Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 625079575.

Difficile trovare un comune [...] film in concorso al settimo Festival del [...] programma a Milano dal 14 al 20 [...]. Difficile perché il cinema africano [...] è una voce collettiva ma soltanto [...] di singole realtà, che attraversano [...] continente come le rotaie di un pensiero senza mai [...]. Per rendere ancora meglio [...] un piccolo aneddoto sul [...] il festival panafricano di [...] Ouagadougou: nella capitale del Burkina Faso, senza remissione, [...] soltanto i film [...] nera. Con buona pace dei [...] volenti o nolenti, si sono abituati [...] a volte partecipano, a [...] presentano. Insomma: il cinema africano è [...] di [...]. Esattamente come il concetto [...]. [...] con occhi diversi, nel [...] qualcosa che esiste solo nei nostri desideri [...] torna utile a nessuno. Meno che mai agli autori. Il lungo preambolo serve per [...] generale del festival milanese: non [...] manifestazione di tendenza ma solo una vetrina nella quale [...] le contraddizioni e le maturità espressive del cinema africano. Cinema spesso [...]. Come ci ricordano anche [...] che aprono e chiudono il festival: [...] de vie» di Rachid [...] candidato [...] come miglior film straniero [...] «Mandela», il documentario di Jo [...] e Angus Gibson prodotto [...] Jonathan Demme. Ma anche cinema capace [...]. Come una versione di [...] e [...] nel Congo belga (titolo «Matamata [...] o le commedie «folli» [...] Mahmoud [...] che saranno presentati nella [...] commedia africana: la più curiosa della settima [...]. Ai paesi [...] di lingua portoghese -Angola, [...] Verde, Mozambico e Guinea Bissau [...] riservata la retrospettiva e una tavola rotonda su «Cinema [...] e [...] (mercoledì 19). Mentre al lavoro delle [...] realtà più «rivoluzionaria» del continente, sono consacrate [...] e un dibattito (domenica 16 marzo). Collateralmente al festival (giovedì [...] delle maggiori protagoniste della musica africana al [...] in concerto. E il concorso? Come [...] tradizione di ogni festival, suona un [...] come la sezione più [...]. Con piccole digressioni nel [...] di Ingrid Sinclair (Zimbabwe), [...] guerra civile che condusse alla sconfitta del [...] Rodesia; [...] de contenda» di [...] Lopez, primo lungometraggio di [...] Verde; «La colline [...] di Abderrahmane [...] (Algeria), dove il dramma [...] Seconda [...] mondiale è affrontato attraverso il racconto della [...] villaggio di montagna. Auguri alla giuria e [...] Alain [...] nella speranza che dal [...] il coniglio giusto. Bruno Vecchi [...] Il regista ha diretto [...] con Pierce [...] e Linda Hamilton Roger Donaldson, [...] «Il mio [...] vi spaventerà» Dopo gli [...] eruzioni: il genere catastrofico è tornato di [...]. Cento milioni di dollari [...] mozzafiato. Rinviato a novembre, dopo [...] settimane di riprese, il nuovo film di Theo [...] più un giorno». I due attori principali, Bruno Ganz [...] Isabelle Renaud, sono già tornati, rispettivamente, a Berlino [...] Parigi. ///
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Condizione atmosferica che il [...] mortale del suo stile espressivo fatto di [...] brumosi. Il film racconta le ultime [...] di vita di un famoso scrittore, oggi ottantenne, ma [...] in gioventù è stato uno straordinario dongiovanni, attraverso [...] con una donna più giovane. Insieme faranno un ultimo [...] nella memoria. La scelta del protagonista [...] Bruno Ganz, dopo che erano stati scartati, [...] salute, Marcello Mastroianni ed [...] mentre Carlo Cecchi, altro [...] piaciuto ad [...] è risultato già impegnato [...] «Serra» di Harold Pinter. Coproduzione [...] il film, che dovrebbe [...] miliardi di lire, non sarà ovviamente a Venezia, [...] partecipare a [...]. Troppo sole, [...] rinvia il film ROMA. Il nuovo nemico? La [...]. Imprevedibile, violenta, inarre-stabile. Peggio [...] Sovieti-ca ai tempi della guerra [...]. Un vulcano in eruzione, [...] avere la potenza distruttiva di varie bombe [...]. E il cosiddetto «flusso piroclastico» [...] una nuvola incandescente compo-sta di gas roventi, cenere e [...] una velocità di 160 chilometri [...] e temperature di 800 gradi [...]. Tutto questo, e anche di [...] appreso da Roger Donal-dson. Che di professione [...] regista ma ha trascorsi di [...]. [...] giusto, insomma, per diri-gere [...] furia della montagna: terzo esempio [...] gene-re [...] (il tornado) e [...] (dirotta-menti aerei). Australiano di nascita e [...] Donaldson è stato ormai «adottato» da Holly-wood, dove [...] regista [...] essendo passato dal dramma [...] thril-ler [...] (Il [...] White Sands, Specie mortale): [...] ama un cinema meno co-lossale e cita [...] Fargo o Un pesce di nome Wanda. Comunque, prima di darsi [...] geologia [...]