Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1981»--Id 616981407.

Non sei spaventato da [...] tempi così duri e [...] mari? Non c'è pericolo [...] il proprio lavoro (circa [...] anni [...] a oggi) squadernato sulle [...] mostra, è come vedere la propria vita. I fatti della vita, [...] vivendo solo nella memoria, perdono concretezza; ma [...] ritrovi davanti, nelle opere, acquistano verità, ti [...] quali»; peggio, essen-zializzati. Non ho timore di [...] tu dici, perché il mio lavoro è [...] a oggi almeno, in movimento, nel male [...] non sono mai ripetitivo, né siglato. Da questo punto di [...] tranquillo. Ho timore di me, [...] di rivedere fatti del mio passato, che [...] di quel che oggi sono, ma già, [...] archiviati nella memoria. In Italia c'è un [...] un fenomeno di massa che investe [...] antica e moderna, le [...] particolare. Ma è un fenomeno [...] consolidati o sensazionali scoperte come i bronzi [...] Riace. Per [...] contemporanea [...] attenzione sì concentra quasi [...] e-conomico delle opere. Non ti sembra che [...] di mercato sia una sostituzione del valore [...] verità e di poesia della pittura. Non si apre così [...] degli artisti e la [...] crescita di interesse è [...] sé fortemente positivo. Purtroppo i mezzi di [...] agiscono su questa sete di cultura, la [...] spesso mondani e scandalistici. La gente fa ore [...] vedere i bronzi di Riace o la [...] Picasso o di [...] ma il Museo delle Terme, [...] Roma, è deserto e [...]. Non arrivo a dire, [...] Alan [...] che un nuovo tipo [...] sviluppa parallelamente [...] delle zone sottoposte [...] dei mezzi di comunicazione [...] spinge la gente a «viaggiare» verso -doveri [...] è certo che chi ha assolto il [...] gli è stato imposto si sente appagato. Naturalmente ci sarà sempre [...] andare Il compagno Renato Guttuso compirà 70 [...]. ///
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Il suo primo grande [...] «Fuga [...] terzo ai Premio Bergamo, [...]. Sempre al Premio Bergamo, [...] «La Crocefis-sione», una grande opera che colloca Guttuso [...] primi artisti del tempo. Il 1940 è anche [...] al PCI. Partecipa alla Resistenza e ne [...] una testimonianza grande [...] col ciclo di disegni del [...]. Nel 1947 è tra [...] «Fronte nuovo delle Arti». Dopo una prima fase [...] e motivi proletari) viene il lungo periodo, [...] assai discusso ancora oggi, delle esperienze neorealiste. Guttuso diventa una delle [...] del campo artistico, al centro di lotte [...] di violente polemiche. Nel 1951 è eletto [...] Comitato centrale del PCI. Nel [...] riceve il premio Lenin per [...] pace. Nel [...] è eletto senatore del PCI. Ora, in corrispondenza con [...] anni, è in preparazione al Palazzo Grassi [...] Venezia, [...] aprile, una grande mostra antologica di duecento [...]. C'è da aggiungere, e [...] parte della tua domanda, che il capitalismo [...] borghesia in genere, dispongono di una [...] più bassa e superficiale [...] le stesse classi, [...] con un minor numero [...] nel secolo scorso. Il valore di merce, [...] esplicito, riguarda tutti i livelli del rapporto [...] in modo particolare, sul terreno [...] contemporanea, campo nel quale [...] l'opera d'arte e [...] è diretto e immediato. Quando, 50 anni fa [...] in Italia meno di venti collezionisti, ma [...]. Oggi migliaia di persone [...] ma assai raramente per amore. Molto rumore per lo [...] vero vantaggio culturale. A pagare sono gli [...]. Il numero di quanti [...] incredibilmente cresciuto ma per i giovani si [...] o [...] e [...] POLITICHE ISTITUZIONALI IN EUROPA Mario Telò La socialdemocrazia [...] tra ideologia e piani [...]