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Racconto di Francesco «(ovine Erano [...] casermetta abbandonata, come per caso. Camminando sempre diritto, durante [...] tagliato la città al buio e avevano [...] dal [...] e non volevano [...]. Il vecchio che li aveva [...] nella fuga temeva le vie campestri; voleva il bosco [...] case e mescolarsi [...] gente. Poco prima di trovare [...] cielo si era chiuso e [...] di novembre, piegata dal [...] sferzati alle spalle come per [...] al cammino. La casermetta era bianca [...] buco nera della porta spalancata; vi entrarono [...] furore della stanchezza della fame. Appena dentro si persero [...] i ragazzi, muti fino allo ra, incominciarono [...] Una vecchia affranta si batteva le nocchia e [...] le lamento; forse diceva, cantando della [...] prossima morte. Il vecchio accese un [...] confusamente, per un attimo le pareti nude, [...] viglio di rottami e [...] sul pavimento. Un ragazzo di f Ho [...] paglia ». Il ragazzo venne [...] mise un manipolo di paglia sul pa [...]. Il vecchio l'accese e tutti [...] cero circolo intorno alla fiamma, ragazzi approfittando della [...] ria luce razzolarono per terra, [...] negli angoli e trovarono al [...] paglia, stecchi, una cassa di abe te sfondata. Ammucchiarono tutto di vanti [...] focolare e. La vecchia aveva smesso [...] e [...] alzata [...] dove si era accasciata, [...] di farsi strada fino alla fiamma. Trema va di freddo [...] abbandonata c morente. Nessuno mostrò di accorgersi della [...] za e la vecchia riprese [...] fiottare [...]. Poi a un tratto [...] Le [...] sono aperte, adesso ve dono il fuoco [...] ». Fecero intorno alla fiamma curvandosi, [...] cappa, per [...] di rilevare alla terribile aria [...] la loro presenza Carluccio sgattaiolò tra le gambe degli [...] raggiunse la porta e cor se fuori. Rientrando disse: « Aveva [...] casa pareva incendia [...]. Ma [...] per fare giorno », aggiunse [...]. Tutti sì accorsero che la [...] tremavano; [...] crebbero [...] : n -do il buio [...] raggiunsero [...] contadini seguirono il lento [...] «lino della luce [...] e videro cinghie e brandelli, [...] dei pagliericci sventrati, stracci monture [...]. Aveva il seno gonfio [...] la giovane faccia placida sporca di fango [...]. La vecchia le si [...] e le mise la mano attorta nelle [...] sul ventre e le disse:« Presto cambia [...]. La donna si guardò [...] Creasse un giaciglio per accosciarsi. Gli uomini le guardavano [...]. Il vecchio si fece [...] e guardò il cielo ormai chiaro e [...] città annegata nella nebbia mattutina. Intorno, dopo una radura [...] erba con larghe chiazze di fango e [...] rimaste à mezzo, con le impalcature smembrate, [...]. Blindava una zona di [...] pareti giallastre contornate da mìseri lembi di [...] inferriate divelte. Le case sembravano disabitate; tutta [...] città pareva, nella [...] del mattino autunnale, des tarai [...] di quella disperata luce. Carluccio aveva preso per [...] Manetta [...] portata fuori. Aveva la giacca abbottonata [...]. Carluccio snudò l'arma. Manetta ebbe un brivido [...] intorno spaurita. Disse 11 ragazzo rinfoderando l'arma [...] tra petto e giacca. Devono [...] scappati tutu ». La bambina aveva paura [...] riottosa. Ogni tanto si fermava davanti [...] una pozzanghera esitando e il compagno era costretto a [...] strattone per [...] a fare il piccolo salto. Lei rìdeva contenta e [...] un gesto deciso della manina, della zazzera [...] spioveva sugli occhi, dilla testa [...]. La bambina era [...] e patita, ma aveva [...] di astuta allegrìa. Il compagno era atticciato [...] parlava con voce adulta. Raggiunsero le prime casette e [...] un orto difeso da una rete metallica slabbrata e [...]