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Per lo Stato, per [...] tra i quattrini meglio spesi: non è [...] molto o poco; è questione di fare [...]. ///
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Roma, Editori Riuniti, 1980. ///
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Quel che colpisce in [...] questo libro di [...] inconsueto per composizione e [...] lo stile: una serie di fatti legati [...] molto fragile, un gran numero di figure [...] evocate, una infinità di osservazioni. Da tutto ciò vien fuori, [...] con stupefacente evidenza, un quadro. Segantini o Fattori, più [...] il secondo; questi due nomi non si [...] centinaia di pittori che [...] ha incontrato e di [...] libro, egli ha scritto tuttavia la [...] opera con la stessa [...] se voluta o istintiva, con la quale [...] i loro quadri. Non c'è nel libro [...] cronologico; la narrazione va [...] fermandosi talvolta [...] e anticipando di alcuni decenni fatti e [...] ritornare indietro. Il libro quale si [...] volume è il primo di una serie [...] probabilmente sei) non è [...] ma piuttosto una monografia [...] con tono leggero ed efficace. Non c'è racconto, bensì [...] racconti e il filo tenue che li [...] presenza di [...]. Dico tenue perché alcuni [...] almeno una svolta della vita del giovanissimo [...] addirittura taciuti. Il libro, descrivendo una [...] a cavallo della prima guerra mondiale, è [...] come giustamente ha detto Giancarlo Vigorelli [...] « un grande affresco [...] fermenti della cultura europea» colta in un [...] suo rinnovamento. Quel che colpisce in [...] libro di [...] è la potenza [...]. A questo punto devo [...] personale: in [...] ho apprezzato prima [...] che non lo scrittore. Quando [...] incontrato a Valencia, nei [...] non avevo letto niente [...]. [...] era per me soltanto un [...] noto. [...] nello studio che facemmo [...] umani della battaglia di [...] e soprattutto su quei [...] fascista che erano i prigionieri italiani catturati [...] in quella battaglia (le conversazioni con i [...] e sul costume [...] fascista), mi apparve notevole [...] la intensità dei suoi interessi intellettuali e [...] sembrarono allora di ordine politico e che [...] sono oggi sicuro) di più vasto e [...]. Non [...] dubbio comunque che [...] era un uomo impegnato [...] mi risultò chiaramente poco più tardi dai [...]. Finita la guerra di Spagna, [...] della grande guerra, alcuni articoli di [...] furono e rimarranno, non [...] del giornalismo mondiale, ma vere e proprie [...] vinte. Negli ultimi anni ho [...] ho lavorato con lui, nella direzione del Movimento [...] pace. Tuttavia, soltanto in questo [...] esposta in forma compiutamente organica la vocazione [...] che si esprime, più [...] un impegno di artista e di militante, [...] di uomo il quale affonda le sue [...] europea. Nessuno ha mai dubitato [...] tuttavia egli fu definito [...] egli stesso in una frase amara di [...] cosmopolita. Invece il cosmopolitismo non era, [...] mai, che una vernice: la sostanza era la [...] formazione russa e francese, europea [...] senso più profondo e vero della parola. La potenza [...] deriva appunto dalla sincerità [...] vanno perpetuamente maturando; nel libro come nella [...] risulta essere ancor oggi, [...] enorme bagaglio di esperienze artistiche e umane, [...] di conoscere e di vivere che incontriamo [...] Kiev [...] prime pagine del libro. Le prime ottanta pagine [...] vita di Ilia, bambino e giovanetto, a Kiev [...] Mosca, la [...] adesione al bolscevismo, il [...] e morale nel movimento operaio, i suoi [...] polizia e la [...] conoscenza del carcere, sono [...] belle del libro, comunque sono in assoluto [...]. Il risalto delle immagini [...] pur nella semplicità dello stile, ricorda un [...] non cita, il Caravaggio. In queste pagine il [...] clandestina del partito bolscevico e il racconto [...] interesse politico. Poi [...] politico si attenua, nel [...] Parigi e in relazione con un episodio [...] poeta tace, ma il giovane [...] rimane uguale a sé [...]. Spalanca gli occhi sul [...] a tutti i fermenti di rinnovamento nel [...] lo attrae, [...] e consolida sé stesso: [...] più tardi un uomo e più tardi [...] che riesce a resistere alla vecchiaia, un [...] perpetua contro tutte le forme sociali di [...] immobilità. Forse già allora era [...] maggiore della vita di [...] fosse la lotta per [...]. Forse già allora i [...] Modigliani e Picasso, e quel grande fucinatore [...] in [...] lo conobbe, Lenin, dovevano [...] avrebbe potuto essere altrimenti. Giacché il motivo fondamentale [...] di [...] è [...] stesso della vita. E ancora: « I [...] impazienza il momento [...] della posta, schiacciavano i [...] degli ufficiali, raccontavano barzellette sconce. Poi morivano ». La morte è un [...] e la premessa della vita. Per questo [...] riesce a guardare la realtà [...] a [...] brutalmente sotto gli occhi, talvolta [...] straordinaria crudezza, con una vena di pessimismo che non [...] mai sfiducia: «Il sottotenente [...] Bloch [...] egli racconta [...] scriveva alla moglie che quella [...] doveva essere [...]. Nelle sue lettere chiedeva [...] notizie dei bambini: la figlioletta più piccola, Francoise, [...] tre anni. Nel 1945 Francoise (France) [...] tedeschi ad Amburgo ». Così in ogni pagina, l'autore [...] una grande [...]. ///
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Così in ogni pagina, l'autore [...] una grande [...].