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È professore di eco-nomia [...] epistemo-logia delle scienze sociali ed esperto del [...]. /// [...] /// In Italia sono stati [...] avuto successo tre suoi libri : [...] del mondo, Il pianeta [...] la [...]. Uscirà nei prossimi giorni [...] Bollati e Bo-ringhieri [...] Africa, un libro che [...] economica del mon-do occidentale. [...] ha firmato insieme con altri [...] un «Appello al dibattito per una politica economica e [...] inno-vatrice». Alain [...] il fondatore del [...] Ha fondato il Movimento [...] e oggi dirige la Revue du [...]. È professore di sociologia [...] Paris X [...]. È noto in Italia [...] libri fra cui Mito-logia delle scienze sociali [...] e Il tramonto del politico. Denis [...] il suo libro alla [...] Il suo libro [...] è giunto in Francia [...]. È direttore e fondatore della [...] dal 1980. Insegna gestione aziendale presso [...] di [...] a Digione. Jacques [...] un pioniere [...] studio e la ricerca [...] informale cioè di quei modelli [...] collaborazione economica e sociale che non vengono contemplati dagli [...] economici ufficiali Col-labora con [...]. È direttore [...] francese della ri-cerca scientifica per [...]. Gérald [...] un antropologo [...] Professore [...] di an-tropologia e sociologia [...] di Losanna, ha pubblicato vari [...] tra cui [...] géné-rale: [...] et [...]. Collabora alla Revue du [...] e alla Revue [...] des [...] sociales. Jean [...] lo studioso della moneta Professore [...] Rice Universi-ty di Houston e direttore del Collége [...]. È noto sopratutto per [...] sulla moneta. Ha scritto fra [...] Les [...] du [...] e Cash, [...] or [...]. Il suo saggio nel [...] svelata si intitola La [...]. Bernard [...] un matematico contro [...] Matematico ed economista è Maître [...]. /// [...] /// Immaginate che qualcuno -un [...] -pensi di parlare di religione in termini [...]. E maga-ri di scrivere [...] libro. Immaginate poi che voglia [...] domanda: «Che cosa è la religione?» in [...] il cattolico, il prote-stante, [...] e il mussulmano. Riu-scite ad immaginare tutto [...] No, [...] impossibile. Nel Medioevo sa-rebbe stato [...] «svelare» la religione, [...] le origini e magari [...] in-ganni. Allo stesso modo -scrive Ser-ge [...] uno dei principali esponenti [...] Movimento [...] nelle scienze sociali che si raccoglie intorno [...] «Revue [...] -oggi non è possibile [...] imparziale e scientifico [...]. [...] è la religione del no-stro [...]. Di conseguenza è [...] se non impossibile [...] i misteri, rendere visibili le [...] informare sui [...]. [...] prova lo stesso in una [...] svelata», scritto insieme [...] parte [...] che si riconosce nel Movimento [...]. Quel [...] in Francia, che [...] la complessità della vita [...]. Dal momento che [...] sfugge tutto ciò che non [...] moneta, [...]. Economia sotto accusa quindi. E le imputazioni sono [...]. È [...] fornisce diagnosi esatte, afferma [...] mentre invece si riduce ad un esame [...] occi-dentale, finge neutra-lità mentre è sessista, ha [...] con la morale e ha rot-to i [...] sto-ria. Su questi e su altri [...] che svelano i mi-steri e le pretese [...] Marie Annick [...] Gerald [...] Alain [...] fondato-re del movimento [...] Jacques [...] Denis [...] Pascal [...] Jean Joseph [...] Bernard [...] Phi-lippe [...] Paul [...] Jean François Noël e, [...] lo stesso Serge [...]. La centralità [...] -dicono gli studiosi -ha bloccato [...] fantasia, ormai impedisce di pensare il cam-biamento. Perché cambiamento non ci [...] non [...] prima un diverso immaginario. Se non si esce [...] una bella dose di creatività [...]. E non si batte [...] razionalità [...]. Operazione importante ed indi-spensabile [...]