. Si fermarono e sì [...]. Udirono un chioccolare [...] dì polli. Disse la bambina e [...] giubilante. Il ragazzo le impose [...] le ciglia, poi si avvicinò alla siepe [...] e aprì una finestrella nelle spine. /// [...] /// Disse: « Stasera veniamo [...] uova ». Quando tornarono alla casermetta [...] che altercavano. [...] della stanza ardeva il [...] un bidone di latta. Tra il fumo si [...] corpi di quelli che gesticolavano. Si erano divisi in [...] nel fondo, uno nella parete di destra; [...] le mani alla cintola si rimandavano ingiurie [...] liti del loro villaggio e le colpe [...]. La vecchia" che attendeva la [...] stesa sul suo giaciglio, persuasa di non [...] dominare con ìl suo scarso [...] il furore delle donne che erano [...] capo della stanza, veniva [...] le sue ingiurie a quelle [...] e stavano vicino. Gli uomini erano quattro; [...] sentivano [...] battagliera delle donne come [...] antichi rinati per prodigio nella memoria. Quando i due ragazzi [...] della bambina abbrancò ferocemente la figlia e [...] gridando: « Sempre, con lui. Non devi andare sempre [...]. Ti porta ai mali [...]. La bambina incominciò a [...] voce e tutti tacquero ascoltando quel pianto. La donna gravida disse [...] Il fuoco è di tutti ». SÌ staccò dal suo [...] avvicinò alla fiamma. Le altre la seguirono [...] intorno alla fiamma. La bambina adesso rideva [...] la zazzera bionda con le dita sudice. La vecchia privata della [...] tentò invano di rianimare la lite e [...] gemere [...] dolorosa mente. Il [...] fatto con gli ultimi [...] zi non li aveva saziati; [...] alla fame e alla paura [...] a prossima notte. Nessuno pensava ad uscire; [...] loro occhi [...] degli spari e delle [...] che li avevano braccati come lupi. I ragazzi invece uscivano e [...] continuamente; andavano e plorando quel [...] di terra squallida intorno al rifugio. Sul tarai si spinsero nelle [...] tra le case [...] erano tutta una [...] di fanghiglia grigia. Erano seminudi e scalzi; il [...] si passava, ogni tan [...] la manica sul naso per [...] e andava guardando le misere [...] ce [...] qualcuna semiaperto [...] ali interni mi-Gli altri ti [...] appena a guardare [...] con i loro occhi stanchi [...] videro [...] che si era fermato per [...] accanto al pagliericcio. [...] vecchia gli afferrò un braccio: [...] Eh [...] non hanno fatto niente; nessuno [...] fitto niente. Siamo solo scappati perchè [...] dove [...]. Vogliamo tornare alle nostre [...]. Ci volete condannare? [...] ma [...] fano niente. [...] pareva non ascoltasse il [...] vecchia; la lasciò finire, poi disse: « Buona [...]. E si accorse che [...] gravavano tristemente nei suoi. Disse ancora: [...] Voi quando siete arrivati? Ieri? Io [...] non può essere stato sempre lui se [...]. I ragazzi erano usciti [...] e si erano timidamente avvicinati al gruppo. [...] li guardò un attimo [...] borbottando, tra i denti: « Voi fate [...] fratta e cosi vengono i ladri. Domani venite alla porta, [...]. Che bisogno c'è di [...] nella fratta? ». [...] concili [...] del [...] Domenica 21 Luglio [...] -Ir«à. Cominciarono col dare la [...] poi, quando la faccenda non potè più [...] confusione, finirono con [...] che [...] stato «km errore ». Da poco era cominciata [...]. Ora Federico Garda Lorca [...] grande debito che il [...] spagnolo fard [...] alla violenza, e peserebbe allo stesso modo [...] fosse trattato di un errore [...] come dicono. Peserebbe ad ogni modo: perchè Garda Lorca era [...] viva [...] di un modo di essere, [...] quel modo che è proprio [...] e [...]