Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1984»--Id 608588869.

Ecco chi erano i [...] divisi tra tempo naturale e ritmi di [...] La [...] nata dalle assenze NEL 1826 il regolamento [...] lanificio biellese sanciva: «La permanenza dopo quindici [...] od altri nella fabbrica [...] di rimanervi un anno [...] seguito con la continuazione». Il dato, che ci [...] Franco Ramella nel suo ottimo libro Terra [...] (Einaudi, coli. ///
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I quali non concepivano [...] 11 loro rapporto con il lavoro, con [...] perciò, dalla situazione che comincerà a maturare [...] (oltre mezzo secolo), in seguito a una [...] società dovuta a un più massiccio processo [...]. [...] così, si assentava dalla [...] stava a casa il lunedì per andare [...] 11 lavoro quando aveva altro da fare, [...] più urgente. Ed erano ragioni indubbiamente [...]. Essenzialmente pratico, ma anche [...] o in conseguenza di ciò [...] culturali e psicologiche. Intanto la fonte tradizionale [...] inderogabile (non certo solo [...] la terra; «Il lavoro industriale [...] dice Ramella [...] rappresentava [...] di denaro contante prezioso, [...] la sussistenza, ma non costituiva la sola [...] poiché si aggiungeva ai prodotti della terra [...] della famiglia». Inoltre tra [...] degli introiti da salario [...] e la difesa di quote di tempo [...] al di fuori del lavoro di fabbrica, [...] operai sceglievano questa seconda strada». A quel tempo [...] non poteva insomma concepire [...] luogo principale, né tanto meno unico, cui [...] propri mezzi per vivere. Ed era abituato al [...] quale tempo libero e tempo di lavoro [...] nette. Naturalmente [...] tempo mentale del lavorante [...] quello astratto, innaturale, proposto [...] di lavoro In fabbrica [...] d'ordine interno; bensì era quello delle stagioni, [...] ritmi, cui era legato li lavoro della [...]. Probabilmente [...] il tessitore nel caso [...] da Ramella, trovava insopportabile, assurdo, il vincolo [...] di lavoro, e trasgrediva [...] come ribelle. La [...] cultura lo indirizzava diversamente [...] tardi, quando il lavoro salariato diverrà decisivo, [...] di guadagno e garanzia di sopravvivenza, sarà [...] impostarsi in altro modo, ad accettare, fino [...] obbligo in ore obbligate il suo orario [...]. Sempre indagando nel biellese, Ramella [...] Informa [...] controllo esercitato sul mercato [...] parte del tessitori, tanto che «per diventare [...] doveva essere socialmente incorporato nel gruppo di [...] In [...] entrava a far parte». Chi non rispettava il [...] gruppo era tagliato fuori, poiché gli veniva [...] necessaria per le operazioni preliminari al telaio» [...] del fabbricanti di impedire un tale ostruzionismo. Quanto alla società del [...]. E [...] alla bettola r la vino [...] anche il bersaglio morale degli Imprenditori, pronti a [...] dissipazione da osteria la fonte [...] e [...] quel che è peggio [...] la ragione degli scioperi. La bettola, a cui [...] più o meno si abbandonavano, non era [...] di alienazione [...] stanco; ma era anche [...] centro [...] come »sede specializzata del [...]. Sottolinea Ramella: «Per i [...] della bettola rappresentava un Investimento, poiché consentiva [...] di gruppo e solidarietà sociali su cui [...] difendere i loro equilibri di vita». Ma è interessante leggere [...] insieme ad un libro che ora pubblica Bompiani [...] è quasi la voce [...] parte della barricata. Si chiama Portafoglio di un [...] ed è un quasi romanzo scritto nel 1871, [...] d'Italia. Ne è autore Cesare Cantù, [...] quasi dimenticato, che fu amico di Alessandro Manzoni, [...] industriali illuminati, ebbe qualche guaio con la [...] il suo romanzo [...] Pusterla, e fu anche [...]. II libro parte da [...] prim'ordine; sceglie infatti come protagonista un giovane [...] «Savino Sabini, nato a Napoli il 1815 da Colantonio [...] statura alta, capelli neri, [...]