. Li ha spiegati in [...] al-la Stampa lo stesso [...]. E la risposta [...] è [...] che può fornire una risposta [...] difficoltà di fronte alle quali si trova il pianeta. Dal momento che [...] occidentale è pro-prio quella [...] vicino al caos. Dal caos -questo il [...] uscire solo speri-mentando quelle forme di socia-lità, [...] , di economia informale che già alcu-ni [...] stanno costruendo. Con uno sguardo al-le [...] del ter-zo mondo e della loro capacità [...] di arrangiarsi, un altro alle società primitive [...] ancora alle nuove espe-rienze dei disoccupati occidentali [...] le loro proposte. [...] ha confessato di re-cente [...] interessato alle forme di baratto che si [...] Francia. A quel [...] ad esempio, nel quale un [...] di persone mettono a disposizione [...] le proprie compe-tenze. Offrono quel che possono [...] fanno in cambio di una moneta interna [...]. Il primo Les è [...] Francia due anni fa ora ce ne sono [...]. [...] è affascinato dal baratto, come [...] altre suggestioni che travalicano il mercato e [...] moder-na. Mentre Alain [...] propone come nuovo modello [...] il dono. [...] del dono viva nelle società [...] viva ancora oggi, [...] alla generosità è ancora presente [...] monti luoghi sociali. Le aziende funzionerebbero se [...] dei di-pendenti? Che cosa [...] Stato senza [...] E, ancora, la scienza [...] ricerca-tori non sentissero di partecipare ad una [...] Insomma [...] che per la prima [...] operazione nella veste del [...] Adam Smith serve i suoi clienti non [...] ma per interesse, gli autori contrappongono quel [...] così replicava ad un esperto della Fao [...] ad allevare [...] vacca per diventare più [...] «Quando [...] finito di mungere il latte della mia [...] ap-pena il tempo per vedere il sole [...]. Sono, quelle degli [...] fantasie razionali, proposte credibili? Possono [...] in concrete risposte politiche? Si-curamente questi studiosi [...]. Basta pensare agli in-numerevoli affermazioni [...] ri-duzione [...] di lavoro. Alain [...] ne avanza altre due. Propone, ad esempio, che [...] un reddito minimo equi-valente a metà del [...] reddito massimo anche molto al-tro, ma precisamente [...]. Ma forse il loro [...] nelle singole proposte sta nel de-siderio di [...] comu-ni della moderna economia e del liberismo [...]. E di lan-ciare un [...]. Di invitare a uscire [...] unico» fatto di economicismo e di [...] che pare dominare il [...]. Lo stesso invito che [...] studiosa e giornalista francese Viviane [...] ha lan-ciato con il suo [...] economico» contro «un sistema mercantile [...] sta per succhiare fino al midollo quel che resta [...]. E che lo stesso [...] insieme a [...] ha reso poli-tica con [...] su Le monde «al dibattito per una [...] sociale inno-vatrice». Non è certo insignifi-cante [...] Francia il coro di economisti, sociologi e [...] la loro pro-testa contro [...] che si è rivelata [...] ha distrut-to posti di lavoro invece che [...] lascia prevedere per il futuro alcuno sviluppo. E in Italia? Che [...] da noi sul-le grandi questioni sollevate dai [...] Si [...] poco o niente. Per la sinistra italiana [...] la lotta al sottosvi-luppo e, quindi, il [...] gestire lo sviluppo meglio di quanto faccia [...]. Insom-ma, la nostra cultura [...] affascinata dalla crescita e ci spera. I francesi han-no già [...] dello svilup-po e guardano oltre». Ritanna Armeni Adam [...] economia Buonanotte [...] movimento «eretico» condanna la [...] tempi E lancia nuove idee Parla Alfredo [...] della Bollati Boringhieri, la [...] ha importato i saggi di [...] e [...] «Ma lo sviluppo in Italia [...] mito duro a morire» Se Oltralpe stanno [...] nel nostro paese le critiche alla «crescita [...] diffondersi solo ora. /// [...] /// [...] della crescita rimane forte e [...] indiscussa. Alfredo Salsano [...] editoriale di [...] Boringhieri [...] in Italia [...] di quei pensatori francesi che [...] primi hanno messo sotto accusa [...] di uno sviluppo illimitato e [...]