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Una parola tira [...]. Basile scopre da Damiamo Spera, [...] personaggi «noti» nel suo [...] sganciate al collocamento -una [...] entrava in gra-duatoria. Basile torna al collocamento, pren-de [...] ostaggio [...] provoca [...] della polizia. Il direttore del collocamento [...] i po-liziotti dicendo che [...] stato un equi-voco. Gioacchino Basile entra ai [...] qualifica di «calderaio», addetto cioè alla riparazioni [...]. Il 1971 è dunque [...] anno di lavoro da interno. Ma il 1972 è [...] cui, la famiglia impren-ditoriale Piaggio di Genova, [...] Cantieri di Palermo -è [...] del-la [...] entrano le partecipazioni [...]. Sono gli anni [...] delle lotte ope-raie. /// [...] /// [...] gli anni della grande rivincita [...] ditte esterne. Come la «Annaloro», che [...] «mettere solo due pezzettini di ferro» in [...] Tirrenia, ma viene tenuta fuori dalla porta da [...] di tutte le maestranze. Per avere [...] erano quattromila i dipendenti, [...]. [...] seimila famiglie palermitane -ma in [...] stati «numeri» an-cora migliori -vivevano [...] «pane» dei Cantieri Navali. Nel 1975 Basile viene [...] stabile. Ma già due anni [...] Vito [...] e Mario Cinà hanno [...] «dit-ta Cinà» tornando a fare sentire la [...]. Va detto infatti che [...] guerra di mafia, quella della se-conda metà [...] Cinquanta e inizio anni Sessanta, i [...] erano usciti decimati. Nel 1972 uno dei [...] -Enzo -esce di prigione e [...] «fa-miglia» torna a fare sentire la [...] pre-senza sul territorio. È un «soldato» di Rosario Riccobono, il capo mafia di Partanna che era subentrato a [...] «mani» sui Can-tieri. Da questo momento in [...] curva della presenza mafiosa, e «scende» quella [...] sindacale. Inizia una grande operazio-ne di [...] e degrado. Si moltiplicano come funghi [...] mafia. Proprio quelle che oggi [...]. Ma non ci sta [...]. Il consiglio di fabbrica dal [...] viene rinnovato. Nel 1983 vengono arrestati Enzo [...] Raffaele [...] e al-tre tre persone [...] il direttore dei Cantieri, Giu-seppe Cortese, «reo» [...] fuori proprio la loro ditta. Ma dopo un mese [...] libertà. Solo che Basile, in [...] schierato con il direttore, spesso con [...] degli stessi sindacalisti che [...] si debba [...]. È quello [...] della «condanna a [...]. [...] che Basile si fa definitivamente [...] fama di [...]. Basile non ha voluto [...]. Ma si è [...] solo una polizza sulla vita, [...] re-centemente ai magistrati cose che so-no coperte da segreto. /// [...] /// Amato, amatissimo da molti [...] Basile, [...] trova enormi difficoltà col sindacato. È [...] un [...] le infiltrazioni mafiose: lo firmano [...] operai. Esposto senza [...]. [...] 88 viene eletto nel consiglio [...] fabbrica. Nel gennaio 89, [...] Vito [...] lo minacciano pubbli-camente proprio [...]. [...] diventano 750 i lavoratori che [...] un altro dei suoi appelli. /// [...] /// Un breve «processo»: è [...] dare vita a un sindacato paral-lelo. Ricorda Basile : «Se [...] a buttarti fuori dal sindacato-, mi disse Emilio Miceli, [...] segreta-rio della camera del lavoro e al [...] la compromissio-ne [...] per indegnità politica e [...]. E inventarono di sana pianta [...] storia che volevo dare vita a [...]. Alla [...] nazionale, Toni Baldi e Mario Sai, [...] difendono. Ma non [...]. /// [...] /// Nel 1990 lo licenzia [...]. Nel 1992 il pretore [...] la-voro. Per quattro anni la [...] pagherà lo stipendio a Basile, [...] di rientrare in fabbri-ca. Sino al [...] sentenza darà torto a Basile [...]. Lui non si è mai [...]. Ha scritto lettere ad Achille Occhetto, Bruno Trentin, e Francesco Cossiga quando era capo [...]. [...] da altre cinque persone, gli [...] pubblicamente che gli «taglieranno la testa». Entra ed esce dai [...]. Lo prendono a verbale [...] Di-gos. [...] febbraio del 1996 -il sostituto [...]. Tre giorni dopo gli [...] della moglie. Finisce nel frat-tempo in [...] Vito [...] per associazione mafiosa. Il processo è in [...]