. Savino è sveglio, onesto e [...] e capisce subito che [...] lavora meglio quand'è intelligente» e [...] una [...] forma di realistica mediocrità che [...] viene [...] e [...] paternalistico del suo autore, Cantù: «Cerchiamo [...] dice [...] quella mediocrità che previene 1 [...] della ricchezza e le tentazioni [...] Non confidare in [...] in lotterìe, in colpi di [...] bello è acquistare poco alla volta con profitti modici [...] successivi». Il buon Savino non [...] amici i discoli c [...]. Si convince che abbiamo [...] e-guaglianza politica; ma [...] sociale, [...] un bel dire, è [...]. Comunque è molto problematico [...] vivo di curiosità. Verrà inviato dal suo [...] («Potevo io [...] di meglio che un [...] mondiale di Parigi nel 1867 e alla [...] direttore di fabbrica, assurgendo a quella classe [...] il «nerbo conservatore degli Stati». II libro e scritto in [...] prosa che cerca di avvicinarsi a un probabile (o [...] linguaggio popolare, una prosa che talvolta attrae per qualche [...] ruvidezza che rasenta la bizzarria. ///
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In fondo, di entrare [...] vita quotidiana di Savino, di cui da [...] vicenda, e procede per Io più per [...] precisi, su problemi che vengono di contìnuo [...] la questione [...] gli scioperi, la proprietà [...] la famiglia, [...] di prezzi [...] «Oggi è tutto [...] bisogna creme i salari», [...] e gli viene risposto: «Ma se un [...] dovranno [...] tutti gli altri, e [...] spese anche [...]. Se voi oggi pretendete [...] domani il fornaio rincarirà il pane, il [...] prezzo dei panni, perché gli costano dì [...] e voi spenderete maggiormente». Il Portafoglio di [...] operaio ha un suo [...] ma, per certi contenuti che propone e [...] secolo abbondante di vita proprio non Io [...]. Maurizio Cucchi Salvador Dal) in [...] delle sue classiche espressioni. In alto, la finta [...] «Dal) News» che si ispira ai caratteri del [...] News». In basso, una litografia [...] «Dall [...] Casanova» Due mostre aperte in questi giorni [...] Milano [...] ricordano [...] compleanno di Salvador [...] prossimo (il pittore catalano [...] Infatti [...] in Spagna, [...] maggio 1904). Si tratta [...] «Salvador [...] scrittore e [...] già presentata nel 1982 [...] Barcellona, [...] allestita dalla Regione Lombardia a Palazzo [...] in via S. Spirito, e della mostra «Salvador [...] 218 opere grafiche» aperta [...] Galleria [...] di Corso Vittorio Emanuele, [...]. Si completano a vicenda [...] si sovrappongono, presentando alcuni settori minori [...] del multiforme catalano. Nella prima si ammirano [...] dei numerosi testi pubblicati da [...] le riviste (tra esse [...] d'Art») a cui collaborò [...] critica d'arte e dichiarazioni di poetica, quindi [...] delle illustrazioni eseguite nel corso di tutta [...] «dizioni del classici della letteratura europea e [...] scrittori contemporanei: ricordiamo almeno le belle tavole [...] «Canti di [...] (1934) [...] forse [...] della [...] attività incisoria [...] per le «Memorie fantastiche» [...] Maurice [...] (1944), per la «Divina Commedia» [...]. Se un appunto si [...] questa mostra [...] a parte la caduta [...] fogli esposti, ma di questo non faremo [...] organizzatori [...] è nel catalogo, giunto [...] Barcellona, in cui manca un serio resoconto critico [...] che si sarebbe forse potuto far scrivere [...] Italia. Uscirà invece in maggio [...] incisioni esposte alla Galleria [...] dove sono state radunate [...] fogli [...]. Anche [...] compaiono i «Canti di [...] e numerose carte piuttosto [...] gruppo del [...] di dieci fogli, e [...] di 16 fogli. Non è facile parlare di Salvator [...] dei suoi ottant'anni. La fama e la [...] opere maggiori sono infatti oscurate da una [...] brutture recenti e recentissime [...] le due mostre Salvador [...] compie 80 anni e Milano [...] con due mostre Grande o no una [...] è un genio della pubblicità Il capolavoro [...] scrematura non è sempre [...]. [...] parte anche [...] è nascosto dietro la [...] personaggio imprevedibile e surreale (anzi, surrealista) da [...] e coltivato con e-strema cura. ///
