Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 633312990.

Proietti parla del «Giudizio Universale» [...] Città di Castello DANZA. Il Balletto di Caracas Gli [...] gioia dei venezuelani [...] 5. Una manife-stazione che ha [...] lo spagnolo Joaquin Cortés, David [...] e il Balletto contemporaneo [...] Cara-cas [...] si dice essere una delle compagnie più [...] Sud America. Il gruppo ha trascinato il [...] medievale dei Carmina burana. ///
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Al Castello Sforzesco arriva [...] Balletto della Giorgia (oggi e domani), un com-plesso [...] che vanta danzatrici con lunghe trecce scure [...] e ballerini con baffi e stivali usati [...] maschio ai loro balzi feli-ni. Ma anche, meno prosaicamente, [...] corteggiamenti in punta. Al termine delle loro [...] comunale [...] (organizzata dal Teatro Car-cano) [...]. [...] era iniziato do-po un [...] e concerti scali-geri, tra polemiche riguardanti [...] del divo Mikhail [...] e [...] (compagnia più volte preannuncia-ta [...] Milano [...] sempre rinviata a data da defi-nirsi). Ma [...] fa-cendo si è riconferma-to [...] al pub-blico milanese piace, e molto. Piacciono i fe-nomeni [...] del momento, come lo [...] Joaquin Cor-tés (mille e trecento presenze a sera). Pia-ce ancora David [...] anche se con motivate riserve. Ed è piaciuto, pur [...] esauriti, il Balletto Contempora-neo di Caracas, troupe [...] da noi una [...] ra-pida tournée estiva, sfoderando [...] sudamericane. Con due titoli in serbo [...] e Carmina [...] formazione ve-nezuelana, che si dice [...] una delle più applaudite in [...] ha mostrato di possedere una [...] tenuta da palcoscenico. Chi la dirige, cioè Maria Eugenia [...] e [...] vanta un solido apprendistato [...] John [...] uno dei coreografi americani [...] anni Sessanta e alla [...] scuola [...] classica e «Graham», ha [...] gruppo. Gruppo disomogeneo: composto da [...] e da solisti e primi ballerini che [...] supera-to lo scoglio tecnico per abbando-narsi a [...] sicura espres-sività. A costoro va il [...] trascinato il pubblico [...] medievale di sensualità pagana [...] Carmina Burana, composti nel 1937 da Carl Orff. Conservati nel convento di [...] in Baviera e attribuiti [...] desiderosi di esal-tare [...] e la natura, ma [...] inni e motivi religiosi in parodie e [...] abusi e dei vizi del clero (simonia, [...]. Il Balletto di Caracas [...] convinzione. File di monaci con [...] dalla platea il palcoscenico, poi si tolga-no [...] sfoga-no le loro smanie amorose e sessuali. Nel linguaggio tra-sfigurato del [...] piccanti diven-gono occasione per accorati passi a [...] brindisi inneggianti ai poteri del vino e [...] si tra-mutano in baldorie collettive. Baldorie controllate da un [...] quasi elementa-re, e tuttavia degno di convivere [...] eleganza, con i canti [...] mista di parole latine e tedesche e [...] pulsare elettrico della mu-sica tanto nota. Molto più silenzioso, e [...] il primo balletto offerto dai danzatori venezuelani [...] cerimonie ebrai-che a ricordo dei defunti. Il titolo, [...] indicherebbe il periodo di [...] cui parenti e amici si riuniscono per [...] del-lo scomparso. In questo caso si [...] di una fanciulla, scomparsa prematuramente. Ma sul vasto palcoscenico [...] Castello Sforzesco, inadatto a [...] a fuo-co le sottigliezze [...] musica di Dimitri Sostakovic sopraffaceva i gesti [...] creati da Maria Eugenia [...]