Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1984»--Id 595935880.

[...] / VENERDÌ 7 SETTEMBRE [...] uno dei nostri inviati VENEZIA [...] di tutto il mondo unitevi! E, se ce la fate, [...] per sottrarvi tanto alle feroci servitù [...] quanto alle infide [...] di un acculturamen-to posticcio. Questo viene a dire. ///
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Naturalmente, benché le ambizioni [...] Gavino Ledda siano malte e di grande portata, quel [...] si deve intendere in un senso particolare, [...] evidente margine di bonaria ironia che esso [...]. Gavino Ledda stesso ebbe, [...] recentemente le motivazioni di fondo del suo [...] -Il riscatto, e non solo per me, lo [...] proprio attraverso [...]. È un [...] alla erudizione scolastica. In tal senso, dunque, [...] esemplificata sulle vicende di Gavino Ledda, la [...] dello stesso film chiama in causa, in [...]. La medesima parola del [...]. [...] (dal greco: punizione. In questo senso, il film [...] non procede, diremmo, nel solco [...] una dimostrazione né [...] conflitto tra culture è al [...] di due film, pur tra loro tanto diversi: [...] di Gavino Ledda e [...] di Hugh [...] film di oggi Sala Volpi [...] 9) [...] La [...] de la libertà (1974) e Cet [...] du [...] (1977); (ore 15,30) Venezia Genti: Caméra [...] (Cinepresa africana) (Tunisia), di [...] e [...] à [...] (Solitario in diretta) (Antille), di Amede [...]. Sala grande (ore 15) Venezia X LI: Sonatine (Canada), di [...] in concorso, opera seconda. Sala Volpi (ore 17,30) programmi [...] Rafael Alberti, un [...] del poeta por Fernando Birri (Italia). Sala grande (ore 18) Venezia X LI: [...] (Italia), di [...] in concorso. Arena (ore 20,30) Venezia X LI: [...] (Giardino [...] (Urss), di Evtusenko, fuori concorso. ///
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Arena (ore 22,55) Venezia X LI: [...]. Sala grande (ore 1) [...] Le avventure di Robinson [...] (1952). [...] Vi Esposto per la Biennale Musica VENEZIA [...] Un esposto alla [...] della Repubblica di [...] è stato inoltrato da Pietro Acquafredda, direttore responsabile della rivista «Pia-no [...] in merito alla «soppressione» del [...] musica della Biennale di Venezia per il 1984. [...] della sezione musicale [...] come si ap-prende da una [...] va [...] era stato spiegato con la [...] di fondi adeguati, ma [...] osserva come la manifestazione [...] usufruisca dì [...] annui per [...] e abbia speso [...] solamente per ospitalità relativamente al [...] cinema, la somma di 800 [...] s) invita il magistrato ad [...] se gli organi [...] autonomo «La biennale di [...] a norma dello statuto, operare [...] tipi di scelte e se possano destinare «importi [...] si rilevanti ad operazioni di [...] che hanno poi [...] di [...] ad abolire per mancanza di [...] uno dei tre settori della [...] naie stessa». Dalla cancellazione si è [...] di Luigi Nono, «Prometeo», su libretto di Massimo [...] che andrà In scena [...]. Anzi, sovraccarico forse di [...] rado enigmatici [...] concitato e irruento come [...] ansia di Gavino Ledda di dire, spiegare, [...] il film in questione, attraverso un tumultuoso [...] feticci, simbologie di barbarica suggestione, si frantuma [...] e indugi. La [...] infatti, non è soltanto una [...] battaglia di emancipazione personale, ma presume piuttosto . C'è anche nel film [...] un risarcimento tutto dovuto [...] enormi e [...] ignorate [...] cultura contadina, ma [...] come [...] e burocratico sapere istituzionale non [...] accettato acriticamente, anzi è messo [...] alla berlina [...] questa stessa cultura viene, al [...] indagata proprio nelle sue componenti più crude, quali la [...] e la violenza ricorrenti o, ancora, la sordità e [...] novità e cambiamento. ///
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Se non c'è, infatti, [...] per alcuna facile, immediata [...] resta comunque, forte e determinante, lo stimolo [...] messa a punto delle molte e grosse [...] evocate con appassionato fervore. ///
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Alto, biondo, due occhi [...] intelligenza, questo regista dalla battuta pronta e [...] prende molto sul serio il suo film [...] della jungla» scaturito dalla penna di Edgard Rice Burroughs, [...] naturalmente non sopporta chi gli dice che [...]. ///
