Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 648040157.

E un assunto di fondo: [...] violenza nasce dalla crimi-nalizzazione [...] e dallo spirito di vendetta [...]. La lezione di Freud [...] Vangelo. ///
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[...] del vicino è sempre [...] per spiegarsi, René Gi-rard. Ecco in sintesi, il [...] per noi nella patria della grappa [...]. Il co-mandamento più importante, [...] la roba, la donna [...]. Sembra [...] di Colombo, quello che sta [...] base della teoria [...] lucidissi-mo signore di [...] anni, che ti inchioda a [...] domanda con la [...] teoria collaudata in anni e [...] e sociologiche e che lo [...] portato ad essere il filosofo [...] e originale, e dunque [...]. Girard che da anni [...] il sacro, la violenza, [...] siamo condannati a farci la guerra. Un gruppo lo vole-va [...] buco sopra, un altro sotto». Ospite della famiglia [...] a Percoto, paese della [...] premio che è andato nel passato a [...] Girard riceverà oggi il [...] cerimonia a [...] seicento persone. [...] signora Gianola fa festa [...] gli illustri intellettuali suoi amici che ormai [...] la [...] «fazen-da» a pochi chilometri [...] Udine [...] a Magris, Peter [...] ma anche coi distillatori [...] collaboratori per la [...]. Un riconoscimento, quello a Gi-rard, [...] Hegel» per qualcuno, che premia [...] secondo cui alla ba-se [...] vi siano conflit-ti di classe o [...]. Ma «il riconosci-mento», per [...] di una «vittima designata». Dare la col-pa ogni [...] (se si tratta della Rivoluzione francese) al [...] varie ideologie, [...]. Tutto, per Girard, autore [...] come «La Violenza e il Sacro» e «Il [...] (Adel-phi) nasce in forza di un «meccani-smo [...] costringe [...] ad adeguarci ad un [...] quale sviluppiamo invi-dia, gelosia. Ma «il desiderio è [...]. E da due persone [...] la stessa cosa si può arrivare alla [...] sa più cosa vuole ma sa contro [...] perse-cuzioni». Il passaggio alla teoria [...] avviene in quanto la so-cietà, attraverso la [...] cacciata della vittima, riconquista la pace. Non è un caso che [...] capro [...]. [...] Girard (pensatore cristiano trascendente in [...] senso) fini-sce, davvero e per sempre, [...] quella del paganesimo edel [...]. Professor Girard, oggi ricono-sciamo [...] vittima. Ma la violenza non [...]. La soluzione è smettere [...] «Basterebbe avere presente il [...] cose. Questo non significa cadere [...]. Io penso a un ritorno [...] cristianesimo nel [...]. Che cosa non la [...] «Freud dice cose storicamente [...] possono essere prese co-me assolute. Io credo che tutti [...] sempre, un Io Ideale che è quello [...]. Se dia-mo a due [...] esattamente uguali con una sola piccola differenza [...] di loro desidererà avere quello [...]. In un mondo dove si [...] ridi-mensionata [...] della fami-glia sui bambini non [...] può parlare solo del padre. Il conflitto per me [...] rivalità tra due indivi-dui, ciascuno modello per [...]. Il capro espiatorio si forma [...] mo-mento in cui [...] per cui si combatte è [...] mimetizzato [...]. [...] confor-mismo di massa che spinge [...] violenza è [...] della società umana? «In un [...] senso sì, ma ci sono delle eccezioni, dopo la [...] del pa-ganesimo. Nel Vangelo [...] della folla è spezzata [...] Gesù [...] dice: loro non sanno quello che fanno, [...] dei due ladroni che riconosce che Gesù [...]. In realtà la folla [...] modo mitico, il mito rappresenta [...] della folla. Considero la conversione di Pietro [...] Paolo, una prima fuga dalla [...]. Ancora oggi, però, il [...]. Par-liamo tantissimo di questo [...] a riconoscere che noi stessi abbiamo a [...] ca-pri espiatori, siamo portati a dare la [...]. Poniamo sotto indagine il [...] ci sono delle vittime. Allora ci faccia-mo domande, [...]. Per il resto passiamo [...] cercare di convincere gli al-tri [...]. ///
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Lei insiste sulla non [...] via cristiana del perdono, del porgere [...] guancia. In che [...] «La vendetta non ripara il [...]. ///
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Solo in questo modo, [...] mettono sulla testa del nostro nemico dei [...]. Quando [...] quella di [...] che sia anche il responsabile [...] questa ingiustizia. Nel caso della Germania [...] a [...] volta può diventare capro espiatorio. Il problema è che [...] opporsi a questa tenden-za di rafforzamento. [...] non ha mai conosciuto nessun [...] di aggregazione se non contro qual-cun altro. [...] che per me rappresenta [...] centra-li di questo secolo, aveva intuito perfettamente [...] agli americani: vi sto facendo un grande [...] sto toglien-do il vostro nemico. È [...] rinunciare alla violenza. La resa, in-fatti, deve [...] da entrambe le parti. Sennò non [...]. Ci sono casi come quello [...] in precedenza la [...] dove lo spirito di ven-detta [...] inarrestabile, la resa impossibile. Come si applicano le sue [...] a queste situazioni estreme? «Anche in Algeria, [...] una mino-ranza, una società civile [...] di queste violenze, che si oppone ai massacri e [...] la comunità interna-zionale riconosce. Questo è impor-tante: che [...] innocenti. In questo senso [...]. Quando i poveri reclamano [...] lo fanno in [...] cristia-na». La Chiesa manda al [...] Gio-vanna [...] ma poi capisce che ha sbagliato e [...]. In tutto questo non vi [...] anche una grande ipocrisia? [...] è non andare con-tro le [...]. Nietzsche ha ragione [...] cristianesimo, ma sbaglia quando riconosce [...] Vangelo solo il vitti-mismo e il sentimentalismo. In questo modo arriva [...] a mio avviso «pazzo», che giustifica [...] delle vittime. Il fatto è che [...] umani [...] erano reali, trasfigurati miti-camente [...] di immagi-nazione, così sono davvero esistiti i [...] delle donne [...] Il potere moderno è [...] violenza oppure [...] «Una volta un uomo [...] tribù veniva ucciso perché [...] nulla. Oggi non è così. Per un [...] in Francia è come [...] connazionale, anche se i feno-meni di mondializzazione [...]. [...] è visto ancora come corpo [...]. Ma il mondo oggi [...]. Anche se il potere [...] alla violenza, [...] uno spostamento. È più indiretto, e la [...] del [...] può e [...] utilizzata in modo po-sitivo». Antonella Fiori Un realista [...] Usa Vincitori della ventitreesima edizione del Premio [...] che si assegna oggi [...] Percoto (Udine) sono Fosco Maraini, scrittore, esploratore [...] e del Tibet, lo [...] Amin [...] e il filosofo René Girard. Tra i testi di Girard, «La [...] e il sacro», «Il Capro espiatorio», «Delle [...] dalla fondazione del mondo», [...] via degli empi». Nato ad Avignone, Girard [...] università di New York e di [...] in California. In alto manifestazioni Usa [...] di morte. ///
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In alto manifestazioni Usa [...] di morte.