. Mauro Volpi La forma di [...] io Francia dopo la vittoria dalla sinistra [...] STRATEGICA [...] Graziano [...] a pluralismo Jordi Solé Tura Il partito coma strumento di trasformazione [...] ribellione [...] dal sistema. Polonia [...] INDUSTRIALI E FORME DELLA DEMOCRAZIA Carlo [...] del mercato dal lavoro Pietro [...] pubblico e mercato dai lavoro Mimmo Carrieri Democrazia industriata e riforma dalle istituzioni L. La Repubblica, le sue [...] piccole, si sono dimenticate dei giovani, non [...] futuro intellettuale del Paese pure Spendendo somme [...] celebrative e spesso a scatola chiusa. È pensabile una società [...] non produce arte? -vÈ vero. Più aumentano le gallerie, [...] il mercato d'arte, più cresce selvaggiamente la [...] più cresce il numero degli aspiranti artisti [...] riduce lo spazio per i giovani. Quand'ero giovane, eravamo in [...] una società culturale ancora fondata sullo scambio [...] reciproco nutrimento ideale e sul disinteresse. Ci si riconosceva a [...] Palermo a Milano. Ci sì scriveva lettere [...] riusciva ad avere i soldi per un [...] incontrava. Si viveva poveramente, ci si [...] a fare quello che capitava: scrivere sui giornali, fare [...] arredare una vetrina. Qualche volta si vendeva [...]. In definitiva, [...] era consentire una circolazione [...] ricerche dalla provincia ai centri. Dopo la Liberazione le [...] ancora per una decina d'anni a questa [...] cose di anno in anno sono andate [...] caos di oggi, alla spocchia della rete [...]. La funzione delle grandi [...]. Lo scontro è tra [...] questa o quella galleria, i legami con [...] gli scambi di comodo [...] tra i gruppi di [...]. Pure ci sono, ancora, [...] di intenti. Desidero citare il piccolo [...] che operano a Scicli, in Sicilia, attorno [...] Piero Guccione, un artista che a-vendo acquistato credito e [...] Roma e a Parigi, è ritornato a lavorare [...] che è un ritorno [...] pensando solo al suo lavoro, approfondendo e [...] esperienza poetica. Un comportamento e una ricerca [...] sono ancora possibili. Non certo per lo Stato, [...] Regioni, i Comuni o altro. Dove hanno messo le [...] saputo distruggere senza sostituire, senza la capacità [...] nuove al posto di quelle esistenti [...]. Lo snobismo, la sete [...] consentono di guardare dentro la realtà italiana, [...] cercare quel che c'è, se c'è, di [...]. Si tratta di [...] corruttrice che può condurre [...]. Si parla di morte [...] di fine delle ideologie é delle politiche [...] come, [...] della Resistenza, si parlava [...] positivo, di lotte e speranze socialiste. Siamo davvero alla fine [...] storico in un fallimento? Oppure è il [...] variate anche [...] e assai feroci, della [...] nelle società e nella [...] tesi della «morte [...] arte» nella [...] interpretazione grossolana ha costituito [...] i becchini. Del resto, in genere, i [...] di oggi non sanno far altro che mettere in [...] ciò che è già in crisi. Molti pensano che la catastrofe [...] lo sbocco [...] situazione, altri [...] che siamo già nella catastrofe. Il marxismo, che è [...] fondo del pensiero moderno, viene ridiscusso in [...] pensatori marxisti, ma dal di fuori, per [...] negatività. I pensatori marxisti non mi [...] che contribuiscano alla discussione nel senso di una elaborazione [...] una «scienza vivente» che è vivente solo se si [...] e si arricchisce [...] prassi. Si è detto: il marxismo [...] è una filosofia della storia, è una scienza applicata. Si è detto è una [...] per [...]. Non sono un filosofo (vorrei [...] solo nei quadri! C'è una crisi generale di [...] nella letteratura, [...] nella filosofia. Può darsi che ciò [...] alla delusione per i frutti che portò [...] che animò la cultu-ra europea negli anni [...] Resistenza. Ma non si fa alcuno [...] per dare una svolta costruttiva alla delusione. Ci si accon-tenta di [...] sapere») o addirittura di termini («il principe», [...]. Io credo che crisi [...] di catastrofe. E se fosse vero, [...] avanzi come Ipotesi, che assistiamo cioè a [...] di lotta di classe, dovremmo concludere che [...] condotta solo da una delle parti: dal [...] nuove spoglie. Ma certamente il periodo tra [...] e il [...] permise agli artisti italiani una [...] non aleatoria dei problemi della società italiana, dei lavoratori, [...]