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NEL BICENTENARIO DELLA NASCITA DI VITTORIO [...] ED [...] nostri grandi poeti [...] Parini (i) ed Alfieri [...] vanno messi a raffronto, sotto [...] aspetto, per ciò che hanno di comune e per [...] che hanno di diverso (v. Parini ed [...] seconda metà del Settecento [...] vigilia del suo crollo. La borghesia che lo [...] soltanto florida nella [...] produzione che sente il [...] maggiore sviluppo, che stimola, perciò, le iniziative [...] poco, il suo slancio nella invenzione delle [...] nella grande industria. La borghesia ha anche [...] cultura che è sorta contro [...] di cui profittano nobiltà [...] continuare a tenere i popoli nella servitù [...] è luce di civiltà, che dà « [...] secolo e perciò passerà alla storia col [...] illuminismo ». Nella seconda metà del Settecento, [...] Rousseau ha scritto il « Contratto sociale », [...] portava il segno di [...] di Diderot, di Voltaire, [...] audacemente cercata, non ostante che nel 1752 [...] e nel 1759 molte sue opere fossero [...] fiamme. La società feudale è [...] storia e la Rivoluzione francese è alle [...] feudale non se ne avvede; essa è [...]. I nobili continuano nella [...] vuota, corrotta e, nel loro egoismo prepotente, [...] e incoscienza, non si accorgono [...] che si scava sotto [...]. Parini ed Alfieri appartengono [...]. Il loro disprezzo per [...] infatti, lo stesso, e porta [...] e [...] ad una posizione di [...] modo di questa ribellione è diverso [...]. Parini vive in mezzo [...] quale parla con [...] e semplice linguaggio delle [...] morale austera, sì, ma anche bonaria e [...] momento in cui non può tacere lo [...] vita sciocca, corrotta ed inutile della nobiltà [...] mai [...] alla condanna solenne; ricorre [...] fa satira sferzante. Alfieri no: Alfieri che [...] nelle sue leggi la tirannia, e che [...] mondo di oppressione e si ribella contro [...] la [...] ribellione contro ogni forma [...] sarà ribellione aspra, violenta, tragica che si [...] è gli fornirà i soggetti per le [...] cui stile aspro, secco, scarnito, durissimo risponderà [...]. Amanti [...] e [...] della libertà, e, quindi, [...] del loro spirito, [...] la esprimerà con pacata [...] non nato a percuotere -le dure illustri [...] ma Ubero -il regno della morte »), [...] durezza (a schiavi spregiare ed [...] tiranni -tal fu [...] la mia sola alta [...]. Parini scende in mezzo [...]. Alfieri si ritrae in [...]. Solitudine di [...] questo della solitudine è [...] della vita e [...] di Alfieri. Ed altra caratteristica del [...] è una specie di anarchismo della [...] ribellione; la quale non [...] un modo conseguente, ma si sbanda contro [...] tutti; egli non ha la possibilità di [...] distinguere; esplode non solo contro ciò che [...] ma anche contro ciò che gli appare [...] che, dopo [...] salutato, in un primo [...] Rivoluzione francese [...] perché essa rappresentava [...] della da lui tanto [...] tra nobiltà e clero [...] in un secondo momento [...] la Rivoluzione francese perché gli parve che [...] mezzi con Cui i rivoluzionari veri e [...] a impedire la resurrezione del partito monarchico [...]. Grande poeta, che oppose una [...] umana e virile alla smidollata [...] metastasiana; e grande, grandissimo nostro [...] che ebbe una piena e completa coscienza [...] e va considerato come [...] del primo Risorgimento; egli trova, [...] nella [...] solitudine e nel suo libertarismo [...] di controllo critico, le ragioni per cui la [...] arte e la [...] vita ebbero dei limiti nel [...] sociale. Questo originale aspetto [...] alfie-riana è stato messo, [...] da un critico e letterato di grande [...] Natalino [...]