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Questa perentoria affermazione campeggia nella [...] anni 1952-1963, pubblicato da Salvador [...] col titolo sintomatico »DÌario di [...] fedito in Italia da erra e Riva nel 1981): [...] del più egocentrico pittore del [...] secolo, dove non ci vengono risparmiate neppure le più [...] descrizioni delle sue [...] defecazioni. Poco più sotto, nella stessa [...] di [...] del «Diario», [...] afferma infatti che nel libro [...] che la vita quotidiana di un genio, il suo [...] la [...] digestione, le sue estasi, le [...] i suoi raffreddori. Non è il caso [...] il «Diario di un genio» sia effettivamente [...] crede (o vuol farci credere di credere), [...]. Ciascuno pensi come vuole. Di fatto [...] porta [...] limite (grottesco) una concezione [...] di ascendenza romantica, largamente radicata [...] cultura e nel pensiero comune del nostro secolo. Le [...] che da decenni fanno [...] giornali e rotocalchi di tutto il mondo, [...] quello che sono: irridenti provocazioni congegnate da [...] tra [...] e genialità, abilissimo [...] nel tenere puntati su [...] riflettori dei [...] e del tutto indifferente [...] suscitati dai suoi atti. E la più estrema, [...] della concezione «saturnina» dell' artista, tutto genio [...]. Possiamo dire che [...] ha costruito il suo [...] tempo, forse con anti-cipo, 1 meccanismi su [...] la pubblicità: non importa come si parla [...] (in questo caso di [...] purché se ne parli, [...]. Non è dunque [...]. Si vorrebbe [...] pezzo a pezzo: ma [...] pubblicare il «Dal» News», parafrasando Il titolo [...] presentazione grafica del celebre quotidiano di New York, [...] News» (le finte testate [...] «Male» [...] tra 11 1945 e [...] loro illustre predecessore), è di fatto Inattaccabile, [...] bozzolo impenetrabile della [...] paradossale figura. [...] sul serio non si può. [...] credito, neppure. Anche [...] si entra nel suo [...] tra arte e vita, fantasia e realtà, [...]. SI legga nel «Diario [...] con quanto onore [...] fece proprio [...] anagramma del suo nome, A-vida [...] coniata da André Breton [...] rottura col gruppo dei Surrealisti. [...] e nel male il volto [...] con i suol occhi dardeggianti, [...] fotografati di sbieco e spalancati, 1 celebri baffi finissimi [...] puntuti, rivolti verso [...] come le guglie di una [...] gotica [...] il [...] è, ovviamente, dello [...] è entrato nella mitologia del [...] tempi, nella nostra vita, e non sapremmo farne a [...]. Anche lui, come già [...] Picasso e Mirò, si è spostato dalla Catalogna [...] Parigi. Nella capitale francese [...] ha dipinto, negli anni Trenta, [...] i quadri più famosi del nostro secolo, [...] al sogno, secondo [...] surrealista. Ha coniugato [...] e la fantasia spagnola [...] mistero di De Chirico; Freud con un [...] resa pittorica delle cose [...] come Ernst, [...]. Ha inventato una sigla [...] un altrettanto caratteristico repertorio di forme organiche [...] o manufatti inorganici vivificati (pensiamo ai celebri [...] «Persistenza della memoria», il quadro dipìnto nel [...] Museum di New York). Ha collaborato ai celeberrimi cortometraggi [...] «Le [...] (1929) e [...] (1930), proiettati, da allora, in [...] le cineteche del mondo. Anche tra i suol [...] anni Cinquanta e Sessanta, [...] epifanie animate da un [...] contrasto tra [...] verismo delle figure e [...] delle scene, non mancano prove di alta [...]