. Era un uomo piccolo [...] sempre urta tuta, era nato dal [...] poesia si ricordava, senza bisogno di nessuna [...] cadenze del suo paese. Aveva [...] anni, quando Io uccisero. Oggi cadono esattamente dieci [...]. Nella terra dove i [...] tutti i paesi del mondo corsero per [...] e la democra-zia aggredite dal fascismo, il [...] vivo e vero, canta ancora le canzoni [...] Garda Lorca. In esse ritrova gli accenti [...] profondi delle sue aspirazioni, della [...] natura, quegli accenti, che le [...] della falange [...] hanno deformato o ricacciato nel [...] dei cuori. Perciò il nome di Federico [...] della luna, luna La [...]. Il bimbo la guarda, [...] la sta guardando. Dentro il vento turbato [...] le braccia e indica lubrica e pura [...] di stagno. Se venissero i gitani [...] ne farebbero e collane e anelli bianchi. Se capitano i gitani ti [...] con gli occhietti serrati. [...] cavaliere [...] battendo il tamburo del piano. Dentro la fucina il [...] gli occhi serrati. Per [...] venivano, bronzo e sogno, [...] loro teste erette e le palpebre accostate. E che canto fa [...] Ahi, come canta sul ramo. Va per il cielo [...] un bambino per mano. Nella fucina i gitani [...] pianto. [...] la vela, vela. [...] la sta velando. GARCIA LORCA (traduttori» di Mario [...] e [...] g seri. Incontrarono qualche operaio e [...] ma non osavano chiedere nulla; quando vedevano [...] ai muri in un modo [...] come se si preparassero [...]. Non parlavano, si guardavano [...] occhi e sentivano scorrere il discorso interno [...]. Quando caddero le prime [...] dietro la fratta dove al mattino avevano [...]. [...] nel -silenzio . Carluccio trasse la [...] arma e allargò la [...] mattino. Lei chinò il capo [...] le tremava [...]. Vide il suo compagno [...] e sparire. Dopo qualche istante il ragazzo [...] riaffacciò alla fratta infangato fino agli occhi e uscì [...] buco ferendosi [...] disse [...] « mi hanno visto ». Prese la compagna per [...] allontanò a precipizio. Un operaio svoltò [...] e si mise alle [...]. Il ragazzo saltava Agilmente [...] nei mucchi di calcinacci sempre trascinandosi dietro [...] lo [...] ansimando. Tentò di far per [...] imboccando un vicolo sulla [...] accorse dal mio denso del fondo che [...] tornò indietro e riprese a correre Raggiunsero [...] e andarono a nascondersi in un angolo [...]. I contadini che guardavano [...] non capirono la ragione della fuga dei [...]. La vecchia che aveva [...] dei passi balzò a sedere e disse: [...] Le [...] ». Il fratello minore [...] nostro secolo, accanto al rapido [...] (quasi due milioni di tonnellate [...] 1943! Sono proprio queste leghe [...] conquiste della moderna metallurgia, quelle che hanno [...] ai costruttori aeronautici, alleggerendo carcasse e motori [...] potenza di carico e della velocità. Il primo magnesio allo [...] dalle mani di [...] nel 1829. Una ventina d'anni dopo si [...] a [...] per scopi pirotecnici, [...] la [...] violenta reattività con [...] (il lampo al magnesio dei [...]. [...] della vera industria del [...] la creazione delle leghe leggere, immesse sul [...] quando i primi aviatori stupivano il mondo [...] durata di pochi minuti. Queste leghe furono dette Elektron, [...] vive tuttora. Le loro applicazioni erano [...] solo con la prima guerra mondiale la [...] ebbe un impulso, soprattutto negli Stati Uniti [...] Germania. Venne poi una crisi [...] industria, ma con la seconda grande guerra [...] salì a dieci volte quella del 1939, [...] di 269. Gli Stati Uniti svolsero [...] enorme, aumentando il numero delle fabbriche, alcune [...] costruite dal Governo. Dalle 6000 tonnellate prodotte [...] sali a 173. In [...] la produzione raggiungeva le 33. Ma già nel 1944 [...] un declino nella fabbricazione, e nel primo [...] quando ancora la guerra era in pieno [...] Stati Uniti venivano chiuse varie fabbriche e venivano [...]