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La controprova viene dal [...] Stati Uniti il film ha incassato, a [...]. Su di lui pesa [...] Johnny [...] di gesti e atteggiamenti [...]. Io Tarzan tu [...] la scimmietta [...]. Ragionare sul conflitto tra [...] tra libertà nella jungla e ordine nella [...]. Credo che noi uomini non [...] fare a meno [...] e [...]. Rousseau esprime benissimo questo [...] che se [...] nasce libero ovunque si [...] catene. Mi piace pensare, dunque. E il film vuole [...] della scimmia che sta dietro [...] e [...] che sta dietro la [...]. È vero? [...] parte sì. In quel lontano 1911, a [...] anni dal primo terribile conflitto mondiale, la società [...] vìveva in una sorta di [...] paradiso. Era chiusa in se [...] sogni di grandezza. Non poteva certamente prevedere [...] che sarebbe scoppiata di lì a poco. Forse Tarzan invece la [...]. A quei tempi molte [...] e aristocratiche, si trasferivano nella vecchia Inghilterra. Portavano nuovo sangue e [...]. Per questo erano cosi [...]. Oltre al mio, naturalmente. [...] era davvero stupendo, riusciva a [...] credibilità al personaggio, a questo ultimo mito del Ventesimo Secolo, anche quando lo facevano saltare da una liana [...] nella jungla di cartapesta ricostruita [...] di Hollywood. [...] è un film sulla perdita [...] e sulla necessità [...]. Ma è anche un [...] sul rapporto [...] sulla difficile conquista della [...]. Ma, gira e rigira, [...] i suoi atti di governo che ci [...]. Chissà, forse perché nel [...] ho fatto tanto uso del [...]. Sceneggiato [...] Robert [...] sulla base del notissimo romanzo [...] Edgar Rice Burroughs Tarzan [...] the [...] e fotografato splendidamente da John [...] questo film, [...] destinato soltanto a rinverdire le [...] gesta del [...] e corrivo personaggio, si rivela [...] conti fatti molto più denso di significati e di [...] effimere questioni morali. Certo [...] si ritrova tutta [...] classica della storia avventurosa, fatta [...] soprassalti drammatici e di acquietati scorci narrativi (mirabili, in [...] senso, le prolungate sequenze descrittivi [...] aristocratico inglese del secolo scorso), [...] ciò che più interessa nel film di Hugh Hudson, [...] abile confezionatore dell elegante Momenti di gloria, risulta proprio [...] suo inconsueto proposito i fornire [...] (e, più tardi, [...] nato visconte di [...] un background, un retroterra [...] dalle ascendenze e dalle coloriture [...] progressiste. Si avverte, per [...] che troppo schematica è [...] estremamente pretestuosi risultano » moventi, le svolte [...] distanza, il rifiuto da parte dello stesso [...] della sostanziale grettezza umana [...] civile, per tornare finalmente alla [...] jungla. Ciò non toglie, peraltro, che [...] stessa péllicola dimostri [...] una serietà di [...] e risultati effettivi senz'altro di [...] dignità formale. Tanto da ricordare, per [...] prova di Truffaut II ragazzo selvaggio, pur [...] possibili restano sempre sul piano tutto esteriore [...] si intende, [...] quello [...] mente [...] (tutto a favore, i [...] film francese). ///
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Si [...] appunto, della [...] pellicola [...] Aleksandr [...] e Vladimir [...] La riva, una dilatata rievocazione, [...] di intrecciati flash back dei giorni [...]. [...] e [...] della vicenda, incentrata su [...] di Amburgo ed uno scrittore sovietico di [...] tortuosamente sul filo di sfocati ri-cordi del [...] Rossa giunse fino al [...] Germania sconfitta. E, proprio in quel [...] accadde tra i due il [...] le: cioè, un trepido, [...]. Ecco, il film di [...] (nel frattempo immaturamente scomparso) [...] ad altro non mira [...] tra andirivieni elegiaci anche sulle rispettive fanciullezze [...] dei più acceso sentimentalismo [...] se stesso rivelatore anche delle traversie terribili [...] vissute tra il [...] ed oggi [...] imo, dunque, e sempre [...] ma stucchevolmente agiografica la [...] quel che si può dire sul film La [...]. Più che un brutto [...] film platealmente sbagliato. Sauro [...] Come in un buon giallo [...] cose più interessanti sono arrivate alla fine. [...] un paio di ministri, Clelio [...] delle Partecipazioni Statali, e Lelio Lagorio. Fra mezze ammissioni annegate [...] di buone intenzioni e reticenti autocritiche sì [...] per un paio d'ore prima che Gastone Favero. Con questa cifra il gruppo [...] acquisterebbe li 51 [...] per cento di una società [...] cui confluirebbero le nove sale [...] attualmente possedute dalla multinazionale Gastone Favero [...] presentato ! Inoltre vi sarebbero una ottantina [...] da distribuire, sessanta già in [...] e venti dì prossima uscita, più le quote attualmente [...] dalla [...] nella Safa Palatino e [...]. Di più non è [...] in particolare non è sta [...] confermata né smentita la [...] il partner [...] si riserverebbe di «uscire» [...] il [...]. Somma la cui consistenza [...] lungi [...] compiutamente definita dalle cifre [...] Favero, visto che ad esse andranno aggiunti i [...] indispensabili a ristrutturare locali oggi inadeguati al» [...] mercato, e questo sempre che vengano meno [...] alla creazione di multisale. C'è chi parla. Questi dati, attendibili o [...]