. Egli scrive:« Alfieri », [...] De Sanctis, « è [...] nuovo che si pone [...] sfida in mezzo ai contemporanei: statua gigantesca [...] dito minaccioso ». La [...] grandezza, il suo giganteggiare, è [...] in funzione della [...] solitudine; la quale, per un [...] verso, costituisce il limite della [...] efficacia, l'indice della [...] incapacità di inserirsi in un [...] di azione concreta, su un terreno di lotta politica. Proprio perché il suo [...] forte, e così intensa in lui la [...] della letteratura; proprio in quanto egli concentra [...] sforzo [...] di ridare a questa [...] serio, una funzione attiva e combattiva; tanto [...] contrasto la astrattezza di [...] che pretende di [...] di un processo di [...] ovvero respinge con disprezzo le forze operanti [...] nelle quali soltanto e attraverso le quali [...] acquistare concretezza e significato. Mettendo tutto il suo [...] nella letteratura la vita, tutta la vita, Alfieri [...] un abisso fra la vita reale e [...]. Alla concezione fortemente politica, [...] problematica positiva, degli illuministi, egli contrappone la [...] loro cauta riflessione, la prepotenza del suo [...] ottimismo attivo, il suo pessimismo eroico. La polemica, che egli [...] tiranni, non è liberale, ma libertaria; non [...] si esaurisce in un indeterminato anelito rivoluzionario [...] posto nella storia terrestre degli uomini. La [...] libertà è negazione della [...] solo fuori di essa, ovvero al suo [...]. Della missione del [...] esamina, più appresso, la [...] Alfieri ha del letterato cosi come appare dal [...] Del prìncipe e delle lettere. Da una biografia alfieriana edita [...] Comitato per le onoranze stralciamo i brani che [...] di sfogo" che è, nella [...] essenza prima, lo [...] attinge [...] "apice della possibilità umana" e [...] ad essere "quasi che un dio". Tutte le professioni umane [...] fronte a questa sublimità delle lettere; le [...] la sola integrale affermazione di libertà, la [...] ». Nota il [...] che questa descrizione del [...] vero, a quella che, fino da allora, [...] condizione reale del letterato italiano [...] tagliato da ogni legame [...] collettiva [...] ma « è anche [...] si sforzai di colmare questo vuoto, investendo [...] una missione, [...] il vate e la [...] suo popolose soprattutto è vero che egli [...] scrittore con una serietà [...] a tutti coloro che [...] tutto il libro diventa una polemica violenta [...] tradizionale, contro il conformismo, Ica cortigianeria, [...] e la viltà inorpellata [...]. Grandezza di Alfieri« [...] è [...] momento attivo della battaglia [...] Alfieri; [...] egli trova le parole [...] a lui e poi a tanti altri,, [...] De Sanctis, [...] tutti i Metastasi di [...] Monti ài domani » e, perciò, nonostante [...] individualismo che tagliarono [...] di Alfieri dalla vita [...] in questa funzione del letterato, come da [...] il senso eroico e lirico della [...] poesia; quel suo teatro [...] preludio », come ha detto il venerando [...]. Annibale Pastore (7), « [...] storia della letteratura italiana contemporanea, in quanto [...] dramma della libertà e [...] storica [...] ». [...] anno VI (1:949), [...]. Non può [...] che Vittorio abbia mai sentito [...] gli affetti familiari, e ciò è dovuto a tre [...] di ragioni: al sistema [...] in uso presso la nobiltà [...] che allontanava da sé ancora in tenera età i [...] collegio, [...] Accademia o la Corte; alle [...] vicende della famiglia Alfieri che non contribuirono certo a [...] in lui i vincoli [...] alla speciale conformazione, infine, del [...] suo naturale, restìo alle manifestazioni sentimentali. Già da bambino Vittorio [...] tu [...] che docile e remissivo. Quando Vittorio raggiunse [...] di sette anni [...] in famiglia il problema della [...] educazione. Esso fu risolto nel modo [...] e usuale [...] : [...] per istitutore un prete, certo [...] Ivaldi. Si può ben immaginare [...] studi con simili maestri. Ma essi non procedettero meglio [...] più tardi, quando [...] precettore privato fu sostituito, come [...] e [...] della nobiltà-, [...] di . ///
