Subito dopo, [...] gigantesca si era avventata [...] trascinando tutto e scaraventando barconi carichi di [...] e strade. Era esattamente il 28 [...] 5. Fu il più grande disastro [...] registrato in Italia. Quanti morti? Cento, centocinquantamila [...] scrisse qualcuno? Non fu mai veramente accertato [...] per giorni e giorni, bruciarono sulla sponda [...] quella calabrese, migliaia di corpi per evitare [...] epidemie. Le scene? Sempre le [...] da sotto le macerie dopo dieci giorni, [...] illesi dentro le culle, la macchina dei [...] moto con molta buona volontà e pochi [...]. Come altre volte dopo, [...]. [...] parte [...] di quegli anni aveva [...] telegrafo) e strade terribili. Non restò che [...] delle navi dal mare [...] centinaia: inglesi, francesi, spagnole, portoghesi, greche, italiane. Anche velieri privati che [...] Sicilia, accorsero a prestare aiuto e portarono [...] di persone, lontano da [...] e dalle scene di [...]. Come al solito, si [...] cuore e della generosità e le colonie [...] sparse in tutto il mondo, raccolsero soldi [...] quanto altro poterono. Altri soldi giunsero dalle [...] Europa e dalle Americhe. Per tutti risultò un [...] uno «schiaffo» della natura che non aveva [...] terremoto di San Francisco per numero di [...] distruzioni. A Messina e Reggio, [...] scoppiarono incendi che distrussero e uccisero ancora. C'è una cosa singolare [...] la prima volta nella storia delle tragedie [...] posto, da tutta Italia, decine di coraggiosi [...] tutto. Non era mai avvenuto in [...] altro paese. Si deve a loro [...] di Messina e Reggio è stato il [...] ogni disastro naturale tra la seconda metà [...] inizi del nuovo secolo. Ma i fotografi, contrariamente [...] si potrebbe pensare oggi, non accorsero «sul [...] immagini ai giornali (che erano pochi e [...] spesso fotografie) ma per raccogliere «testimonianze umane» [...] raccogliere in un grande album stampato in [...] diffondere in tutto il mondo per racimolare [...] distribuire a chi aveva perso tutto. Con quelle foto furono [...] di cartoline che furono spedite ovunque. [...] fu presa dalla Società [...] quale erano attivi tutti i più grandi [...] Lodovico Pachò a Vittorio Alinari, da Carlo Brogi [...] Rodolfo [...] da Luca Comerio ad [...]. La dedica di [...] della tragedia, poi ristampato [...] la seguente: «La Società fotografica italiana a [...] che sorrise nelle distrutte città, del flagello [...] della fratellanza umana che ne diminuì Io [...] lavoro [...] Nazionale di Patronato Regina Elena [...] orfani del terremoto». [...] non fu che una [...] mare della tragedia, ma quel mobilitare e [...] mostrando, stampando e diffondendo le terribili foto [...] distruzione, fu una delle poche cose organizzate [...] momento e da fotografi di solito individualisti [...] loro mestiere. Il sisma (decimo grado [...] Mercalli e con le apparecchiature messe fuori uso [...] Osservatori) aveva infierito con grande durezza anche tutto [...] calabrese provocando immani distruzioni e centinaia di [...] Stilo, Gerace, [...] Cannitello, Scilla, Seminara, Palmi, Tropea, Pizzo, Amantea, Pellaro, Catona, S. ///
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Lungo la costa sicula [...] altre terribili distruzioni e vittime. Il Re, da Roma, [...] a Messina insieme ad un gruppo di [...] da campo, barelle e medicinali L'opera di [...] giorni e giorni: si lavorava solo con [...] perché nei 1908 non [...] altro. I militari e marinai delle [...] cominciarono subito a costruire baracche in [...] nelle quali una parte degli [...] trovo rifugio. Altri, disperati, salirono sui [...] diressero a Nord o nelle zone più [...]. Molte foto di quei [...] di disperati seduti in mezzo ai [...] delle stazioni ferroviarie, in [...] per un qualunque posto abitabile. Anche allora nacquero, sulla [...] paese, dure polemiche sul modo di costruire [...] Sud: con molta pietra e poca calce, [...] niente fondamenta serie e [...] alcun controllo. Lo stesso padre Guido [...] direttore [...] di Firenze, scrisse subito, [...] della Società fotografica: «Auguriamoci dunque che, dovendo [...] rifare tutto da capo, si prendano una [...] provvedimenti che la scienza e la coscienza [...] da un [...]. ///
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Decine di corpi sono [...] soldati sotto le macerie e sistemati, [...] in Corso Vittorio Emanuele, [...] città. A destra, una delle povere [...] sorpresa nel sonno dal sisma. Accanto al titolo, medici [...] soccorso sono scesi a terra e curano [...] strada. A sinistra, la montagna [...] Palazzo Puleo, al Duomo. Tutte fe immagini fanno [...] serie di cartoline stampate «prò Messina» e [...] tragedia solo da una sola parte dello Stretto. A sinistra, i crolli e [...] del Municipio. A destra, i soldati [...] dette vittime sul [...] attesa dette fosse comuni [...] «cremazioni». Sotto, un gruppo [...] superstiti della tragedia è stato [...] in una caserma [...] rimesta quasi intera e ora [...] la messa. ///
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Sotto, un gruppo [...] superstiti della tragedia è stato [...] in una caserma [...] rimesta quasi intera e ora [...] la messa.