. Concorrenza fra mare e [...] I [...] adottati per costruire il metallo lucente e [...] meno del doppio dell'acqua, a parità. Grossolanamente li possiamo distinguere [...] i quali impiegano come materia prima it [...] e metodi [...] nei quali si riduce [...] un composto di magnesio, ad esempio la [...] di intere catene di montagne, mediante una [...] carbone ecc. Un altro impianto in Piemonte, [...] dalla I. [...] funzionò poco e male, lasciando [...] sospetto di voluta sperimentazione germanica a spese del cliente [...]. Il metodo più diffuso [...] elettrolitico, che fu il primo in ordine [...] essere industrializzato e che ritrae la materia [...] da depositi naturati, come i sali di [...]. Oggi si è pensato [...] un deposito illimitato di sali di magnesio: [...]. In essa il magnesio è [...] specialmente sotto forma di cloruro (10,88 [...] e di solfato [...]. Per estrarre il metallo [...] il cloruro di magnesio, [...] varie operazioni: precipitazione, separazione, lavaggio, clorurazione. Tutto pare semplice e può [...] in poche formule chimiche, ma le difficoltà che [...] per rendere industriale questo processo [...] molte. Oggi in America ed [...] Inghilterra [...] sorte anche grandi fabbriche di magnesio. Non esistono fotografie [...] assunta dal Presidente quando furono [...] « primi modesti effetti della [...] Alicata, la tua richiesta di [...] le [...] impressioni sulla serie di firn [...] presentati alla [...] in questi giorni mi pone [...] di parlare di questo argomento [...] colonne che [...] avere un [...] valore. Questa inconsueta [...] che ci avete offerto, [...] valori umani, di nobili propositi . Il tema è [...] di un film, gli i [...] come la [...] stessa ragione [...] così come è necessario che II tuo racconto ti snodi -attraverso una tecnica moderna, piva [...] efficace. Ma così come di una [...] tecnica et ti deve accorgere solo a proiezione ultimata, [...] cessiamo di [...] « spettatori » e ci [...] a [...] studiare » il film da [...]. Il tema deve apparirei, [...] una rivelazione fatta dm noi [...] spettatori, quando ti godimenti spettacolare del film ci costringe [...] e a [...]. Guarda per esempio la [...] potente di convinzione morale, ti [...] disgusto che suscita nello spettatore contro la brutale legge [...] forte». Le immagini offrono, [...]. E [...] travolgono [...] spettatori. Pei la proiezione termina, allo [...] subentra [...] ragionante e ti teme [...] a [...] nel profondo [...] lasciato dallo spettacolo b» [...] per té. In contrapposto penta alla [...] convinzione [...] dichiarata del [...] Maestro [...] cui nemmeno [...] realizzazione del regista e degli [...] possono togliere [...] stata voluta, di [...] r detta. Parlo delle commosse dichiarazioni del [...] quando monta [...]. Batterebbe [...] che mar IT uomo [...] di [...] offre regime parchi tu, che [...] comunista, te [...] sentisti [...] te non peg [...] a per lo meno che [...] sollevasse [...] te quella naturale diffidenza che [...] di colpo II filo [...] drammatica sin [...] tessuto da tutto il film. Cd allora come non [...] qualunque altra siffatta evidenza di un [...] tema debba provocare uguali [...] che non sono dei vostri ed alla [...] i proprio diretto il vostro [...] dirà di passata che [...] mi sembra di averle dette soprattutto a [...] per quanto indegno. La seconda [...] riguarda [...] del tempo