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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 652419934.

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Identikit del rapinatore e [...] Si fa presto a dire ladro [...]. Nel sofisticato mondo dei [...] il rapinatore ha la [...] specializzazione. [...] chi si occupa solo [...] chi da anni si dedica [...]. Ci sono i giovani [...] raffinati ri-cettatori esperti dei mercati inter-nazionali. Chi fa la spola [...] del [...] e chi lavora per [...] i luoghi di culto incustoditi e chi [...] piene di allarmi e trap-pole. [...] sì [...] che rubano di tutto. O i proprietari che, [...] si improvvisano trafficanti [...]. Le figure che alimentano il [...] mercato [...] sono tantissime per un giro [...] in crescita, di centinaia di mi-liardi. [...]. Prendiamo il furto di [...]. Il tombarolo è [...]. È [...] quello che guadagna di meno [...] ri-schia poco perché bisogna [...] con le mani nel sacco, [...] scava. Il tombarolo esperto invece [...] ha fatto il salto, si [...] ricettatore. Lo diventa dopo an-ni [...] qualche incazza-tura; magari dopo [...] scoperto che gli hanno [...] un vaso che alla casa [...] viene battuto a tre-cento [...]. A quel-la casa [...] il vaso ci arriva [...] e pas-saggi internazionali quasi obbligati. Cro-cevia importanti so-no la Germania [...] porto franco della Svizzera, dove il re-perto [...]. Gli oggetti [...] non hanno un mar-chio, una [...] nien-te che possa [...] la provenienza ita-liana. Basta una sem-plice bolla, [...] carta che dimostri che quel vaso viene [...] Grecia [...] dal Nord Africa ed ecco creata la [...] al riparo da ogni ten-tativo di recupero [...]. [...] non si fermano [...]. Quadri e dipinti, soprattutto [...] a volte sezionati e venduti come tanti [...] distanti [...] volte migliaia di chilometri. Una faccia di Madonna [...] un gruppo di beati lì. Il vantaggio è doppio. Si moltiplicano gli incassi [...] più difficili il riconoscimento e il recupero [...]. Altra tecni-ca è quella [...]. A un [...] avevano tolto dal dipinto una [...]. Che [...] si fermi in [...] co-sa più frequente, prenda la [...] di Usa o Giappone, la parola [...] è sempre la stessa: creare [...] intreccio inestricabile. Ed ecco di-pinti e reperti [...] tra la Svizze-ra, [...] magari tornare in Svizzera. [...] o con le compiacenti finanziarie [...]. Più [...] traffico [...] contemporanee dove, semmai, [...] è paese importatore di illeciti. Tra le opere famose [...] il «Ritratto di signora» di Gustav [...] rubato a Piacenza [...]. Più «casereccio» il furto [...]. [...] la parola [...] è «misura e moderazione». Mai rubare un pezzo troppo [...] sul mercato diventa quasi im-possibile. A meno che non [...] committente. Meglio ricorrere al furto [...] specchiere antiche, di un bel confessionale da [...] mo-bile bar, di un inginocchiatoio per appoggiarci [...]. [...] è seguire la regola che [...] che si ruba al Nord va venduto al [...]. [...] da Porta Portese [...]. Bastano poche frasi a tratteggia-re [...] mercato [...] per chi, di mestiere, deve [...] da ladri e truffatori. Come il generale Roberto Conforti, [...] alla gui-da del Comando carabinieri per la Tutela [...] artistico, fondato nel 1969, un anno prima [...] agli Stati membri di [...] di un orga-nismo analogo. [...] capire le rotte, mai presta-bilite, [...]. Perché, se si [...] pur sapere se è meglio [...]. Le rotte [...] sono tante: non basta [...] oggetti [...]. Lungo la dorsale tirrenica, [...] «movimentano» le opere rubate [...]. Arrivano a [...]. [...] soprattutto i reperti archeologici provenienti [...] Grecia e Turchia, con sbarco spesso a Brindisi. Nella [...] si concentrano gli oggetti [...] in quella orientale quelli rubati in Umbria [...] Marche. Tutto chiaro? Per nulla. Questa mappa vale per [...]. Poi tutto cambia e, pa-zientemente, [...] ricostruire [...]. [...] che oltre alle «strade» [...] «batterie», cioè le bande e i gruppi [...]. Anche quelli sono mobili, [...] scom-pongono. Chi oggi fa parte [...] domani se ne va con un al-tro. ///
[...] ///
