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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Ordine Nuovo-settimanale ('19/'20)-Nazionale - numero di periodico»--Id 587913788.

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La rivoluzione in Inghilterra [...] nel modo, dalla rivoluzione negli altri paesi, [...] assolutamente favorevole a votare, e almeno temporaneamente, [...] blocco col [...] Party ». Dissi che credevo molto [...] Party non volesse [...] niente a che fare [...] estremi. Rispose : [...] In questo caso sarebbe [...] i partiti socialisti che il rifiuto venisse [...] » ufficiali e non [...]. Sulla situazione generale internazionale [...] vista della Russia, Lenin disse: « Dovete [...] resto [...] è composto di stati [...] di diversi colori sociali. Il momento in cui [...] formare una sola coalizione [...] per la [...] passato definitivamente ». Risposi che benché in [...] così, ciò non pregiudicava [...] la Russia possa superare la [...] crisi economica senza [...] occidentale e rilevai che [...] cinque anni dovessero essere anni di disordini [...] rivoluzione, la Russia riceverebbe molto poco, e [...] ci fosse una rivoluzione in Inghilterra la Russia [...] più niente del tutto. Il contraccolpo della rivoluzione [...] Inghilterra [...] sentito subito in tutto il mondo, e [...] che dite voi, per quanto essa assicurerebbe [...] del capitalismo. Ma è chiaro che [...] Inghilterra non viene così presto ». Per esempio, sono già [...] refi per fabbricare la carta. Noi abbiamo tutti i [...] la carta, ma ci mancavano le reti [...] noi. Gli industriali tedeschi ci [...] essi non possano ottenere che gli operai [...] loro, essi hanno abbastanza voglia di lavorare [...] che se gli operai tedeschi sanno che [...] fabbricato per la Russia, vi lavorano come [...] per niente altro. Qualche cosa riceveremo. Del resto non abbiamo [...] molte cose, perchè tutto [...] lo abbiamo in Russia. Le cose ci saranno [...] che avremo il petrolio. Lo riceveremo da [...]. Lo riceveremo dal distretto [...]. E le cose vanno [...]. Baku può diventare nostra [...] ma in ogni caso avremo il suo [...]. Gli uomini di affari [...] Baku [...] lo hanno già promesso, in cambio di [...]. Essi non possono lavorare [...]. Noi, col minimo costo [...] mandare le travi sui fiumi fino al Caspio. Essi [...] parte non possono smerciare tutto [...] loro olio altrove. Inoltre, riceveremo del carbone. Dapprima ne riceveremo poco, [...] più via via che ripareremo le miniere [...] civile. Sarà un processo lento, [...] ». Parlammo poi delle misure [...] bolscevichi prendono durante questo periodo di tensione [...]. Gli dissi che in Inghilterra [...] difficilmente approverebbe la coscrizione industriale, per esempio, [...] del lavoro. Voi avete una tradizione [...] vi tiene affatto distinti dalle nazioni continentali. Ai congressi socialisti sul [...] inglesi si [...] invariabilmente alla coscrizione, mentre [...] sempre stati favorevoli [...] di tutto il [...]. Le superstizioni e i [...] libertà che non è libertà e sulla [...] crede che non sia costrizione finché è [...] profondamente radicati [...] che altrove. In Francia o in Germania [...] subito. In [...] la cosa sarà molto più [...] ». Poi parlammo dei contadini. Gli domandai quale fosse la [...] opinione [...] atteggiamento generale dei contadini. Rispose citando Hegel: «Hegel [...] è quella parte della nazione che [...] che vuole. Questa è una buona [...] russi nel momento attuale e si applica [...] vostri Arthur Henderson e Sidney [...] in Inghilterra e a [...] che vogliono cose incompatibili con [...] attuale. I contadini sono individualisti, [...]. In certa misura dobbiamo [...] grazie di ciò a [...] e a [...]. Essi sono favorevoli al [...] Soviet ma pretendono la libertà di commercio, non [...] due cose sono inconciliabili. Certo se essi fossero una [...] politica [...] ci potrebbero abbattere. Ma essi sono divisi [...] quanto geograficamente. Gli interessi della classe [...] dei contadini sono contrari a quelli dei [...] impiegano dei lavoratori. La classe povera e [...] noi la sosteniamo contro il ricco agricoltore, [...] che egli è pronto a sostenere ciò [...] è nel suo interesse ». Chiesi ancora: « Se [...] Stato in Russia si sviluppa in più larga [...] sarà una specie di proletarizzazione dei contadini, [...] -alla lunga i loro interessi diventeranno più [...] con quelli degli operai delle industrie non [...]