reale ielle [...] della [...] e per estere pià esatti [...] e degli [...] psicologici. [...] e potrebbe apparire [...] li [...] la firma dal più quotato [...] della cinematografia russa in Italia. Umberto Barbaro; e [...] di lasciarti pensare che una [...] sciocca [...] paura di compromettermi » mi [...] sconsigliato di accettare il tuo in vito cosi cortese [...] così leale perchè nato da una discussione che et [...] e non da una piena, comune concordanza ammirativa. Preferisco superare il primo, certo [...] Indulgenza di Umberto Barbaro che del resto [...] mi conosce come il regista [...] « corata » e del [...] fritto », [...] ironica ed affettuosa definizione (ben [...] azzeccata [...] divertente di quella desola [...] banale e consumata di [...] stivali »); e dunque certamente [...] con benevolenza il mio grotto ed Incolto modo di [...]. Sorvolo [...] motivi di ammirazione; e, primissimo, [...] del tipi, la [...] delle facete e la veri [...] dei [...] (brutto trabocchetto, [...] vestiti;, ci ti casca tempra [...] momento), la condotta tecnica esemplarmente [...] spontanea, [...] una parola [...] così concreta dei personaggi da [...] dimenticare [...] ad boi tecnico attente [...] quelli attuo attori di [...] 'e [...] creature umane di tutti I [...]. Pregio questo [...] ti riscontra ceri nel [...] » come nel [...] ventenne « [...] di Santa Pietroburgo ». Tralascio di ricordare la conferma, [...] queste protestasti hanno fornite, di tutte le [...] di montaggio [...] la cinematografia mondiale deve ai [...] (anche te poi ne ha affissata maglia [...]. Registro [...] di poetata [...] livello [...] ed ti temo autenticamente tragico [...] « Nelle Sabbie d tir Asia Centrale». Urica [...] psicologica che carati eri [...] la massima parte de [...] Il Maestro » tu [...] rapporti tra due amiche e [...] tra due innamorati combattuti [...] foglio e [...] amore tono stati reti [...] dopo diecimila film che ne [...] trattato [...] con [...] ed una fona che nessuna [...] saputo mai. E vengo [...] alte osservazioni negative di uomo [...] strada occidentale che vede un [...] russo per II mondo e [...] soltanto per [...] russi, on cinema rutto anche [...] italiano; Intanto perché tono quelle [...] tu mi hai chiesto (dimostrando [...] anche per voi la critica [...] presupposta [...] buona fede, ana eccellente forma [...] collaborazione) e poi [...] il cinema russo non ha [...] bisogno di esegeti ammirative. E la prima osservarono [...] granii del teme [...]. [...] notoria e banale, lo [...] a poi provocatoria te fatta [...] me che sosia [...] e mi metto a parlare [...] stare attenti alla corda. Ma appunto per questo, [...] v» che da « Sole » a [...] Un [...] nella vita » ha [...] tempre ti tema sodate [...]. In effetti data la [...] e la rapidità di Intuizione che le [...] spettatore e data la [...] particolare ansietà di conoscere [...] viene appresso », molto di frequente II [...] un conveniente acceleramento [...] non si rilasci la [...] e. La tersa osservazione riguarda [...] so di un altro [...] ricerca del tipo a [...] fisica [...]. Tu sai [...] non ho mai sostenuto i [...] belli » nel cinema convinto come sono che alla [...] esteriore corrisponda Infallibilmente un proporzionale vuoto interiore. Il difficile è trovare II [...] tra le due necessiti. Tipici esempi di questo fortunato [...] sono, per esempio, le due straordinarie bambine di [...] Cera una volta una bimba [...] e [...] madre malata, la sorella ed [...] padre del [...] Maestro ». In [...] questi casi la [...] del tipo i estremamente puntuale [...] ti accoppia alla [...] alla simpatia, alla [...] opportunità [...] spettacolare che ciascuno del tipi [...]