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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 581883878.

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Dopo il sindacato dei [...] che ha avuto il [...] Milano mercoledì scorso, sarà la volta dello Statuto [...] lavori le cui numerose bozze stanno per [...] definitiva. Martedì 12 è previsto [...] esperti di Pa-lazzo [...] che per conto del [...] hanno lavato allo statuto [...] e [...]. Entro mar-tedì 19, invece, [...] emendamenti. Os-servazioni dei sinda-cati ed [...] testo definitivo che, dun-que, è in dirittura [...]. Uno Statuto che pre-vederà [...] lavoro parasubordi-nato e coordinato e che non [...] facili» neanche per il Sud, neanche per [...] i 32 anni, neanche per gli assunti [...] 2 anni di anzianità. Dunque cer-tificazione ministe-riale dei [...] su malattie, maternità. [...] milioni di persone tra [...] i 65 anni (la punta più alta [...] 35 e i 40 anni). [...] alla legge 300, allo Statuto [...] la-voratori, non una revisione verso una maggiore flessibilità. Restano, dunque opinioni perso-nali, [...] Marco Biagi, consigliere di [...] difende il suo progetto [...] «Resto [...] che, come in altri [...] datore di lavoro do-vrebbe godere di maggiore [...] i giovani che più rispondono alle esigenze [...] Biagi -Già adesso vi sono contratti in cui [...] non prevede forti tutele al fine di [...]. E spesso si creano [...] ben più gravi perché, so-prattutto per i [...] ancora in assenza di regole». Per Biagi [...] di una maggio-re flessibilità nei [...] «sempre nel rispetto delle leggì», tiene ad aggiungere, nasce [...] oggettiva»: «I con-tratti a tempo [...] -spiega -sono troppo pochi, so-prattutto al Sud, perché le [...] hanno paura di non [...] li-berare di dipendenti che non [...] dei compiti loro affidati. Questo, tra [...] crea un ostacolo oggettivo [...] di altri giovani poten-zialmente più [...] rispetto [...] di lavoro». Abbandonata [...] contestata dai sindacati, per Biagi [...] dello Statuto dei [...] lavori va-rato dalla [...] un elevatissimo valore: «Si dà finalmente diritto [...] -ai lavoratori [...] il cosiddetto [...] del [...] (riferito al contributo che [...]. Per [...] di attività coordi-nate e [...] colloca per le sue caratteristiche tra il [...] quello dipen-dente -spiega il consigliere del ministro [...] relativamente agli infortuni, alle malattie, alle libertà [...]. Inoltre -aggiunge -si introdu-ce [...] quello della certificazione, per cui il mi-nistero [...] Lavoro [...] le carat-teristiche fondamentali dei [...] lavori. Si eviterà così il [...] dipendente ma-scherato da parasubordinato, causa di sfruttamento [...] contenziosi». [...] dei quali [...] a Napoli in particolare. E gli altri? In [...] in Germania, in Portogallo, in Belgio. Antonio [...] imprenditore, [...] che «impacchetta», tra [...] i cibi [...] invoca da tempo flessi-bilità in [...] e in uscita nel lavoro. Se ci fosse, sostiene, [...] lavoro nero, piaga del Mezzogiorno, [...]. [...] Statuto [...] lavori non prevede maggiori li-bertà [...] licenziamento per le [...]. [...] «Non avevo molte speranze. E non voglio parlare [...] Statuto [...] lavori perché non [...] letto. Dico però che in [...] flessibilità in entrata e in usci-ta è [...] industrie, [...]. Una precedente bozza dello Statuto [...] li-bertà di licenziamento per le im-prese del Sud [...] ai neoassunti sotto i 32 anni e [...]. Io cre-do che bisogna [...] serio e regolamentare la flessibilità [...]. Per-ché [...] del [...] Mezzo-giorno, essendo poche le imprese [...] è [...]. Mentre nel Nord chi esce [...] immediatamente una nuova oc-casione in [...] impresa, al Sud il lavoro è uno per la [...]. Questo sclerotizza il rapporto, [...]. E basta andare a [...] basta guardare quante sentenze si [...]. [...] è necessaria per combattere il [...] sommerso ed evitare che il lavoratore sia sottoposto a [...]. Poca possibilità di licenziare [...] «Sì, [...] lavoro nero va combattuto rendendo più sopportabile [...] sistema. Oggi nei riguardi del [...] compiacenza, da parte delle autorità e del [...]. Fanno finta che non [...] non sapere dove sia, lo tolle-rano dicendo [...] sommersione che non lavorare [...]. E invece bisogna dare vigore [...] lavoro legale alleggerendo il peso [...]. Non ci ha spiegato [...] e licenziamenti difficili [...]. Piaccia o non piaccia [...] a vivere in ma-niera critica il rapporto [...] questo sistema. È stato dimo-strato dovunque, [...] europei, che la flessibilità porta po-sti di [...]. Ci sono cicli positivi, [...] periodo, durante i quali le imprese sarebbero [...]. Ma non lo fanno [...] quanto il ciclo dura e se que-sto [...] si tro-verebbero ad avere non solo mag-giori [...] ma [...]. Si aspettava, almeno per [...] futuro, le nuove [...] «Lo chiediamo da tempo. [...] e [...] sono pronti a [...] la [...] è più rigida. Noi non vogliamo tor-nare [...] il datore di lavoro poteva [...] arbitraria-mente della propria forza [...]. Chiediamo regole che nel [...] dignità e della posizione più de-bole del [...] di ri-spondere con flessibi-lità [...] si pro-pongono. Come av-viene in tutti [...]. Continuiamo a creare centinaia [...]. Continuiamo ad assumere e [...]. Ma il peso [...] che abbiamo in Italia [...] a spostarci su altri mer-cati. ///
