Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1982»--Id 661972549.

Scritti i discorsi del [...] Pappalardo-, [...]. Cosa significa negli anni [...] essere cattolici a Palermo? A [...] condizioni e attraverso quali metodologie e pastorali la chiesa [...] può dare un suo [...] c peculiare contributo nella lotta [...] estirpare il cancro della mafia e la piaga del [...] È possibile, in una città dominata dal connubio [...] essere autenticamente chiesa superando le [...] ed on-tiche barriere del collateralismo tipico di una certa [...] interrogativi ai quali il libro «Vescovo a Palermo» offre alcuni spunti per abbozzare una risposta. Cominciamo [...] letta dal cardinale alle [...] in occasione della festa di Cristo Re [...] in un momento di grande tensione per [...] della guerra tra le cosche mafiose per [...] mercato [...] che se da un [...] punto di elaborazione più alto raggiunto dalla [...] terna della mafia, [...] evidenzia, in modo clamoroso, [...] con il quale si è giunti alla [...]. [...] di raffronto storico è [...] dichiarazione del 1064 [...] arcivescovo di Palermo cardinale Ernesto Ruffini, [...] definiva mafiosi «solo pochi individui senza leggi [...] riducendo così la mafia a un puro [...]. [...] di Pappalardo alla questione, [...]. Nella [...] omelia egli coglie ed [...] elementi che concorrono a caratterizzare la mafia [...] parallelo a quello legale, comprendendo bene i [...] La [...] rottura con le posizioni del passato ha [...] ad un impegno attivo ed operante per [...] del [...] di Palermo cardinale Pappalardo; [...] mafiosi alla sbarra par la strage di [...] Lazio. A tutto ciò fa [...] drammatica realtà [...] povera società palermitana» (come [...] assunta come luogo fisico dove il sot-, [...] con [...] e [...] a [...] volta, con [...]. È una afférmazione che sancisce [...] la [...] il passato e [...] della disponibilità [...] attivo ed operante. Ad una prima lettura [...] dato risul-ta subito evidente: la continuità e [...] impegno di Pappalardo [...] i temi legati alla [...] urbana della città, accanto alla costante preoccupazione [...] tratti e [...] della chiesa palermitana. Sono elementi che contribuiscono [...] trama del pensiero e [...] del capo della chiesa [...] ad operare una saldatura, all'insegna della più [...] la necessità di rivitalizzare il rapporto della [...] la comunità dei credenti [...] canalizzazione di questa forza [...] cattolica della [...] sociale» come questione attorno [...] ruotare il progetto di rinnovamento pastorale. Nasce da questa intuizione [...] nei quartieri del capoluogo una missione, come [...] coordinare il lavoro dei cattolici nei rioni [...] considerata «terra di [...] alla stregua delle realtà [...] «Terzo [...]. [...] terzomondista al sociale, se [...] sembra privilegiare [...] caritatevole [...] promozionale, [...] non esclude però il [...] come la più idonea, tra : le [...] risolvere i problemi sociali più scottanti. Occorre però [...] nella concezione di Pappalardo [...] tenere ben distinta la sfera [...] da quella strettamente politica. La prima ha il [...] additare alla collettività i mali che la [...] ha il compito precipuo di creare le [...] il male venga definitivamente rimosso. Viene sviluppata in più occasioni [...] a partire da questi assunti generali [...] una critica serrata al ceto [...] siciliano, al quale viene richiesto di [...] più seriamente alla realtà isolana, [...] atteggiamenti maggiormente : improntati ad uno «spirito di [...] verso la collettività. Nella lettera augurale inviata [...] Parlamento [...] siciliano in occasione [...] legislatura (8 luglio 1976) Pappalardo [...] invita espressamente la Democrazia cristiana a non [...] federazione di correnti in perpetua lotta per [...] propria fetta di [...]. Il richiamo è esplicito. In esso traspare la speranza [...] un profondo rinnovamento [...] politica dei cattolici, nel contesto [...] di una riflessione che non è più disposta a [...] alla [...] deleghe in bianco. Ciò è evidente [...] ammonimento [...] contenuto nella lettera sopra citata [...] che un voto maggioritario non è «sempre espresso come [...] di piena [...]. Se non una vera e [...] rottura è [...] presente, sicuramente, una crisi delle [...] classiche e tra-, [...] assunte in Italia dal [...] . È il proseguimento di [...] obiettivo che consente a Pappalardo [...] fare ì conti assiduamente con i temi connessi allo [...] di Palermo (il risanamento del centro storico cittadino, il [...] dei cantieri navali, il problema della casa, la mafia), [...] quadro, però, di una concezione della dottrina sociale della [...] fondata [...] che [...] come ebbe egli [...] dichiarare [...] ai lavori del convegno su «Evangelizzazione e promozione [...] (1979) [...] per il cristiano impegnato socialmente [...] «vangelo deve bastare». Nuccio Vara Ritorna [...] Lewis, polemico pittore e [...] a cura di Giovanni Cianci, [...]. Lo scrittore satirico sembra solo [...]. Strano, no? Vedi, una maschera [...] non fa che abolire [...] di essere un poco distaccati [...] davvero. [...] delia scienza e [...] "obiettiva" è una splendida delega [...] riparo della quale [...] può abbandonarsi a [...] di egoismo personale, impossibile agli [...] del passato, privi com'erano di tale maschera». Cito [...] brani [...] dei discussi capi [...] «The [...]. ///
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Nella fattispecie le scimmie [...] la bohème degli anni 20. La polemica di Lewis [...] da un lato contro il mondo delle [...] avanguardie storiche di cui egli stesso faceva [...] indignazione alla Swift. ///