. Esempi, secondo me, del nan [...] Incontro della due esigenze tono gli altri personaggi principali [...] Circo ». I nonni di « Massimo [...] (per quatto [...] attori ad appunto perchè troppa [...] puntualizzati). I due protagonisti de [...]. Intendiamoci bene, [...] quatte non vogliono [...] enervazioni critiche [...] tento estetico [...] non tare I nemmeno [...] grado di farne. Sono osservazioni dirette alla [...] maggior presa ni grande pubblico [...]. Ma io mi rendo [...] primo, attraverso la interminabile serqua dei miei [...] errori, quanto tia difficile un giusto equilibrio In [...]. Tanto é vero [...] 0 regista di « Giorni [...] Notti », [...] ti direbbe sia partito [...] circa la gradevolezza della persona fisica, i, [...] andato dalla parte opposta sacrificando la [...] e la credibilità sia [...] ma di quel poco che guasta. Ma tu mi hai [...] e lo ti sto facendo -un romanzo. Tronco subito scusandomi ma [...] anche [...] e cioè [...] film che et avete [...] di [...]. /// [...] /// Conseguentemente al programma del [...] Partito [...] difesa e la [...] noi consideriamo essenziale [...] di tutte le [...] artisticamente efficienti del nostro cinema; ed essenziali, [...] vitalità e il loro interesse per tutti [...] problemi di cultura e [...] gravitano attorno alla storia del cinema. [...] idee di [...] sul film [...] pur divergendo spesso, [...] dalle nostre, pure rispecchiano la [...] la serietà e [...] buona fede (e di questa, [...] c'è unto bisogno! Pompe enormi succhiano l'acqua [...] in grandi bacini dove hanno inizio i [...]. [...] curioso il fatto che in [...] di queste grandi fabbriche in America la calce necessaria [...] una base del processo viene ricavata da enormi depositi [...] gusci [...] che si trovano presso le [...] del mare, [...] dal secolare lavorio delle maree. Altro fatto singolare: negli [...] quali [...] prodotto in una delle [...] utilizzato, lo si disperde [...] a grandi altezze, per [...] dia luogo ad incendi. Talvolta però, durante i [...] incendiato in cielo dai fulmini, producendo enormi [...]. Dalle bombe [...] gingilli Ma torniamo alta terra. Oggi, accanto alle fabbriche, [...] montagne di magnesio in lingotti, in attesa [...]. La fabbriche erette dal [...] Stati Uniti sono messe in vendita. [...] assorbimento del metallo [...] parte dei costruttori aeronautici [...] di munizioni (fra il [...] 1945 in Inghilterra) furono fabbricati 98 milioni [...] bombe incendiarie di magnesio, è caduto con [...] sul Giappone. Adesso i tecnici si [...] le leghe per [...] adibire a [...] usi. Non sarà però facile [...] avvicinarsi sia pur lontanamente ad una produzione [...] capacità produttiva, calcolata in 227. Acquista quindi un sapore [...] prodotti che [...]. Atkins, magnate [...] del magnesio, si propone [...] ossature per selle, braccialetti e chincaglierìe, campane [...] per tè, rinforzi per scarpe di base-ball, [...] barattoli per cucina, [...] batti uova, anelli per [...] donne di [...]. Ci vuol altro, mi pare! Non ci fu forse [...] sbarazzarsi della benzina, che non si sapeva [...] e costituiva un [...] sottoprodotto? E [...] non è ancora morto. FRANCO ROSSI Un [...]. Di [...] colore appare impregnato un piccolo [...] leggero, da poco apparso col [...] (o lo pseudonimo) di una scrittrice, nuoto [...] nella nostra anagrafe letteraria (Elias Mago: Primo Amore. /// [...] /// Diversamente che con altri [...] questo ci sentiamo [...] tranquilli: giungerà dove si [...] infortuni. Di più: es. Quella tonalità [...] che [...] a volte illuminarsi di riflessi [...] ma non ti esalta mai in ambiziosi luccichii, è [...] da un Aimo appena serpeggiante. Nulla di ciò che [...] ci appare imprevisto, niente ci passa sotto [...]