. Peccato perchè il balletto [...] almeno nel disegno che di volta in [...] prota-gonisti dal coro, alle [...] rituali di [...] e racconta-re un frammento [...] cultura, che può incuriosire. [...] Riccardo Musacchio Gigi, diavolo [...] Dio «Le [...] a Ostia Antica con [...] Il Festival delle Nazioni [...]. Si avvicina [...] più nuovo, cioè la [...] nel Parco Vi-telli, [...] buffa di Claudio Ambrosini, Il Giudizio Uni-versale . Incontriamo Gigi Proietti che, [...] la [...] voce recitante a Dio [...] Lucifero. È molto di-vertito per [...] Lucifero. Ci parla delle sue [...] di opere liriche, del suo contrabbasso e [...] sogno: la regia di tutte le opere [...] Mozart. ///
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La musica mi piace. Ho cantato, in gioventù, [...] contrab-basso, suono un [...] flauto e sas-sofono, e [...]. Lo avevamo lasciato a Spoleto, [...] recitante nella Cantata di Menotti sulla morte del vescovo [...] Brindisi (fu una recitazione [...] per seguire poi la com-posizione) [...] lo ritroviamo [...] a Città di Castello, dove [...] Festival delle Nazioni rappresenta do-mani [...] di Claudio Ambrosini, Il Giudizio Universale. [...] un bel manifesto, con [...] Proietti e, a fianco, la maschera di [...]. In questo Giudizio, Proietti [...] a Dio e a Lucifero. Io dialogo con Lucifero [...] mia voce registrata». [...] di [...] gli pia-ce, divertito da un Giudizio Uni-versale, che non è [...] giorno del [...] come lo immagina il Belli. Il duello fonico «No [...] perché Dio affida al risultato di un [...] te-nore (un Angelo) e soprano (il Diavolo), [...]. I due ci provano [...] meglio, ma la cosa non funziona. Dio decide, così, di [...] con Lucifero. [...] sta sospesa nello spazio, in [...] qualsiasi, ed è Lucifero che [...] un luogo preciso, cioè un pianetino con un [...] e terra, e penserà lui, [...] ad [...]. Gli viene concesso, e [...] fine, [...] e il Dia-volo apparire [...] angolo del pianetino, che è poi la Terra, [...] Adamo ed Eva che ricomin-ciano con [...]. Insomma, vince Lucifero». Racconta con piacere questo [...] due grandi antagoni-sti, anche se le prove [...] da mezzanotte in poi, per [...] calibrare suoni e luci. Claudio Am-brosini, con [...] di Alvise [...] che fu un prezioso [...] Luigi Nono, ha inven-tato per questo Giudizio Univer-sale [...] di [...] inter-venti elettronici, destinati ad ar-ricchire [...]. Ma [...] lirica, tradi-zionale, Proietti non ama [...]. Così tentiamo «Lucifero» sulla [...] at-tività di regista melodrammatico. Ci ricorda che aveva fatto [...] nella Tosca. Vittorio Gassman era [...]. Poi è successo che [...] regia [...] puc-ciniana, a Pisa, Teatro Verdi. Puccini nella musica ci [...] occorre far coincidere il gesto scenico con [...]. Mi piacerebbe tanto fare [...] Barbiere [...] Siviglia, e anche là non [...] da inserire nulla. Ci ricordiamo di Proietti [...] Spoleto (Teatro lirico sperimen-tale) dove firmò la regia di [...] Don Pasquale [...] e delle Nozze di Figa-ro. Fu per i giovani cantanti [...] straordinaria. Conti e bisbetici È [...] il maggior per-sonaggio è il Conte, ma [...] su Figaro. Mi viene in mente Ermete Zacconi [...] ce [...] con La bisbetica domata. Prota-gonista non è la [...] voluto intitolare la com-media Il domatore della [...]. Si scivola su Verdi. Un Trovatore mi sgo-menta. Ma, a Ginevra, sono [...] che è un Ver-di [...] quello popolare. A quel [...] debut-tava Ruggero Raimondi». Ci stavamo dimenticando del-la [...] Benvenuto Cellini al Teatro [...] e Proietti la ri-corda [...]