. Mi rispose: « Si [...] in questa direzione, ma dovrà [...] fatto con molta prudenza, [...] impiegare un tempo molto lungo. Quando riceveremo molte migliaia [...] allora qualcosa di questo genere diventerà possibile [...]. Alla fine chiesi: « Credete [...] tirare [...] economicamente abbastanza per soddisfare i [...] prima che gli stessi contadini abbiano organizzato [...] politica per rovesciarvi?». ///
[...] ///
Credo che potremo/ Sì, [...] potremo. Ma non so che [...]. Cari compagni Gramsci, Terracini, Tasca [...] una piccola odissea, abituale [...] rivoluzionaria, già da tre settimane mi trovo [...] nostra capitale comunista. Avevo lasciato Mosca nel [...] dopo il primo Congresso della III Internazionale, [...] miglioramento considerevole dal punto di vista economico [...]. La vita politica ferve [...] sufficiente passare [...] una sola giornata per [...] questa città si crea la nuova storia [...]. Quando metto a confronto [...] congresso del 5 marzo 1919 e le [...] delegati forniti di mandati per lo più [...] hanno, posto la prima pietra della III Internazionale, [...] centinaia di pellegrini che arrivano oggi dalle Indie, [...] del Nord e del Sud, [...] e [...] con dei [...] conferiti loro da milioni [...] tutte le razze e di tutte le [...] ispirati tutti da una sola idea: la [...] lavoro e per il lavoro, quando li [...] la costruzione [...] la cui prima pietra [...] 5 marzo 1919 da quei pochi «fanatici», [...] alla sola conclusione che per suscitare simile [...] non è sufficiente la volontà degli « [...] Stato », non sono sufficienti gli illimitati mezzi [...] questa iniziativa sia ispirata [...]. Ecco davanti a noi [...] al cadavere putrefatto della « Lega delle [...] questo colossale e gigantesco prodigio che [...] come il sole i [...] rischiarando la via a [...] che, mentre io vi scrivo, siedono al [...] dove batte il cuore [...] comunista. La delegazione italiana è [...] per [...] dei compagni Polano e [...]. Quasi tutti sono unanimi [...] di un delegato [...] -Vi Torino, ma voi [...] apprendendo che tutto il possibile è stato [...] la crisi che travaglia il Partito socialista [...]. Vi mando una ventina di [...] opuscoli e i tre ultimi numeri [...] Internazionale comunista ». Nelle tesi, voi troverete [...]. La relazione da voi [...] Consiglio Nazionale di Milano è stata pubblicata nel [...]. Questo ultimo numero non [...] tradotto in francese, lo si aspetta da [...] da [...] e quando arriverà ve [...] prima occasione. Questa solidarietà [...] della Internazionale comunista con [...] spero sarà per voi il miglior incoraggiamento [...] morale per [...] futura. Io ho agito [...] in piena solidarietà con [...]. Sarò felice di ricevere [...] Nuovo e [...]. Ho saputo dal compagno Bordiga [...] dissidio tra voi e [...] si è approfondito: la [...] perchè non è più il momento di [...] ma di unificare tutta [...] per mettere fine alla [...] prima del prossimo congresso. Le difficoltà di comunicazione [...] di tenervi informati [...] discussioni dei lavori del Congresso, [...] lentamente. Dopo la seconda seduta [...] alla unanimità la tesi sul compito del [...] rivoluzione proletaria. [...] dei sindacalisti [...] sul principio, ha ceduto [...] cose e dei fatti. Ora si discute la [...] coloniale. I mieL saluti comunisti a [...]. Sottoscrizione per [...] precedente L. De Biasi 5. ///
[...] ///
Noi dobbiamo lavorare dal [...] risponde appunto al fatto che la nostra [...] di masse, perchè i suoi scopi mirano [...] società [...]. ///
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Noi dobbiamo lavorare dal [...] risponde appunto al fatto che la nostra [...] di masse, perchè i suoi scopi mirano [...] società [...].

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .