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Amico e nemico di Breton, [...] influenzò profondamente il surrealismo. Vennero rapite e violentate [...] tedeschi e fascisti ed hanno mantenuto il [...] anni. La vicenda, fino ad [...] ha coinvolto cinque donne pratesi, è venuta [...] dieci anni di studi condotti da Michele Di Sabato, [...] operaio appassionato di ricerche sul suo territorio, [...] con una di loro. [...] è avvenuto il 6 [...] giorno stesso della liberazione della città, quando [...] soldati tedeschi tra cui qualche ufficiale, assieme [...] italiani con la divisa tedesca, bloccarono le [...] ventenni, le rinchiusero in un casolare sulle [...] Buriano e le violentarono. Quattro di loro si sono [...] ed hanno oggi una famiglia. È stato veramente difficile [...] loro a squarciare questo velo di riserbo [...] hanno convissuto per oltre mezzo secolo». Di Sabato ha aggiunto [...] «non [...] è alcun atteggiamento di [...] soldati, ma solo la speranza che questa [...] è stata resa nota, non provochi inutili [...] fastidi alle famiglie». [...] dentro questa notizia qualche [...] drammatico: il fatto cioè che le 53 [...] la terribile violenza proprio nel giorno in [...] la liberazione della città. Un particolare che rende ancora [...] amara [...] storia. Libri assai interessanti hanno [...] in generale, come in guerra le donne [...] di violenze sessuali. Lo stupro è [...] tragica regola della guerra. Per [...] Sartre egli altro non [...] «nuovo mistico». Per André Breton le [...] di compromettere il grande progetto rivoluzionario dei [...] Bre-ton Bataille rinfacciò invece, [...] «un cadavere» dedicato a [...] di [...] troppo a lungo sostenuto [...]. A Bataille apparve illeggibile [...] Manifesto del Surrealismo, apparso nel [...] e si stupì del [...] godeva [...] Bre-ton per [...] presso tanti giovani che [...] a lui «come in una sorta di [...] Breton teneva banco al caffè Cyrano, e Bataille [...] gli altri, Lois Ara-gon, Paul Eluard, la [...] Gala. A seguito di [...] pubblicò e commentò, nel [...] 6 di «La [...] surréaliste», [...] poemi anonimi e incoerenti [...] che avevano come unico scopo di non [...]. Fu [...] volta in cui ade-rì a [...] surrealistica. Non firmò mai alcun manifesto, [...] partecipò a pubbliche riunioni [...] una mostra -non di-stribuì volantini, [...] inviò lettere collettive di ingiurie. Disse nel [...] dopo [...] rinunciato ad esse-re presente [...] manife-stazione surrealista: «Troppi rom-piscatole idealisti». Rifiutava le provocazioni gra-tuite, [...] il moralismo, il puritanesimo, e soprattutto il [...] a suo avviso, distoglieva il movimento dalla [...]. Durò per due anni [...] dialogo -scontro cronico, visceralmente ideologico, «meno fra [...] Bataille che fra Breton e Bataille». Fu [...] per eccel-lenza, lo scrittore e [...] fran-cese [...] Bataille, autore nel [...] di una celebre «Storia [...] ossessionato [...] della cecità che aveva colpito [...] pa-dre. E il [...] du [...] di [...] appena edito da Le [...] (608 [...]. Anche altri «ribelli» del [...] di chi non inten-deva sacrificare la propria [...] un gruppo, co-me [...] e scrittore Antonin [...] e il pittore André [...] vi trovano il loro [...]. Si tratta di una [...] del surrea-lismo, e anche [...] compaiono nel [...] protagonisti, precursori, iniziati-ve, viaggi, [...] rapporti con la rivoluzione socia-le e operaia [...] anni [...] e [...]. Se a più riprese [...] «combattiva» del sur-realismo, non tralascia quanti, dopo [...] Breton avvenu-ta nel 1966, cercarono di riattiva-re [...] luogo soltanto a «banalizzazioni», se-condo [...]. Costituisce anche una guida [...] dai surrealisti, una vera e propria «geopolitica» [...] ordine alfabe-tico, in cui vengono narrati e [...] di Praga, [...] città di Francia, scriveva Breton, [...] ho la sensazione che possa [...] qualcosa che ne valga [...] le foreste, le rive dei fiumi, i [...] -poiché dal mattatoio della guerra del [...] nacque il movimento -di Ba-taille, [...] e di [...] fino alla fragile e [...] scrittrice Unica [...]. Vi troviamo anche René [...] Joan Mirò, Pablo Picasso, René [...] riuniti nel [...] in un di-pinto da Man Ray, Scacchiera sur-realista. Non mancano di certo [...] o soltanto ispiratrici del movimento: alla voce [...] spiega che «I surrealisti [...] la donna dalla poesia, anzi, la identificavano [...]