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Cultura Giovedì 9 marzo [...] perché [...] e della disoccupazione Si intitola [...] forzo delle idee. Scrini di economia politica [...] dei grandi problemi italiani del recente passato [...] oggi: disoccupazione e inflazione. Il curatore di questo [...] Bruno Chiarini e uscirà nei prossimi giorni per Laterza. Raccoglie una selezione degli interventi [...] di Ezio Tarante! [...] interventi, proprio perché di [...] differenza dei saggi accademici risultano essere di [...] per un lettore non specialista. Tarantelli, mentre li scriveva, [...] le debolezze strutturali [...] italiana che tuttora permangono, [...] obiettivo di grande attualità: individuate i percorsi [...] una crescita della società [...] senza esasperate gli scontri [...]. Saggi stimolanti anche oggi [...] che si voglia presentare come forza di [...]. ///
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Un servitore nel Settecento Un [...] microstoria quello che il Mulino pubblicherà in [...]. Il saggio si intitola La [...] Cotogna. Storia di un seniore [...] Settecento [...] Angiolina Ami. Antonio [...] da Ravenna, di mestiere servitore, [...] 1796 è processato con [...] di [...] cercato di avvelenare la [...] padrona. A partire da questo [...] addentra nella vita di questo servitore e [...] e mostra [...] interrogando con attenzione le [...] si possa fornire un quadro [...] dei comportamenti dì un [...]. Ma c'è di più: [...] scoprire anche le usanze, il modo di [...] padronale. Attraverso la storia di [...] si scopre come si [...] fra servo e ricca famìglia, come [...] viva, quali rapporti II [...] quale sia in quella società Il valore [...] venga ripagato. Il prezzo economico pagato [...] soglie [...] d'Italia la Sicilia attivava con [...] panorama industriale fra i più [...]. Gli unici settori che [...] dello zollo, gli agrumeti. Ai primi del Novecento [...] il periodo fascista, accentuandosi ti dualismo fra Nord [...] Sicilia pagò il prezzo più alto ira [...]. I guai dell'isola vengono da [...] e Orazio Concilia li racconta in Storia [...] in Sicilia, Laterza. Un altro [...] libro della stessa casa [...] Girolamo [...]. ///
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Toma il mito shakespeariano: parlano Galimberti, Lombardo e [...]. ///
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Massimo De [...] « [...] Rami In [...] di [...] Shakespeare, [...] Luca [...]. La storia è nota [...]. Ma del Re Lear [...] Shakespeare Luca Ronconi ha dato una lettura tutta [...] di un sovrano che, [...] tra le figlie, commette un atto illegittimo [...] sé una catena di eventi funesti. I) re diventa [...] principio di squilibrio del regno, [...] alla disgregazione e precipitando nella follia i protagonisti travolti [...] caos del mondo senza più [...] spettacolo è stato pei un [...] di Roma (sempre esaurito) affascinando [...] e [...]. Ronconi ha anche risposto [...] per un intero pomeriggio, a [...] di studenti che domandava perché. La ragazza diseredata e [...] che andrà in esilio Francia e tornerà [...]. Una pulzella [...] che attraversa la Manica [...] padre, ma resta sconfitta in battaglia in [...] che è costato al Re Lear una [...] Agostino Lombardo, anglista, nonché [...] del [...] shakespeariano -è infatti quasi [...] congeniale al nostro secolo per affinità sociale [...] voglio dire, come Kolt, che Shakespeare é [...] certo con luì nasce [...] moderno e una simile [...] potere sì può più facilmente comprendere alla [...] de) [...]. Ora la domanda è [...]. E cioè se il [...] spettacolo, dove il pubblico testa quattro ore [...] alla scena, non si [...] questo: al fatto che in [...] che potrebbe essere il [...] come il Cremlino o [...] immaginario si rappresenta la tragedia della storia [...]. Esattamente i nostri giorni. Il nostro mondo di [...] a pezzi in quel re che separa [...] provocando la disintegrazione dei regno e riducendo [...] un simulacro. Quel disordine dove tutti [...] in un [...] che è guerra civile [...] aggredisce [...] dei protagonisti uno dopo [...]. [...] non può [...] del tutto illegittimo, se Giorgio [...] -che come Lombardo studia e [...] Shakespeare -parla del teatro [...] di una «metafora del mondo». Diciamo che il nostro [...] risultato di un continuo andare su e [...] percezione che abbiamo de! Ma (emaniamo [...] del Novecento con questa tragedia Agostino Lombardo -autore di una famosa Gradazione, il testo di [...] spettacolo si deve invece a Cesate Garboli -paria di [...] medievale e del travaglio [...] moderna, con tutte le incertezze [...] caso. È il mondo che [...] le mani. Ciò [...] è in gioco nel Lear [...] solo una concezione della politica e delta [...] universo filosofico e morale, dove il re [...] di un ordine spirituale colpevolmente [...]. E questo coinvolge necessariamente [...] accentuazione della responsabilità individuale che [...] medievale era sconosciuta e [...] accomunati dal loro ap-partenere al mondo moderno. Alcuni sceglieranno il bene, [...] ma nessuno può più appoggiarsi alle strutture [...] incarnate dal re». ///
