Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Rinascita-mensile ('44/'62)-ed. unica - numero di periodico»--Id 637442089.

Scriveva Baku ni 11 [...] « Lasciate che ve lo dica francamente, [...] Garibaldi ha scritto [...] Internazionale prova che egli [...] o non la conosce affatto. Egli è con noi [...] contro di noi per la idea. Tutte le sue idee politiche [...] ed egli è troppo vecchio ed ostinato per [...] tutte le sue abitudini politiche [...] incatenano al vecchio mondo, a quel che noi vogliamo [...] ». Nè diversi erano i [...] lanciato nel 1874 dal Comitato italiano per [...] diretto da Andrea Costa: « Non date [...] Garibaldi, il socialismo come egli [...] è un equivoco, quelle [...] le esagerazioni dei socialisti sono i principi [...] vorrebbe che le associazioni operaie dovessero essere [...] tante società di mutuo soccorso; togliete alle [...] e il carattere rivoluzionario e saranno la [...] del mondo di cui rideranno i borghesi [...]. Neanche Marx ed Engels [...] giudizio positivo su quanto Garibaldi scriveva [...]. Però, quando nel settembre [...] Garibaldi confutava a [...] le calunnie [...] il Consiglio generale faceva [...] questa lettera: « La lettera di Garibaldi [...] egli fa adesione alla Associazione, è stata [...] ristampata e commentata, ed ha ardentemente spinto [...] farsi una favorevole idea [...] » (4). Che Garibaldi simpatizzi con [...] dubbio. La lettera a Petroni [...] preceduta da manifestazioni di simpatia verso la Associazione: [...] agosto scriveva a Terzaghi: « Io naturalmente [...] », e il 9 settembre alla direzione [...] II Romagnolo di Ravenna: « Noi dobbiamo essere con [...] ». Si può dire che [...] Garibaldi [...] ha questa duplice posizione: da una parte [...] Internazionale quale organizzazione che si propone il [...] e materiale della classe operaia », [...] la condanna delle « [...]. Tale risulta la posizione [...] Garibaldi [...] sue lettere ad Arthur Arnold e a Giorgio Pallavicino. Ogni deformazione, ogni esagerazione [...] sia perchè inattuabile, sia perchè farebbe il [...] degli operai. Ed ecco scrivere a Giorgio Pallavicino : « Se [...] come la intendo io, sarà [...] continuazione del miglioramento morale e materiale della classe operaia, [...] ed onesta, conformemente alle tendenze umane di progresso di [...] i tempi, e massime degli odierni, in conflitto col [...] della autocrazia, teocrazia, e [...] pleiade che [...] nelle loro [...] io sarò [...] ». Ecco, dunque, perchè egli non [...] con alcuni principi [...] quali « guerra al capitale [...] « la proprietà è un furto », « abolizione [...] », principi che egli confuta nella lettera ad Andrea Costa. Ma arriva perfino a [...] Ebbene, se le polizie [...] cercassero nel loro codice [...] da suggerire ai loro cagnotti, per promuovere [...] varie [...] di cittadini, io credo: [...] Deliberazioni settimanali del Consiglio [...]. Perciò [...] scriveva al Petroni [...] « si contenti [...] di ciò che è diritto [...] lei, senza toccare [...] o proprietà degli altri. Ed allora dica essa [...] della terra : "Io vengo ad [...] ad un banchetto, ove [...] voi ; [...] tocco il patrimonio vostro, [...] del mio ; ma non toccate questo [...] dalla mia fronte" ». Naturalmente egli è conscio [...] i suoi principi non sono condivisi dai [...]. Occorre anche ricordare che [...] di Garibaldi va ricercato [...] del movimento operaio : « Non posso [...] dispetto nel vedere il progresso del nostro [...] certe mediocri e meschine personalità,, tra cui [...] i seguaci della reazione » (6). Garibaldi non riesce a [...] società, che pur hanno lo stesso fine [...] le condizioni dei lavoratori, siano divise, paralizzando [...] la democrazia. II suo ideale è [...] queste società in un fascio, ed in [...] il 20 novembre 1871 una proposta. [...] di convocare un Congresso per [...] le ali estreme del movimento operaio (repubblicani e [...] viene accettata. Ed ecco Garibaldi mandare [...]. Noi possiamo benissimo nello [...] questione razionale, e gettare le basi per [...] dei miglioramenti morali e materiali delle classi [...]. Il Congresso si [...] novembre del 1872 a Bologna [...] vita al Patto di Roma, che avrebbe [...] programma [...] della democrazia repubblicana, Ma [...] del Congresso divennero ben presto evidenti ed [...] Patto [...] dimostrò irrealizzabile, anche se ebbe il pregio [...] una più netta distinzione nel campo della [...]. Nuove delusioni per Garibaldi. Ma nel 1879 sembra [...] una nuova possibilità: la costituzione della Lega [...] Democrazia. Base della [...] della nuova organizzazione avrebbe dovuto [...] il suffragio universale : « Chi obbedisce la legge [...] farla [...] scriveva a Bovio [...] chi ha [...] di militare in difesa della [...] deve avere anche il diritto dà eleggere il sindaco [...] comune e il deputato al Parlamento. Questa la base della [...] sociale ». Il 21 aprile nasceva [...] Lega [...] Democrazia. Il 26 aprile Garibaldi [...] agli Italiani; il 2 maggio scriveva alla Commissione [...] « La Lega deve procedere [...] e con azione propria. Diamo subito mano, alla [...] mezzo della stampa e dei comizi per [...] ». Un anno dopo, altri [...] italiani, un primo bilancio e una prima [...] socialisti si dichiarano in disaccordo con le [...] parte [...] a [...] 26 febbraio 1873. ///
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Un anno dopo, altri [...] italiani, un primo bilancio e una prima [...] socialisti si dichiarano in disaccordo con le [...] parte [...] a [...] 26 febbraio 1873.