. A cominciare da Serge [...] di cui la Bollati e Borin-ghieri [...] sag-gi che hanno avuto grande [...] del mon-do, La [...] e Il pianeta dei naufraghi. Ma anche quello di Gilbert [...] titolo: Lo sviluppo. Storia di una credenza occidentale. Quando è nata in Francia [...] per lo sviluppo che oggi ispira tanti [...] fa parte integrante della [...] «Forse possiamo [...] nel di-cembre 1995. Cominciò allora una sensibilità diffusa [...] del mercato in coincidenza, non [...] caso, con quegli scioperi che han-no paralizzato Parigi. È stata quella sensibilità [...] possibile, ad esempio, lo straordinario successo di [...] Viviane [...] con il suo libro [...] econo-mico. La [...] è una scrittrice che [...] buona società parigina, critica letteraria di Le Monde [...] scritto un pam-phlet contro la disoccupazione e [...]. Una figura che in Italia [...]. Quando è nato in [...] per il filone francese degli intellettuali contro [...] sviluppo? «Da quando sono entrato in con-tatto [...] fatto parte del Movi-mento [...] nelle scienze sociali. Un movimento che esiste [...] degli anni [...] produ-ce una rivista: la Revue [...]. Poi ho introdotto in Italia [...] di Alain [...] e Serge [...]. Fra i libri di [...] è bene ricordare La [...] utilitaria che è il manifesto del movimento [...]. Introducendo in Italia queste nuove [...] si è spiegato e sa [...] un movimento [...] mentre in Italia assistiamo ancora [...] ad una esaltazione [...] «Intanto una precisazione. An-che in Francia quello [...] dello sviluppo è stato per molto [...]. Si tratta di un gruppo [...] intellettuali che solo negli ultimi anni ha rag-giunto posizioni [...] rile-vanti possibilità [...]. Resta il [...] queste [...]. Il mercato italiano li [...] favore. Io ho pre-so le idee [...] un gruppo che in Fran-cia aveva una [...] marginalità, le ho portate [...] da noi e ho trovato [...]. /// [...] /// Molti fanno parte delle [...]. /// [...] /// Gli Aclisti sono dei forti [...]. Resta il fatto che [...] nascono in Francia. [...] «La cultura della sinistra italiana [...]. A sinistra si crede [...]. Una cultura, sia ben [...] in [...] pensare al Libro bianco [...]. In entrambi i paesi [...] è attestata attorno alla [...] dello [...]. Ma in Francia in [...] è stato fatto un passo in più: [...] anche allo sviluppo che definisce i suoi [...]. Già nel 1983 viene [...] importante, quello di François [...] La fine dello sviluppo. [...] era un economista che [...] e parlava già di una alternativa allo [...] di uno sviluppo alternativo». Neanche a lei piace [...] ambigua e contraddittoria. Am-bigua perché si dice [...] pensa a crescita, si pensa ad una [...] diventare sempre più grande. Contraddittoria perché la crescita [...]. Si provi a pensare: che [...] av-verrebbe se tutti i cinesi avessero [...] come gli americani ? Il [...]. E negli altri paesi? Possibile [...] i francesi siano usciti dal [...] «No, non sono solo [...]. I critici dello sviluppo [...] e in tutto il mondo. Potrem-mo dire che [...] una consistente [...] internazionale che si muove in [...] direzione e che è riunita attorno al Dizionario dello [...] curato da Wolfgang [...]. Penso [...] Vandana [...] a Ivan [...] a James [...] negli Stati Uniti, al [...] Martin [...] Con-nor». /// [...] /// Penso [...] Vandana [...] a Ivan [...] a James [...] negli Stati Uniti, al [...] Martin [...] Con-nor». (0)
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