. Costato cento milioni di [...] è, ovviamente, un trionfo [...] in digita-le (firmati dal team di Apollo [...] e trucchetti come quello di produrre piogge [...] per gli occhi con giornali macerati sparati [...]. Una specie di catalogo [...] vulcanica: terremoti, laghi in [...] la-va, piogge di cenere e lapilli, montagne [...] via terrificando. Puro cinema [...] insomma. E chi sa se [...] mari magno di Lucrezio. Sul ritorno del genere catastro-fico [...] ha una teoria. Io e la mia [...] rintanati dietro una parete di roccia per [...] temendo di morire da un momento [...]. Più o meno quello [...] protagonisti del film: il vulcano-logo Pierce [...] (il nuovo 007) e [...] paesino alle pendici del «mostro» Linda Hamilton [...]. Lui prevede [...] esplosione, ma le autorità [...] nello Squalo di Spielberg, preferiscono non evacuare [...] non danneggiare il fioren-te turismo e alla [...] ritro-vano bloccati in una trappola mortale. Per esempio, nei Caraibi [...] è stata evacuata due volte e poi [...] niente; mentre in Nuo-va Zelanda un vulcano [...] dare alcun segnale di preavviso». Agli americani [...] piace [...] appena usci-to, ha già incassato [...] di [...] nel tunnel con Syl-vester Stallone [...] ne parla in tv e sui giornali, la [...] ha addirittu-ra preparata una serie [...] pro-grammi. Ma la minaccia riguarda tutti: [...] nel mondo, ci sono 1. E negli ultimi quin-dici [...] circa 30. Cristiana Paternò Pierce [...] e Linda Hamilton in una [...] de «La furia della montagna» [...] Patrice [...] «Il ridicolo, [...] come la Colt 45» Il [...] presenta [...] ambientato nel Sette-cento. E poi farà un film [...] e Delon. ///
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Il ridicolo non [...]. ///
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Succe-de anche oggi, ma [...] Luigi X VI, quando [...] ridicolo per vedere distrutta la propria carriera. [...] ad un omicidio [...] di ridico-lizzare qualcuno. Nel diciottesimo secolo il [...] motto di spirito sarcastico, non era solo [...] di società, ma anche un modo per [...]. [...] ai [...] (ne ha conquistati quattro) [...] per [...] nella categoria «miglior film [...] sta per uscire nelle [...]. Chissà se piacerà al [...] incline ad ap-prezzare i film [...] specialmente se di ambiente [...]. E [...] è un concentrato di [...] stato puro, proponen-dosi sin dalla prima sequenza, [...] ferocia intonato al secolo dei Lumi, come [...] brillante, arguto, sedu-cente. Che vede il suo [...] specie di western «incipriato», con le parole [...] Colt «Sia che si chiami humour o [...] sostanza non cambia. Vince chi dispone di [...] e pungente», ricorda il regista. Conosciuto in Italia per [...] parrucchiera, Patrice [...] è un cineasta camaleontico [...] a cambiare genere a ogni film. Prima di [...] ha girato una farsa sul [...] intitolata Les grand [...] adesso farà un film [...] interpretato da due «icone» del [...] transalpino: [...] e Alain Delon. Volato a Roma con [...] Judith [...] che in [...] interpreta Ma-thilde, [...] dice che il titolo [...] riassumere be-nissimo il senso della mia esisten-za. Prima ne soffrivo, adesso [...] come un ri-schio inevitabile». In realtà, il regi-sta [...] «ridicolo», an-che quando sdrammatizza il senso della [...]. Chissà, magari anche gli [...] avere il senso del ridicolo. Detto in breve, [...] racconta [...] a corte di un [...] nobile di provincia, Grégoire [...] de [...] Versailles non gli piace, [...] di un favore del re per boni-ficare [...] dunque non può sottrarsi alle rego-le di [...]. Bril-lante e spiritoso, [...] riesce a farsi stra-da [...] con-tano. Ma finisce col pestare [...] egli stes-so alla mannaia del ri-dicolo. [...] come lui, sono arriva-to [...] Parigi [...] pro-vincia, senza conosce-re i codici di compor-tamento [...] corte cinematografica», spiega il regista. Sarà per questo che [...] sfodera un discreto spirito [...] degli attori che nella scansione dei dialoghi. Pur ricordando che la «rarefazio-ne [...] del linguaggio» lo rattri-sta, [...] dribbla volentieri ogni riferimento [...] anche sul ver-sante [...] politico. E se gli si [...] pensa in meri-to alla famigerata «legge [...] sugli extra-comunitari, risponde: «Sono [...] Bertrand Ta-vernier abbia preso posizione in modo così [...]. Condivido la [...] indignazione, ma credo di non [...] altro da aggiungere». ///
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Condivido la [...] indignazione, ma credo di non [...] altro da aggiungere».