. Forse il nostro comportamento [...] fu rozzo e semplicistico, ma è certo [...] di contatto con la vita delle fabbriche, [...] partecipazione alle occupazioni di terre incolte, ci [...] parte è stata da [...]. Forse proprio, perché un [...] impedì di elaborare quelle e-sperienze, permettendoci di [...]. Tu sei stato riconosciuto [...] violentemente attaccato in quanto pittore della realtà, [...] il [...] bo ma descrive, che [...] anche la memoria va dipinta come fosse [...]. Recentemente hai dipinto delle «Allegorie», [...] frequente [...] occidentale ma nuovo per [...]. È un ripiegamento o una [...] non è una novità nella mia pittura. Anche il «Funerale di Togliatti», [...] decisamente il mio di-. Vi sono, infatti, tra [...] immagini di Lenin, c'è Gramsci, c'è Stalin. Personaggi ovviamente solo idealmente [...] cerimonia. Anche il sogno, la [...] sentimenti possono avere una certezza figurativa, a [...] espresse, almeno per me è cosi, attraverso [...] «cose» concrete, oggetti, uomini, natura, senza inganni [...]. Non credo di [...] tradito nulla di me [...]. Guardare dentro di sé [...] cosa che guardare fuori. Non parlerei di ripiegamenti [...]. La pittura è tornata: [...] magazzino si confondono con quelle fresche della [...]. Questo ritorno alluvionale della [...] porta confusione e inganni in un terreno [...] tua generazione aveva sgombrato e fatto [...] mi sgomenta la confusione [...] (nel suo insieme, perché le eccezioni ci [...] mobilità opportunistica. È sempre stato così. Oggi più che mai la [...] esercita il suo potere di direzione dell' orchestra. Ma non tutto quel [...] questo campo è dovuto a opportunismo. Le radici della mobilità [...] stessa. È il modo come [...] manovrate che è spiacevole e negativo. Ma c'e sempre qualche [...] sta alla base dei cambiamenti di opinione. Per esempio, il cosiddetto [...] comunque esso avvenga, è un fatto positivo [...] realtà e non alle manovre transitorie. Io mi auguro che [...] riflessione e disinteresse i segni che la [...] la proclamata «pittura» diventi davvero quella entità [...] tutti, dispensatrice di bellezza, [...] di sentimenti e di [...] la pittura. Dario [...] A Che cosa accadrebbe [...] della mezzanotte, [...] vecchio si rifiutasse di [...] e rapisse quello nuovo? Forse non sarebbe [...]. Ma prima di continuare [...] non è una storia del vecchio West Non [...] nessun richiamo per i tempi passati e [...] in calzoni di cuoio; [...] la faccia [...] di Ford (John) cineasta [...] fucili a interferire. Non si tratta nemmeno [...] cavato dalla polvere perché [...] sa più cosa dare ai giornali, mancando [...] dato che i tempi sono grìgi. Al contrario, propongo una [...] capitata (forse esemplare, nel senso che potrebbe [...] un tempo in cui gli uomini, appena [...] Luna, [...] intorno ai buchi neri [...] vivono angustiati per cento [...] e per strane aspettative del futuro. Intanto arnesi di latta [...] girano per le strade sollevando polvere e [...] mille anni prima la gente teme la [...] annunciata da certi segnali. Considerato che il mondo [...] a noi senza troppe rotture, si conclude [...] sciocchezze; però gli uòmini continuano a sentirsi [...] senza speranza. ///
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Come capita almeno a memoria [...] nuovo [...] un tracagnotto [...] e invadente che non sa [...] altro che sorridere con la . Il piccione [...] visto anch'io di recente; [...] del cielo, ha le piume azzurre e [...] al principio fanno bene sperare; mentre il Pierrot Lunaire [...] tradizione viene prestato dalla citta di [...] ed è obbligo che [...] e anche un poco poeta (perette così [...] meglio la lacrima maliziosa e arzigogolata, come [...] davanti [...]