. Anzi, nel loro ambito [...] produzione d'arte sacra del nostro secolo [...] le Crocifissioni di Dall [...] dei capolavori. Rendiamo dunque onore, allo [...] ottantesimo anno di vita, a questo proteiforme, [...] vanesio rappresentante [...] dei nostri tempi. Nello Forti Grazzini Luogo [...] di esaltazione romantica, passatempo o decorazione? Architetti, [...] hanno discusso dei parchi. Su una cosa sono [...] modificare [...] di «verde pubblico» Togliete il [...] dai giardini! [...] occasione era il convegno [...] -Il giardino come labirinto della storia -organizzato da Giovanni Pirrone, [...] della cattedra dì Arte dei Giardini della [...] Architettura, e da! Dunque, il giardino: i [...] tracciato un percorso ideale che parte dal [...] squisitamente spirituale, per arrivare al parco romantico, [...] paesaggistici, sulla cui progettazione si inserì nel [...] dibattito tra [...] e -pittoresco Folto il [...] di Padova, guidati da Lionello Puppi, che [...] me [...] di schede per la [...] di giardini esistente in Italia; affascinante la [...] Genìa [...] sul labirinto, interessante quella [...] Michael Lancaster sulla conservazione dei parchi storici in Inghilterra, [...] Giuseppe [...] del giardino come [...] delle [...] Gianni Pirrone ha illustrato [...] del Basile a Villa [...] veduta della [...] del [...] ha parlato del giardino [...] Ippolito Pizzetti ha sollevato problemi per il futuro dei [...] non, nelle città. [...] sono stati usati termini [...] di [...] forma alle siepi di [...] mirto, tipica del giardino [...] Mentre si usa curiosamente [...] aperta tipica del giardino [...] senza muri di cinta [...] con fossati e canali d'acqua; perché il [...] limite del parco, restasse sorpreso davanti a [...] e gridasse di gioia. I contrasti erano molti: [...] lungo [...] o è parte integrante [...] Deve avere funzione sociale o ciò contraddice [...] del -locus [...] la cui soia utilità [...] solitudine e pace dei [...] Ma un punto ha [...] i relatori, hanno tutti rigettato lo sbrigativo, [...] termine di -verde nelle accezioni comuni di [...] pubblico, spazi verdi, collegando queste espressioni ad [...] che associa alle [...] il bisogno collettivo di [...]. Si sono affacciate a [...] di cittadini in tuta da jogging o [...] affollare i parchi urbani, o peggio, di [...] rami degli alberi o [...] tappeti di lattine di Coca Cola [...] assistere a concerti rock. Rosario Assunto, filosofo, autore [...] -Il [...] e [...] -, ha sparato a [...] concetto di [...] sostenendo che [...] del giardino o del [...] e rimane sempre identico a quello che [...] Platone: esperienza di contemplazione pura riservata [...] (al filosofo) che vi [...] natura come mimesi. Ippolito Pizzetti, il più famoso [...] d'Italia, ha condannato la degenerazione [...] giardino a status [...] privato, ha [...] contro le potature indiscriminate e [...] generale mancanza di regole [...] o restaurare [...]. Ubaldo Mirabelli, soprintendente a! Da tutti i contributi [...] il giardino, sostanziai-. Il giardino è insomma [...] il perdersi tra te piante d una [...] cui deve seguire naturalmente il ritrovarsi in [...]. Una eccezione, il parco [...] Castello [...] Miramare. Il perdersi nel nulla è [...] senso, decadente, di questo giardino, dove il [...] rivolto verso il mare, [...] quel tenebroso e [...] soddisfare il [...] signore austriaco. Ma il giardino, oggi, un [...] senza [...] come lo ha definito Pizzetti, [...] assolutamente ritrovare una [...] immagine ed una [...] funzione. E per questo il convegno [...] spostato giorno per giorno la [...] sede, dalle più belle ville [...] Palermo [...] Orto Botanico o alla Rocca [...] Cefalù, alternando la visione di una natura [...] quella di una natura [...]. Il giardino [...] oggi non esiste più; ma [...] di fondo, quella di creare il percorso [...] ed educativo, si sposta dalla [...] di gioia privata a quella di pubblica utilità. Il giardino deve riproporre [...] fiorito dalla Libertà, perché [...] e composto, mai due foglie sono identiche Cuna [...]. ///
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Il giardino deve riproporre [...] fiorito dalla Libertà, perché [...] e composto, mai due foglie sono identiche Cuna [...].