Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 637402790.

La riproposta livornese ha [...] ed i costumi di [...] Vitrani, fortemente segnate da [...] dipinti di Ottone Rosai nella descrizione scenica [...] familiare toscana che Simona Marchini ha voluto [...] vernacolari e dalle tentazioni [...]. È piuttosto un ricordo [...] di una volta, del clima quotidiano, familiare [...] inizio secolo quello che emerge dalla riproposta [...] «Acqua [...] che fa parte di un progetto di [...] in cui è impegnato [...] di Livorno. Tra le soluzioni sceniche [...] affidata a ballerine in tutù e la [...] Rificolona, con i lampioncini di carta illuminati, che [...] passerella da varietà, del resto figlio legittimo [...]. La nuova orchestrazione è [...] Roberto [...] con i musicisti [...] musicale Mascagni diretti da Lorenzo Parigi. Peccato che [...] -che rappresentò gli Usa [...] di Berlino nel 1995 [...] sale piccole. Un disco di inediti Mimmo Modugno [...] Eduardo [...] privato di Mim-mo Modugno [...] del repertorio del grande [...] fino ad oggi inedite; [...] brani saranno pubblicati il 27 novembre in [...] «Io Domenico Mo-dugno -Inedito», pubblicata dalla [...] West. Si tratta di cinque [...] classici («Nel blu dipinto di blu», «Resta [...] «Vec-chio [...] ecc. Franco [...] «I teatri italiani mi [...] Franco [...] polemizza con i teatri [...]. [...] fornita la messa in scena, [...] Washin-gton, della [...] versione con-temporanea dei «Pagliacci», interpretata [...] Placido Do-mingo. In Italia sono discriminato. Non ho neppure [...] in cartello-ne. Soltanto pochi giornali si [...]. La [...] che è un grande successo [...] tutti i paesi indu-striali, non è stata pubblicata [...]. Onore alla [...] distributore indipendente e culturale, [...] questo film di cui [...] ricche, blasonate e di-stratte hanno avuto paura. Arriva co-sì in Italia The [...] che rappre-sentò gli Usa [...] di Berlino nel 1995: [...] uscita -che avverrà in sale piccole, per [...] ai tamburini della vostra città -il film [...] su [...] che infatti collabora con [...] a questa seconda vita. Perché tutti temono The [...]. Perché parla di vampiri [...] spettacolare, perché Abel Ferrara è un regista [...] parallelo fra il vampi-rismo e il nazismo [...] corretto»? [...] «cen-sura di mercato»: e [...] per una volta ne faccia le spese [...] non cingalese o kirghiso, deve rendere la [...] più cocente. Bando ai discorsi tristi, [...]. La parola inglese [...] significa «dipendenza». Sì, avete capito bene: [...] di tossicodipendenza. Il film parla di vampiri [...] modo, tutto sommato, molto indiretto: è lecito [...] come una metafora [...] e [...] o comunque di qualsiasi [...] che inquini al tempo stesso [...] corpo e la mente. Ferrara, che con droghe [...] ha avuto i suoi problemi, sa di [...] sa altrettanto bene il suo sceneggiatore Nicky [...]. John, che è laureato [...] con quel co-gnome da santo, non può [...] rapporto problematico con la religione e i [...] ri-sma. John ha scritto il [...] perso un figlio: ci [...] un desiderio -al tempo stesso struggente e [...] la morte. Ed è noto che, [...] collettivo im-muni alla fine, [...] vampiri. Ma con una premessa del [...]. John e Ferrara non potevano [...] accanto a sé, nelle vie [...] New York. È lì, infatti, che [...] filoso-fia Kathleen (Lili Tay-lor, malaticcia e bra-vissima) [...] sera da una bellissima donna [...]. Kathleen è reduce da una [...] sui lager nazisti e i ger-mi del nichilismo sono [...] di lei. Sta di fatto che [...] morde sul collo, [...] due piccole ferite. Sembrerebbe solo una molestia [...] ti-po, ma ben presto Kathleen scopre di [...]. Sente dei malesseri, non [...] studiare, ha [...] voglia di sangue e [...] battere le strade di New York, alla [...]. Il suo disorientamento termina [...] (Christopher Wal-ken), un uomo [...] condizioni, un esponente di ri-guardo della «comunità [...]. [...] le spiega la [...] nuova natura, e Kathleen di-venta [...] sorta di schiava. The [...] riprende quasi tut-ti i luoghi [...] dei film sui vampiri [...] di morire, la forte carica [...] del gesto stesso di succhiare il sangue, [...] distanza fra i vampiri e [...] po-veri mortali) ma riesce ad [...] con straordinaria forza. An-che il finale, che [...] riveliamo, gioca sul tema [...] con un colpo di [...] totalmente il ge-nere horror al quale The [...] appartie-ne. È come se, per Fer-rara [...]. John, i vam-piri fossero [...] gioco più grande. Questo gioco è quello [...] (le temati-che religiose sono [...]. John ma sono pre-senti [...] film di Ferrara: pen-sate al crocifisso del Cattivo [...]. Il film ci parla [...] affrontare i nostri fantasmi, di lot-tare contro [...] il si-lenzio di Dio potrebbe instillare nelle [...]. The [...] è il film che avrebbe [...] Bergman, se fosse nato nel Bronx come Abel Ferrara. Insieme a Fratelli, che [...] e che ritrova il silenzio di Dio [...] e dalla famiglia, è [...] capolavoro di questo discontinuo [...]. Da vedere as-solutamente. Alberto Crespi The [...] di Abel Ferrara con: Lili Taylor Christopher Walken Annabella [...]. ///