. Con entusiasmo pensa ad [...] Mozart», anche se i film di Bergman (Il [...] di Losey (Don Giovanni) lo im-pensieriscono. Intanto è conten-to che Lucifero [...] al mondo che forse bisogna rico-minciare tutto [...] Adamo ed Eva. Arrivano «Le [...] progetto impegnativo e serrato [...] che in [...] serata condensa le vicende [...] di Eschilo. Lo spettacolo debutta domani [...] Ostia Antica (dove replicherà il 2-3-4 agosto) e si [...] evento paragonabile al [...] di [...] e [...] di Peter Stein. Ben cento coristi, sette [...] gran numero di divinità nel ruolo di [...] artefici della tragedia [...] cast che Eschilo aveva [...] la tetralogia iniziata con «Le Supplici» e [...]. Su questo materiale ha [...] regista rumeno, già direttore artistico del Teatro Nazionale [...]. A lui, infatti, [...] fu commissionata nel 1994 [...] Festival, il [...] e il festival di Avignone. E [...] ne ha tratto una [...] moderni, che riflette i temi dominanti della [...] il diritto [...] per i rifugiati, i [...] diritti sulle donne, problemi di etnie. ///
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Successo per il nuovo [...] Vacis Le città «possibili» di Gabriele [...] 2. Curiosità e interesse per [...] Jugoslavia Quando Amleto parla macedone [...]. E venne il giorno [...] Canto [...] città secondo Gabriele Vacis. Ra-gazze e ragazzi vestiti [...] e croati insieme, a celebrare non solo [...] confronto e di fra-tellanza che sta al [...] di Cividale, ma anche [...] del regista animatore del gruppo [...] con attente sele-zioni, con [...] Teatro Setti-mo di Torino, ma anche con [...] e croati del [...] Marin [...] di [...] dove lo spettacolo ha [...] as-soluta. Canti di ogni parte [...] di discorso continuamenti interrotti, gesti semplici, come [...] lasciarsi per [...] la cosa più semplice [...] più difficile da capire: che sempre gli [...] città per stare insieme, che la città [...] no-stro immaginario. Certo il sogno di Gabriele Vacis, [...] quale dobbiamo questo spettacolo commovente e bello, [...] come spettatori, un [...] disponibilità, ma anche il [...] poco [...] nasce da alcune forti [...] ragazzino di Pavese che per la prima [...] anda-re verso il mare, al di là [...] di Canelli; la calma, epica, straordinaria descrizione [...] storie, di persone in Danubio di Clau-dio Magris; [...] scritti di Bob Ken-nedy. E quanto [...] di fantasia, in que-sta [...] a tutti ci appar-tiene, delle Città invisibili [...] Calvino? La città di Vacis e dei suoi bravi [...] città che è fatta di un intrec-ciarsi [...] grado minimale, delle piccole azioni di ogni [...] uscire, mangiare, incon-trarsi. Allo stesso modo lo [...] mescolarsi delle lingue, [...] di un racconto che [...] tempo narrativo e fisico, fatto dunque di [...] parole, ma come elevati [...] potenza proprio dalla loro [...] zero» del fare teatro, quella comunicazione apparentemente [...] realtà [...] alla quale Vacis ha [...] sacrificato la [...] pre-diletta invenzione degli spazi. Perché [...] del teatro [...] in una fiaba possibile, tutta [...] raccontare, potremmo cominciare proprio così. [...] in uno spazio vuoto [...] la bellissima chiesa di San Francesco) alle [...] suo cor-po, la [...] voce, i suoi movimenti, [...] comunicare. [...] un parallelo fra questo [...] teatro sul quale si sono da sempre [...] registi di tutti i tempi e di [...] e quel bi-sogno, altrettanto primario, di dare [...] città. Persone, passanti, lin-gue, parole. E la felicità può [...] piccola come costruire un mappamondo fatto di [...] insieme da una ragazza che sta sulle [...] gigante buono, una specie di Atlante al [...] la fatica stessa della no-stra esistenza. Canto delle città, che [...] che Gabriele Vacis e i suoi com-pagni [...] tutti Laura Curino, Gian Luca [...] Mani [...] Lucio Diana e Roberto Tarasco, [...] con Canto per Torino, ha una [...] fortissima moralità: le città [...] ci siamo noi, uomini e donne, che [...]