. Furono piuttosto misogini, poi-ché [...] divenire di volta in [...] chimere, o donne povere: vedere ad esempio [...] quattordici co-lonne -la veggente [...] André Breton nel mondo [...] e della metamorfosi. Queste dee e muse [...] le amarono, da Gala, la «Madonna di [...] a Si-mone Kahn, prima [...] Ara-gon, suo oggetto di culto «a dire il [...] senso letterario che amoroso», tiene a sottolineare [...]. In Italia, «non è mai [...] un gruppo omogeneo e or-ganizzato che abbia fatto proprio [...] surrealista», spiega [...] eppure [...] di Bataille apparve già nel [...]. Seguirono poi buona parte [...] ma stranamente, no-tava il mensile «Magazine [...] nel dossier del giugno [...] a Bataille («La letteratura, [...] la morte»), se buona [...] testi, in Italia, furono in seguito [...] avvenne su inizia-tiva di [...] diver-si, come se «nessun progetto glo-bale potesse [...] si-mile opera». Anche in Francia Bataille [...] delle biblioteche»: godeva di [...] era del tutto scono-sciuto, assolutamente solo nel [...]. Jacques [...] che fu suo edi-tore [...] primi anni [...] ricorda che di lui Gallimard [...] più [...] parlare, alle Edi-tions de [...] erano rimaste in-vendute quasi [...] di La parte maledetta; del primo testo [...] del cielo, furono stampate [...] se ne vendettero poche centinaio. Nel [...] anno della scomparsa, di Mia [...] ven-dettero trentacinquemila copie in sei mesi. [...] senza testa) compare ovviamente [...] del [...] «fra i miti più [...] proposti dal surrealismo», e inventato forse da [...]. E [...] il sotto-titolo «religione, sociologia, [...] la rivista alla quale diede vita Georges Bataille. [...] senza testa stava a [...] del gruppo rispetto al capo: chiara allusione [...] si poneva [...] quello di sapere che [...] (Breton) comandasse o meno il gruppo (il corpo). Ora, in occasione del [...] del filosofo avve-nuta il 10 settembre 1897 [...] Bollati [...] Boringhieri ripub-blica i quattro fascicoli di [...] a cura dello studioso [...] Roberto Esposito. [...] del volume è prevista [...] ricorrerà anche il sessan-tesimo anniversario della fonda-zione [...] Sociologie, creato da Bataille nel [...] con Mi-chel [...] e Roger [...] con lo scopo di [...] del sacro, ma i cui lavori volsero [...] erotici e sacrificali. Vi erano ammessi soltanto [...] e [...] al quale gli adepti [...] sempre riferimento. La guerra intervenne a [...] ma permise an-che la definitiva riconciliazione di Bataille [...] Breton. Già negli anni precedenti, dinanzi [...] dei francesi, i due si erano ri-trovati a far [...] comune, con la rivista [...] e [...] degli intellettuali rivo-luzionari. È acca-duto, a Breton e [...] me, di provare una certa ostilità [...] nei con-fronti [...] ora non è più co-sì». Anna Tito Filosofo [...] e mistico senza Dio [...] 2. Tentato in gioventù dalla [...] poi la [...] esperienza «mistica senza Dio» [...] di raggiungere quei casi limite in cui [...] una loro fusione: il dolore e la [...] e [...] mistica, la morte e [...] che permettono di superare le frontiere, di [...] richiama e rifiuta la morte. Ossessionato dalla cecità che aveva [...] suo padre, dedicò [...] de [...] (1928) il suo primo romanzo, [...] così come «Le bleu du ciel» (1932) sul senso [...] e [...]. Suo libro più celebre è [...] primo volume della trilogia «Summa [...] (1943), note e frammenti che [...] a [...] vicina alla follia in cui [...] abolite le contraddizioni [...]. La trilogia descrive [...] di spossamento del soggetto [...] di tutti i limiti, estranea tanto alla [...] a quella filosofica. In «La [...] (1949) e «La [...] et le mal» (1957) la [...] del Bene e del Male si capovolge: «vivere» il Male e rifiutare il Bene è la condizione stessa della [...] più acuta di questa «trasgressione [...] è per Bataille la letteratura [...] 1957). /// [...] /// In «La [...] (1949) e «La [...] et le mal» (1957) la [...] del Bene e del Male si capovolge: «vivere» il Male e rifiutare il Bene è la condizione stessa della [...] più acuta di questa «trasgressione [...] è per Bataille la letteratura [...] 1957). (0)
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