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Lewis (che si volle sempre [...] primo luogo pittore) presenta [...] uomo da un punto di [...] come marionetta, macchina assurda, [...] le istanze [...] dalla [...] (bestia nera di questo campione [...] alla sessualità, il disgusto per [...] quale parrebbe [...] come in Swift e persino [...] certo Shakespeare [...] la [...] molla profonda: René, cartesiano (vedi [...] nome) protagonista del tardo romanzo autobiografico [...] . Lewis, nato per [...] in Canada (dove poi [...] Volete essere uomini? Non cercate la felicità II [...] esordì chiassosamente nella Londra del 1914 con [...] (raffica, deflagrazione, stroncatura), la [...] di copertina scarlatta e manifesti a . In questo primo [...] (cui seguirà solo un [...] 1915) erano alcuni bei disegni dèi redattore [...] «Timone [...] scelta indicativa se in [...] Shakespeare sembra essersi lasciata prendere la mano da [...] altrove sopita. Sono opere di un [...] (a causa della presenza di elementi figurativi); [...] è parlato di un fecondo compromesso fra [...] cubiste. Lewis condivide certe posizioni, rivoluzionarie [...] del Futurismo; suo retroterra è [...] neoclassicismo francese di Benda e [...] di [...] morale di [...] in Inghilterra dal precursore [...]. Hulme (di cui si [...] edite da Vallecchi), con [...] col Neoumanesimo statunitense di Irving [...] (che influì su Eliot). Ma degli «uomini del [...]. ///
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Egli ritiene infatti che lo [...] ha la stessa debolezza del pathos, laddove -la satira [...] il mutamento e incide sulla società, [...]. Fine dello scrittore satirico [...] piacere ma il vero: «Se ti proponi [...] essere maiale, non [...]. Lewis assume cosi la maschera [...] del [...] «The [...] è appunto il titolo [...] successiva iniziativa . Dello Messo anno è [...] contro tutta la fenomenologia del moderno, . Chaplin, Gertrude Stein) e [...] compagni di strada del 1914, in particolare Joyce. Il contemporaneo «The [...]. Cosi secondo un critico [...]. ///
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In seguito, nel 1939 (meglio [...] che mai! Lewis si dissociò dallo hitlerismo, [...] è ovvio che queste e altre posizioni impopolari non [...] giovato alla [...] reputazione, anche se oggi ne [...] una rivalutazione (appunto da sinistra) come solo [...] rimasto sempre [...] non riconciliato con gli scimpanzè [...]. You must [...]. Dobbiamo essere grati a Giovanni Cianci, [...] di [...] indagine sui rapporti di solito [...] n. Russo (in inglese) e B. [...] (in francese). È anche giusto che [...] questo livello parli in più lingue, ricordando [...] il crogiolo in cui nacquero le avanguardie [...] Novecento. Comunque il lettore [...] può leggere in [...] appendice gli estratti in italiano [...] articoli francesi e inglesi. Speriamo che ora qualche [...] la discussione fornendoci traduzioni italiane dei principali, [...]. E salutiamo Lewis con le [...] che gli rivolse Joyce in [...]. ///
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Massimo Bacigalupo NELLA FOTO: [...] Lewis. La storia del [...] nordico Il [...] S-. JEAN MAR [...] A LE, -I Celti -Mito [...] Rusconi, [...]. Tra il quinto ed [...] a. E chiaro, tuttavia, che [...] di seguire gli sviluppi [...] temi leggendari (si pensi solo alla fortuna [...] personaggio come [...] ben più problematico i [...] il patrimonio culturale. [...] il [...] autore di un volume ricchissimo [...] volte [...] ; [...] di richiami alle tradizioni e [...] miti celtici [...] nel modo che si i [...] ci sembra peccare di eccessivo ottimismo. Egli finisce così per [...] delle terre ove più profonda fu rimpronta [...] Bretagna, [...] il Galles [...] la sostanziale persistenza, dalle [...] al presente, di talune caratteristiche spirituali e [...] libertà di pensiero individuale, nutrita dalla persuasione [...] delle cote al di là [...] -. Più convincente ci sembra [...] quando ripercorre le vicende [...] ad opera di Cesare, [...] dei -vinti-, soprattutto di [...] prototipo del -capo [...] quanto sfortunato. Purtroppo [...] : antipatia [...] per i vincitori (e per [...] loro generale), lo conduce a negare ogni attendibilità a [...] quel che per loro [...] a cominciare dai famosi diari [...] guerra dello stesso [...] apprenderemmo sui Galli e sui [...] costumi. Nel ricostruire, per quel [...] la religione celtica (oggetto specificò [...]. Certo egli le indicò [...] a cominciare dal [...] più venerato tra i Galli [...]. Ma a ben vedere, solo [...] data dai Romani a teli" [...] i possibile valorizzare il non trascurabile apparato di [...] e raffigurazioni scolpite offertoci [...] fino a ritrovare, sotto e [...] i nomi latini, gli appellativi e gli [...] buti originali di molti tra [...] dei che affollavano il pantheon [...] celtico. Il quadro che ne ri--sulta [...] confermare [...] mente [...] famosa tesi [...] Duméti! Tipico del mondo . La simultanea traduzione di " [...] due volumi (usciti invero in ori finale già [...] degli anni Sessanta) fornisce [...] tornente al [...] lettore italiano molto [...] materiale informativo [...] radici lontane di culture e [...] che, pur essendo a pieno titolo europee, restano di [...] ai margini [...]. Peccato solo che entrambi [...] attenzione marginale a quei Celti, [...] nella parte settentrionale della [...] Penisola, [...] cui eredità sentiamo ancora . E poi da essi [...] lo storico che più ampiamente ci racconta [...]. ///
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C» circa). ///
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