. Noi che accettiamo o [...] le cose liete e tristi e anche [...] noi che vogliamo cam-biare il nostro modo [...] siamo contro le guerre, che siamo capaci [...]. ///
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La Macedonia può riserva-re [...] agli smaliziati spettatori di oggi che amano [...] e non solo a [...] si trovarono di fronte a un modo [...] perdendo [...] col-po la propria libertà. Per intenderci: nata dallo [...] Jugoslavia la Macedonia è uno dei pochi paesi [...] cui gli uomini di teatro deten-gono le [...]. I risultati si vedo-no [...] che questo paese ha portato al [...] uno macedone «puro» grazie [...] Teatro Mala [...] pic-cola stazione abbandonata appunto, [...] sede il primo gruppo privato del paese [...] fondato [...] Ministro della cultura; [...] che ci viene proposto [...] minoranza tur-ca: una rielaborazione [...] me-scolato a testi del [...] e con un omaggio [...] di [...] Müller. Due lavori in qualche [...] una creatività che cerca di coniugare le [...] trasgressione delle avanguar-die. Entrambi visionari, ma diversissimi, i [...] spettacoli macedoni tendono a un recupero delle proprie radici, [...] di [...] culturale. E se lo spettacolo [...] Mala [...] Così così sotto le [...] antichi miti [...] di [...] visualità dove uomini e [...] possedere [...] della morte, vestito di [...] sposa, che srotola un gomitolo di filo [...] vita, quello turco mette in scena addirittura [...] ma anche diversi [...] per [...] che certo qualcosa di [...] solo in Danimarca ma ovunque il potere [...] di governo [...]. Così in questo [...] Hamlet (re Am-leto), i [...] per finta, il fan-tasma è una specie [...] vago-la qua e là, le storie si [...] Ofelia [...] trasforma in una ragazza del [...] di Parigi, la corte [...] o tradizionali, si muo-re e si combatte [...] il pubbli-co e la democrazia è solo [...] attori arrivati dalla Norvegia al se-guito del [...] che vuole divertirsi. E se delude il [...] Maria There-sia che lavora in Austria, ma che rap-presenta [...] con un [...] che vorrebbe essere un [...] «politico», in-teressa, malgrado [...] lunghez-za, il Mistero contadino [...] piedi dalla Regione e dal Comu-ne di Udine. E convince e affascina [...] del romanzo Il formag-gio e i vermi [...] Carlo Ginzburg ha fat-to, per Delta Studio di Udine, Renato Gabrielli [...] attraverso il racconto di un solo attore, [...] intenso Mas-simo [...] e di un inquietante [...] mu-gnaio friulano Domenico Scandella [...] messo sul rogo alla [...] Cinquecento, ci restituisce, senza alcun realismo di facciata, [...] veri e propri attentati contro il pensiero. [...] ha dunque mostrato di avere [...] vitalità. Certo si può fare [...] sempre di più; ma non si vorrebbe [...] manifestazione nelle solite beghe politiche. Anzi se una lezione ci [...] dagli spettacoli visti [...] è proprio [...] grido di libertà che nasce [...] teatro e dalla cultura. Lo diceva anche, un [...] fa, un poeta come [...] quanto più for-te è [...] biso-gna [...] per i propri ideali. Ma [...] era un poeta e [...]. ///
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Ma [...] era un poeta e [...].