. /// [...] /// Dice Basile: «nella mia [...] due [...]. Una [...] che non [...]. [...] per paura, calcolo, clientelismo, si [...] arresa al dilagare mafioso. Tutti i no-mi che [...] li ho fatti. Sono agli atti del [...] e in diverse inchieste. Oggi non mi considero [...]. Il blitz [...] giorno è tornato a dare [...] a me e alla mia famiglia. La morte per me? Può [...] prossimo mi-nuto. Ma Seneca mi aiuta [...]. /// [...] /// Non mi dispiacerebbe se [...] nazionale, oggi, prendesse la [...] sino in fondo in questo barile. Ma il senso ci sembra [...] questo: le [...] e per un certo Pci [...] furono una grande occasione perdu-ta. E i fatti stanno dando [...]. La mafia [...]. Ma [...] fra via Montalbo e via [...] Cantieri. Scattata la scintilla del [...]. [...] a raccontare che questa è [...] storia di [...]. Le radici della mafia [...] «Cantieri Navali» sono antiche forse quanto gli stessi Cantieri. E bisogna tor-nare a [...] del-le grandi inchieste anni [...] per trovare riscontri, nomi [...] poi -nei decen-ni successivi -si sarebbero ri-proposti [...] in-cubo. Con un avvertenza: la [...] potere mafioso sui Cantieri ha sempre procedu-to [...] con quella per il controllo del mercato [...] me-tri dai Cantieri, nella medesi-ma borgata [...] Acquasanta. Nel loro «Rapporto sulla [...] aprile del 1964, Felice Chi-lanti [...] Mario Farinella, rac-cogliendo grandi inchieste giornalistiche che avevano [...] quotidiano [...] di Palermo, ci hanno [...] di questa saga che non è ancora [...] Quando [...] Ac-quasanta di Palermo la [...] crescere [...] di [...] Cola [...] venuto dal niente e [...] un grossista cioè del [...] pezzo grosso, temuto, deciso a li-quidare i [...] la catena di omicidi -una ventina -aper-ta [...] 1955 con [...] di Gaetano [...]. [...] Cola [...] ucciso a [...] volta pochi mesi dopo la [...] di [...] veniva dalla miseria; era uno [...] mille e mille disperati della società siciliana. Anzi-ché piegarsi al volere [...] si mise con quelli. Si ri-bellò al suo [...] e bisogno, impugnò una pistola, compì una [...] in carcere e ne uscì: così aveva [...] titolo per venire am-messo [...]. Quando diventò [...] ottenne dai Cantieri Navali Piaggio [...] a gabella. Divenne cioè il [...] di un grande indu-striale [...] terreno. Ma il suo rapporto [...] fu quel-lo di un normale fittavolo. Divenne invece un rapporto [...] compi-ti di mafia. [...] sciopero un giorno al cantiere Navale e quando gli operai si raduna-rono nel cortile, per [...] dimo-strazione di protesta, ecco apparire [...] Cola [...] circondato da una doz-zina di [...] ed eccolo con la pistola in pugno . Quattro ope-rai cadono feriti [...] di essi muore coi polmo-ni traforati dai [...]. Ed ecco cosa scrisse Orazio Barrese, [...] suo « I complici. Gli anni [...] Antimafia», pubblicato da Feltrinelli [...] proposito di Michele [...] il boss che control-lava [...] «Accomando» in cui iniziò a lavorare Gioac-chino Basile: [...] La [...] più [...] della strage di viale Lazio [...] Michele [...] ri-messo in libertà un [...] processo di Catanzaro. È un mafioso che si [...] forma-to [...] dei Cantieri Na-vali e del [...] ortofrutti-colo e che ha partecipato ala [...] Acquasan-ta combattuta fra il 1955 [...] il 1956. Caso vuole che la [...] Gaetano [...] si accompagni con lui [...] nel mar-zo 1955. In altre parole, [...] scalzò i [...]. Ma i [...] hanno tenuto i nervi [...]. E i «nipotini» della [...] story» li ritroviamo oggi [...] 1997 -tutti [...]. Ma la storia dei Cantieri Na-vali [...] anche storia di dirigen-ti popolari gloriosi. Si chia-mavano Girolamo Li Causi [...] Pio La Torre: erano i leader comunisti siciliani [...] in epoche diverse, gui-darono le lotte dei [...] strapotere mafioso. Li Causi morì nel [...]. La Torre fu assassinato [...] 1982. Il resto, lo racconteranno [...]. /// [...] /// Il resto, lo racconteranno [...]. (0)
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