E dunque fra i tanti [...] sui fenomeni che caratterizzano il mondo della realtà si [...] la mancanza di [...] sugli interrogativi di chi abbia [...] quando, come, di perché sia stato creato [...] del mondo e [...]. E sembra assente ogni [...] quel discorso non può essere dominato da [...] soltanto con un atto di fede. Scalfari sembrerebbe [...] giustificare quando afferma: «Viaggi perigliosi, [...] senza stelle. Chi mai si metterebbe [...] incogniti, per quelle rotte che sembrano portare [...] (44). Ed ecco cosi la [...] stessa la dea assoluta, espressione di superbia, [...] cancellare gli interrogativi per professare [...] atteggiamento ateo pur con [...] e dimostrando soltanto il «cosa» è stato [...]. [...] assume legittimità perché cosi [...] dominio degli strumenti in possesso di ragione, [...] se bene usati, come Scalfari sa fare [...] possono [...] il trionfo. Soffre cosi del mistero [...] nella fede ripudiata ma non cancellata dalla [...]. Insorge allora un intimo [...] anche essere lacerante e che finisce per [...] stesso di esistenza. E il contrasto che vede [...] un lato [...] in rivolta nei confronti dell [...]. Viene alla mente [...] pensata da Albert Camus: «Che [...] un uomo in rivolta? Un uomo che dice no. Ma se rifiuta, non [...] anche un uomo che dice di si, [...] primo [...] . E [...] riemerge il mito di Sisifo [...] dagli dei a provare e riprovare lo strumento di [...] senza mai fermarsi. Le due posizioni raccontate da Camus [...] in una dialettica perdente per [...] che vuol vivere soltanto il razionale, superbo nel possesso [...] propri mezzi. Ecco allora che [...] si ammanta di un velato [...] di amarezza emergente davanti [...] lotta conoscitiva. Poi, forse, si può [...] trasformare la lotta in noia illuministica procurata [...] da relegare [...] proprio perché inspiegabili. Ma quel senso di noia [...] di amarezza è destinato ad appropriarsi [...] e quindi [...] in una vera e propria [...]. Il fenomeno accade anche [...] «ES», che sembra cosi [...] rendere ancora interprete di Baudelaire [...] Diari intimi, si descrive solitario: «Sentimenti di [...]. Nonostante la famiglia, e [...] ai compagni. Sentimenti di destino eternamente [...]. Eppure, gusto vivissimo della [...] piacere». ///
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Eppure, gusto vivissimo della [...] piacere».