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[...] Usa 1995 Una scena del [...] «The [...] di Abel Ferrara FRANCE CINEMA Firenze, premiati Vincent e [...] «Lotta di classe» in Normandia [...] amore della piccola Marion Il Gran [...] è andato a [...] ne [...] ce [...] me [...] premio speciale della Giuria a «Marion». Presentato in anteprima «Vive [...] République! ///
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Verdetto impeccabile a «France Cinéma». La giuria, compo-sta da Mario Monicelli, Margherita Buy, Ennio Fantastichini e Giuseppe Cereda, ha visto [...] il Gran [...] a [...] ne [...] ce [...] me [...] di Christian Vincent: «Per il [...] in cui una storia di impianto prettamente umoristico viene [...] rivelando un fondo di sottile malinconia» [...] ne ha parlato diffusamente sabato [...]. Azzeccata anche la Men-zione speciale [...] Isabelle Carré, la bella e [...] interprete di La [...] di Philippe [...] praticamente un «a solo» di [...] e mezza, essendo il film la cronaca di un [...] raccontata in soggettiva, come se lo sguardo [...] che non vediamo mai, coincidesse [...] quello della cine-presa. Mentre il Premio speciale [...] poteva che andare al Manuel [...] di Marion, realiz-zato prima [...] Western laurea-to a [...]. Non vorremmo ripeterci, ma [...] -e insieme intristiti -dal festival fiorentino pilotato [...] Aldo Tassone. Rincuorati perché la qualità [...] francesi vi-sti è decisamente alta, [...] «eccellente» a registrare il [...] Monicelli, uomo notoriamente da-gli entusiasmi poco facili; intristiti [...] di questi film, inclusi quelli baciati dal [...] sa-le: un brutto segno, anzi [...] dimostrazione di un calo [...] pubblico italiano nei confronti di cinematografie anche [...] e sensibilità (ma, del resto, non è [...] mo-strino maggiore attenzione verso il nostro prodotto, [...]. Un esempio per tutti? Manuel [...]. [...] di Lima presto approdato in Francia, una passione cinefila per [...] e [...] il regista è un talento [...]. Fa film a bassissimo [...] più ambientati nelle campagne francesi, che si [...] dei rapporti umani. A Roma sarebbe visto [...] o un marginale, a Parigi e dintorni [...] Western ha scalato a sorpresa le classifiche, [...] subito dietro [...] Men in Black. Marion riassume be-nissimo la [...] cinema: po-che inquadrature di raccordo, campi e [...] mi-nimo, un notevole gusto per il pia-no [...] riprese fat-te in fretta, per risparmiare e [...] gli attori in pericolo». La donna del titolo [...] una bambina di dieci anni che si [...] insieme alla fa-miglia in un ridente paesino [...] Normandia. Solo che la vita [...] che facile, anche perché la nuova casa [...] e non [...] tanto lavoro in giro. Le cose sembrano cambiare con [...] di di una coppia parigina, agiata, in crisi e [...] figli. I due, in cerca [...] cui affidare alcuni la-vori di restauro, ingaggiano [...] Marion e nel frattempo si af-fezionano alla [...]. Che tra-sformano in una specie [...] figlia adottiva, al punto da ipotizzare una sorta di [...] consen-suale: con loro, a Parigi, lei avreb-be una bella [...] e potrebbe stu-diare nel miglior collegio. Una storia di classe. Coi tempi che corrono [...] una parolaccia, ma dovreste vedere con quale [...] mette in scena que-sto [...] e «pove-ri», tra parigini ingessati nella loro [...] vi-tali che non si [...] destino. Una visione «binaria» che [...] scioglie a poco a poco, riuscendo -parola [...] Le Monde -«in ciò che il cinema [...] stimolante: fare sorridere e commuovere rivolgendosi alla [...] degli spet-tatori». Inutile dire che in Italia [...] avrebbe mai fi-nanziato un film del genere. E in-vece [...] applicando al conflit-to di [...] tra il neo-realistico e il fiabesco, fa [...] Marion [...] film a suo modo avvin-cente, impietoso nel [...] una certa alta borghesia «vampira» e insieme [...] una cognizione del dolo-re che supera le [...]. Applausi in sala per [...] ma mai calorosi quanto [...] tarda notte dal nuovo film di Eric [...] presentato [...] in an-teprima mondiale. Una svolta co-mica per [...] Storie di spie e Anna Oz: e [...] titolo -Vive la République! In una parola, un [...] per sfuggire al senso di inedia e [...] di fondare un partito politico: ma gli [...] tra i quali una comu-nista delusa, un [...] un arabo, un ebreo, [...] da povero per ri-morchiare, non sanno nemmeno [...] destra o di sinistra. Spumeggiante e divertente nella [...] commedia si sfrangia nella costruzione «per gag», [...] anima qualunquista non nobilitata dal retrogusto paradossale. ///
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Michele Anselmi [...] 1. ///
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Michele Anselmi [...] 1.