[...] ///
Fernanda Alvaro Necessario regolare [...] uscita dal lavoro Papa [...] «Globalizzare ma con solidarietà» Il Papa [...] tornato a denunciare il pericolo che la [...] «gli esiti nefasti [...] selvaggia degli egoismi privati [...]. Ma è necessario che venga [...] tra le esigenze del mercato [...] quelle [...] e della giustizia sociale. Occorre lavorare per una [...] che si faccia carico della difesa dei [...] tutto il mondo». Dalla Prima IL CASO Una [...] per la regione britannica La Toscana guarda [...] Galles Vannino Chiti: «Non trascuriamo [...] offerto dalla loro Agenzia [...]. ///
[...] ///
Quando negli anni Ottan-ta [...] politica economica del primo ministro inglese Margaret [...] si abbattè sul Galles, [...] scommesso sulla [...] della regione britannica. La chiusura delle miniere, [...] minatori a casa, il tasso di disoccupazione [...]. E invece oggi le cifre [...] una situazione in continua cre-scita. ///
[...] ///
Dal 1983 il Galles, [...]. E ancora: le circa [...] che hanno scelto il Galles per investire [...] 76. Una invasione che arriva [...] mondo: dalle 54 im-prese giapponesi, alle 140 [...] 182 europee che [...] anche 11 ditte di [...] cui Pirelli e Candy, per fare [...]. Ha voltato pagina il Galles, [...] punto di vista istituzionale, che da quello [...]. Un regione più piccola [...] Toscana [...] decennio che va dal 1985 al 1996 [...] di una corsa economica dai risultati sorprendenti. Tanto che og-gi si [...] a riferimento quel modello per il nostro [...]. Ma [...] questo? E a quali [...] Il [...] della Conferenza delle Regioni Ita-liane, il toscano Vannino Chiti [...] da un viaggio in Inghilterra e nel Galles, [...] le sue impres-sioni: «Un sistema istituzionale ispi-rato [...] semplifica-zione delle procedure burocratiche, un regime fiscale [...]. [...] dalla nascita e dallo sviluppo [...] vero e proprio centro motore [...] gallese. Allo stesso tempo cala-mita [...] gestore dei processi. Una struttura lontana anni [...] statali. Qualche cifra aiuta a [...] sedi sparse in tutto il pianeta. Un bilancio [...]. [...] che la ispira è semplice [...]. ///
[...] ///
[...] è [...] riferimento a disposizione, punto di [...] certo per le [...]. Altro punto è la [...]. Bastano otto settimane per [...] permessi. E ancora la forma-zione, che [...] come parte integrante [...]. Non solo agevolazioni fiscali [...] quadro di riferimento certo e fun-zionale. Potrebbe funzionare anche per [...] «Chiaro che le realtà sono diverse, da [...] deve essere regolata -dice Chiti -ma senza [...] of-ferto [...] gallese non deve essere [...]. E chissà che tra [...] si possa parlare [...]. Matteo Tonelli trapianti, per [...] so-no complementari: un trapianto costa oggi alla [...] ma se fosse possibile ope-rare regolarmente tutti [...] ce ne sono 12. Ma perché [...] delle dona-zioni naviga in serie C? Forse per-ché, come scrive Leopardi, [...] comune necessita e cagiona [...] di ciascuno». Non è per il [...] «governo la-dro! Le ultime tre gene-razioni [...] che i distributori di leggi e di [...] le parole davano e con le mani [...]. Le generazioni precedenti hanno [...] conti con le dittature e con le [...] cui era già un problema portare a [...]. Se ci voltiamo, avvistiamo le [...] (speriamo sempre più lonta-ne) di una storia gravida di [...] e di ruberie che hanno al-lontanato la gente dai [...] sen-timenti [...] sui sentieri impervi [...] e [...]. [...] non è poi tanto [...] la solida-rietà è una legge della vita [...] che la lotta recipro-ca; è forse meno [...] fra la solidarietà e la lotta, quasi [...]. Bisognerebbe capire che una [...] donare il mi-dollo osseo o un consenso [...] possono sal-vare la vita di qualcun altro [...] modo pregiudicare o alterare la propria. Essere cittadi-ni europei vuol [...] far cadere antichi tabù, stupidi pregiudizi, ghetti [...] scrollarci di dosso ogni voca-zione [...]. Dobbiamo imparare a dare agli [...]. Alme-no ciò che a noi [...] può più ser-vire. ///
[...] ///
Alme-no ciò che a noi [...] può più ser-vire.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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