. E cosi pura una certa [...] di umana a lucida pazienta nel lasciarsi attraversare dagli [...] sentimenti. [...] per cosi dire, [...] originalità: la Mago si differenzia [...] perchè non [...] la differenza, il « diverso [...] la [...] i [...] di [...] essere nel gioito, moralmente e [...] di [...] a [...]. Non li immagini però [...] abbia quel dono [...] dello «scrivere che non ai [...] », per cui le cose paiono trovare spontaneamente mila [...] la loro [...] a musica, senza [...] della penna: questo i un [...] che il [...] perduto da [...] pezzo. [...] è però [...] in Primo Amore le [...] di guardare a di parlare [...] in punta di piedi, [...] si rabboniscono, volentieri ai rassegnano [...] piano andare del discorso. Possono frattanto [...] lasciato, nel passaggio, alcuni ! Hanno invece meno fortuna, [...] puntigliose: ecco lo stesso Berto [...] In uno scorcio troppo repentino: un po' gallo [...] nuvola. Questo Berto è [...] del « primo amore [...]. Lei [...] orfana, vive [...] certi [...] tutti di là dalla sessantina, [...] offrono [...] rami tonario abbastanza esauriente di [...] di famiglia si modali ne' [...] umori, gesti, destino di [...] fratelli. Uno di questi è [...] è possidente, e Berto lavora appunto nella [...]. Il racconto è disposto [...] diario. Ma i giorni nel loro [...] mutano di nome e di numero sul [...] non [...] la loro sostanza fluida, appunto, [...] identica a se stessa: il [...] essi recano alla cronaca intima [...] primo amore è come un [...] di nuvole [...] chiare [...] velario di [...] cielo uniformemente diafano. Non c'è [...] contro la nostra perpetua [...] che la giornata era per riservarci: quel [...] risentito di rispondere « presente ». [...] le cose [...] sulla pagina già ricordate, come [...] da un tempo eia sedimentato sui fondi meno mossi [...]. Non fa bisogno di [...] abbia forniti alla letteratura contempo, ranca la [...]. Alla Mago essa non [...] associazioni, gli ancoraggi di lembi della vita [...] a rive di più recente approdo Specifico [...] è un altro funzionamento della memoria, che [...] ricordo da dentro un altro ricordo, come [...] rammendare le calze (non sappiamo se usino [...]. Queste [...] del passato, per prodursi, [...] da "parte [...] discrezione. [...] che I ricordi riaffiorino da [...]. La memoria compie fe [...] solo a patto che [...] la [...] lasci fare, rimanga in [...]. La Mago, coti sollecita [...] labili figurazioni che [...] passato le riconduce. /// [...] /// Lo si vede quando la [...] lenta di pren-; [...] lei [...] di stabilire con i [...]. I fatti [...] rapporto [...] specie di « a tu [...] » diretta. La rocce de di [...] la [...]. Il che significa tuttavìa [...] tono c'è e che la Mago ha [...]. [...] è a [...] per cui si [...] libre [...] quantunque saccheggi quel [...] della vita, che è il [...] rimarrà il libra unico, il [...] al lotte che ai [...] «sa Tolta [...]. /// [...] /// [...] ha iniziato la [...] di [...] nuova collezione narratori [...] e [...]. Sono [...] oggi usciti i primi [...] volumi della collezione: Tozzi: [...]. Si è voluto [...] viti, con questa [...] mensile, ad [...] periodico che popolarizzi tatti quei [...] alla casa nei tuoi aspetti [...] e in [...] modo nei suoi aspetti sociali [...] emani. Non a [...] porgiamo il saluto a questa [...] al ino secondo [...]. /// [...] /// Non a [...] porgiamo il saluto a questa [...] al ino secondo [...]. (0)
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