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La Marina so-gna un [...] ai radar, ma capace di decolla-re dalle [...] di effettuare missioni in profondità nel territo-rio [...]. E i vari corpi [...] Mari-ne [...] un aereo da supporto a corto decollo [...] verticale, in modo da soddisfare anche le [...] e amici inglesi della Britain Royal Na-vy. Insomma, le forze armate [...] Stati Uniti, nelle loro varie artico-lazioni, chiedono nuova tecnolo-gia [...] da protagoni-ste assolute nel nuovo secolo. E il Pentagono le [...] al Congresso uno dei più costosi progetti [...] sto-ria: 350 miliardi di dollari (circa 630. Solo il pro-gramma [...] prevede la produzione di 3. Per un costo complessivo [...] miliardi di dollari: 10 volte il costo [...] «Manhat-tan [...] che 50 anni fa [...] Stati Uniti la bomba atomica e il (breve) [...]. Si tratta di un [...] aereo niente male. Ma la guerra fredda [...] dissolu-zione del nemico. E la missione che [...] Stati Uniti assegnano a se stessi per il X XI [...] è più quella, nobile e quindi esplicita, [...] ogni mezzo, il Male. Ma è quella, pragmatica [...] di fare da poli-ziotto nel caotico mondo [...] in blocchi. E così il nome [...] accettabile da tutti: «Program-ma Modello [...] Servizio Con-giunto e la Cooperazione Interna-zionale». Ma il suo contenuto è [...] secondo la definizione po-co diplomatica che ne ha dato The [...] the [...] rivista dei fisici nu-cleari americani [...] ai proble-mi della guerra e della pace. Dove folle sta per [...]. Nel senso, letterale, che [...] del Penta-gono non sembra avere [...] spie-gazione plausibile. E, infatti, oltre che [...] rivi-sta dei fisici nucleari, il program-ma ha [...] (di natura economica, tecnica e politica) sia [...] Bu-dget Office (G BO), [...] Congresso che si oc-cupa di spesa, sia [...] General [...] Office [...] la com-missione che si [...] del Con-gresso. Naturalmente il Pentagono le sue [...] le ha. Ma sono spiegazioni che, [...] del Dipartimento della Difesa, risultano piuttosto deboli. Abbia-mo bisogno di questi [...] i militari USA, per due motivi. Primo: dobbiamo contra-stare lo [...] aviazioni straniere e conservare saldo nelle ali [...] nei cieli. /// [...] /// Se non fosse che [...] Stati Uniti nei cieli non solo ce [...] negli ultimi anni, dopo il crollo [...] Sovietica, è decisamen-te aumentato [...] vero e proprio monopolio. Un mono-polio che nessuno [...] almeno di [...] a un quarto di [...] di scalfire. Gli Stati Uniti, infatti, [...]. Contro i circa 2. Ma, mentre i caccia [...] e [...] dispongono tut-ti delle più [...] combattimento, il [...] Budget Office ritiene che [...] moderni a disposizione delle forze armate di Russia [...] di 1. La somma dei caccia [...] 29, [...] 2000) in dotazione a [...] paesi nemici o potenziali nemici [...] Iran, Corea del Nord, Libia) [...] infine, il numero di 50. Insomma, da soli gli Stati Uniti [...] più aerei [...] moderni di tutti gli [...] inclusi) messi insieme. Tra un aereo moderno [...] di antica concezione non [...] tecnica-mente partita. [...] cosa che possono fare [...] vecchia concezione di fronte a un caccia [...] è fuggire. /// [...] /// [...] parte [...] aerospa-ziale russa è, come molte [...] in-dustrie del paese erede principale [...] al collasso; la costruzio-ne [...] (il cac-cia europeo) è in [...] condizione di stallo e, infine, nei prossimi an-ni la Cina riuscirà, se riuscirà, a co-struire solo qualche decina di [...] caccia [...]. Così non si vede [...] prossimo futu-ro, la assoluta supremazia Usa nei [...] il mondo possa essere minimamente messa in [...]. Il Progetto è dal [...] militare inutile. Anche perché, so-stengono i [...] G BO, molte delle funzioni che si chie-de [...] aerei possono già essere svolte dagli [...] e bom-bardieri in dotazione alle Forze Armate USA. E/o dalle mi-gliaia di [...] han-no il vantaggio di non avere uomini [...] di non met-tere a rischio vite. Il secondo motivo per [...] di-cono ancora al Pentagono, è che gli [...] come tutte le cose a questo mondo, [...]. Il costo per conservare [...] in condizioni di operatività è elevato. Quindi, tan-to vale investire per [...] parco aeromobile da combat-timento e [...] allenata la com-petitività tecnologica [...] americana. In realtà, risponde il [...] del Congresso, le cifre in gioco sono [...]. Se il Programma aereo del Pentagono andasse in porto, la spesa destinata [...] da combattimento schizzerebbe [...] del budget complessivo della difesa [...] un iperbolico [...]. Una percen-tuale doppia persino [...] degli anni fiscali 1978 e 1979, quando [...] USA [...] im-pegnati a fronteggiare la reale mi-naccia dei [...] Euro-pa. Insomma, non ci sono [...] supportare la curiosa (e costosa) idea di [...] Cooperazione Internazionale che ha il Pentagono. Non ci sono mo-tivi [...] nessuno è in grado di minacciare la [...] tecnologica degli Usa nei cieli. Non ci sono motivi [...] gli Stati Uniti possono conservare e persino [...] aerea con una spesa di routine quasi [...] a quella proposta dal «Programma Modello». Ma allora, perché il Pentagono [...] progetto di innovazio-ne tecnologica [...] così radicale da risultare [...] del Congresso e addirit-tura «pazzesco» agli occhi [...] nucleari americani? La spiegazione non può essere, [...] i militari a stelle e strisce sono [...]