Gli uomini del generale [...] e aste, con un portatile [...] può collegarsi in ogni momento alla [...] anche sulle nuove [...] C. O usano uno speciale [...] in gra-do di inviare via modem a «Mi-stral» [...] di un «pezzo» sospetto. Verifiche, incroci e un [...]. A questo vanno aggiunti la [...] e [...] vigile di critici, galleristi, storici [...] che, [...] girando il mondo, segnalano anche [...] «stra-nezza». Siamo andati lì ed [...] epistola rubata al museo [...]. [...] profano questa «cac-cia al ladro» [...] davvero com-plicata. Ma il generale Conforti [...]. Quattromila pezzi rari (forse [...]. Di questi però 270. In [...] i recuperi sono sta-ti 151. Basta consultare «Mi-stral», che incrocia [...] descritti-ve e documentazione fotografica, o scorrere il [...] questo speciale nucleo [...] antiquari, appassionati, per avere una [...] completa e [...]. Ma il vero cruccio [...] Conforti sono, [...] grandi opere che ancora [...]. Le elenca [...] Il «Ritratto di signora» di [...] la «Natività» del Caravag-gio rubata [...] di San Lorenzo a Palermo, [...] ma-donne del Bellini, il Bambinello [...] Coeli, la Madonna del cu-cito [...] Molfetta, un acquerello di Cézanne scomparso nel [...] dalla Galleria nazionale [...] moderna diRoma. A queste sette opere ne [...] di notevole valore artistico. Per il resto -dice [...] tratta di opere interessanti ma non [...]. E anche per il presente [...] cose [...] male. Nei primi sei me-si di [...] i furti sono dimi-nuiti rispetto allo stesso periodo del [...] 1. Unico se-gnale negativo è [...] dei furti [...]. [...] il calo è netto. Se si esclude il colpo [...] due Van Gogh e del Cézanne alla Galleria nazionale [...] mo-derna (ritrovati a luglio, dopo un mese e mezzo), [...] tratta di furti [...]. E [...] per opere [...] prese di [...] Come la mettono con la [...] della si-curezza gli 007 [...] Il genera-le Conforti sorride. Abbiamo buoni sistemi tecnologici [...] semmai andrebbe migliora-to il rapporto tra fattore [...] di controllo». Insomma, anche gli 007 [...] le grandi opere abbiano biso-gno di «aria», [...] di gi-rare il mondo. E che in definitiva [...] del patrimonio artistico restano la cultura e [...]. Vichi De Marchi [...] 15. Pinocchio? È [...] destinato nella vita terrena a [...] della [...] al Padre. Questa lettura [...] al cardinal Biffi, autore del [...] appena ristampato «Contro Mae-stro Ciliegia -Commento teologico alle [...] di [...] (uscito nel [...] per [...] Book e ora per gli Oscar Saggi Mondadori). La notizia fa venire [...] barzel-letta: quella in cui Gesù bussa alle [...] e dice a San Pie-tro «Cerco mio [...] fale-gname», e dal fondale delle nuvole vede [...] di lui a cento [...] a brac-cia aperte, e [...] «Pinoc-chio! Il cardinal Biffi, però, [...] circuito che ne è alla base in [...] di 238 pagine. [...] è ridicola? Diciamo che [...] Pinocchio è un libro di tutti, tradotto [...] di lingue ormai non calco-labile, ed è [...] di cui più o meno tutti abbiamo [...] in quella fase della [...] cui [...]. La prova è nel [...] favola del burattino di le-gno che disubbidisce [...] e cade, ingenuo, in ogni ingan-no, su [...] di or-rori onirici -impiccagioni e asini parlanti [...] realistiche [...] saggisti hanno accumulato, in [...] prima pubblicazione a puntate, le più svariate [...] psicanali-tica, strutturalista. E pure religiosa: papa Luciani [...] si [...] parlando mica del figlio [...] Dio, [...] del figlio di [...]. Il bambino Giacomo Biffi [...] di Collodi -racconta -il 7 dicembre 1935, [...] glielo regalò in occasione della festa di [...]. Quello che sarebbe diven-tato [...] più delle vol-te tonante contro la rilassatezza [...] di donne e gay -si capisce dal [...] che lo colpì di più della storia, [...] fi-nale: Pinocchio trasformato in un «ragazzino perbene». Quel finale che, in [...] perché è riposante, dopo [...] delle avventure, però resta strano, indigeribile, do-po [...] è identificati per tutto il libro nel [...] ragazzino di legno. È un enigma sul quale [...] sono accaniti per decenni i pedagogisti: «Pinocchio» è un [...] pro o contro [...] una risposta: Collodi era sì [...] e laico, però dalla ma-dre aveva ricevuto [...] religiosa, e fu, in qualche [...] la madre che giaceva nel suo incon-scio a [...] capitolo. Cosicché «Pinocchio» diventò un [...] -nascita, peccato, redenzione -dato in cibo a [...] Otto-cento secolarizzata a forza dai Sa-voia e [...] laica e massonica. Questo è il «Pinocchio» [...] Giacomo Biffi. ///
[...] ///
Questo è il «Pinocchio» [...] Giacomo Biffi.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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