta: Jacques [...]. Sanno anche che i [...] fatti. Per [...] la prima volta insieme a Robert [...] e Dominique [...] nelle strade di Saint Denis, [...] periferia di Parigi. Come se avessero scoperto [...] facendo che [...] paga, e che voles-sero finalmente [...] tutte le po-tenzialità. ///
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Come se avessero scoperto [...] facendo che [...] paga, e che voles-sero finalmente [...] tutte le po-tenzialità.