. E neppure può essere [...] più astuta ma in realtà ab-bastanza superficiale, [...] in gioco sono tantissimi (secondo al-cune valutazioni [...] 750 miliardi di dollari) e che il Pentagono [...] agli [...] delle [...] industriali e al potere [...] di questi soldi, gli deriverebbe. In realtà la spesa per [...] tecnologica [...] è rita-gliata [...] del budget com-plessivo della Difesa. Insomma, il Pentagono non [...] dallo spostare risorse da altri settori verso [...]. E allora? Qual è [...] Forse una causa, un motivo ra-zionale, che ha [...] del «Programma Modello» non esiste. Forse il Pentagono ha [...] di innova-zione il cui fine è interno [...] è la [...]. Forse ci troviamo di [...] esempio, eclatante e in salsa militare, di [...] analisti chia-mano [...] della tecnoscien-za. Il sistema di inno-vazione [...] diventato, in-sieme, estremamente complesso e (abbastan-za) indipendente [...] e po-litico. È quindi irriduci-bile ad [...] decisionale. /// [...] /// E procede, spesso, fa-cendo [...] un obiettivo concreto, di una meta plausibile. /// [...] /// Pietro Greco Costerà 350 [...] sostituire tutto il parco dei «caccia» Una [...] o un esempio di come la tecnologia [...] Uno stormo di moderni caccia [...] in dotazione alle forze [...] Stati Uniti. Nella foto piccola, il bombardiere [...] F [...] inaugurato appena un anno fa Follie aeree Un [...] per le Forze armate degli Stati Uniti [...] 2. Un gruppo di scienziati del [...] ma rispettato, [...] and [...] di [...] Park, accusa gli Stati Uniti [...] «ipocrisia nucleare». Dietro alcuni costosi esperimenti [...] fisica fondamenta-le sulla fusione «pura» dei nuclei [...] finanziati dal [...] si celereb-be un modo [...] il [...] quel Trattato internazionale che [...] tutti gli esperi-menti nucleari in campo militare, [...] USA sono cofirmatari e strenui paladini. La clamorosa ac-cusa è [...] rapporto di 92 pagine presentato martedì scor-so [...] di [...] Park, Ar-jun [...] e [...]. Il rapporto è stato [...] mercoledì da The New York [...]. Secondo i due fisici, [...] gli Stati Uniti stareb-bero lavorando, di fatto, [...] di una nuova ge-nerazione di bombe a [...]. In realtà la questione [...]. Ma, assicurano auto-revoli revisori [...] è affatto infondata. Il programma federale messo [...] una dozzina di progetti scientifici realizzati presso [...] laboratori militari per un costo complessivo di [...] di dollari (81. [...] di questi progetti è as-sicurare [...] conservazione [...] e [...] nucleare americano esisten-te nel pieno [...] formale del Trattato contro i test nucleari. In altri termini servono [...] punto il modo di mantenere in funzione, [...] vecchie ar-mi senza [...] sostituire con [...] ordigni. Il compito è affi-dato [...] elaborata di si-mulazioni al computer, ma an-che [...] tecnologie di fusione nucleare. Tra queste nuove tecnologie [...] nucleari a fusione così compatti da asso-migliare, [...] alle classiche bombe. Sotto ac-cusa è soprattutto [...] un sistema la-ser in [...] Liver-more [...] in Cali-fornia, che al [...] miliar-di di dollari dovrebbe realizzare, entro il [...] macchina al mondo in grado di produrre [...] termonu-cleare «accendendo» [...] senza dover raggiungere condi-zioni [...]. Si trat-ta di una tecnica [...] per la fusione nucleare civile. Ma, in opportune condizioni, [...] di idrogeno potrebbe essere così compatto da [...] esplosione. Insomma la polpettina di [...] laser potrebbe trasfor-marsi in una [...]. Il [...] il [...] nega che questi esperimenti pos-sano [...] considerati una viola-zione del [...]. E nega, ancora più [...] abbia la minima inten-zione di mettere a [...] di armi nucleari. Tuttavia Ar-jun [...] e [...] incalzano. E mettono sotto accu-sa [...] gli sforzi intorno alla fusione nu-cleare «pura» [...] sostengono i due ricercatori, da costituire in [...] so-stanziale e persino formale del Trattato [...]. Dello stesso avvi-so è Hans [...] premio Nobel e protagonista [...] Progetto Man-hattan che [...] fa rega-lò agli Usa [...] ato-mica (a fissione). Già lo scorso anno, [...] parte, Hans [...] aveva scritto una lettera al [...] Clinton, sostenendo [...] della ricerca sulla fusione nu-cleare [...]. Mentre Ray [...] ex progettista di bombe [...] Livermore, e Frank von [...] ex conigliere di Clinton, [...] articolo per la ri-vista [...] in cui propon-gono di [...] di esperimenti. Insomma, tutti questi autore-voli [...] che gli Stati Uniti rischiano di diventare [...]. In pubblico parlano della [...] e della virtuosità del bando totale degli [...] in privato spendono miliardi di dollari in [...] la produ-zione di nuove armi. /// [...] /// Ma The New York [...] sembra dare loro una prestigiosa [...]. /// [...] /// Ma The New York [...] sembra dare loro una prestigiosa [...]. (0)
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