. Pierrot Lunaire, [...] si teneva stretto alle [...] in giù perché si sentiva la nausea [...] deciso che sarebbe ritornato a casa in [...] stessa. Il piccione [...] col ventre sopra i [...] per vanità la discesa di un [...] sulle piste americane e [...] della gente che soffiava «evviva evviva» fra [...]. Il piccione gira il [...] che [...] ombra biascicante è [...] vecchio, si impenna con [...] agli ordini», punta verso i tetti poi [...] nuvole che si radunano lì intorno per [...] si mette a girare da [...] a là e viceversa, [...] di fantasia. Il vecchio, che adesso [...] vicino sembra tirare [...] coi denti ma con [...] mano è proprio Ercole o Vulcano, dice: «Non [...] far fuori se prima non mi cavo [...]. Mica ho goduto nei [...] in quel mondo porco. [...] un po' il microfono». Glielo allunga Pierrot Lunaire [...] della Luna ed ormai sul punto di [...]. Il vecchio eccitato comincia [...] «Qua anno vecchio a terra, anno vecchio a [...] passo». Da giù si sente [...] poi una vocetta ansiosa urla: «Qua salta tutto, siamo fuori dal tempo. Ehi, nonno, ti rendi [...] che hai combinato? Per favore, siamo seri. Fa il bravo». Non contate [...] e dolcissimo, farneticante e pauroso. Pieno di brividi oscuri; [...] chiuso al futuro. I più, sempre " [...] bicchiere in mano ed il [...] ?sul piatto cercavano senza riuscirvi di [...] intanto. ///
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Le -bombe e le [...] erano bloccate nel volo. E come [...] sopra la neve! Arrivato ai magazzini del [...] planò sul davanzale del finestro-ne al sesto [...] attitudine [...]. Eira [...] quando anche Colombina fa [...] della [...] sbarcò [...] da [...] nera e si lasciò [...] dal vecchio che tremava per [...]. C Inoltre, quando il [...] a planare, almeno dalle nostre parti. Il ritornello dice [...] così: «Questo anno sarà [...] il bambino resterà bambino / Se il [...] specchio / riconoscendo [...] uhi ramo ormai secco [...] / dentro a un secchio». Anche nel [...] dicembre di cui parliamo. ///
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Allunga il microfono a Pierrot Lunaire [...] intenerito: «Colombina mi ha mandato un telegramma, [...] "Vecchio anno non morire, resisti e coraggio". Questo è il primo invito [...] non lasciarsi infinocchiare, non ci sarà più mattanza con [...] se vogliono che il tempo [...] via ordinato; [...] in [...] ci vorrà una [...] contrattazione. Non ci scanneranno più [...] anni al tramonto. Mentre in cielo si [...] e il vecchio sdraiato fra le piume [...] vento fischiando [...] Mari». I treni non partivano [...] punto di [...] i fucili non sparavano [...] nicchiassero le pallottole, gli assalti qua e [...] mondo non si concludevano anche se gli [...] le navi si [...] fra i marosi immacolati, [...] sollecitati, non apparivano, i morituri non si [...]. Le situazioni restavano sospese [...] immobile che era nel suo insieme Cominciarono [...] ore ed ore fra le nubi che [...]. Questo [...] senza meta durò tre [...] notti, con la conseguenza di sorvolare mari, [...] con torri; mentre in terra la gente [...] «È [...] la fine del mondo». Il piccione inesausto nel [...] ali, era teso e scattante come un [...]. Ma le cose devono [...] modo o [...] altro; e il modo, [...] cruento. Il comandante in capò [...] Armi [...] del Fuoco nel suo quartier generale decise [...] piccione con un missile leggero [...]. Puntate, fuoco, [...]. Per fortuna [...] nuovo riuscì a scampare, [...] lo scagliò lontano e cadendo si impantanò [...]. Lo ripescarono fresco come una [...] pronto a distribuire presagi; così il tempo riprese a [...]. I treni le navi [...] ad avviarsi, a salpare ad odorare; e [...] sà, poterono tornare ad [...] occhio contro occhio, dente [...] le granate e le bombe pittate di [...] ripresero a fischiare ed a scoppiare per [...] sui tetti di mezzo mondo. Infine la gente con [...] sospiro potè ciucciare la coppa [...] alla felicita. ///
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Infine la gente con [...] sospiro potè ciucciare la coppa [...] alla felicita.