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Alla scuola torinese, situata [...] Teatro Regio, mandavano i loro figli le famiglie [...] stati italiani, nonché molte di Francia, [...] di Germania e di Russia, [...] fama di questo istituto non era [...] pari al suo merito. Vittorio Alfieri passò alla Accademia [...] Torino otto anni. Furono otto anni che [...] avrebbe potuto spendere peggio. [...] lasciò [...] nel 1766, a diciassette [...] sospirata libertà non mutò nulla. Anche fuori da quelle [...] serraglio che lo aveva devitalizzato! Tutto continuò come pri-ma: [...] non far nulla e di [...] senza preoccupazioni la vita, [...] del 1766 Vittorio Alfieri partiva da [...] il primo dei suoi [...] Roma e Napoli. Sei anni durò il [...] e per [...]. Più che di viaggi [...] /ininterrotte peregrinazioni di una creatura sospinta [...] e dallo scontento, in [...] qualcosa che pareva irraggiungibile, dominata a volta [...] vergogna di una vita dispendiosa ed inutile, [...] con un atto di [...] volontà. Rientrò in Piemonte nel [...]. Aveva ven-titre [...] (ha diviso la [...] vita in quattro epoche: [...] abbraccia nove anni di vegetazione", [...] "che abbraccia otto anni [...] giovinezza "dieci anni di viaggi e di [...] "trenta e più anni di composizioni, traduzioni [...]. Il lavoro di preparazione [...] di tre anni che ha inizio nel [...]. La [...] decisione di [...] vita è improvvisa,, irrevocabile, totale. Abita di fronte alla [...] periodo di ozio e [...]. Inchioda le finestre che [...] per non [...] più, si rade! Cancellato in tal guisa [...] egli si accinge ad; [...] ardua e coraggiosa operazione: [...] distruggere quello che egli era stato coi [...] le sue passioni, estirpare la gramigna, far [...] sé, ritornare allo stato vergine per ricostruire [...] progetto che aveva formato. La [...] vita di autore tragico [...] Cleopatra, una tragedia in 5 atti "appiccicata [...] che fu applaudita al teatro Carigna-no di Torino [...]. Benché egli stesso si [...] terza rappresentazione ritenendo il consenso superiore ai [...] fu questo successo che lo spronò a [...] attività tragica e che fomentò la [...] passione per il [...] con un periodo [...] lavoro che va dal [...] 1790. Nacquero in poco tempo Filippo II, Polinice ed [...]. [...] conto della insufficienza dei [...] sentì la necessità di [...] inabissandosi nel vortice della [...] italiana" e nella lettura dei classici, e [...] per imparare a esprimersi in italiano. La narrazione della congiura [...] Pazzi [...] Storie del Machiavelli lo ispirò a scrivere [...] Della Tirannide e poi la tragedia su [...]. Fu allora che il [...] libertà lo indusse ad affrancarsi dalle imposizioni [...] che obbligavano di sottoporre i libri [...] dei revisori e fece [...] suoi beni alla sorella Giulia, riservandosi una [...]. [...] 1777 conobbe Luisa [...] contessa [...] che gli fu amicai e [...] fino alla morte. Oltre la Congiura [...] sono di [...] epoca [...] Agamennone [...] il D. ///
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Tra il 1787 e il [...] completò [...] definitiva delle sue tragedie : Maria [...] Ottavia, [...] A [...] Saul e scrisse il libro Del Principe e delle lettere. Dello stesso periodo sono [...] tra cui, principale, la Mirra. Si trovavi a Parigi allo [...] della rivoluzione che egli salutò [...] con la [...] ode politica Parigi [...] come precedentemente aveva cantato in [...] la liberazione [...]. Di ritorno a Firenze, [...] anni della [...] vita in fervore di [...] studiò; a 46 anni imparò il [...] e tradusse le Rane [...] Aristofane, [...] Persiani [...] il Filo [...] et e di Sofocle [...] Alceste di Euripide. Gasa di Alfieri ad [...] comico rimane di gran [...] tragico, anche se più efficaci del;le prime [...] riuscirono le ul-time due: La Finestrini e II Divorzio, [...] satireggiano i [...] corrotti della nobiltà. Stava usando appunto con [...] provvida lima quando nella seconda metà dell'anno [...] dal primo serio attacco di podagra di [...] soffriva. La sera del 3 [...] scarrozzata più lunga del solito, giunse a [...] si mise a letto con la febbre. Dopo quattro notti trascorse fra [...] di violente crisi febbrili e [...] brevi periodi di lucidità, egli [...] la sinistra presenza delta morte. Fedele a se stesso, [...] sopraggiunse non ne provò timore, Sereno e [...] le si abbandonò. Poco prima si era [...] e si era seduto in poltrona. Ad un tratto reclinò [...] petto e si assopì nel sonno senza [...]. ///
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Ad un tratto reclinò [...] petto e si assopì nel sonno senza [...].