. La stessa mancata risposta [...] fuga» degli attuali venditori inquieta particolarmente. Che dire, poi, [...] che Io Stato si [...] un ritrovo come [...] forse che siamo alla [...] night club e [...] sul fronte del «caso [...] qualche cosa è trapelato, [...] ci si è dovuti accontentare di ammissioni [...]. Così Antonio Manca. Particolarmente gravi poi alcune affermazioni [...] lirismo e Spettacolo che. Che dire poi della [...] Logorio, che tutto andrebbe [...] anche nel campo della censura cinematografica visto [...] proposta di abolizione sarà presto sottoposta [...] del Consiglio dei ministri. Oltre un anno fa, [...] del dicastero, [...] dichiarò [...] destra e a manca [...] ora per questo anacronistico [...]. Da allora i rintocchi di [...] hanno continuato a susseguirsi con una periodicità e una [...] che hanno finito col [...]. Umberto [...] nuovo film di Dino Risi [...] Tognazzi e [...] annega in mezzo al [...] uno dei nostri inviati VENEZIA [...] Come non. Se il [...] dolorante e interiorizzato di Ciao [...] s'è rivelato un « [...] da antologia del cinema, il [...] del giorno dopo, quello [...] e vizioso di Dagobert, ha [...] in tono minore [...] molto minore [...] questa sezione di mezzanotte della [...] Mostra veneziana. [...] da [...] Francamente no, visto che il [...] atteso film di Dino Risi, frutto di una promettente [...] con lo sceneggiatore francese Gérard [...] sembrava proporsi come una dignitosa [...] commerciale con qualche ambizione [...]. Oltre tre miliardi di [...] prestigioso nel quale, oltre a [...] figurano Michel [...] Ugo Tognazzi e Carol Bouquet, [...] scintillante allestito dallo scenografo Dante Ferretti, e [...] appunto Dagobert I, re [...] Franchi [...] 629 al 639 d. ///
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Perché il film fa [...] tenerezza. [...] fatto è che, nelle [...] Risi (un grande regista in parabola discendente dopo Sesso [...] e il televisivo La vita continua), la [...] materia narrativa ordinata da [...] si è trasformata, almeno [...] del film, in una fiera di battutacce [...]. Volete un esempio? Il [...] I viene definito dal [...] figlio ai [...] (capita la finezza?), mentre [...] merovingio non fa che ripetere detti celebri («Il [...] i mezzi» e via banalizzando) come se [...] lui. E pensare che, almeno sulla [...] questo «bon roi Dagobert [...] sa culotte à [...] (che portava le mutande alla [...] come recitava una antica filastrocca cantata dai ragazzini francesi), [...] una riscoperta curiosa, un gioco cinematografico gustoso [...] quale intessere divertite variazioni [...]. Magari, sul potere temporale della Chiesa o [...] dei re sognatori. TUtta la storia ruota [...] che Dagobert I, scampato per miracolo ad [...] barbari compie a Roma per essere assolto [...]. Siamo nella prima metà [...] Cristo, in tempi di congiure e usurpazioni; [...] Chiesa [...] e degradata, ha bisogno del braccio armato [...] Franchi [...] difendere i propri confini. Ma non vuole rinunciare [...] (incerto) [...] di Bisanzio [...] I. È in questo contesto [...] Dagobert, sovrano rozzo e malato di dissenteria, [...] conciliare a fatica la fedeltà alla Santa Romana Chiesa [...] i piaceri della carne. Eppure, nonostante tutto, Dagobert [...] re, se si circonda di concubine e [...] divorare saporiti arrosti non lo fa per [...] o cupidigia del potere; i veri peccatori [...] i ciambellani, i cortigiani, quelli che tramano [...]. Gente come [...] (Michel [...] Io scaltro frate [...] di Dagobert che. Come dicevamo, Dagobert è uno [...] guscio che custodisce una misera polpa: i costumisti [...] gli scenografi di Cinecittà hanno [...] meraviglie nel ricostruire le ville a la chiese del VII secolo, età decadente, grottesca e prodigiosa; e anche le [...] iniziali, come [...] dei barbari allo [...] corteo reale, funzionano bene. Ma è il resto [...]. Incerto tra parodia e metafora [...] ferocia dei nostri tempi (c'è anche una battuta sui [...]. Risi ha appesantito dialoghi [...] oltre misura la naturale tendenza [...] di [...]. Il quale trangugia vini [...] e tette, scoreggia, fornica e orchestra atroci [...] il film, circondato da un Michel [...] di maniera e da [...] Ugo Tognazzi, nel doppio ruolo del Papa vero e [...] ci crede neanche un [...]. Pare che Dagobert sia [...] ogni costo da Gian Luigi Rendi, in [...] «una Mostra con almeno un film italiano [...]. Può darsi che non [...] se lo fosse sarebbe un fatto perlomeno [...]. Va bene che bisogna [...] hollywoodiano, al cinema «salvato dai ragazzini» e [...] Indiana Jones: ma non a questi prezzi. Un film italiano al [...] ordinato 9 medico! ///
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Un film italiano al [...] ordinato 9 medico!