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È [...] il salto dal disordine [...] dei [...] In [...] parole, [...] dei personaggi del [...] si disintegra in virtù [...] centrifugo che fa cadere a pezzi lo [...] Luca Ronconi ha risposto con cautela a questo genere [...]. Ma noi abbiamo affrontato [...] punto di vista della rottura delle leggi [...] non sotto il profilo della frantumazione del [...]. È un (ilo che, [...] affidato alla lettura del pubblico». Il re senza potere È [...] ridotta a pura rappresentazione; e -come dice Agostino Lombardo [...] il nome senza la cosa, cioè senza [...] lo invera». Per [...] che siamo nel mondo [...] e non in quello della [...]. [...] Edgar, alla fine del Lear, [...] contrasto tra vero e falso dicendo: "A [...] del peso di Questo triste tempo, dire [...] prova e non quel diesi deve". Ma forse la politica [...]. Alla politica [...] non basta. Dove -come dice il [...] Umberto Galimberti -«la politica è ormai rappresentazione senza potere, [...] altrove: nelle holding, nelle organizzazioni economiche o [...] Vado sempre più convincendomi -prosegue -che la [...] evento del mondo occidentale che ha 2500 [...] è nata in Grecia mezzo secolo prima [...] Cristo [...] anche finire. Del resto, bisognerebbe dire [...] parliamo di stati molto impropriamente per buona [...] la Somalia o la Russia [...] ma aggregati di bande [...] in lotta tra loro. Ma non, come appare [...] perché sono il contenuto [...] del potere. Sono il potere in [...] di ogni copertura». Questo però di par sé [...] spiega [...] della poetica La politica vive, [...] minimo, di quella contrapposizione duale che in Occidente si [...] chiamata -per [...] -destra e [...]. [...] a oggi non è [...] -le più il luogo della [...] che si è spostata [...] organizzazione [...]. I mercati sono [...] il momento di maggiore [...] quale ruotano le decisioni che destra e [...] far altroché assecondare. [...] decidono le holding, i petrodollari [...] i narcodollari, e rispetto a queste [...] le [...] politiche non sono che un [...] del quale -quando serve -ci si può sbarazzare in [...]. La trageda europea della seconda [...] del [...] 4 c Marna [...] e non c'è dubbio che [...] vicenda dalia [...] sia storia della [...] uno stato dove la [...] ha perso legittimità e funzione. Secondo [...] per rivelare [...] tutto l esi europeo la [...] statale era fittizia rispetto a poteri che, già prima [...] disintegrazione della [...] o [...] Sovietica, stavano altrove. Quello che è accaduto successivamente [...] stata [...] dei poteri nascosti. Qualcosa di non mollo [...] che è accaduto in occidente due secoli [...]. Questa [...] è la rappresentazione del trapasso [...] un vecchio a [...] ordine che, nella storia, si [...] ripetuta molte vette. Il tramonto della politica è [...] di qua [...] diverso. La democrazia é una grande [...] dove si decide ciò che si deve Voglio dire [...] lo scollamento tra legalità e potere è un processo [...] a maturazione, che porta con sé la malinconia pei [...] idee alle quali eravamo [...] la politica come contesa degli [...] confronto [...] e regolazione di conflitti. Oggi le regole la [...] nella forma della regolazione dei conti e [...] cercando di prendere meno colpi possibili. Sai plano [...] quali conseguenze ha tutto [...] cittadino esiste, come diceva Hegel, [...] quanto esiste lo stato. Se gli stati sono [...] la condizione civile viene meno e ciascuno [...] fare ii bandito. Quando il cittadino dice [...] sono da mettere in galera, prima ancora [...] sono ladri sta dicendo che lo staio [...] E allora, tendenzialmente, pensa a fare gli [...] limitate [...] privato. Lu stato borghese era nato [...] questo: dalla rinuncia di ciascuno a una parte dei [...] diritti pei il vantaggio comune [...] A. Ira molteplici amori Per [...]. Bisogna anche sapere controllare [...]. Bisogna, infine, . Il protagonista del romanzo, Daniele, [...] invece a viaggiare nel ripensamento della [...] vita in maniera più [...] ricantata. La mia [...] lettore allento e curioso [...] che Daniele sia mai del tutto depresso [...] trova, non piU giovane. E nel pubblico rimane un [...] solidamente conseguente, come si diceva nel Sessantotto, capace di [...] asilo a un potenziale [...] sorbendosi senza com-piacenti [...] le sue prediche [...] ultime pagine del libro, avendo [...] un viaggio nei [...] Daniele ha la possibilità di [...] di persona con tristezza, ma senza abbandonarsi a una [...] comprensibile rassegnazione, [...] delle -rovine del suo lungo [...] essere stato difficile. La Resistenza risalta [...]. Il resto sembra. Quel che é straordinario [...] di [...] la [...] di Daniele di non [...]. E se la [...] compagna lo vede nel [...] quando il racconto giunge al termine, «li [...] per la prima volta soltanto un uomo [...] è allatto la sensazione del lettore Al [...] Daniele [...] un uomo [...] provato, amareggiato. Come spiegare [...] come leggere diversa ilici [...] la [...] ultima [...] -Non è [...] Marx era uno scemo. ///
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Come spiegare [...] come leggere diversa ilici [...] la [...] ultima [...] -Non è [...] Marx era uno scemo.